Assovini
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 05.08.1997, G.U. 204 del 02.09.1997
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Sannio D.O.C. Sottozona Solopaca Classico
La denominazione di origine controllata «Sannio» e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti categorie e tipologie:
- Bianco anche nella categoria Frizzante
- Rosso anche nella categoria Frizzante e nelle tipologie Superiore, Riserva e Novello
- Rosato anche nella categoria Frizzante
- Aglianico, Aglianico Riserva, Aglianico Passito, Aglianico Novello, Aglianico Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico, Aglianico Rosato, Aglianico Rosato o Rosé Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Aglianico-Piedirosso, Aglianico-Piedirosso Rosato
- Barbera, Barbera Passito, Barbera Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Coda di volpe, Coda di volpe Passito, Coda di volpe Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Fiano, Fiano Passito, Fiano Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Greco, Greco Passito, Greco Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Moscato, Moscato Passito, Moscato Spumante e Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Piedirosso, Piedirosso Passito, Piedirosso Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Sciascinoso, Sciascinoso Passito, Sciascinoso Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
- Spumante e Spumante di Qualità
- Spumante di Qualità Metodo Classico
- Sottozone Sannio DOC »
- Sottozona Guardia Sanframondi (o Guardiolo)
- Sottozona Sant'Agata dei Goti
- Sottozona Solopaca
- Sottozona Solopaca Classico »
- Sottozona Taburno »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Sannio - Sottozona Solopaca Classico
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Coda di Volpe (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Coda di Volpe
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, equilibrato.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Coda di Volpe Passito (Vino Bianco Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Coda di Volpe
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Coda di Volpe Spumante (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Coda di Volpe
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Coda di Volpe Spumante di Qualità (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Coda di Volpe
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Coda di Volpe Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Coda di Volpe
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Fiano (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Fiano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore: caratteristico, floreale, fruttato e sapore secco, equilibrato, caratteristico.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Fiano Passito (Vino Bianco Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Fiano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, equilibrato, caratteristico.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Fiano Spumante (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Fiano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore: fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Fiano Spumante di Qualità (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Fiano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore: fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Fiano Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Fiano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore: fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Greco (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Greco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole, delicato e sapore: secco, fresco, equilibrato, tipico.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Greco Passito (Vino Bianco Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Greco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Greco Spumante (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Greco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Greco Spumante di Qualità (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Greco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Greco Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Greco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Moscato (Vino Bianco Classico Moscato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta dorato, odore caratteristico, fruttato, intenso e sapore aromatico, caratteristico, a volte abboccato, amabile o dolce.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Moscato Passito (Vino Bianco Classico Moscato Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Moscato Spumante (Vino Bianco Classico Moscato Spumante)
- Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie demi-sec o doux.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Moscato Spumante di Qualità (Vino Bianco Classico Moscato Spumante)
- Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie demi-sec o doux.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Moscato Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Classico Moscato Spumante)
- Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie demi-sec o doux.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore secco, di corpo, equilibrato.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Riserva (Vino Rosso Classico Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore secco, di corpo, equilibrato.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Passito (Vino Rosso Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Novello (Vino Rosso Classico Novello)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rubino più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico e sapore secco o abboccato, morbido, equilibrato.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Rosato (Vino Classico Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore secco, fresco, equilibrato.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Spumante (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi rosati o aranciati, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, di corpo, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Spumante di Qualità (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi rosati o aranciati, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, di corpo, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi rosati o aranciati, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, di corpo, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Rosato (o Rosé) Spumante (Vino Rosato Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, caratteristico, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Rosato (o Rosé) Spumante di Qualità (Vino Rosato Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, caratteristico, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico Rosato (o Rosé) Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosato Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, caratteristico, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Barbera (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, odore gradevole, tipico, fruttato, floreale e sapore secco, caratteristico, a volte abboccato, amabile e/o dolce.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Barbera Passito (Vino Rosso Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Barbera Spumante (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Barbera Spumante di Qualità (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Barbera Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Piedirosso (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, caratteristico, gradevole e sapore secco, armonico, a volte morbido.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Piedirosso Passito (Vino Rosso Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Piedirosso Spumante (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Piedirosso Spumante di Qualità (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Piedirosso Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Sciascinoso (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sciascinoso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, caratteristico, gradevole e sapore secco, tipico, a volte morbido.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Sciascinoso Passito (Vino Rosso Classico Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Sciascinoso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Sciascinoso Spumante (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Sciascinoso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Sciascinoso Spumante di Qualità (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Sciascinoso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Sciascinoso Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 85% Vitigno Sciascinoso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico-Piedirosso (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- >< 40-60% Vitigno Aglianico
- >< 40-60% Vitigno Piedirosso
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole e sapore secco, armonico, a volte morbido.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Aglianico-Piedirosso Rosato (Vino Rosato Classico)
- Versioni: Secco
- >< 40-60% Vitigno Aglianico
- >< 40-60% Vitigno Piedirosso
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole e sapore secco, armonico, a volte morbido.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Spumante (Vino Rosato Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 70% Vitigni Aglianico e Falanghina, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Spumante di Qualità (Vino Rosato Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 70% Vitigni Aglianico e Falanghina, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
- Sannio Sottozona Solopaca Classico Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosato Classico Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
- => 70% Vitigni Aglianico e Falanghina, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Sannio - Sottozona Solopaca Classico
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Sannio si estende nelle colline verdeggianti dell'Appennino Campano, delimitata dai fiumi Sabato e Calore, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Sannio Sottozona Solopaca Classico è localizzata in:
- provincia di Benevento e comprende il territorio del comune di Solopaca.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Sannio - Sottozona Solopaca Classico
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Sannio Sottozona Solopaca Classico prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Sannio non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto. Per la tipologia Passito la resa uva/vino il limite non dovrà essere superiore al 40%.
- Nella designazione dei Vini DOC Sannio può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Le uve destinate alla produzione dei Vini DOC Sannio Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale;
- I Vini DOC Sannio Spumante Metodo Classico devono essere ottenuti attraverso la rifermentazione in bottiglia con permanenza sui lieviti per un periodo di almeno 12 mesi.
- I Vini DOC Sannio Novello devono essere ottenuti con almeno il 70% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve.
- I Vini DOC Sannio Frizzante devono essere ottenuti con il metodo della rifermentazione naturale.
- I Vini DOC Sannio Rosso Riserva e Aglianico Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento obbligatorio per almeno 24 mesi.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Sannio è obbligatiorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione delle tipologie Spumante.
4. Produttori di Vino DOC Sannio - Sottozona Solopaca Classico
Con l’utilizzo della DOC Sannio Sottozona Solopaca Classico i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Sannio - Sottozona Solopaca Classico
Aperitivi, antipasti, primi e secondi piatti di terra e di mare, sughi di verdura e di pomodoro.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Sannio - Sottozona Solopaca Classico
In base ai ritrovamenti effettuati ed a studi realizzati si può affermare che la coltivazione della vite nella provincia di Benevento ha origini antiche risalenti al II secolo a.C. Nel paese di Dugenta fu ritrovato un imponente deposito, con relativo forno di produzione, di anfore utilizzate per la conservazione ed il commercio del vino. Gli studiosi hanno convenuto che sicuramente questa era una fabbrica di anfore costruita in una area particolarmente idonea alla produzione e allo smercio del vino, situata lungo la riva sinistra del fiume Volturno del quale è affluente il fiume Calore che attraversa l’intera provincia di Benevento.
In base agli studi effettuati da Attilio Scienza, una forte classe di produttori di vino di origine sannita sarebbe stata presente nella composizione etnica di Pompei, a conferma che la cultura del vino nel Sannio è stata contemporanea se non precedente, all’epoca romana.
Il Sannio per molti secoli ha rappresentato il collegamento naturale tra la Puglia e la Campania. Attraverso i sentieri della transumanza i Sanniti hanno conosciuto il mondo del vino Abruzzese e Pugliese attraverso i quali hanno portato nel Sannio i vitigni greci dell’Epiro. Attilio Scienza afferma che del vino sannita troviamo citazioni di Platone comico, commediografo ateniese della seconda metà del V secolo a.C., che parlava dell’eccellente vino di Benevento dal lieve aroma fumé.
Un’altra importante testimonianza che i Sanniti si dedicassero alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, è che quando sul finire del V secolo a.C. famiglie di stirpe sannita si stabilirono nella Valle del Volturno, si è avuto uno sviluppo economico di queste area grazie alla produzione del Trebula balliensis, così come riferito da Plino il vecchio nella sua Naturalis Historia.
Nel beneventano come nel resto della Campania la viticultura conobbe una crisi dovuta al cambiamento del gusto del mercato romano che scoprì i vini più leggeri e profumati dell’Italia settentrionale e della Gallia. Il primo vino Gallico arrivò a Roma nel 79 d.C. Un inversione di tendenza la si ebbe solo intorno al 500 d.C. grazie ai Longobardi, che non solo importarono vitigni di origine pannonica, ma protessero le vigne dall’espianto addirittura con la pena di morte.
Anche Carlo Magno si occupò attraverso il Capitulare de Villis della cura della vite, ma fu grazie alla chiesa che intorno all’anno 1000 si ebbe il definitivo rilancio della coltivazione della vite che coinvolse anche il territorio sannita. Fu proprio un sacerdote, il vescovo di Benevento Landulfo, a pretendere che vicino ad ogni monastero fossero impiantati dei vigneti, favorendo il rilancio della viticultura soprattutto nella zona di Solopaca come dimostra la presenza di venditori di vino in documenti del 1100.
In questo periodo, e fino al 1400, molti vini beneventani grazie alla possibilità di sfruttare i fiumi navigabili che attraversavano la provincia, arrivavano ai porti di Gaeta e di Napoli i più grandi porti di smistamento dei vini per l’intero Mediterraneo e per i mari del Nord. A Napoli in quegli anni venivano trasportati ingenti quantità di vino dall’entroterra Beneventano ed Avellinese, ed assieme ai vini fermi venivano trasportati anche vini dolci molto richiesti dal mercato europeo in quel periodo.
Da ciò si evince che che la provincia di Benevento produceva vini che soddisfacevano le diverse richieste del mercato infatti il vino di Cerreto Sannita veniva considerato molto pregiato assieme a quello di Solopaca, Frasso Telesino, Melizzano e venivano venduti sul mercato regionale ed extra-regionale; quelli di Sant’Agata dei Goti venivano venduti solo sul mercato provinciale, mentre a Guardia Sanframondi si produceva un vino dolce e liquoroso simile a quello di Malaga.
Agli inizi dell’Ottecento c’è testimonianza di un ottimo vino prodotto anche nei comuni di Pontelandolfo, Baselice e Foiano in Val Fortore. Nel 1872 un grosso studioso, Giuseppe Frojo, incominciò a parlare di vitigno in senso scientifico e sostienne che le migliori uve della regione Campania erano il Pallagrello, oggi diffuso solo nella provincia di Caserta, ma lodava anche le uve Aglianico, Sciascinoso, il Piede di Colombo (Piedirosso), Greco e Fiano, tutti vitigni coltivati nella provincia di Benevento.
Circa venti anni dopo Frojo, fu il Ministero dell’Agricoltura a fare un’accurata analisi delle uve presenti su territorio sannita. L’Aglianico restava il vitigno predominate, seguito dal Piedirosso, l’Aglianicone, il Gigante, il Mangiaguerra, la Tintiglia di Spagnala Vernacciola e il Sommarello. Tra i vini a bacca bianca si notano il Bombino, l’Amoroso bianco, la Passolara, il Greco, la Malvasia, il Moscatello e la Coda di Volpe. In questo periodo il vino prodotto è destinato al consumo interno, in quanto in provincia di Benevento stava nascendo una classe borghese più attenta e sensibile alla buona tavola, ma anche trasportato il nord Italia in quanto molto apprezzato e richiesto.
Dopo l’unità d’Italia nel vigneto sannita vengono coltivate anche altri tipi di vitigni nazionali ed internazionali come il Sangiovese, Barbera, Cabernet Sauvignon, Malbek, Sirah, Erbaluce, Semillon, Pinot e Riesling renano. Dopo le due grandi guerre mondiali, vi fu un risveglio in tutti i settori produttivi che influenzò anche quello agricolo, e nella provincia di Benevento si verificò che i contadini, fino ad allora solo conduttori dei terreni, ne acquisirono anche le proprietà.
In questo periodo la produzione delle uve aumentò sensibilmente nella provincia di Benevento, favorendo da una parte la nascita del primo Enopolio nella provincia a Solopaca che vantava una capacità di 13 mila ettolitri contro i soli cinquemila dell’Enopolio napoletano, ma dall’altra lo sfruttamento dei grossi mediatori nei confronti dei piccoli produttori.
In realtà neanche la creazione dell’Enopolio di Solopaca contribuì a migliorare la condizione dei piccoli produttori e quindi nacquero con il passare degli anni le quattro Cantine sociali ancora oggi operanti sul territorio sannita, La Guardiense, la Cantina sociale di Solopaca e La Cantina del Taburno e il CECAS (Centro Cooperativo Agricolo Sannita). Il compito fondamentale delle cantine sociali fu quello di raccogliere, trasformare e vendere, le uve provenienti dalle diverse zone della provincia di Benevento, in modo da sostenere i piccoli produttori e favorire lo sviluppo della viticoltura nel Sannio.
Il Vino DOC Sannio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 5 agosto 1997.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 03.10.1994 del G.U. 239 - 12.10.1994
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Penisola Sorrentina D.O.C. Sottozona Sorrento
La Denominazione di Origine Controllata “Penisola Sorrentina” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Penisola Sorrentina Bianco
- Penisola Sorrentina Rosso
- Penisola Sorrentina Rosso Frizzante
- Sottozone Penisola Sorrentina DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Sorrento
- Penisola Sorrentina Sottozona Sorrento Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Falanghina (min. 40%), Biancolella e Greco Bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, vinoso, gradevole e sapore secco, di giusto corpo, armonico.
- Penisola Sorrentina Sottozona Sorrento Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Piedirosso (min. 40%), Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso a sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Sorrento
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina si estende in una zona dell'Appennino Campano formata dai Monti Lattari, che va da Castellammare di Stabia a Punta Campanella.
La Zona di Produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina Sottozona Sorrento è localizzata in:
- provincia di Napoli e comprende il territorio dei comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Meta, Sant'Agnello, Massa Lubrense e Vico Equense.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Sorrento
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Penisola Sorrentina Sottozona Sorrento prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Penisola Sorrentina non dovrà essere superiore al 70%.
- Nella designazione dei Vini DOC Penisola Sorrentina può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Penisola Sorrentina è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Sorrento
Con l’utilizzo della DOC Penisola Sorrentina Sottozona Sorrento i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Sorrento
Piatti della cucina marinara sorrentina, pasta e gnocchi alla sorrentina, caciocavallo, provola e la tradizionale mozzarella di bufala campana. Piatti di pasta al ragù di carni suine, risotti conditi con carne o pesce, salsicce con friarielli (tradizionali broccoli cucinati in padella) e pizza margherita.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Sorrento
Furono probabilmente i greci a piantare per primi la vite sulle pendici dei Monti Lattari ed ad insegnare le tecniche colturali agli oschi, gli antichi abitanti dei Monti Lattari, terre rese fertili dalle eruzioni vulcaniche.
Anche i romani erano grandi estimatori del vino prodotto sui Lattari, allora parte integrante dell'ager Stabianus: nelle numerose ville rustiche ritrovate (circa 50), la coltivazione della vite era la principale attività. Lo testimoniano i numerosi torchi (torcularium) ritrovati, i grandi dolia seminterrati dove era messo a fermentare l'uva pigiata, e le caratteristiche anfore fittili adatte al trasporto via mare.
Fino a metà del '900, si svolgeva tra i commercianti napoletani e i massari gragnanesi la "trafica del vino", ovvero l'acquisto del vino novello, portato poi a Napoli nelle botti su grandi carri, i traìni, non prima di aver provveduto ad abbondanti libagioni, pranzi sull'aia e balli al suono di flauti e tammorre.
Oggi i vitigni del Gragnano, sempre coltivati in terreni di materiale piroclastico, sono soprattutto l'Aglianico, il Piedirosso (conosciuto come "per e palummo"), l'Olivella (conosciuto anche come sciascinoso).
Ancora oggi il Vino di Gragnano è ritenuto il vino tradizionale dei napoletani poiché legati alla tradizione enogastronomica locale.
Oggi assistiamo dopo decenni di oblìo alla riscoperta di questo vino, perché è tra quelli che "permette di esaltare le qualità e potenzialità dell'uva senza stravolgerne i gusti e gli aromi", senza divenire, in altre parole, un vino industriale.
L'interesse nuovo degli acquirenti, sta avendo una risposta dagli agricoltori delle colline gragnanesi, che vedono in questo fatto una valida conferma della giustezza del loro impegno a conservare integra nei secoli "la tradizione, la tipicità, la genuinità, la cultura di far vino" senza lasciarsi andare alle mode della standardizzazione della moderna enologia industriale.
Il Vino DOC Penisola Sorrentina ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 3 ottobre 1994.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M 03.10.1994 G.U. 239 del 12.10.1994
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Penisola Sorrentina D.O.C. Sottozona Lettere
La Denominazione di Origine Controllata “Penisola Sorrentina” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Penisola Sorrentina Bianco
- Penisola Sorrentina Rosso
- Penisola Sorrentina Rosso Frizzante
- Sottozone Penisola Sorrentina DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Lettere
- Penisola Sorrentina Sottozona Lettere Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Piedirosso (min. 40%), Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Frizzante dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Lettere
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina si estende in una zona dell'Appennino Campano formata dai Monti Lattari, che va da Castellammare di Stabia a Punta Campanella.
La Zona di Produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina Sottozona Lettere è localizzata in:
- provincia di Napoli e comprende il territorio dei comuni di Lettere, Casola di Napoli e, in parte, il territorio del comune di Sant'Antonio Abate.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Lettere
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Penisola Sorrentina Sottozona Lettere prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Penisola Sorrentina non dovrà essere superiore al 70%.
- Nella designazione dei Vini DOC Penisola Sorrentina può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Penisola Sorrentina è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Lettere
Con l’utilizzo della DOC Penisola Sorrentina Sottozona Lettere i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Lettere
Piatti della cucina marinara sorrentina, pasta e gnocchi alla sorrentina, caciocavallo, provola e la tradizionale mozzarella di bufala campana. Piatti di pasta al ragù di carni suine, risotti conditi con carne o pesce, salsicce con friarielli (tradizionali broccoli cucinati in padella) e pizza margherita.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Lettere
Furono probabilmente i greci a piantare per primi la vite sulle pendici dei Monti Lattari ed ad insegnare le tecniche colturali agli oschi, gli antichi abitanti dei Monti Lattari, terre rese fertili dalle eruzioni vulcaniche.
Anche i romani erano grandi estimatori del vino prodotto sui Lattari, allora parte integrante dell'ager Stabianus: nelle numerose ville rustiche ritrovate (circa 50), la coltivazione della vite era la principale attività. Lo testimoniano i numerosi torchi (torcularium) ritrovati, i grandi dolia seminterrati dove era messo a fermentare l'uva pigiata, e le caratteristiche anfore fittili adatte al trasporto via mare.
Fino a metà del '900, si svolgeva tra i commercianti napoletani e i massari gragnanesi la "trafica del vino", ovvero l'acquisto del vino novello, portato poi a Napoli nelle botti su grandi carri, i traìni, non prima di aver provveduto ad abbondanti libagioni, pranzi sull'aia e balli al suono di flauti e tammorre.
Oggi i vitigni del Gragnano, sempre coltivati in terreni di materiale piroclastico, sono soprattutto l'Aglianico, il Piedirosso (conosciuto come "per e palummo"), l'Olivella (conosciuto anche come sciascinoso).
Ancora oggi il Vino di Gragnano è ritenuto il vino tradizionale dei napoletani poiché legati alla tradizione enogastronomica locale.
Oggi assistiamo dopo decenni di oblìo alla riscoperta di questo vino, perché è tra quelli che "permette di esaltare le qualità e potenzialità dell'uva senza stravolgerne i gusti e gli aromi", senza divenire, in altre parole, un vino industriale.
L'interesse nuovo degli acquirenti, sta avendo una risposta dagli agricoltori delle colline gragnanesi, che vedono in questo fatto una valida conferma della giustezza del loro impegno a conservare integra nei secoli "la tradizione, la tipicità, la genuinità, la cultura di far vino" senza lasciarsi andare alle mode della standardizzazione della moderna enologia industriale.
Il Vino DOC Penisola Sorrentina ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 3 ottobre 1994.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 03.10.1994, G.U. 239 del 12.10.1994
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Penisola Sorrentina D.O.C. Sottozona Gragnano
La Denominazione di Origine Controllata “Penisola Sorrentina” e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Penisola Sorrentina Bianco
- Penisola Sorrentina Rosso
- Penisola Sorrentina Rosso Frizzante
- Sottozone Penisola Sorrentina DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano
- Penisola Sorrentina Sottozona Gragnano Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Piedirosso (min. 40%), Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Frizzante dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina si estende in una zona dell'Appennino Campano formata dai Monti Lattari, che va da Castellammare di Stabia a Punta Campanella.
La Zona di Produzione del Vino DOC Penisola Sorrentina Sottozona Gragnano è localizzata in:
- provincia di Napoli e comprende il territorio dei comuni di Gragnano, Pimonte e, in parte, il territorio del comune di Castellamare di Stabia.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Penisola Sorrentina Sottozona Gragnano prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Penisola Sorrentina non dovrà essere superiore al 70%.
- Nella designazione dei Vini DOC Penisola Sorrentina può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Penisola Sorrentina è obbligatiorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano
Con l’utilizzo della DOC Penisola Sorrentina Sottozona Gragnano i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano
Piatti della cucina marinara sorrentina, pasta e gnocchi alla sorrentina, caciocavallo, provola e la tradizionale mozzarella di bufala campana. Piatti di pasta al ragù di carni suine, risotti conditi con carne o pesce, salsicce con friarielli (tradizionali broccoli cucinati in padella) e pizza margherita.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Penisola Sorrentina - Sottozona Gragnano
Furono probabilmente i greci a piantare per primi la vite sulle pendici dei Monti Lattari ed ad insegnare le tecniche colturali agli oschi, gli antichi abitanti dei Monti Lattari, terre rese fertili dalle eruzioni vulcaniche.
Anche i romani erano grandi estimatori del vino prodotto sui Lattari, allora parte integrante dell'ager Stabianus: nelle numerose ville rustiche ritrovate (circa 50), la coltivazione della vite era la principale attività. Lo testimoniano i numerosi torchi (torcularium) ritrovati, i grandi dolia seminterrati dove era messo a fermentare l'uva pigiata, e le caratteristiche anfore fittili adatte al trasporto via mare.
Fino a metà del '900, si svolgeva tra i commercianti napoletani e i massari gragnanesi la "trafica del vino", ovvero l'acquisto del vino novello, portato poi a Napoli nelle botti su grandi carri, i traìni, non prima di aver provveduto ad abbondanti libagioni, pranzi sull'aia e balli al suono di flauti e tammorre.
Oggi i vitigni del Gragnano, sempre coltivati in terreni di materiale piroclastico, sono soprattutto l'Aglianico, il Piedirosso (conosciuto come "per e palummo"), l'Olivella (conosciuto anche come sciascinoso).
Ancora oggi il Vino di Gragnano è ritenuto il vino tradizionale dei napoletani poiché legati alla tradizione enogastronomica locale.
Oggi assistiamo dopo decenni di oblìo alla riscoperta di questo vino, perché è tra quelli che "permette di esaltare le qualità e potenzialità dell'uva senza stravolgerne i gusti e gli aromi", senza divenire, in altre parole, un vino industriale.
L'interesse nuovo degli acquirenti, sta avendo una risposta dagli agricoltori delle colline gragnanesi, che vedono in questo fatto una valida conferma della giustezza del loro impegno a conservare integra nei secoli "la tradizione, la tipicità, la genuinità, la cultura di far vino" senza lasciarsi andare alle mode della standardizzazione della moderna enologia industriale.
Il Vino DOC Penisola Sorrentina ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 3 ottobre 1994.