- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 21.07.1972, G.U. 255 del 28.09.1972
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Malvasia di Bosa D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Malvasia di Bosa” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Malvasia di Bosa
- Malvasia di Bosa Riserva
- Malvasia di Bosa Spumante
- Malvasia di Bosa Passito
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Malvasia di Bosa
- Malvasia di Bosa (Vino Bianco)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
- =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso, odore aromatico, fruttato, intenso, caratteristico e sapore da amabile a dolce, armonico, vellutato, aromatico.
- Malvasia di Bosa Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
- =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso, odore intenso, complesso, fine, delicato, caratteristico e sapore dal secco al dolce, morbido, vellutato, talvolta mandorlato.
- Malvasia di Bosa Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
- => 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
- =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore aromatico, fruttato, caratteristico e sapore da demisec a dolce, fruttato, gradevolmente aromatico.
- Malvasia di Bosa Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 95% Vitigno Malvasia di Sardegna
- =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore ampio, caratteristico e sapore da amabile a dolce.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Malvasia di Bosa
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Malvasia di Bosa si estende sulle colline della Planargia, nella zona nord occidentale della Sardegna, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Malvasia di Bosa è localizzata in:
- provincia di Oristano e comprende il territorio dei comuni di Bosa, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Modolo.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Malvasia di Bosa
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Malvasia di Bosa prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Malvasia di Bosa non dovrà essere superiore al 70% e al 50% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC, ma potrà essere riclassificata nella denominazione IGT corrispondente. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione dei Vini DOC Malvasia di Bosa possono essere sottoposte ad un leggero appassimento naturale sulla pianta o su stuoie.
- Per le uve destinate alla produzione del Vino DOC Malvasia di Bosa Passito è consentito l'appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 272 g/l.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Malvasia di Bosa è consentito fare precedere alla denominazione del vino il nome geografico "Sardegna".
- Il vino DOC Malvasia di Bosa con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Malvasia di Bosa può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Malvasia di Bosa è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Spumante.
4. Produttori di Vino DOC Malvasia di Bosa
Con l’utilizzo della DOC Malvasia di Bosa i Produttori Vinicoli Sardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Malvasia di Bosa
Torta alle mele, torte con frutta secca, amaretti e pasticceria secca, formaggi piccanti o erborinati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Malvasia di Bosa
La presenza dell’uomo in Planargia ha origini e testimonianze antichissime. Numerose domus de janas, nuraghi e tombe dei giganti attestano un’intensa frequentazione del territorio già in età preistorica e protostorica. Ma furono i Fenici a scoprirne i vantaggi dovuti alla posizione geografica, alla presenza di un fiume navigabile e di un entroterra ricco di risorse naturali.
Esiste per questo vino una “letteratura” remota e recente, sia nella tradizione popolare e poetica in “limba” sia “culta” di viaggiatori, esperti del settore e scrittori di grande firma, come Luigi Veronelli e Mario Soldati, che al Malvasia di Bosa hanno dedicato pagine di alto pregio.
Ovunque le testimonianze scritte e orali ne decantano la raffinatezza, la soavità e il valore simbolico, nel contesto di forte identità sociale e culturale della zona di produzione.
Dalle genti che abitano la Planargia la Malvasia è sempre stata considerata un vino nobile ed elitario, un vino particolare da riservare per circostanze e persone speciali, perpetuando in questo modo un consolidato rituale sociale. La Malvasia è un vino “chi cheret chistionadu!”, esclamazione questa di gradimento e al tempo stesso complimento al cantiniere-produttore all’atto della degustazione.
E’ il vino della mattina, non perché leggero o di poco conto, ma perché la domenica, dopo la messa, gli uomini fanno il giro delle cantine e si scambiano pareri e saperi sulle sue qualità.
La Malvasia è il simbolo dell’amicizia e dell’ospitalità, e la si offre alle persone a cui si tiene particolarmente; è il vino della festa, e non solo per le caratteristiche organolettiche della classificazione ufficiale dei sommelier, ma anche perché privilegiata nelle ritualità festive, in cui più che altrove si esplicitano lo scambio simbolico e le relazioni di reciprocità.
La Malvasia di Bosa in questo territorio è quindi soprattutto un bene sociale. Così potete stare certi che quando vi viene offerta, il gesto ha un significato che va oltre i consueti rapporti conviviali perché, come ebbe ad osservare già nel lontano 1895 Pompeo Trentin, “i proprietari difficilmente se ne privano” ma quando lo fanno vi stanno donando molto di più di un bicchiere di pregiata Malvasia di Bosa. Non si può comprendere l’eccellenza raggiunta da questo vino, senza fare riferimento a questo contesto culturale.
Il Vino DOC Malvasia di Bosa ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 luglio 1972.