Assovini
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DM 28.05.2007, GU 129 del 06.06.2007
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Terre di Casole D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Terre di Casole” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco Riserva
- Rosso
- Rosso Superiore
- Sangiovese
- Sangiovese Riserva
- Passito
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terre di Casole
- Terre di Casole Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Chardonnay
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Moscato Bianco.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fruttato e sapore secco ed armonico.
- Terre di Casole Bianco Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Chardonnay
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Moscato Bianco.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino, odore intenso, caratteristico e sapore asciutto, delicato ed armonico.
- Terre di Casole Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- => 50% Vitigno Chardonnay
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Moscato Bianco.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore variabile da giallo dorato all’ambrato intenso, odore intenso, ricco, complesso, di frutta matura e sapore ampio, vellutato, rotondo.
- Terre di Casole Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 60-80% Vitigno Sangiovese
- >< 20-40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Aleatico.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino a granato, odore intenso, caratteristico e sapore secco e armonico.
- Terre di Casole Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- >< 60-80% Vitigno Sangiovese
- >< 20-40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Aleatico.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore variabile da rosso vivo talvolta con riflesso violaceo tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso con eventuale sentore di piccoli frutti e sapore secco ed armonico, pieno.
- Terre di Casole Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =>15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Aleatico.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino a granato, odore intenso, caratteristico e sapore pieno ed armonico, asciutto.
- Terre di Casole Sangiovese Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =>15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana, con esclusione del Aleatico.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso con riflessi violacei tendenti con l’invecchiamento al rosso granato, odore intenso, caratteristico talvolta con sentore di piccoli frutti, speziato e sapore pieno e armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terre di Casole
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terre di Casole si estende sulle colline senesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Terre di Casole è localizzata in:
- provincia di Siena e comprende il territorio del comune di Casole d’Elsa.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terre di Casole
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Terre di Casole prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Terre di Casole non dovrà essere superiore al 70% per i Vini Rossi; al 65% per i Vini Bianchi e al 30% per il Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Terre di Casole Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 28%.
- Nella designazione dei Vini DOC Terre di Casole può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Terre di Casole è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
Per i seguenti vini l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dalla data per ciascuno di essi di seguito indicata:
- Terre di Casole bianco riserva: 30 settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia dopo un periodo di vinificazione e maturazione in legno di almeno 5 mesi e di affinamento in bottiglia di almeno 3 mesi;
- Terre di Casole rosso: 30 settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia dopo un periodo di almeno 3 mesi di affinamento in bottiglia;
- Terre di Casole rosso superiore: 1° gennaio del terzo anno successivo a quello della vendemmia dopo un periodo di almeno 12 mesi di maturazione in legno e di almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia;
- Terre di Casole Sangiovese: 30 settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia dopo un periodo di almeno 3 mesi di affinamento in bottiglia;
- Terre di Casole Sangiovese riserva: 1° gennaio del terzo anno successivo a quello della vendemmia dopo un periodo di almeno 12 mesi di maturazione in legno e di almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia;
- Terre di Casole Passito bianco: 30 settembre del quarto anno successivo a quello della vendemmia dopo un periodo di almeno 6 mesi di maturazione in legno e di almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia.
4. Produttori di Vino DOC Terre di Casole
Con l’utilizzo della DOC Terre di Casole i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terre di Casole
Primi piatti al sugo e al ragù di carne, pietanze a base di carni bianche e rosse, formaggi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terre di Casole
La millenaria storia vitivinicola riferita al territorio casolano, dall’epoca etrusca a quella romana, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti e testimonianze storiche, è la prova fondamentale della stretta connessione ed interazione tra i fattori umani e la qualità e le caratteristiche peculiari dei vini delle «Terre di Casole».
Il Vino DOC Terre di Casole ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 maggio 2007.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DM 28.06.2006, GU 163 del 15.07.2006
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Terratico di Bibbona D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Terratico di Bibbona” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Rosso Superiore
- Rosato
- Trebbiano (da uve di Trebbiano toscano)
- Vermentino
- Sangiovese
- Merlot
- Cabernet Sauvignon
- Syrah
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terratico di Bibbona
- Terratico di Bibbona Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Vermentino
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana, ad esclusione del Traminer aromatico.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine, delicato e sapore secco e armonico.
- Terratico di Bibbona Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 35% Vitigno Merlot
- => 35% Vitigno Sangiovese
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore intensamente vinoso e sapore pieno e armonico.
- Terratico di Bibbona Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 35% Vitigno Merlot
- => 35% Vitigno Sangiovese
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino intenso tendente al granato con l’invecchiamento, odore ampio vinoso ed elegante, caratteristico e sapore pieno, asciutto, caldo ed elegante, con eventuale sentore di legno.
- Terratico di Bibbona Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 35% Vitigno Merlot
- => 35% Vitigno Sangiovese
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa senza riflessi violacei, odore fine e delicato, fruttato e sapore secco e armonico, delicato.
- Terratico di Bibbona Trebbiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Trebbiano toscano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine e delicato e sapore secco ed armonico.
- Terratico di Bibbona Vermentino (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Vermentino
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, fine, fruttato e sapore secco ed armonico.
- Terratico di Bibbona Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino, tendente al rosso aranciato con l’invecchiamento, odore vinoso, intenso ed elegante, e sapore secco e armonico.
- Terratico di Bibbona Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso granato vivo, talvolta con qualche riflesso violaceo tendente al rosso mattone con l’invecchiamento, odore sentore di piccoli frutti, intenso e sapore secco, armonico e pieno.
- Terratico di Bibbona Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino al granato, odore intenso, caratteristico, speziato e sapore pieno, ed armonico, asciutto.
- Terratico di Bibbona Syrah (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Syrah
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino a rosso granato, tendente al rosso mattone con l’invecchiamento, odore intenso, speziato, sentore di piccoli frutti e sapore secco, armonico, pieno.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terratico di Bibbona
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terratico di Bibbona si estende sulle colline livonesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Terratico di Bibbona è localizzata in:
- provincia di Livorno e comprende il territorio dei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Collesalvetti.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terratico di Bibbona
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Terratico di Bibbona prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Terratico di Bibbona non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Terratico di Bibbona Rosso Superiore con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 18 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Terratico di Bibbona può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Terratico di Bibbona è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Terratico di Bibbona
Con l’utilizzo della DOC Terratico di Bibbona i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terratico di Bibbona
Piatti di carne e primi con sughi ricchi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terratico di Bibbona
La tradizione viticola di questo territorio risale al tempo degli etruschi, con 2.500 anni di storia. Gli etruschi avevano appreso la tecnica della coltura della vite attraverso i loro contatti con le civiltà mediterranee dei fenici e dei greci. Utilizzavano tecniche su sostegno vivo (in pratica con l’ausilio di alberi su cui appoggiare i tralci di vite) ancora oggi in uso. Erano forniti di attrezzi per tagliare e potare, che venivano forgiati dai fonditori di ferro. Possono oggi essere definiti maestri e cultori delle pratiche enoiche, pratiche che vennero successivamente imparate e diffuse dai romani.
I romani impararono ad effettuare la vendemmia da agosto fino a novembre, seguendo le varie fasi di maturazione dell’uva. Le uve migliori venivano scelte, pigiate coi piedi nel “calvatorium”, poi torchiate nel “turcularum”, quindi il mosto veniva versato nei “dolia”, grandi anfore di terracotta adatte alla fermentazione e all’affinamento.
Nel 1937 furono eseguiti degli scavi a Casale Marittimo, nel podere denominato “La Pieve”, e vennero alla luce i resti di una villa rustica di epoca imperiale in cui si poterono riconoscere i resti di un “turcularum” e di una cella vinaria (da “La Voce” no 2 1962).
Con la caduta dell’Impero Romano le coltivazioni in pianura vennero abbandonate e la coltura della vite venne praticata esclusivamente sulle colline tufacee attorno ai comuni. Negli statuti dei comuni di Rosignano Marittimo e di Bibbona (1490) vengono riportate norme che regolano la raccolta, la produzione ed il commercio del vino (artt. 73-76-110-116).
Durante la dominazione francese si ebbe il primo (anche se parziale) censimento della produzione di vino della zona. In base al Decreto della Prefettura del Dipartimento del Mediterraneo del 20 Agosto 1809, la popolazione era tenuta a denunciare le “portate” di vino e cereali prodotte degli anni 1809 (retroattivo) e 1810, motivando la causa di un eventuale calo di produzione. Tali documenti di denuncia delle portate sono depositati presso l’archivio comunale di Bibbona (46/3 Fascicolo Portate di vino 1810).
Le quantità di vino sono espresse in barili, la cui capacità è (per la Legge dei pesi e delle misure del 14 Febbraio 1810) di “mezzo ectolitro”, ovvero 50 litri. Dal “Dal diario di Vittorio Chiavacci (1900)” leggiamo: … “si mangiò le abbondanti e famose pappardelle, poli e triglie chiappate a Marina, ed annaffiate da saporoso vino del Paratino”…
Dall’elenco delle attività industriali e commerciali di Cecina del 1912 si apprende che esistevano sul territorio 3 bottai, 1 fabbrica di fiaschi, 7 fiaschetterie, a testimonianza dell’importanza del vino nella zona.
Dal dopoguerra ad oggi, grazie allo sviluppo della meccanizzazione agricola ed all’affinamento delle tecniche enologiche, molte sono le aziende agricole che hanno espanso l’attività vitivinicola, molte le nuove aziende vitivinicole nate nella zona.
La millenaria storia vitivinicola dell’area, dagli Etruschi al Medio Evo, fino ai tempi nostri, attestata da numerosi documenti, è la fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche dei vini “Terratico di Bibbona”.
Il Vino DOC Terratico di Bibbona ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 28 giugno 2006.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 20.05.1999, G.U. 126 del 01.06.1999
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Sovana D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Sovana” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Superiore
- Rosso Riserva
- Rosato
- Aleatico Superiore
- Aleatico Riserva
- Aleatico Passito
- Aleatico Riserva Passito
- Cabernet Sauvignon Superiore
- Cabernet Sauvignon Riserva
- Ciliegiolo Superiore
- Ciliegiolo Riserva
- Merlot Superiore
- Merlot Riserva
- Sangiovese Superiore
- Sangiovese Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Sovana
- Sovana Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore vinoso e sapore asciutto, armonico ed equilibrato.
- Sovana Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore vinoso e sapore asciutto, armonico ed equilibrato.
- Sovana Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso intenso tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, intenso e caratteristico che si affina nel corso dell’invecchiamento e sapore asciutto, corposo, armonico, asciutto.
- Sovana Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore dal rosa tenue al rosa cerasuolo, odore vinoso, delicato, con intense note fruttate e sapore asciutto, armonioso, leggermente acidulo.
- Sovana Aleatico Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino di buona intensità, odore vinoso, caratteristico e sapore da secco a dolce, armonico ed equilibrato.
- Sovana Aleatico Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino di buona intensità, odore vinoso, caratteristico e sapore da secco a dolce, armonico ed equilibrato.
- Sovana Aleatico Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino intenso, odore intenso, vinoso, caratteristico e sapore dolce di corpo, armonico.
- Sovana Aleatico Riserva Passito (Vino Rosso Passito Invecchiato)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, odore intenso, vinoso, caratteristico e sapore dolce di corpo, armonico.
- Sovana Cabernet Sauvignon Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso intenso con riflessi violacei, tendenti al granato con l’invecchiamento, odore vinoso con note speziate e sapore corposo, sapido, asciutto, giustamente tannico.
- Sovana Cabernet Sauvignon Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso intenso con riflessi violacei, tendenti al granato con l’invecchiamento, odore vinoso con note speziate e sapore corposo, sapido, asciutto, giustamente tannico.
- Sovana Ciliegiolo Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ciliegiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo.
- Sovana Ciliegiolo Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ciliegiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo.
- Sovana Merlot Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, odore tipico con note fruttate e sapore asciutto, ampio e vellutato.
- Sovana Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, odore tipico con note fruttate e sapore asciutto, ampio e vellutato.
- Sovana Sangiovese Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, talvolta con note fruttate di ciliegia e viola, e sapore asciutto, corposo, armonico.
- Sovana Sangiovese Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, talvolta con note fruttate di ciliegia e viola, e sapore asciutto, corposo, armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Sovana
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Sovana si estende sulle colline della Toscana sud-occidentale, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Sovana è localizzata in:
- provincia di Grosseto e comprende il territorio dei comuni di Pitigliano, Sorano e, in parte, il territorio del comune di Manciano..
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Sovana
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Sovana prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Sovana non dovrà essere superiore al 70% e al 40% per le tipologie Aleatico Passito e Riserva Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Sovana Aleatico Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 26%.
- Il vino DOC Sovana Rosato deve essere ottenuto con la vinificazione in "Rosato" delle uve a bacca rossa.
- I vini DOC Sovana Rosso Superiore e Sovana Superiore con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per circa 18 mesi in botti di legno e di 6 mesi di affinamento in bottiglia.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Sovana è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Sovana
Con l’utilizzo della DOC Sovana i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Sovana
Bistecche alla fiorentina, fagioli al fiasco, scottiglia.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Sovana
La millenaria storia vitivinicola riferita al territorio della Maremma sud-orientale, dall’epoca etrusca a quella romana, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, citazioni e testimonianze storiche, è la prova fondamentale della stretta connessione e interazione tra i fattori umani e la qualità e le caratteristiche peculiari dei vini «Sovana».
È la testimonianza, perciò, di come l’intervento dell’uomo in questo particolare territorio abbia tramandato, nel corso dei secoli, le tecniche tradizionali di coltivazione della vite ma anche le rituali prassi enologiche, le quali, tuttavia, in epoca moderna, sono state migliorate e affinate, grazie all’indiscutibile progresso scientifico e tecnologico, fino a ottenere i vini Sovana.
Il Vino DOC Sovana ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 20 maggio 1999.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 18.01.1996, G.U. 26 del 01.02.1996
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Sant’Antimo D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Sant'Antimo” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Vin Santo
- Vin Santo Riserva
- Vin Santo Occhio di Pernice
- Vin Santo Occhio di Pernice Riserva
- Chardonnay
- Sauvignon
- Pinot Grigio
- Cabernet Sauvignon
- Merlot
- Pinot Nero
- Novello
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Sant’Antimo
- Sant’Antimo Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, gradevole e sapore asciutto, pieno, armonico.
- Sant’Antimo Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, gradevole e sapore sapido, armonico, a volte austero.
- Sant’Antimo Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore fruttato, fresco, con ricordo dell’uva appena spremuta e sapore leggero, gradevole, vinoso.
- Sant’Antimo Vin Santo (Vino Bianco Vin Santo)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 70% Vitigni Trebbiano toscano e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vin Santo dal colore variabile da giallo da paglierino dorato fino all’ambrato intenso, odore etereo, intenso, caratteristico e sapore armonico vellutato, con più pronunciata rotondità per il tipo amabile.
- Sant’Antimo Vin Santo Riserva (Vino Bianco Vin Santo Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 70% Vitigni Trebbiano toscano e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vin Santo Invecchiato dal colore variabile da giallo da paglierino dorato fino all’ambrato intenso, odore etereo, intenso, caratteristico e sapore armonico vellutato, con più pronunciata rotondità per il tipo amabile.
- Sant’Antimo Vin Santo Occhio di Pernice (Vino Rosato Vin Santo)
- Versioni: Dolce
- >< 50-70% Vitigno Sangiovese
- >< 30-50% Vitigno Malvasia Nera
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Vin Santo dal colore variabile da rosa intenso a rosa pallido, odore caldo, intenso e sapore dolce, morbido, vellutato, rotondo.
- Sant’Antimo Vin Santo Occhio di Pernice Riserva (Vino Rosato Vin Santo Invecchiato)
- Versioni: Dolce
- >< 50-70% Vitigno Sangiovese
- >< 30-50% Vitigno Malvasia Nera
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore variabile da rosa intenso a rosa pallido, odore caldo, intenso e sapore dolce, morbido, vellutato, rotondo.
- Sant’Antimo Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore asciutto, pieno, armonico.
- Sant’Antimo Sauvignon (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, caratteristico, intenso e sapore secco, armonico, lievemente acidulo.
- Sant’Antimo Pinot Grigio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Grigio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, floreale, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Sant’Antimo Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore caratteristico, intenso e sapore pieno, vellutato, giustamente tannico.
- Sant’Antimo Pinot nero (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino poco intenso, odore caratteristico, marcato, a volte con ricordi di fragole e sapore asciutto, vellutato.
- Sant’Antimo Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore caratteristico, intenso e sapore pieno, vellutato con ricordi di frutta.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Sant’Antimo
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Sant’Antimo si estende sulle colline senesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Sant’Antimo è localizzata in:
- provincia di Siena e comprende il territorio dei comuni di Sant’Antimo e Montalcino.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Sant’Antimo
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Sant’Antimo prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Sant’Antimo parte del territorio amministrativo del comune di Montalcino non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione dei Vini DOC Sant’Antimo Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 26,6%.
- I vini DOC Sant’Antimo Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice devono essere sottoposti ad invecchiamento in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a cinque ettolitri per circa 36 mesi e, comunque essere immessi sul mercato non prima del 1° novembre del terzo anno successivo alla vendemmia.
- L'immissione al consumo dei vini DOC Sant’Antimo Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice con menzione Riserva non può avvenire prima del 1° novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Sant’Antimo è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Sant’Antimo
Con l’utilizzo della DOC Sant’Antimo i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Sant’Antimo
Piatti delicati ed a base di pesce, piatti di carni bianche e rosse, formaggi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Sant’Antimo
La denominazione trae origine da uno dei monumenti simbolo di Montalcino in provincia di Siena, l'abbazia romanica di Sant'Antimo, ed è stata voluta dai produttori per valorizzare tutti quei vitigni di qualità che hanno raggiunto gradimento tra i consumatori. Molte notizie storiche testimoniano la produzione di vini da parte dei Monaci dell’Abbazia di Santa’Antimo, la quale si trovava sul percorso della via Francigena, sulla quale transitavano molti pellegrini provenienti dal Nord Europa e diretti verso Roma.
Sant’Antimo è stata fondata da Carlo Magno nel IX secolo e pertanto ha rappresentato da sempre un punto di riferimento per la produzione agricola e quindi anche vitivinicola del territorio.
Il Vino DOC Sant’Antimo ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 gennaio 1996.