Assovini
Varietà: 127 MALBECH - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Malbech, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Il Malbech è un vitigno di origine francese, molto diffuso nel bordolese, e pare sia giunto in Italia verso la metà dell'800, ma solo nel 1881 il Conte Provana di Collegno (Torino) illustra il Malbech all'esposizione ampelografica di Pinerolo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: di grandi dimensioni, orbicolare, intera o trilobata.
- Grappolo: medio o grosso, piramidale, alato, mediamente compatto.
- Acino: medio-grosso, sferico
- Buccia: consistente, di colore nero-blu, con discreta quantità di pruina.
- Denominazioni vinificate in Puglia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Malbech dà un vino rosso rubino con intensità polifenolica variabile. Al naso presenta note erbacee, mentre al palato è poco tannico e poco fresco, ma solitamente di buona qualità. Generalmente viene utilizzato in uvaggi con Merlot, Gamay e Cabernet, più di raramente lo si trova in purezza.
Varietà: 127 MALBECH - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Malbech, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Il Malbech è un vitigno di origine francese, molto diffuso nel bordolese, e pare sia giunto in Italia verso la metà dell'800, ma solo nel 1881 il Conte Provana di Collegno (Torino) illustra il Malbech all'esposizione ampelografica di Pinerolo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: di grandi dimensioni, orbicolare, intera o trilobata.
- Grappolo: medio o grosso, piramidale, alato, mediamente compatto.
- Acino: medio-grosso, sferico
- Buccia: consistente, di colore nero-blu, con discreta quantità di pruina.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Malbech dà un vino rosso rubino con intensità polifenolica variabile. Al naso presenta note erbacee, mentre al palato è poco tannico e poco fresco, ma solitamente di buona qualità. Generalmente viene utilizzato in uvaggi con Merlot, Gamay e Cabernet, più di raramente lo si trova in purezza.
Varietà: 124 MACERATINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Maceratino, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Marche e Umbria.
Il Maceratino è un vitigno di cui poco si sa circa le sue origini, da lungo tempo conosciuto nelle Marche, anche se le ipotesi più accreditate lo vogliono facente parte della grande famiglia dei Greci. E’ anche conosciuto come Greco o Verdicchio marino.
Il Maceratino è un vitigno diffuso esclusivamente in limitate zone di produzione della provincia di Macerata ed in quelle confinanti di Ancona ed Ascoli Piceno, dove concorre come vitigno fondamentale nella produzione del Colli Maceratesi DOC.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, orbicolare e pentalobata.
- Grappolo: medio-grande, cilindrico-conico, serrato.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: di medio spessore, consistente, abbastanza pruinosa, di colore giallo-dorato con screziature marroni e ombelico molto appariscente.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Maceratino si ottiene un vino giallo paglierino piuttosto pallido. Al naso lievemente profumato. Al palato è neutro, sapido, asciutto, con poco corpo.
Varietà: 118 LAMBRUSCO MARANI - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Marani, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Marani è un vitigno che deriva, come anche gli altri Lambruschi coltivati in Emilia, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis" tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione. Solo intorno al 1825, grazie ad Acerbi, si iniziò a fare una distinzione tra i vitigni derivati dalle viti selvatiche, e fu in questa occasione che per la prima volta venne menzionato il nome Marani.
- Caratteristiche del Vitigno
- Foglia: media, orbicolare, trilobata
- Grappolo: medio grande, allungato, piramidale, spesso alato, mediamente compatto.
- Acino: medio, forma sferoidale o ellittica.
- Buccia: sottile ma consistente, molto pruinosa, di colore blu violaceo
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Marani si ottiene un vino rosso rubino vivo, dall’odore caratteristico e dal sapore acidulo, fresco, amabile e frizzante.