Assovini
Varietà: 389 MONDEUSE - Data di ammissione al Registro: 2/02/2006 - Gazzetta ufficiale: G.U. 61 - 14/03/2006
Il vitigno Mondeuse, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Sicilia e Toscana.
Il Mondeuse, chiamato anche Mondeuse Noir, è un vitigno coltivato originariamente in Savoia, ed esiste anche una varieta' a bacca bianca, chiamata Mondeuse Blanche. In passato è stato confuso con il Refosco a causa del fatto che fu erroneamente denominato così in California quando vi venne introdotto, pur non avendo nulla a che vedere col Refosco coltivato in Italia, che è presente sporadicamente solo in Sicilia, alle pendici dell'Etna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media
- Grappolo: piccolo, spargolo
- Acino: sferoide, di taglia media ed irregolare
- Buccia: di spessore medio e di colore nero
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Mondeuse si ottiene un vino dal colore viola scuro con riflessi porpora. Al naso è fruttato e floreale, con decise note speziate. Al palato è fresco, secco, giustamente tannico, di corpo.
Varietà: 148 MOLINARA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Molinara, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Lombardia e Veneto.
Il Molinara è un vitigno di origini incerte e le prime notizie risalgono al Pollini (1818). Il nome dell'uva Molinara deriva dal vernacolo ''mulinara'' (da mulino), ed è da attribuire al fatto che gli acini di quest'uva sono abbondantemente pruinosi da sembrare quasi spolverati di farina. Più frequentemente l'uva "Molinara" si vinifica insieme ad altri vitigni per dare i noti vini veronesi.
Dal 2008, sull'obbligatorietà della Molinara nel disciplinare del Valpolicella si è aperta una feroce discussione tra i vari produttori, tra innovatori e tradizionalisti, che alla fine ha portato ad una specie di compromesso: è stata tolta l'obbligatorietà dell'uso dell'uva Molinara, in misura di almeno il 5% nella produzione della Doc Valpolicella, e inserita nel disciplinare la parola ''consentita'' ottenendone il benestare dal Ministero dell'Agricoltura.
Nel 1800 questo vitigno era coltivato nella Valpolicella, in Valpantena e nella Valle d'Illasi dove ha assunto nomi diversi come «Rossara» o «Rossanella» nella zona del Garda, o come «Brepon» in Valpantena.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, leggermente allungata, trilobata, a volte intera.
- Grappolo: è medio, piramidale allungato, con una o due ali corte, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, sferoidale o leggermente allungato
- Buccia: di colore rosso-violaceo, consistente e leggermente spessa, molto pruinosa.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Molinara in purezza si ottiene un vino di colore rosato-cerasuolo, di profumo delicato, di medio corpo. In genere il vitigno Molinara è vinificato in uvaggio con gli altri vitigni della zona per ottenere i vini delle denominazioni della Valpolicella e di Bardolino.
Varietà: 146 MERLOT - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Merlot, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
Il Merlot è un vitigno originario della Gironde, nel Sud-Ovest della Francia, e in particolare della zona di Bordeaux. Si parla del Merlot sin dal 1700, ma la prima descrizione dettagliata appartiene al Rendre (1854). Nella maggior parte delle zone vitivinicole del mondo, il Merlot è compagno inseparabile del Cabernet Sauvignon; i due vitigni si integrano perfettamente: il primo donando al vino il suo frutto pieno e precoce, il secondo una maggiore aristocraticità e longevità. Nel bordolese è consuetudine, secondo le zone, aggiungere nella composizione del vino una percentuale di Cabernet Franc che, oltre ad una componente fruttata, gli dona piacevoli sensazioni erbacee e vegetali.
In Italia il Merlot ha trovato condizioni ambientali ideali in Friuli, Trentino e Veneto sin dalla fine dell'ottocento, ma è ormai diffuso in molte altre regioni, con risultati a volte sorprendenti, anche senza l'apporto di altre uve.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata e quinquelobata.
- Grappolo: medio, piramidale più o meno spargolo, con una o due ali
- Acino: medio, rotondo di colore blu-nero
- Buccia: di media consistenza ricoperta da abbondante pruina.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Colli di Conegliano DOCG
- Montello Rosso DOCG
- Arcole DOC
- Bagnoli di Sopra DOC
- Breganze DOC
- Colli Berici DOC
- Colli Euganei DOC
- Corti Benedettine del Padovano DOC
- Garda DOC
- Lison Pramaggiore DOC
- Merlara DOC
- Montello - Colli Asolani DOC
- Piave DOC
- Riviera del Brenta DOC
- Valdadige DOC
- Venezia DOC
- Vicenza DOC
- Alto Livenza IGT
- Colli Trevigiani IGT
- Conselvano IGT
- Marca Trevigiana IGT
- Trevenezie IGT
- Vallagarina IGT
- Veneto IGT
- Veneto Orientale IGT
- Verona IGT
- Vigneti delle Dolomiti IGT
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Merlot dà un vino dal colore rosso rubino più o meno intenso, con aroma fruttato e note di fiori rossi. Il sapore è abbastanza tannico, morbido, corposo.
Varietà: 146 MERLOT - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Merlot, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
Il Merlot è un vitigno originario della Gironde, nel Sud-Ovest della Francia, e in particolare della zona di Bordeaux. Si parla del Merlot sin dal 1700, ma la prima descrizione dettagliata appartiene al Rendre (1854). Nella maggior parte delle zone vitivinicole del mondo, il Merlot è compagno inseparabile del Cabernet Sauvignon; i due vitigni si integrano perfettamente: il primo donando al vino il suo frutto pieno e precoce, il secondo una maggiore aristocraticità e longevità. Nel bordolese è consuetudine, secondo le zone, aggiungere nella composizione del vino una percentuale di Cabernet Franc che, oltre ad una componente fruttata, gli dona piacevoli sensazioni erbacee e vegetali.
In Italia il Merlot ha trovato condizioni ambientali ideali in Friuli, Trentino e Veneto sin dalla fine dell'ottocento, ma è ormai diffuso in molte altre regioni, con risultati a volte sorprendenti, anche senza l'apporto di altre uve.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata e quinquelobata.
- Grappolo: medio, piramidale più o meno spargolo, con una o due ali
- Acino: medio, rotondo di colore blu-nero
- Buccia: di media consistenza ricoperta da abbondante pruina.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Merlot dà un vino dal colore rosso rubino più o meno intenso, con aroma fruttato e note di fiori rossi. Il sapore è abbastanza tannico, morbido, corposo.