Assovini
Varietà: 235 FRIULANO (EX TOCAI FRIULANO) - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Friulano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Sardegna, Umbria e Veneto.
Il Friulano, ovvero l'ex Tocai Friulano, è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino ottenuto tante qualità. Dal 15.11.2008 questo grande vino friulano, originario del Collio Goriziano, non si può più chiamare Tocai ma solo Friulano; ciò a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n.24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano.
Dalla vendemmia 2008, dunque, non è più possibile utilizzare il nome Tocai, nonostante il vitigno sia autoctono del Friuli e più antico del Tokaj ungherese, che, peraltro, trattasi di un vino bianco secco, mentre quello ungherese è un vino dolce da dessert. Giova tener conto che il Tokaj ungherese è il vino più famoso d'Ungheria e pare che questa circostanza sia stata determinante nell'attribuire la paternità giuridica ungherese, ma anche per il fatto che il nome richiama lo stato in cui viene prodotto, mentre il tocai friulano dal solo vitigno. Ma come spesso accade, oltre al danno segue anche la beffa, in virtù del fatto che il vino tokaj ungherese viene prodotto da vitigni importati in passato, intorno al 1600, in Ungheria, proprio dal Collio Goriziano (uve Furmint, dal nome della donatrice, la baronessa Formentini).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, orbicolare o pentagonale, trilobata.
- Grappolo: medio, tronco-piramidale, piuttosto compatto, provvisto di due ali, di cui una talvolta molto pronunciata.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: giallo-verde ricoperta di pruina.
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è fine e caratterizzato da sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara, che si ritrovano anche a livello gustativo. Morbido e dotato di ottima struttura, al gusto esprime buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica, con una piacevole persistenza ammandorlata.
Varietà: 235 FRIULANO (EX TOCAI FRIULANO) - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Friulano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Sardegna, Umbria e Veneto.
Il Friulano, ovvero l'ex Tocai Friulano, è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino ottenuto tante qualità. Dal 15.11.2008 questo grande vino friulano, originario del Collio Goriziano, non si può più chiamare Tocai ma solo Friulano; ciò a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n.24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano.
Dalla vendemmia 2008, dunque, non è più possibile utilizzare il nome Tocai, nonostante il vitigno sia autoctono del Friuli e più antico del Tokaj ungherese, che, peraltro, trattasi di un vino bianco secco, mentre quello ungherese è un vino dolce da dessert. Giova tener conto che il Tokaj ungherese è il vino più famoso d'Ungheria e pare che questa circostanza sia stata determinante nell'attribuire la paternità giuridica ungherese, ma anche per il fatto che il nome richiama lo stato in cui viene prodotto, mentre il tocai friulano dal solo vitigno. Ma come spesso accade, oltre al danno segue anche la beffa, in virtù del fatto che il vino tokaj ungherese viene prodotto da vitigni importati in passato, intorno al 1600, in Ungheria, proprio dal Collio Goriziano (uve Furmint, dal nome della donatrice, la baronessa Formentini).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, orbicolare o pentagonale, trilobata.
- Grappolo: medio, tronco-piramidale, piuttosto compatto, provvisto di due ali, di cui una talvolta molto pronunciata.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: giallo-verde ricoperta di pruina.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è fine e caratterizzato da sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara, che si ritrovano anche a livello gustativo. Morbido e dotato di ottima struttura, al gusto esprime buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica, con una piacevole persistenza ammandorlata.
Varietà: 235 FRIULANO (EX TOCAI FRIULANO) - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Friulano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Sardegna, Umbria e Veneto.
Il Friulano, ovvero l'ex Tocai Friulano, è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino ottenuto tante qualità. Dal 15.11.2008 questo grande vino friulano, originario del Collio Goriziano, non si può più chiamare Tocai ma solo Friulano; ciò a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n.24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano.
Dalla vendemmia 2008, dunque, non è più possibile utilizzare il nome Tocai, nonostante il vitigno sia autoctono del Friuli e più antico del Tokaj ungherese, che, peraltro, trattasi di un vino bianco secco, mentre quello ungherese è un vino dolce da dessert. Giova tener conto che il Tokaj ungherese è il vino più famoso d'Ungheria e pare che questa circostanza sia stata determinante nell'attribuire la paternità giuridica ungherese, ma anche per il fatto che il nome richiama lo stato in cui viene prodotto, mentre il tocai friulano dal solo vitigno. Ma come spesso accade, oltre al danno segue anche la beffa, in virtù del fatto che il vino tokaj ungherese viene prodotto da vitigni importati in passato, intorno al 1600, in Ungheria, proprio dal Collio Goriziano (uve Furmint, dal nome della donatrice, la baronessa Formentini).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, orbicolare o pentagonale, trilobata.
- Grappolo: medio, tronco-piramidale, piuttosto compatto, provvisto di due ali, di cui una talvolta molto pronunciata.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: giallo-verde ricoperta di pruina.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è fine e caratterizzato da sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara, che si ritrovano anche a livello gustativo. Morbido e dotato di ottima struttura, al gusto esprime buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica, con una piacevole persistenza ammandorlata.
Varietà: 234 TIMORASSO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Timorasso, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lombardia e Piemonte.
Il Timorasso è un vitigno autoctono del Tortonese, le cui origini risalgono sin dal medioevo; nel corso dei secoli è stato il vitigno più coltivato del comprensorio prima dell'avvento della fillossera e del secondo conflitto mondiale. Sono seguiti anni di progressivo abbandono delle campagne e riduzione della superficie vitata a Timorasso a vantaggio di varietà più facili e produttive.
Negli ultimi anni, un gruppo di viticoltori lungimiranti ha portato avanti la riscoperta di questo vitigno e messo alla luce le sue caratteristiche enologiche, che consentono di ottenere vini di notevole struttura e freschezza, qualità che preludono ad una interessante propensione all'invecchiamento e all'affinamento in botte, ottenendo spesso dei risultati di tutto rilievo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale o cuneiforme, tri o quinquelobata
- Grappolo: medio o medio-grande, piramidale, spesso bi o tri-alato, mediamente compatto o compatto
- Acino: medio-grande, sferoidale
- Buccia: spessa, consistente, pruinosa, di colore verde giallastro
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Timorasso si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è intenso e complesso, floreale e fruttato con note di acacie e biancospino, pesca, miele e frutta tropicale. Al palato è di corpo, secco, fresco per acidità e di buon grado alcolico, fine ed armonico.