Assovini
Bisogna tornare indietro di due secoli per scoprire le origini del vitigno Ortrugo. Ne parla per la prima volta Giulio Bramieri definendola Altruga, ovvero "Altra Uva", per distinguerla da quelle più pregiate con le quali veniva assemblata.
Il Nebbiolo è il vitigno piemontese per definizione che riflette in modo inconfondibile il suo legame con il territorio d’elezione, le Langhe, in provincia di Cuneo. Qui raggiunge splendidi risultati di eccellenza qualitativa grazie alle favorevoli condizioni pedoclimatiche che consentono la produzione di vini potenti ed eleganti, ricchi di estratto e di tannini, particolarmente adatti a lunghi affinamenti.
Per molto tempo scambiato per il più noto Coda di Volpe, il vitigno Caprettone è venuto alla ribalta nel 2014 con l'inserimento della varietà nel Registro nazionale delle varietà di vite (Mipaaf), catturando l'attenzione di tanti sommelier ed estimatori, che stanno contribuendo efficacemente al posizionamento del vino sulle principali piazze internazionali.
Pur avendo origini incerte, studi scientifici sono concordi nell’attribuire la sicilianità del vitigno Inzolia. Lo sbarco sull’isola sarebbe avvenuto molti secoli or sono, verosimilmente riconducibile al periodo della dominazione normanna nel Mediterraneo orientale. Di qui si sarebbe poi diffuso dapprima in Sardegna e poi in Toscana, dove, restando fedele alla vocazione isolana, avrebbe trovato una patria d’elezione sull’isola d’Elba e in misura minore sull’isola del Giglio.