Assovini
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DM 12.09.1996, GU 227 - 27.09.1996
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Canavese D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Canavese” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Novello
- Rosato
- Rosato Spumante
- Bianco
- Bianco Spumante
- Barbera
- Nebbiolo
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Canavese
- Canavese Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Nebbiolo, Barbera, Uva Rara (o Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Panissa, Bolliito, Formaggi semiduri.
- Canavese Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Nebbiolo, Barbera, Uva Rara (o Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore caratteristico, vinoso, fruttato e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Panissa, Bolliito, Formaggi semiduri.
- Canavese Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Nebbiolo, Barbera, Uva Rara (o Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore variabile dal rosato al rubino chiaro, odore delicato, gradevole, vinoso e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Antipasti, Minestre di brodo, Formaggi molli.
- Canavese Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut /Extra-dry
- => 60% Vitigni Nebbiolo, Barbera, Uva Rara (o Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma leggera ed evanescente, colore variabile dal rosato al rubino chiaro, odore delicato, caratteristico, e sapore fresco, fruttato, asciutto-armonico; da brut a extra-dry.
- Abbinamenti: Salumi, Risotto alle verdure, Pollame.
- Canavese (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Erbaluce
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore caratteristico, fruttato, intenso, gradevole e sapore asciutto armonico.
- Abbinamenti: Antipasti, Coregone, Pesce in carpione, Formaggi molli.
- Canavese Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut /Extra-dry
- = 100% Vitigno Erbaluce
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma leggera ed evanescente, colore giallo paglierino scarico, odore delicato, caratteristico e sapore fresco, fruttato, caratteristico, da brut a extra-dry.
- Abbinamenti: Minestre, Arrosti di carne bianca.
- Canavese Nebbiolo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Nebbiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino o granato, talvolta riflessi aranciati, odore caratteristico, delicato, leggermente floreale e sapore secco asciutto di buon corpo, leggermente tannico.
- Abbinamenti: Salumi, Risotti, Pasta asciutta, Arrosti, Formaggi duri.
- Canavese Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, talora con riflessi violacei, odore vinoso caratteristico, leggermente fruttato e sapore asciutto, armonico, di buon corpo.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Risotti, Formaggi semiduri.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Canavese
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Canavese si estende sulle colline della Serra d’Ivrea a Nord-est con altitudine media di 600 metri e a Sud-ovest dalla collina Agliè-Caluso con creste a 300 metri. Il territorio, adeguatamente ventilato e luminoso, favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Canavese è localizzata in:
- provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Agliè, Albiano d'Ivrea; Alice Superiore, Andrate, Azeglio, Bairo, Baldissero Canavese, Balangero, Banchette, Barbania, Barone, Bollengo, Borgiallo, Borgofranco d'Ivrea, Borgomasino, Burolo, Busano, Cafasse, Caluso, Candia Canavese, Caravino, Carema, Cascinette d'Ivrea, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Chiaverano, Chiesanuova, Ciconio, Cintano, Colleretto Castelnuovo, Colleretto Giacosa, Corio, Coassolo, Cossano Canavese, Cuceglio, Cuorgnè, Favria, Feletto, Fiorano Canavese, Forno Canavese, Front, Germagnano, Ivrea, Lanzo Torinese, Lessolo, Levone, Loranzè, Lugnacco, Lusigliè, Maglione, Mazzè, Mercenasco, Montalenghe, Montaldo Dora, Nomaglio, Oglianico, Orio Canavese, Ozegna, Palazzo Canavese, Parella, Pavone Canavese, Pecco, Perosa Canavese, Pertusio, Piverone, Pont Canavese, Prascorsano, Pratiglione, Quagliuzzo, Quassolo, Quincinetto, Rivara, Rivarolo Canavese, Romano Canavese, Salassa, Salerano, Samone, San Carlo Canavese, San Colombano Belmonte, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese, San Martino Canavese, San Ponso, Scarmagno, Settimo Rottaro, Settimo Vittone, Strambinello, Strambino, Tavagnasco, Torre Canavese, Valperga, Vauda Canavese, Vestignè, Vialfrè, Vidracco, Villareggia, Vische, Vistrorio.
- provincia di Biella e comprende il territorio dei comuni di Cavaglià, Dorzano, Roppolo, Salussola, Viverone, Zimone.
- provincia di Vercelli e comprende il territorio dei comuni di Alice Castello e Moncrivello.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Canavese
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Canavese prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Canavese non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Canavese è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione delle tipologie di Vino Spumante.
4. Prodotti di Vino DOC Canavese
Con l’utilizzo della DOC Canavese i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Canavese
Carni rosse, salumi e formaggi stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Canavese
L’interazione esistente tra i fattori ambientali (naturali ed umani) e le peculiari caratteristiche qualitative dei vini DOC Canavese ha una sua storia millenaria in cui le aree coltivate a vite erano nell’ordine di 12.000 ettari.
Con l’avvento dell’epoca industriale l’attività agricola è andata scemando perché non più redditizia. Il suo punto di minima attività è stato registrato nel dopo guerra. Lo sviluppo industriale nel canavese in questo periodo è stato esplosivo dovuto all’imponente potenza industriale della crescente industria “Olivetti”.
Va sottolineato comunque che il depauperamento delle aree agricole coltivate era stato intelligentemente individuato dalla stessa azienda “Olivetti” che aveva favorito il mantenimento delle attività vitivinicole con grandi aiuti economici per la costruzione di cantine per la raccolta delle uve le quali attualmente sono perfettamente attive e tecnologicamente all’avanguardia. Ad oggi queste strutture vinicole sono in grado di produrre ottimi vini e di conseguenza la loro presenza è servita a mantenere inalterato un ambiente dedicato alla viticoltura di bellezza naturale ed unica.
Il sapere operante di queste cantine ha potuto elaborare e affinare un prodotto di alta qualità ma che occorreva adeguare alle nuove conoscenze derivanti dal progresso scientifico e tecnologico fino a ottenere i rinomati vini della DOC Canavese.
In sintesi, le complesse interazioni tra caratteristiche del terreno, elementi del clima ed i fattori umani, quali le tradizioni colturali, l’ambiente lavorativo, hanno portato ad un livello qualitativo del prodotto finale di alto livello.
Il Vino DOC Canavese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 12 settembre 1996.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 27.09.2011, G.U. 243 del 18.10.2011
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Calosso D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Calosso” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Calosso
- Calosso Riserva
- Calosso Vigna
- Calosso Passarà
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Calosso
- Calosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Gamba Rossa Nero
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento odore, delicato, fragrante e sapore armonico, caratteristico.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Panissa, Arrosti di pollame, Formaggi semiduri.
- Calosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Gamba Rossa Nero
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico, caratteristico.
- Abbinamenti: Salumi, Pasta asciutta, Arrosti, Formaggi semiduri.
- Calosso Riserva Vigna (Vino Rosso Invecchiato Vigna)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Gamba Rossa Nero
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato Vigna dal colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico, caratteristico.
- Abbinamenti: Salumi, Pasta asciutta, Arrosti, Formaggi semiduri.
- Calosso Passarà (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Gamba Rossa Nero
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore caratteristico, intenso e sapore caratteristico, armonico, caldo.
- Abbinamenti: Salumi, Panissa, Arrosti di cacciaggione, Formaggi semiduri.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Calosso
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Calosso si estende sulle colline astigiane situate tra le Langhe e l'Alto Piemonte, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Calosso è localizzata in:
- provincia di Asti e comprende il territorio dei comuni di Calosso, Castagnole delle Lanze e Costigliole D’Asti.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Calosso
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Calosso prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Calosso non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Calosso Passarà devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 13,5°.
- Il vino DOC Calosso deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 20 mesi.
- Il vino DOC Calosso Riserva e/o Vigna deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 30 mesi.
- Nella designazione dei Vini DOC Calosso può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Calosso è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Calosso
Con l’utilizzo della DOC Calosso i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Calosso
Piatti ricchi di sapori e speziati, arrosti, cacciagione, formaggi stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Calosso
Il Vino DOC Calosso ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 27 settembre 2011.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 09.04.1979, G.U. 285 del 18.10.1979
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Bramaterra D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Bramaterra” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bramaterra
- Bramaterra Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bramaterra
- Bramaterra (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 50-80% Vitigno Nebbiolo (Spanna)
- =< 30% Vitigno Croatina
- =< 20% Vitigni Uva Rara (o Bonarda Novarese) e Vespolina, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso granato con riflessi aranciati, odore caratteristico, intenso, lievemente etereo che si affina con l'invecchiamento e sapore pieno ed asciutto, vellutato con gradevole sottofondo amarognolo, di buon nerbo ed armonico.
- Abbinamenti: Panissa, Arrosti, Brasati, Bolliti, Parmigiano reggiano.
- Bramaterra Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 50-80% Vitigno Nebbiolo (Spanna)
- =< 30% Vitigno Croatina
- =< 20% Vitigni Uva Rara (o Bonarda Novarese) e Vespolina, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso granato con riflessi aranciati, odore caratteristico, intenso, lievemente etereo che si affina con l'invecchiamento e sapore pieno ed asciutto, vellutato con gradevole sottofondo amarognolo, di buon nerbo ed armonico.
- Abbinamenti: Panissa, Arrosti, Brasati, Bolliti, Parmigiano reggiano.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bramaterra
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bramaterra si estende sulle colline dell’Alto Piemonte, “terra di mezzo” che unisce la Fascia Alpina del Monte Rosa con la Bassa pianura Padana. Il territorio, adeguatamente ventilato e luminoso, favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Bramaterra è localizzata in:
- provincia di Biella e comprende il territorio dei comuni di Brusnengo, Curino, Masserano, Sostegno e Villa del Bosco.
- provincia di Vercelli e comprende il territorio dei comuni di Lozzolo e Roasio.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bramaterra
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bramaterra prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Bramaterra non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Bramaterra deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 22 mesi, di cui almeno 18 in botti di legno.
- Il vino DOC Bramaterra Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 34 mesi, di cui almeno 24 in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Bramaterra può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Bramaterra è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Bramaterra
Con l’utilizzo della DOC Bramaterra i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bramaterra
Carni in umido, piatti importanti di selvaggina e cacciagione, formaggi ben stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bramaterra
Il Vino DOC Bramaterra ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 9 aprile 1979.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 18.07.69, G.U. 226 del 05.09.69
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Boca D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Boca” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Boca
- Boca Riserva
- Boca Vigna
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Boca
- Boca (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 70-90% Vitigno Nebbiolo (Spanna)
- >< 10-30% Vitigni Vespolina e Uva rara (Bonarda Novarese), da sole o congiuntamente
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi granato, odore caratteristico, fine ed etereo, dal sapore asciutto, sapido, armonico, giustamente tannico.
- Abbinamenti: Panissa, Arrosti, Ossobuchi, Formaggi a pasta dura.
- Boca Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 70-90% Vitigno Nebbiolo (Spanna)
- >< 10-30% Vitigni Vespolina e Uva rara (Bonarda Novarese), da sole o congiuntamente
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino con riflessi aranciato, odore caratteristico, fine, ampio ed etereo, dal sapore asciutto, sapido, armonico, elegante, piacevolmente tannico.
- Abbinamenti: Panissa, Arrosti, Ossobuchi, Formaggi a pasta dura.
- Boca Riserva Vigna (Vino Rosso Invecchiato Vigna)
- Versioni: Secco
- >< 70-90% Vitigno Nebbiolo (Spanna)
- >< 10-30% Vitigni Vespolina e Uva rara (Bonarda Novarese), da sole o congiuntamente
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato Vigna dal colore rosso rubino con riflessi aranciato, odore caratteristico, fine, ampio ed etereo, dal sapore asciutto, sapido, armonico, elegante, piacevolmente tannico.
- Abbinamenti: Panissa, Arrosti, Ossobuchi, Formaggi a pasta dura.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Boca
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Boca si estende sulle colline novaresi con epicentro nella zona del comune di Boca, situate in prossimità delle Alpi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Boca è localizzata in:
- provincia di Novara e comprende il territorio del comune di Boca e, in parte, il territorio dei comuni di Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Boca
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Boca prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Boca non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Boca deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 34 mesi, di cui almeno 18 in botti di legno.
- Il vino DOC Boca Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 46 mesi, di cui almeno 24 in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Boca può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette del Vino DOC Boca Riserva è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Boca
Con l’utilizzo della DOC Boca i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Boca
Arrosti di carne bianca.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Boca
Il Boca è un vino dalle origini molto antiche: già nel 1300 il cronista novarese Pietro Azario lo definì 'rinomato sin dall'antichità', mentre si hanno numerose testimonianze, nella storia del novarese, che citano forniture di vino Boca alle armate spagnole che dal Piemonte andavano a occupare la Lombardia.
Un aneddoto di Don Fossati, divenuto Arcivescovo di Torino, nelle sue visite al Santuario di Boca narrava che nei primi giorni di Settembre dell'anno 1900 l'allora Patriarca di Venezia, Cardinale Giuseppe Sarto, accompagnato dal Vescovo di Novara, Monsignore Eduardo Pulciano, con il suo segretario Don Maurizio Fossati, venuto in carrozza a visitare il Santuario di Boca, si fermò al ritorno nella casa parrocchiale dove il giovane Parroco Don Michele Merlino, contento degli elogi del Cardinale che si era stupito di trovare un'opera così grandiosa in zona tanto povera, sturò per gli ospiti alcune bottiglie di ottimo vino che teneva per le grandi occasioni.
Monsignor Pulciano, dopo il primo assaggio, disse soddisfatto: "Eminenza, questo è veramente vino da Cardinali", ma venne subito la risposta del Patriarca: "Eccellenza, mi perdoni, ma io non sono del suo parere, questo non è vino da Cardinali, ma vino da Papi". La sua frase scherzosa fu profetica perché il 4 Agosto 1903 egli fu nominato Papa, con il nome di Pio X. Monsignore Pulciano, trasferito a Genova, morì giovanissimo.
Il Vino DOC Boca ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 luglio 1969.