Varietà: 121 LAMBRUSCO VIADANESE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Viadanese, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Viadanese è un vitigno che prende il nome dal comune di Viadana, in provincia di Mantova. Probabilmente è originario dalle viti selvatiche, derivando il termine Lambrusco dal latino "Vitis Lambrusca" ossia selvatica. Queste uve erano anche dette anche "uzeline" o "oseline" per il fatto che, crescendo spontaneamete al limitare dei boschi, venivano depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti.
Il vitigno Lambrusco Viadanese è conosciuto anche come "Groppello Ruberti", dal nome dell’enologo che lo decretò miglior vitigno della provincia. La sua diffusione è maggiormente localizzata nel Mantovano, nella zona delimitata dai fiumi Oglio e Po, ed è alla base dell'uvaggio della DOC Lambrusco Mantovano. E' coltivato anche nell'area del cremonese e, in misura minore, nelle province di Reggio Emilia e Modena.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata, pagina superiore glabra, opaca.
- Grappolo: medio, a forma cilindrica, abbastanza compatto.
- Acino: medio, sferoidale.
- Buccia: spessa e consistente, di colore blu-nero distribuito uniformemente e molto pruinosa.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Viadanese si ottiene un vino rosso rubino abbastanza intenso, fresco, abbastanza alcolico, tannico e leggermente frizzante.