Assovini
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COLLI ALTOTIBERINI DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 22.01.1980, G.U. 175 del 27.06.1980
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Colli Altotiberini D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Colli Altotiberini” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche nelle tipologie Spumante e Superiore
  2. Rosso, anche nelle tipologie Novello e Riserva
  3. Rosato
  4. Grechetto
  5. Trebbiano
  6. Cabernet Sauvignon
  7. Merlot
  8. Sangiovese
  9. Cabernet Sauvignon Riserva
  10. Merlot Riserva
  11. Sangiovese Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Colli Altotiberini

 

  • Colli Altotiberini Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Trebbiano Trebbiano
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole e sapore asciutto, gradevole, armonico.

  • Colli Altotiberini Bianco Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Trebbiano Trebbiano
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole e sapore asciutto, gradevole, armonico.

  • Colli Altotiberini Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 50% Vitigni Grechetto, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot grigio, da soli o congiuntamente
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore piacevolmente fruttato, intenso e sapore secco, armonico, elegante.

  • Colli Altotiberini Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso delicato con profumo caratteristico e sapore asciutto, rotondo, di buon corpo.

  • Colli Altotiberini Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso cerasuolo, talvolta tendente al viola, vivace, odore fruttato, fresco, caratteristico e sapore vivace, fruttato caratteristico, vellutato.

  • Colli Altotiberini Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso delicato con profumo caratteristico e sapore asciutto, rotondo, di buon corpo.

  • Colli Altotiberini Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore vinoso, delicato e sapore fresco, asciutto, armonico.

  • Colli Altotiberini Trebbiano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Trebbiano Toscano.
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore delicato, caratteristico e sapore fine, asciutto, caratteristico.

  • Colli Altotiberini Grechetto (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grechetto 
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso fino al dorato, odore leggermente vinoso, delicato, caratteristico e sapore da secco a abboccato, vellutato, retrogusto lievemente amarognolo, fruttato, caratteristico, armonico.

  • Colli Altotiberini  Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso con lievi riflessi violacei, odore intenso, persistente, caratteristico e sapore asciutto, con retrogusto caratteristico.

  • Colli Altotiberini Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot 
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso con riflessi violacei, odore vinoso, gradevole e sapore pieno, morbido, armonico.

  • Colli Altotiberini Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot 
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno intenso con riflessi violacei, odore vinoso, gradevole e sapore pieno, morbido, armonico.

  • Colli Altotiberini Sangiovese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico, gradevolmente tannico, piacevolmente amarognolo, fruttato, caratteristico.

  • Colli Altotiberini Sangiovese Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico, gradevolmente tannico, piacevolmente amarognolo, fruttato, caratteristico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Colli Altotiberini

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Colli Altotiberini si estende sulle colline perugine, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Colli Altotiberini è localizzata in:

  • provincia di Perugia e comprende il territorio dei comuni di San Giustino, Citerna, Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Umbertide, Gubbio e Perugia.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Colli Altotiberini

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Colli Altotiberini prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Colli Altotiberini non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • I vini DOC Colli Altotiberini Rosso, Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento obbligatorio per almeno 24 mesi.
  • La produzione del vino a denominazione di origine controllata Colli Altotiberini Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave (Metodo Charmat o Martinotti) o in bottiglia (Metodo Classico), con l'esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Colli Altotiberini recante la menzione "Riserva" o la specificazione "Superiore" è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Colli Altotiberini

Con l’utilizzo della DOC Colli Altotiberini i Produttori Vinicoli Umbri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Colli Altotiberini

Pietanze delicate a base di pesce, primi piatti al sugo di pesce d'acqua dolce, fritture di pesce di lago, salumi freschi, primi piatti con sughi di pomodoro, carni bianche grigliate o arrosto, pollame, formaggi vaccini freschi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Colli Altotiberini

La presenza della viticoltura nell’area delimitata risale all’epoca romana: gli Statuti comunali del territorio delineano una viticoltura già ben sviluppata, con la citazione delle prassi colturali che venivano imposte per la coltivazione, le modalità per determinare l’epoca della vendemmia e le norme che regolavano il commercio del vino.

Interessante è il percorso storico che sancisce il radicamento della tipologia del vinsanto in particolare nell’ area di Città di Castello e del territorio limitrofo. La carta intestata dell’albergo e Trattoria Polenzani pubblicizza la vendita all’ ingrosso e al dettaglio di vinsanto, oltre che di vino bianco e rosso, sin dal 1891.

E’ comunque con Girolamo Serafini che il vinsanto locale acquisì vasta fama. Il suo Vinsanto Tiferno fu presentato e premiato a diverse esposizioni nazionali ed estere. Vengono documentati riconoscimenti alle esposizioni di Bruxelles (1909), Londra (1909), Roma (1908), Firenze (1909) e Gubbio (1908). Lo stesso Serafini nella sua comunicazione pubblicitaria, raccomandava il suo Vinsanto come “..specialità per dessert senza rivali, da non confondersi con altri per il suo invecchiamento, finezza e purezza di gusto”.

Il Vino DOC Colli Altotiberini ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 22 gennaio 1980

ASSISI DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 05.05.1997, G.U. 113 del 17.05.1997
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Assisi D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Assisi” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Grechetto
  3. Rosso
  4. Rosato
  5. Novello
  6. Cabernet Sauvignon
  7. Cabernet Sauvignon Riserva
  8. Merlot
  9. Merlot Riserva
  10. Pinot Nero
  11. Pinot Nero Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Assisi

 

  • Assisi Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • >< 50-70% Vitigno Trebbiano
  • => 10% Vitigno Grechetto
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, con leggeri riflessi verdognoli, odore gradevole, caratteristico e sapore asciutto, leggermente fruttato.

  • Assisi Grechetto (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grechetto
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, tenue, odore gradevole, caratteristico e sapore asciutto, leggermente amarognolo. fruttato, armonico.

  • Assisi Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 50-70% Sangiovese
  • >< 10-30% Vitigno Merlot
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, caratteristico, profumato e sapore asciutto, corposo, armonico, intenso e persistente.

  • Assisi Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • >< 50-70% Sangiovese
  • >< 10-30% Vitigno Merlot
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino con sfumature violacee, odore fruttato persistente e sapore armonico, fresco, talvolta vivace.

  • Assisi Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • >< 50-70% Sangiovese
  • >< 10-30% Vitigno Merlot
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosa più o meno intenso, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, armonico.

  • Assisi Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso tendente al granato, odore caratteristico, profumato, intenso e sapore asciutto. corposo, armonico, intenso, persistente e vellutato.

  • Assisi Cabernet Sauvignon Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso tendente al granato, odore caratteristico, profumato, intenso e sapore asciutto, corposo, armonico, intenso, persistente e vellutato.

  • Assisi Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, talvolta con lievi riflessi violacei, odore caratteristico, profumato, intenso e sapore asciutto. di corpo, vellutato, armonico, intenso e persistente.

  • Assisi Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, talvolta con lievi riflessi tendenti al granato, odore caratteristico, profumato, intenso e sapore asciutto, di corpo, vellutato, armonico, intenso e persistente.

  • Assisi Pinot Nero (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso granato tendente al porpora, odore caratteristico di vitigno, intenso, persistente e sapore asciutto, corposo, armonico, intenso e persistente.

  • Assisi Pinot Nero Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso granato tendente al porpora, odore caratteristico di vitigno, intenso, persistente e sapore asciutto, corposo, armonico, intenso e persistente.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Assisi

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Assisi si estende sulle colline situate nel centro dell'Umbria, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Assisi è localizzata in:

  • provincia di Perugia e comprende il territorio dei comuni di Assisi. Perugia e Spello.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Assisi

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Assisi prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Assisi non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • I Vini DOC Assisi nelle tipologie Rosso, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno e 3 mesi di affinamento in bottiglia.

4. Produttori di Vino DOC Assisi

Con l’utilizzo della DOC Assisi i Produttori Vinicoli Umbri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Assisi

Pietanze di pesce, piatti leggeri come minestroni o pastasciutte con verdure e piatti più strutturati come la cacciagione.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Assisi

Numerosi ritrovamenti archeologici testimoniano come la coltivazione della vite fosse molto diffusa fin dal tempo degli Etruschi, prima dell'arrivo dei Romani i quali, a loro volta, danno un forte impulso alla viticoltura locale. L'esperienza dei Romani non va perduta nel Medioevo: tutti gli statuti medievali citano infatti la vite.

Nello statuto del comune di Assisi nel 1459, il quinto libro "De damnis datis" contiene disposizioni miranti alla salvaguardia dei frutti della terra, in particolare della vite: provvedimenti molto rigorosi sono previsti per i ladri e per coloro che arrecano danni alla vigna, "guai a chi sarà trovato in possesso di uva senza avere viti!". La stessa vendemmia era regolamentata: non si poteva procedere alla vendemmia senza l'autorizzazione dell'autorità comunale.

Molto interessante è anche l'indagine sugli antichi catasti assisani coevi allo statuto (1459-1668): dalla descrizione del territorio emerge come fosse diffusa la coltivazione della vite, la quale viene per lo più maritata ad un albero, solitamente l'olmo; poiché permette un maggiore sfruttamento del territorio, si può coltivare "sopra e sotto" come dicono i contadini.

Altra fonte documentata è quella dei “registri del Danno Dato” (1443-1787) nei quali sono riportati tutti i contenziosi di natura agraria: l'autorità giudiziaria comunale per mezzo di appositi funzionari investigava e comminava le condanne previste dalle norme statutarie, ad esempio per il furto di "uva moscatello".

Infine come non menzionare il ritrovamento di un manoscritto nell'archivio notarile di Assisi datato 1598, un manuale facente parte di un libro di ricordi compilati dal notaio assisano Giovanni Maria Nuti.

Tra le varie istruzioni sull'agricoltura meritano un’attenzione particolare quelle relative alla vinificazione: si va dalle regole di igiene da osservare per tramutare il vino a come utilizzare le fecce, dalla pigiatura dell'uva nel torchio detto "vinaccio" all'utilizzo delle vinacce "buttandoce sopra l'acqua a discretione" per fare un vino di seconda qualità. Queste piccole note ci fanno comprendere quanta importanza e quanta diffusione abbia avuto la coltivazione della vite nel territorio assisano nel corso dei secoli, mantenendo il ruolo di coltura principe del territorio.

Il Vino DOC Assisi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 5 maggio 1997.

AMELIA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 25.11.1989, G.U. 135 del 12.06.1990
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Amelia D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Amelia” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Rosso
  3. Rosso Riserva
  4. Grechetto
  5. Ciliegiolo
  6. Ciliegiolo Riserva
  7. Rosato
  8. Novello
  9. Malvasia
  10. Merlot
  11. Merlot Riserva
  12. Sangiovese
  13. Sangiovese Riserva
  14. Vin Santo
  15. Vin Santo Occhio di Pernice

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Amelia

 

  • Amelia Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Trebbiano Toscano
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore delicato, fruttato, molto intenso e sapore secco, armonico, vellutato, piacevolmente fruttato con retrogusto amarognolo.

  • Amelia Vin Santo (Vino Bianco Vin Santo)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 50% Vitigno Trebbiano Toscano
  • =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Vin Santo dal colore giallo dorato fino all'ambrato con l'invecchiamento, odore etereo, intenso, caratteristico e sapore da secco a dolce, armonico, vellutato.

  • Amelia Malvasia (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Malvasia Toscana
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fruttato, persistente e sapore secco, armonico, caratteristico.

  • Amelia Grechetto (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grechetto
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore persistente, fine, caratteristico e sapore secco, armonico.

  • Amelia Ciliegiolo (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Ciliegiolo
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore ampio, fine, caratteristico e sapore asciutto, pieno, caratteristico.

  • Amelia Ciliegiolo Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Ciliegiolo
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, odore ampio, fine, caratteristico e sapore asciutto, pieno, caratteristico.

  • Amelia Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino da giovane, con tendenza al granato se invecchiato, odore vinoso e gradevole da giovane, fine e molto persistente se invecchiato, sapore secco, di corpo, armonico con eventuale sentore di mandorla con l'invecchiamento.

  • Amelia Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore fruttato, persistente e sapore secco, fresco, armonico, caratteristico.

  • Amelia Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino da giovane, con tendenza al granato se invecchiato, odore vinoso e gradevole da giovane, fine e molto persistente se invecchiato, sapore secco, di corpo, armonico con eventuale sentore di mandorla con l'invecchiamento.

  • Amelia Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore variabile dal rosa tenue al rosa cerasuolo, odore vinoso, fruttato e sapore secco, fresco, armonico.

  • Amelia Vin Santo Occhio di Pernice (Vino Rosato Vin Santo)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 50% Vitigno Sangiovese
  • =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Vin Santo dal colore variabile da rosa intenso a rosa pallido, odore etereo, intenso, caratteristico e sapore da secco a dolce, vellutato, rotondo, armonico.

  • Amelia Sangiovese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico ed intenso e sapore asciutto, caldo, giustamente tannico, armonico, persistente.

  • Amelia Sangiovese Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico ed intenso e sapore asciutto, caldo, giustamente tannico, armonico, persistente.

  • Amelia Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, con tendenza al granato se invecchiato, odore vinoso caratteristico da giovane, accentuato e molto persistente se invecchiato e sapore secco, pieno, gradevole, talvolta con sentore di legno.

  • Amelia Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, con tendenza al granato se invecchiato, odore vinoso caratteristico da giovane, accentuato e molto persistente se invecchiato e sapore secco, pieno, gradevole, talvolta con sentore di legno.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Amelia

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Amelia si estende sulle colline situate a sud-ovest dell'Umbria, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Amelia è localizzata in:

  • provincia di Terni e comprende il territorio dei comuni di Attigliano, Giove, Penna in Teverina, Alviano, Amelia, Calvi dell'Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini, Stroncone e Terni.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Amelia

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Amelia prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Amelia non dovrà essere superiore al 70% e al 35% per le tipologie di Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Amelia Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 26,6%. La conservazione e l'invecchiamento devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) di capacita' non superiore a 3 hl per un periodo di almeno 24 mesi.
  • I Vini DOC Amelia nelle tipologie Merlot, Rosso, Ciliegiolo e Sangiovese con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 in botti di legno e 6 mesi di affinamento in bottiglia.
  • Nella designazione dei Vini DOC Amelia può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Amelia è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Amelia

Con l’utilizzo della DOC Amelia i Produttori Vinicoli Umbri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Amelia

Antipasti di salumi e uova, minestre di legumi e verdure, primi piatti al sugo rosso di pesce, frittelle di baccalà e altre preparazioni di pesce di lago. Pietanze di pollo e coniglio, carni rosse alla griglia.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Amelia

La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra del “DOC Amelia”, dall’epoca romana, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del “Doc Amelia”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i vini “Doc Amelia ex Colli Amerini”.

In particolare la presenza della viticoltura nella zona del “DOC Amelia” è attestata fin dall’epoca romana, infatti Publio Virgilio Marone nelle Georgiche cita il fatto che nella zona di Amelia i contadini erano soliti legare i tralci di vite con”vergelle” di salice. Inoltre si ha testimonianza che il vino prodotto in quelle zone era trasportato a Roma anche via fiume.

Nel medioevo: i contratti agrari, le aste ecclesiastiche, le donazioni fondiarie ed i documenti di varia natura, conservati presso gli archivi monastici, comunali e non confermano la diffusione di tale coltura. Leandro Alberti di Terni nel 1530 si sofferma sulla qualità dei vini: “......produce altresì detto paese, o sia di piano, o dé colli, buoni, e saporiti frutti con vini in ogni maniera, cioè vernaccie, moscatelli, austeri e mediocri con grande abbondanza d’oglio.....”

Nel 1595 nella relazione sullo stato della Diocesi dal Vescovo Monsignor Graziani si ricordano i “fertili colli coltivati a vigneto ed oliveto di Amelia” ed al “duro sasso su cui è posta Narni” che pur avendo poco territorio “non è però che non riponghi e grano et vino et olio che li basta”.

Nel manifesto del Comizio Agrario del 1869 si considerano quali uve scelte indigene del circondario le varietà comunemente denominate: Nere: Aleatico, Galloppo, Moscatello, Balsimina, Greco, Cesanese. Bianche: Malvasia, Moscatello, Biancone, Greco Verdetto, Menajuolo o Vagarello, Balsimina, Trebbiano. Nel 1886 ad opera di Paolano Manassei si rinviene una descrizione dettagliata delle tecniche vitivinicole del Ternano che testualmente cita “.........le viti della collina sono generalmente tenute a sostegno morto, cioè a pergoloni o ad allicciate (vigne a spalliera), sistemi di armamento che presuppongono un buon mercato di legname che più non esiste , e in piccolissime parti a vigna bassa. Le viti del piano sono a sostegno vivo di olmi o oppi.....” ed anche delle uve egli cita “ ........le uve bianche sono in maggior numero che le nere. Dalla collina si traggono i mosti migliori perchè vi si coltivano le uve più elette: come Verdetto, Menajuolo o Vagarello, Biancone, Malvasia, Galloppo, Aleatico, Cesanese, Balsimina; e perchè vi stringono maggiore alcoolicità......”

Altra descrizione dettagliata viene redatta nel 1930 dal Consiglio Provinciale dell’Economia Corporativa di Terni a proposito della coltura della vite “........ nei vecchi impianti predomina la vite maritata a sostegno vivo (olmo), mentre nei nuovi impianti , sia in pianura che in collina, predominano le cosiddette filonate con filari distanti dai venti ai trenta metri e con viti a filari distanti circa un metro l’una dall’altra ed interpolate con olivi o fruttiferi distanziati dagli otto ai dieci metri; le viti vengono allevate alla Guyot su tre fili di ferro”.

Riguardo alle più comuni varietà di viti coltivate in quell’epoca il Consiglio Provinciale dell’Economia Corporativa di Terni cita il Sangiovese, il Trebbiano, il Biancone, il Montepulciano.

Nel 1989 si ottiene il riconoscimento DOC Colli Amerini e la storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende e dalla professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza del “DOC Colli Amerini ieri e DOC Amelia.

Il Vino DOC Amelia ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 25 novembre 1989.

TORGIANO ROSSO RISERVA DOCG

Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantite - Approvato DOC con D.P.R. 27.10.1978, G.U. 75 del 16.03.1979 - Approvato DOCG con D.P.R. 20.10.1990, G.U. 59 del 11.03.1991

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. n. 45 del 22.02.2023


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Torgiano Rosso Riserva D.O.C.G.

La denominazione di origine controllata e garantita "Torgiano Rosso Riserva" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per la seguente tipologia:

  • Torgiano Rosso Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva

 

  • Torgiano Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • >< 70-100% Vitigno Sangiovese
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Umbria.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dalla Limpidezza brillante; Colore rosso rubino; Odore vinoso, delicato, Sapore asciutto, armonico, di buona struttura.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva si estende sulle colline della Val Tiberina, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva è localizzata in:

  • provincia di Perugia e comprende il territorio del comune di Torgiano.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOCG Torgiano Rosso Riserva non dovrà essere superiore al 65%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOCG. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOCG per tutto il prodotto.
  • Il vino DOCG Torgiano Rosso Riserva con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 36 mesi, dei quali almeno 12 in legno e 6 in bottiglia.
  • Nella designazione dei Vini DOCG Torgiano Rosso Riserva può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva

Con l’utilizzo della DOCG Torgiano Rosso Riserva i Produttori Vinicoli Umbri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva

Primi piatti saporiti, carni rosse e scure (selvaggina), cotte allo spiedo, alla griglia o al forno.


6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva

Recenti scavi archeologici di una villa rustica romana alle porte di Torgiano, hanno riportato alla luce un’ingente quantità di resti d’anfore vinarie; il ritrovamento convalida la presenza di un’estesa viticoltura, preannunciata da numerosi altri simili reperti affiorati nel tempo. Studi in corso localizzano qui il percorso dell’Amerina.

Torgiano è un castrum che deve la sua riedificazione su rovine romane alla posizione strategica e alla garanzia di approvvigionamento dei mercati perugini, offerta dalla fertilità dei terreni di pianura e dalla vocazione vitivinicola e olivicola dei rilievi che la collegano alla coeva Castel Grifone, oggi Brufa. Insediamento romano in rovina, Torgiano è riedificato come castrum del sistema difensivo perugino; la delibera è presa dal Comune di Perugia nel 1276 in rispondenza agli obbiettivi militari ed economici offerti da ubicazione e ambiente. Considerato che ai piedi del rilievo su cui poggia – distante brevi miglia da Perugia, in direzione Roma – confluiscono Chiascio Tevere e le vallate percorse dai due fiumi, il castrum ha il valore di un avamposto innestato su nodo viario romano e altomedievale.

I terreni pianeggianti sono ottimi per cereali, ortaggi, frutta, piante da fibre tessili. I ricchi depositi di limo, la terra fresca per l’argilla, l’altitudine media di 300 - 400 m s.l.m., l’esposizione soleggiata della dorsale che collega Torgiano a Brufa – il medievale Castel Grifone, coevo castello di poggio – rendono l'area collinare ambiente ideale per l'allevamento di viti e olivi.

Numerosi rogiti notarili confermano il rapido susseguirsi di opere di dissodamento e di miglioramento fondiario realizzate sotto l’influenza della colonizzazione benedettina, presente in loco anche con il lascito di Santa Maria in Bucarelli, del 1338. Sono le opere che avviano una produzione viticola presto tutelata dagli Statuti Comunali di Perugia, più tardi da quelli di Torgiano. Una maggiore attenzione alla toponomastica invita a soffermarsi su due tra le possibili etimologie del toponimo Torgiano delle quali una deriverebbe da “turris amnes”, cioè “terra dei fiumi”, la seconda, certamente più attendibile, dal nome “Tursius”, membro di un’importante famiglia senatoriale che nel IV secolo d.C. dominò la zona.

Un’ulteriore ipotesi è stata formulata intorno a Tursa, una divinità umbra battagliera e minacciosa, posta a tutela dei confini territoriali (Marina Bon Valsassina). Frammenti di mosaici, resti di edicole, strutture edilizie, fornaci, cisterne, canalizzazioni anfore vinarie e toponimastica, testimoniano la presenza di insediamenti e villae rusticae e attestano la locale consuetudine alla viticoltura in età romana. Ne è conferma l’alto numero di resti di anfore vinarie affiorate alla luce durante il recente scavo della già citata villa rustica del II sec. a.C., alle porte di Torgiano.

È da considerare che il letto del Tevere era allora prossimo al luogo e che nelle “Epistulae” Plinio il Giovane lo considera abituale via fluviale per il trasporto a Roma di prodotti dalla sua tenuta di Tifernum Tiberinum (Città di Castello). Reperti e ricerche in corso sulla viabilità romana localizzano nel territorio circostante Torgiano il percorso della via Amerina precedente all’attraversamento del Tevere.

Dopo lunghi secoli di alterne vicende storiche, all’affermarsi della nuova viticoltura mondiale, Torgiano si è allineata con le zone vitivinicole italiane più note ricevendo per prima in Umbria, nel 1968 il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata cui è seguita quella a DOCG nel 1990.

Il Vino DOCG Torgiano Rosso Riserva ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 27 ottobre 1978, poi DOCG in data 20 ottobre 1990.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
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