Assovini
Assovini

Assovini

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

COLLINA TORINESE DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 14.10.1999, G.U. 248 del 21.10.1999

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Collina Torinese D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Collina Torinese” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso
  2. Rosso Novello
  3. Barbera
  4. Bonarda
  5. Malvasia
  6. Pelaverga (o Cari)

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Collina Torinese

 

  • Collina Torinese Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Barbera
  • => 25% Vitigno Freisa
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Spezzatino, Risotti.

  • Collina Torinese Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Barbera
  • => 25% Vitigno Freisa
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Spezzatino, Risotti.

  • Collina Torinese Barbera (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino intenso, odore vinoso caratteristico e sapore secco, fresco, armonico e di buon corpo.
  • Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Agnolotti, Carne in umido.

  • Collina Torinese Bonarda (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bonarda
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino poco intenso, odore vinoso intenso e sapore asciutto e caratteristico.
  • Abbinamenti: Salumi, Cotolette, Minestre, Formaggi molli.

  • Collina Torinese Malvasia (Vino Rosso)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigni Malvasia di Schierano e Malvasia Nera Lunga, da soli o congiuntamente
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso cerasuolo, odore fresco e fragrante che ricorda l’uva d’origine e sapore dolce, leggermente aromatico.
  • Abbinamenti: Dessert.

  • Collina Torinese Pelaverga (o Cari) (Vino Rosso)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigno Bonarda Pelaverga (o Cari)
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso cerasuolo, odore fragrante dell’uva d’origine e sapore dolce, gradevole e caratteristico.
  • Abbinamenti: Dessert, Pasticceria secca.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Collina Torinese

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Collina Torinese si estende sulle colline a sud di Torino, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Collina Torinese Rosso, Barbera, Bonarda e Malvasia è localizzata in:

  • provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero torinese, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Montaldo Torinese, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze e Verrua Savoia.

La Zona di Produzione del Vino DOC Collina Torinese Pelaverga o Cari è localizzata in:

  • provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Baldissero Torinese, Montaldo Torinese, Pavarolo, Andezeno, Arignano, Castiglione Torinese, Chieri, Marentino e Pino Torinese.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Collina Torinese

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Collina Torinese prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Collina Torinese non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.

4. Produttori di Vino DOC Collina Torinese

Con l’utilizzo della DOC Collina Torinese i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Collina Torinese

Formaggi tipici del territorio: Bra, Raschera, Toma Piemontese. Salami, salsicce, prosciutto, bagna cauda, trippa.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Collina Torinese

La sopravvivenza della viticoltura e dell’arte enologica alle invasioni barbariche che seguirono la caduta dell’Impero Romano, si deve soprattutto ai monaci che, al riparo dei loro monasteri, avevano perpetuato e poi tramandato la coltivazione della vite e la produzione di vino richiesto per la celebrazione dell’Eucaristia.

Nella zona che oggi definiamo “Collina Torinese”, tale ruolo spettò ai monaci Agostiniani dell’Abbazia di Vezzolano che ne diffusero la coltivazione nel circondario. Parlando di vini della provincia di Torino, risulta impossibile non citare il piccolo trattato “Dell’eccellenza e della diversità dei vini che nella Montagna di Torino si fanno e del modo di farli”, scritto nel 1606 da Giovanni Battista Croce, eclettico personaggio giunto alla Corte dei Savoia, orafo, architetto, agronomo ed enologo di origine milanese che tanto contribuì alla diffusione di vitigni e vinidella zona.

Se il Croce nei suoi scritti non fa riferimento specifico alla Freisa, forse denominata con un sinonimo locale usato allora, numerose altre varietà come il “Cario” e le “Malvagie” (vedi Cari e Malvasia), trovavano invece spazio nelle sue vigne di Val San Martino e Val Salice, oltre che di Candia. L’interesse destato a Corte da questi vini, stimolò il proliferare di filari intorno alle proprietà borghesi e alle ville nobiliari della collina che vennero, da quel periodo, denominate “vigne”. La più nota fu proprio la Vigna della Regina di Madama Reale Cristina di Francia. Non si trattava di vere e proprie aziende, ma di case padronali con un appezzamento coltivato a vite e con attrezzate cantine per la vinificazione destinata a coprire il solo fabbisogno della famiglia. Queste vigne, coltivate molto probabilmente a Freisa, erano nominate negli atti pubblici “vinee ultra padum”, cioè le vigne oltre il Po.

Col tempo e con i passaggi di proprietà divennero delle vigne a tutti gli effetti: l’attività vitivinicola avrebbe marcato la collina sino ai giorni nostri. Vero trait d’union tra il Torinese ed il Monferrato, la Collina, paesaggio di grande bellezza tra dolci rilievi, borghi antichi e proprietà nobiliari, è il regno incontrastato del vitigno Freisa che, sin dal 1973 a seguito del riconoscimento della DOC, dà il nome all’omonima denominazione d’origine per la zona del Chierese. Bisognerà poi aspettare il 1999, perché la DOC Collina Torinese, valorizzi anche altri classici vitigni che hanno contribuito alla storia di questo territorio: Barbera e Bonarda in primis o i rari e delicati Cari e Malvasia, ideali accompagnamenti per la pasticceria torinese.

Il Vino DOC Collina Torinese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 14 ottobre 1999.

COLLI TORTONESI DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 09.10.1973, G.U. 68 del 13.03.1974

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Colli Tortonesi D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Colli Tortonesi” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

VINI BIANCHI VINI ROSATI VINI ROSSI SOTTOZONE
  1. Bianco
  2. Bianco Frizzante
  3. Cortese
  4. Cortese Riserva
  5. Cortese Frizzante
  6. Cortese Spumante
  7. Favorita
  8. Timorasso
  9. Timorasso Riserva
  10. Moscato
  1. Chiaretto
  2. Chiaretto Frizzante

 

 

 

 

 

 

  1. Rosso
  2. Rosso Frizzante
  3. Novello
  4. Barbera
  5. Barbera Riserva
  6. Barbera Superiore
  7. Dolcetto
  8. Dolcetto Novello
  9. Croatina
  10. Croatina Riserva
  11. Freisa
  1. Sottozona Monleale »
  2. Sottozona Terre di Libarna »

 

 

 

 

 


1. Tipologie e Uve del Vino DOC Colli Tortonesi

 

  • Colli Tortonesi Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Cortese, Favorita, Muller Thurgau, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Riesling Renano Bianco, Barbera bianca, Chardonnay, Sauvignon, Sylvaner verde e Timorasso, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, intenso, gradevole e sapore fresco, secco, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Salumi, Frittata di verdure, Riso in bianco, Pollo lesso.

  • Colli Tortonesi Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Cortese, Favorita, Muller Thurgau, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Riesling Renano Bianco, Barbera bianca, Chardonnay, Sauvignon, Sylvaner verde e Timorasso, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, intenso, gradevole e sapore fresco, secco.
  • Abbinamenti: Salumi, Frittata di verdure, Riso in bianco, Pollo lesso.

  • Colli Tortonesi Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, gradevole e sapore asciutto, armonico, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Salumi, Frittata di verdure, Rane fritte, Formaggi semiduri.

  • Colli Tortonesi Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso  rubino piu' o meno intenso, odore vinoso, persistente e caratteristico e sapore pieno, leggermente tannico.
  • Abbinamenti: Salumi, Frittata rognosa, Minestre in brodo, Carni bianche.

  • Colli Tortonesi Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso rubino piu' o meno intenso, odore vinoso, gradevole e sapore asciutto, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Frittata di verdure, Rane fritte, Formaggi semiduri.

  • Colli Tortonesi Chiaretto (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore variabile dal rosato al rosso rubino chiaro, odore vinoso, delicato, gradevole e sapore asciutto, fresco, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi molli.

  • Colli Tortonesi Chiaretto Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese, da soli o congiuntamente.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore variabile dal rosato al rosso rubino chiaro, odore vinoso, delicato, gradevole e sapore asciutto, fresco.
  • Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi molli.

  • Colli Tortonesi Barbera (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino carico, tendente al granata con l’invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore secco, fresco, talvolta vivace, sapido.
  • Abbinamenti: Bagna cauda, Salumi, Panissa (Risotto alla vercellese), Paniscia (Risotto alla novarese), Bollito, Gorgonzola.

  • Colli Tortonesi Barbera Superiore (Vino Rosso Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino con riflessi granata, odore vinoso, caratteristico, talvolta con sentore di legno e sapore secco, sapido, talvolta con sentore di legno.
  • Abbinamenti: Bagna cauda, Salumi, Panissa (Risotto alla vercellese), Paniscia (Risotto alla novarese), Bolliti, arrosti, Formaggi duri, Formaggi erborinati.

  • Colli Tortonesi Barbera Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino con riflessi granata, odore vinoso, caratteristico, talvolta con sentore di legno e sapore secco, sapido, talvolta con sentore di legno.
  • Abbinamenti: Bagna cauda, Salumi, Panissa (Risotto alla vercellese), Paniscia (Risotto alla novarese), Bolliti, arrosti, Formaggi duri.

  • Colli Tortonesi Dolcetto (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Dolcetto
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al violaceo, odore vinoso, caratteristico, gradevole e sapore asciutto, di discreto corpo, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Minestre asciutte e in brodo, Bistecche di vitello e di maiale, Formaggi semiduri.

  • Colli Tortonesi Dolcetto Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Dolcetto
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino tendente al violaceo, odore vinoso, caratteristico, gradevole e sapore asciutto, di discreto corpo, armonico.
  • Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Carni bianche.

  • Colli Tortonesi Croatina (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Croatina
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore variabile da rosso a rosso rubino intenso, odore intenso, vinoso, caratteristico e sapore secco, sapido, di corpo, leggermente tannico, fresco e talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Bagna cauda, Salame sotto grasso, Risotti, Formaggi semiduri.

  • Colli Tortonesi Croatina Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Croatina
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore variabile da rosso a rosso rubino intenso, odore intenso, caratteristico, talvolta con sentore di legno e sapore secco, sapido, di corpo, leggermente tannico, fresco.
  • Abbinamenti: Bagna cauda, Salame sotto grasso, Risotti, Formaggi semiduri.

  • Colli Tortonesi Freisa (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
  • => 85% Vitigno Freisa
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato, odore caratteristico, delicato e sapore da asciutto ad  amabile, talvolta vivace. 
  • Abbinamenti: Salumi, Frittata di verdure, Rane fritte, Formaggi semiduri.

  • Colli Tortonesi Cortese (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Cortese
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole, persistente, caratteristico e sapore secco, fresco, leggero con una punta di amaro di mandorla, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Anguilla, Rane in brodo, Minestre in brodo, Formaggi molli.

  • Colli Tortonesi Cortese Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Cortese
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore  giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore fresco, secco.
  • Abbinamenti: Anguilla, Rane fritte e in brodo, Pollo lesso.

  • Colli Tortonesi Cortese Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry
  • => 95% Vitigno Cortese
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 1150% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole, persistente, caratteristico e sapore da extra brut  a extra dry, fresco, leggero, armonico.
  • Abbinamenti: Aperitivi, Rane fritte e in brodo, Fuori pasto.

  • Colli Tortonesi Cortese Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Cortese
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 1150% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino intenso con riflessi verdognoli, odore delicato, gradevole, persistente, caratteristico e sapore secco, fresco, leggero con una punta di amaro di mandorla.
  • Abbinamenti: Anguilla, Rane in brodo, Minestre in brodo, Formaggi molli.

  • Colli Tortonesi Timorasso (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Timorasso
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico e fragrante, dal sapore caratteristico, di buona struttura, fresco ed armonico.
  • Abbinamenti: Salame sotto grasso, Risotti, Arrosti.

  • Colli Tortonesi Timorasso Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Timorasso
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico e fragrante, dal sapore caratteristico, di buona struttura, fresco ed armonico.
  • Abbinamenti: Salame sotto grasso, Risotti, Arrosti.

  • Colli Tortonesi Moscato (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Bianco
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo paglierino o giallo dorato più o meno intenso, odore caratteristico e fragrante, dal sapore dolce, aromatico, talvolta frizzante, caratteristico.
  • Abbinamenti: Dessert, Fuori pasto.

  • Colli Tortonesi Favorita (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Favorita
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, gradevolmente armonico, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Rane in umido, Riso in bianco, Carni bianche, Formaggi molli.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Colli Tortonesi

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Colli Tortonesi si estende sulle omonime colline situate nella parte est del Piemonte, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Colli Tortonesi è localizzata in:

  • provincia di Alessandria e comprende il territorio dei comuni di Avolasca, Berzano di Tortona, Brignano Frascata, Carbonara Scrivia, Carezzano, Casalnoceto, Casasco, Cassano Spinola, Castellania, Castellar Guidobono, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Gavazzana, Momperone, Monleale, Montegioco, Montemarzino, Paderna, Pozzol Groppo, Sant’Agata Fossili, Sardigliano, Sarezzano, Spineto Scrivia, Stazzano, Tortona, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Volpeglino, Volpedo, Vignole Borbera, Borghetto Borbera, Garbagna, San Sebastiano, Gremiasco,Montacuto,Fabbrica Curone, Rocchetta Ligure, Cantalupo Ligure, Roccaforte, Cabella Ligure, Albera Ligure, Mongiardino, Grondona, Carrega Ligure, Dernice e Arquata Scrivia.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Colli Tortonesi

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Colli Tortonesi prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Colli Tortonesi non dovrà essere superiore al 70% e al 65% per le tipologie di Vino Croatina, Croatina Riserva, Timorasso e Timorasso Riserva; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il vino DOC Colli Tortonesi Barbera Superiore deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 13 mesi, di cui 6 in botti di legno.
  • Il vino DOC Colli Tortonesi Timorasso deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 10 mesi.
  • I vini DOC Colli Tortonesi Barbera e Croatina con la menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per 24 mesi.
  • Il vino DOC Colli Tortonesi Timorasso con la menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per 21 mesi.
  • Il vino DOC Colli Tortonesi Cortese con la menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per 12 mesi.
  • In presenza di determinate condizioni, il Vino DOC Colli Tortonesi  può essere riclassificato nella denominazione DOC Piemonte.
  • Nella designazione dei Vini DOC Colli Tortonesi può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Colli Tortonesi è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione delle tipologie di Vino Frizzante e Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Colli Tortonesi

Con l’utilizzo della DOC Colli Tortonesi i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Colli Tortonesi

Primi piatti con ragù di carne, carni lesse o arrostite miste, selvaggina, formaggi pecorini, salumi stagionati.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Colli Tortonesi

In origine Tortona, l’antica Derthona, fu una città dei Liguri. E’ tuttavia in epoca romana, in particolare nel periodo imperiale, che conobbe una notevole prosperità, grazie alla sua collocazione strategica, che la vedeva al centro delle più importanti vie di comunicazione: tra Piacenza e Genova, collegate dalla Via Postumia, Acqui Terme (l’antica Aquae Statiellae), Asti (Hasta), Torino (Augusta Taurinorum) e le Alpi. Sotto Ottaviano fu ribattezzata Iulia Derthona.

Dopo diverse vicende storiche, nel 1814 Tortona fece ritorno ai Savoia. Si aprì un nuovo periodo di floridezza economica, di espansione demografica e di rinnovamento edilizio – il Teatro Civico e i Portici della Via Emilia, tra le opere più importanti.

Il Vino DOC Colli Tortonesi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 9 ottobre 1973.

CISTERNA D'ASTI DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 17.07.2002, G.U. 196 del 22.08.2002

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Cisterna d'Asti D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Cisterna d'Asti” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Cisterna d'Asti
  2. Cisterna d'Asti Superiore

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Cisterna d'Asti

 

  • Cisterna d'Asti (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 80% Vitigno Croatina
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore intenso, fruttato e caratteristico e sapore vinoso, delicato ed armonico, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Salumi, Risotti, Formaggi molli e Formaggi semiduri.

  • Cisterna d'Asti Superiore (Vino Rosso Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 80% Vitigno Croatina
  • =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino intenso, odore intenso, fruttato e caratteristico e sapore vinoso, delicato ed armonico, talvolta vivace.
  • Abbinamenti: Salumi, Risotti, Formaggi molli e Formaggi semiduri.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Cisterna d'Asti

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Cisterna d'Asti si estende sulle colline astigiane in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Cisterna d'Asti è localizzata in:

  • provincia di Asti e comprende il territorio dei comuni di Antignano, Cantarana, Cisterna d'Asti, Ferrere, San Damiano d'Asti e San Martino Alfieri.
  • provincia di Cuneo e comprende il territorio dei comuni di Canale, Castellinaldo, Govone, Monta', Monteu Roero', Santo Stefano Roero e Vezza d'Alba.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Cisterna d'Asti

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Cisterna d'Asti prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Cisterna d'Asti non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il vino DOC Cisterna d'Asti deve essere sottoposto ad invecchiamento di 10 mesi, anche in recipienti di legno.
  • Nella designazione dei Vini DOC Cisterna d'Asti può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Cisterna d'Asti è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Cisterna d'Asti

Con l’utilizzo della DOC Cisterna d'Asti i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Cisterna d'Asti

Piatti tipici piemontesi come gli agnolotti al sugo d'arrosto e ragù, risotti, carne e salumi grassi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Cisterna d'Asti

Il Vino DOC Cisterna d'Asti ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 17 luglio 2002.

CAREMA DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 09.07.1967, G.U. 199 del 09.08.1967

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Carema D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Carema” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Carema
  2. Carema Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Carema

 

  • Carema (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nebbiolo
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato, odore fine e caratteristico che ricorda la rosa macerata, sapore morbido, vellutato, corposo.
  • Abbinamenti: Arrosti, Stracotti, Fonduta con tartufi, Parmigiano reggiano.

  • Carema Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Nebbiolo
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso granato, odore fine e caratteristico e sapore morbido, vellutato, corposo.
  • Abbinamenti: Arrosti, Stracotti, Fonduta con tartufi, Parmigiano reggiano.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Carema

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Carema si estende sulle pendici del monte Maletto, situato nell'Alto Piemonte, in un territorio terrazzato a secco adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Carema è localizzata in:

  • provincia di Torino e comprende il territorio del comune di Carema.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Carema

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Carema prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Carema non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il vino DOC Carema deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovere o castagno.
  • Il vino DOC Carema Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 36 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovere o castagno.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Carema è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Carema

Con l’utilizzo della DOC Carema i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Carema

Arrosti di carni bianche e rosse grigliate, selvaggina minuta e camoscio.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Carema

La particolarissima coltura a terrazzamenti dei vigneti con i caratteristici muretti a secco (topion) e i pilastri in pietra, oltre a catturare i raggi del sole rilasciandoli poi alle viti nel periodo notturno, sono un vero e proprio vanto architettonico per i vignaioli caremesi che tramandano l'arte costruttiva ed una concreta prova del sacrificio di coltivare una terra dura e difficile.

La coltivazione della vite nella conca del comune di Carema vanta una tradizione millenaria ed il frutto di tanto lavoro, un Rosso potente, ha riscosso nel corso dei secoli meritati riconoscimenti.

Il bottigliere di Papa Paolo III Farnese, autore di una guida enologica datata 1539, lo definiva infatti “un’ottima e perfetta bevanda da Principi e Signori”. Un altro trattato del XVI secolo, il “De Vinis Italiae”, menzionava il Carema come vino servito alla mensa dei Papi e dei Duchi di Savoia e “vin d’arrosto” per i Reali di Francia.

Il trascorrere del tempo non ha certamente indebolito il carattere di questo vino, che Mario Soldati definì “forte e simpatico come un gusto di sole e di roccia”.

Il Vino DOC Carema ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 9 luglio 1967.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

Pubbliche Relazioni