Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 11.07.2005, G.U. 170 del 23.07.2005
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 30.11.2011
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Pergola D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Pergola” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Aleatico, anche nelle tipologie Superiore, Riserva, Spumante, Passito
- Rosato, anche nella tipologia Frizzante
- Rosato (o Rosé) Spumante
- Rosso, anche nelle tipologie Novello, Superiore, Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Pergola
- Pergola Aleatico (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino con eventuali riflessi violacei a granato con note violacee, odore intenso, caratteristico floreale e sapore da secco a dolce, pieno, armonico.
- Pergola Aleatico Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore variabile da rosso rubino con eventuali riflessi violacei a granato intenso, odore intenso, caratteristico floreale, etereo e sapore pieno ed armonico ben strutturato.
- Pergola Aleatico Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore variabile da rosso rubino con eventuali riflessi violacei a granato intenso, odore intenso, caratteristico, etereo e sapore pieno ed armonico ben strutturato.
- Pergola Aleatico Spumante (Vino Rosso Spumante)
- Versioni: Spumante Pas-dosè /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra dry /Dry /Demi-sec /Doux
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosso rubino con eventuali riflessi violacei, odore caratteristico floreale e sapore da dosaggio zero a dolce, caratteristico, pieno, armonico, vivace.
- Pergola Aleatico Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Aleatico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore variabile da rosa tenue a rosso chiaro o granato tendente all'aranciato con l'affinamento, odore intenso, etereo e sapore da secco a dolce, morbido, vellutato.
- Pergola Rosato (o Rosè) (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato vivace, odore floreale fruttato e sapore fresco, vivace.
- Pergola Rosato (o Rosè) Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosato vivace, odore floreale, fruttato e sapore da secco a dolce, fresco vivace.
- Pergola Rosato (o Rosè) Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Pas-dosè /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra dry /Dry /Demi-sec /Doux
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine ed effervescente, colore rosato vivace, odore floreale, fruttato e sapore da dosaggio zero a dolce, pieno, armonico, vivace.
- Pergola Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore variabile da rosso rubino a granato, odore intenso, caratteristico e sapore pieno ed armonico.
- Pergola Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore floreale e sapore armonico, vivace.
- Pergola Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore variabile da rosso rubino a granato intenso, odore intenso caratteristico etereo e sapore pieno ed armonico ben strutturato.
- Pergola Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Aleatico
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Marche.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore variabile da rosso rubino a granato intenso, odore intenso caratteristico etereo e sapore pieno ed armonico ben strutturato.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Pergola
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Pergola è posta a ridosso della catena montuosa appenninica e fa parte del territorio regionale di Media ed Alta Collina (MAC), percorsa dal fiume Cesano, distante circa Km 30 dal mare, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Pergola è localizzata in:
- provincia di Pesaro-Urbino e comprende il territorio dei comuni di Pergola, Fratte Rosa, Frontone, Serra Sant'Abbondio e San Lorenzo in Campo.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Pergola
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Pergola prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Pergola non dovrà essere superiore al 70% e al 40% per le tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Pergola Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 26°, ultimando il procedimento di vinificazione con l'invecchiamento per circa 12 mesi e, comunque, immesso sul mercato non prima del 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Pergola è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione delle tipologie Frizzante e Spumante.
4. Produttori di Vino DOC Pergola
Con l’utilizzo della DOC Pergola i Produttori Vinicoli Marchigiani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Pergola
Salumi e formaggi del territorio non troppo stagionati tipo il formaggio di Fossa, arrosti di carni bianche, coratella di agnello con aglio fresco, lumache in porchetta dei monti dell'Appennino, pollo con i peperoni, maltagliati con fagioli, trippe alla marchigiana.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Pergola
Già il nome Pergola riconduce ad un pergolato viticolo ed il vitigno “Pergola” è giunto dalle colline umbre, dove già si trovava, probabilmente arrivato dalla vicina Toscana.
Lo scorrere dei secoli ha permesso la selezione di una “vernaccia rossa di Pergola”, come riporta la documentazione storica del 1600. Ai nostri tempi, nel XX secolo a memoria d’uomo, si parla di un vino locale chiamato “Vernaccia di Pergola” che i documenti storici riportano al 1520.
La vite giunse nel territorio in quanto portata da un nobile eugubino a Grifoleto, località inclusa nel territorio delimitato, nell’anno 1200. Nel 1500 un discendente della proprietà di cui sopra, agricoltore, curò la diffusione del vitigno, intuendone pregi e qualità, e ne curò la sua diffusione nell’areale.
Con l’arrivo della fillossera nell’area il vitigno ha conosciuto il suo completo declino. Il suo ripristino è trascurato anche quando avviene, all’inizio del 1900, l’avvio della nuova viticoltura su piede americano. Un primo serio studio del vitigno è opera di un Accademico Agrario di Pesaro, Giuseppe Mamiani, che effettuò nel 1833 uno studio comparato tra i vitigni autoctoni pesaresi con quelli della Toscana individuando una “Vernaccia nera” e un “Aleatico” ai quali si può ricondurre, per recenti ricerche ampelografiche, la “Vernaccia di Pegola”.
Nel 1875 ”l’Esposizione agraria regionale” svoltasi in Ferrara, vede la partecipazione di viticoltori con bottiglie di “Vernaccia”, sia pura che tagliata, con la dicitura “vino di lusso”. Nel Trattato di Ampelografia di N. Marzotto del 1925, sui vitigni più pregiati per la provincia di Pesaro cita le uve nere “Vernaccia nera, Vernaccia, Aleatico e San Gioveto.
Oggi, sulla base di ricerche scientifiche, è stato sciolto qualsiasi dubbio sulla identificazione del vitigno che non può essere considerato una varietà a se stante ma un clone del vitigno Aleatico. Questo vitigno ha trovato, a suo tempo, un’area elettiva di coltivazione nel territorio del Comune di Pergola e nei Comuni limitrofi per produrre il vino “Vernaccia di Pergola”.
Da pochi decenni, con l’impianto di nuovi vigneti, il vitigno riprende il suo ruolo per l’opera di illuminati viticoltori. La prima difficoltà si è manifestata con la mancata disponibilità del materiale di propagazione che è stato recuperato da antichi vitigni presenti su viti maritate all’acero nel territorio del già citato Grifoleto e su viti presenti nel chiostro di un convento di Pergola. L’attività vivaistica ha fatto il resto. Recuperata la base ampelografica e sostenuti dalla secolare tradizione produttiva che ancora riproduce nelle campagne l’alberata marchigiana (vite maritata all’acero), che per la Vernaccia sembra desse i migliori risultati, oggi sostituita dall’allevamento a controspalliera con potatura lunga a doppio archetto dei moderni vigneti, ne è conseguita la scelta di procedere al riconoscimento della denominazione.
Il Vino DOC Pergola ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 11 luglio 2005.