- Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Gazzetta 16/12/2023 n.293.
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Cirò Classico D.O.C.G.
La Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Cirò Classico” è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Classico
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Cirò Classico
- Cirò Classico (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Gaglioppo
- =< 10% Vitigni a bacca nera Magliocco e Greco Nero.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con tendenza al granato con l'invecchiamento; Odore intenso e complesso con profumi di frutta rossa e note speziale; Sappore secco, di corpo, armonico, persistente.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Cirò Classico
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Cirò Classico è situata nell'area a nord-est della Provincia di Crotone, sul litorale della costa Ionica e nel suo entroterra collinare.
La Zona di Produzione del Vino DOCG Cirò Classico è localizzata in provincia di Crotone, e comprende il territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Cirò Classico
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Cirò prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG “Cirò Classico” non deve essere superiore a 8 tonnellate per ettaro di vigneto in coltura specializzata. Anche in annate eccezionalmente favorevoli, la resa dovrà essere riportata a detto limite, purché la produzione non superi il 20%; oltre detto limite decade il diritto alla denominazione di origine per tutta la partita.
4. Produttori di Vino DOCG Cirò Classico
Con l’utilizzo della DOCG Cirò Classico i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Cirò Classico
Primi piatti conditi con ragù, carni rosse, cacciagione, la tradizionale 'nduja calabrese, il pecorino crotonese e i salumi tipici della Calabria.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Cirò Classico
La vocazione del territorio di Cirò a produrre vini di grande qualità è nota da molti secoli.
Il comprensorio della Docg “Cirò Classico” infatti è la zona di più antica presenza della vite dell’intera area. L’attuale vino Cirò deriva da un vino che anticamente era chiamato “Krimisa”.
Il nome probabilmente deriva da quello di una colonia greca, Cremissa appunto, situata dove ora sorge Cirò Marina. A Cremissa sorgeva peraltro un importante tempio dedicato al dio del vino, Bacco, e Krimisa era il vino offerto in dono agli atleti vincitori delle Olimpiadi.
Il vino continuò la sua fama anche in epoca romana e successivamente fino all’epoca Normanna e Angioina. Nel Cinquecento e per tutta l’epoca moderna il vino viene descritto come uno degli elementi caratterizzanti un’agricoltura e un’economia propri di una Calabria felix, prospera, fertile, secondo immagini veritiere che vengono tramandate di padre in figlio.
Per rinnovare l’antica tradizione, il Cirò è stato servito come vino ufficiale alle Olimpiadi svoltesi a Città del Messico nel 1968. Milone di Crotone, vincitore di ben sei edizioni dei giochi di Atene, era un grande estimatore di questo vino.