Assovini
Varietà: 375 MANZONI MOSCATO - Data di ammissione al Registro: 9/07/2003 - Gazzetta ufficiale: G.U. 241 - 16/10/2003
Il vitigno Manzoni Moscato, a bacca nera, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Manzoni Moscato è un vitigno ottenuto dall'incrocio tra il Raboso Piave e il Moscato Amburgo, identificato con il numero 13.0.25. Da tanti anni nella zona del Piave viene coltivato il Raboso Piave, un vitigno oggetto di studio da parte del professor Luigi Manzoni, Preside della Scuola di Viticoltura ed Enologia di Conegliano. L'idea era di creare un nuovo vitigno, il quale, pur conservando le caratteristiche della pianta originaria (il Raboso), producesse un vino più morbido e gradevole. Attualmente è coltivato soprattutto in alcuni comuni del trevigiano, e viene utilizzato soprattutto nella spumanitzzazione.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio grande, pentagonal, pentalobata
- Grappolo: medio grosso, allungato, molto compatto
- Acino: medio-grosso, ovoidale
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Manzoni moscato si ottiene un vino di colore rosato vivo e brillante. Al naso è fine e fruttato, con note di ciliegia e lampone, vaniglia e agrumi. In bocca è armonico ed equilibrato, con la freschezza che compensa il tenore zuccherino a volte anche molto elevato.
Varietà: 359 GLERA LUNGA - Data di ammissione al Registro: 6/12/2000 - Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 24/07/2001
Il vitigno Glera lunga, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Glera lunga è una varietà del vitigno Glera, anch'esso coltivato nel Veneto, soprattutto in provincia di Treviso, e rientra nell'uvaggio dei Prosecco DOC e DOCG. Dal 2001, il vitigno è stato inserito nel Catalogo del Registro nazionale varietà di vite. Le caratteristiche vegetali dell'uva sono simili a quelle del Glera comune, per cui non vi è sostanziale differenza in termini di qualità enologiche ed organolettiche nel prodotto finito.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata.
- Grappolo: lungo, cilindrico, alato, con ali piu' o meno pronunciate, semispargolo o semicompatto con acinellatura piu' o meno evidente.
- Acino: medio, sferoide, di colore giallo dorato.
- Buccia: spessa e consistente.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Glera dà origine ad un vino di colore giallo paglierino brillante, con spuma persistente. Al naso è aromatico, gradevole e caratteristico di fruttato. In bocca è secco o amabile, di corpo, gradevolmente fruttato, caratteristico.
Varietà: 200 GLERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Glera, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Veneto.
Con l'introduzione del D.M. 21/07/2009, il vitgno Glera ha sostituito il nome "Prosecco". L'operazione è stata voluta dal ministero dell'Agricoltura per tutelare la denominazione di origine "Prosecco". Infatti, fintanto che "Prosecco" indicava un vitigno e non una zona di produzione, tale tutela sarebbe stata inefficace (vedi la diatriba tra Tokaji ungherese - denominazione - e Tocai friulano - vitigno). Si è quindi deciso che il vitigno avrebbe cambiato nome in "Glera" suo antesignano originario del Friuli.
La Glera è un vitigno cosidetto "semiaromatico", dove per aromatici si intendono i vitigni i cui vini ricordano al naso il profumo del frutto di origine, il quale è evidente per i vitigni aromatici, presente anche se con intensità minore, per i semiaromatici. Se ne conoscono diversi biotipi, tra cui il Prosecco tondo ed il Prosecco lungo, differenti prevalentemente per la forma dell'acino, il Prosecco Balbi che ha forte predisposizione all'acinellatura e il Prosecco dal peccol rosso. Un'altra versione si trovava in Dalmazia come Prosecco rosa, ma è praticamente estinto.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, cuneiforme trilobata o pentalobata;
- Grappolo: medio-grande, piramidale, allungato e con due ali pronunciate, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, sferoidale,
- Buccia: giallo-dorata, leggermente punteggiata e ricoperta di pruina, abbastanza consistente.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Glera si ottiene un vino di colore giallo paglierino brillante, con spuma persistente. Al naso è aromatico, gradevole e caratteristico di fruttato. In bocca è secco o amabile, di corpo, gradevolmente fruttato, caratteristico.
Varietà: 235 FRIULANO (EX TOCAI FRIULANO) - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Friulano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Sardegna, Umbria e Veneto.
Il Friulano, ovvero l'ex Tocai Friulano, è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino ottenuto tante qualità. Dal 15.11.2008 questo grande vino friulano, originario del Collio Goriziano, non si può più chiamare Tocai ma solo Friulano; ciò a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n.24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano.
Dalla vendemmia 2008, dunque, non è più possibile utilizzare il nome Tocai, nonostante il vitigno sia autoctono del Friuli e più antico del Tokaj ungherese, che, peraltro, trattasi di un vino bianco secco, mentre quello ungherese è un vino dolce da dessert. Giova tener conto che il Tokaj ungherese è il vino più famoso d'Ungheria e pare che questa circostanza sia stata determinante nell'attribuire la paternità giuridica ungherese, ma anche per il fatto che il nome richiama lo stato in cui viene prodotto, mentre il tocai friulano dal solo vitigno. Ma come spesso accade, oltre al danno segue anche la beffa, in virtù del fatto che il vino tokaj ungherese viene prodotto da vitigni importati in passato, intorno al 1600, in Ungheria, proprio dal Collio Goriziano (uve Furmint, dal nome della donatrice, la baronessa Formentini).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, orbicolare o pentagonale, trilobata.
- Grappolo: medio, tronco-piramidale, piuttosto compatto, provvisto di due ali, di cui una talvolta molto pronunciata.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: giallo-verde ricoperta di pruina.
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Friulano dà un vino giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è fine e caratterizzato da sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara, che si ritrovano anche a livello gustativo. Morbido e dotato di ottima struttura, al gusto esprime buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica, con una piacevole persistenza ammandorlata.