Assovini
Varietà: 120 LAMBRUSCO SALAMINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Salamino, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Salamino è un vitigno che deve il suo nome alla forma del grappolo che ricorda un piccolo salame. Sembra sia originario della provincia di Modena e più precisamente dell'area di Santa Croce di Carpi, da cui si sarebbe diffuso nel territorio della provincia di Modena ed in quelli confinanti. I terreni che ospitano il Lambrusco Salamino sono generosi, dotati di buona fertilità, grazie anche all’incessante lavoro dell’uomo per oltre due millenni.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: pentagonale, trilobata.
- Grappolo: medio, di forma cilindrico-conica, provvisto di un'ala, allungato e compatto.
- Acino: piccolo
- Buccia: spessa, molto pruinosa, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Salamino si ottiene un vino di colore rosso rubino carico con spuma dagli orli violacei, come pure violacei sono i riflessi del vino. Il profumo è fresco, fine, persistente, fruttato, dal caratteristico aroma vinoso intenso, che ricorda la frutta matura. Di gusto sapido, fresco, vinoso, di medio corpo e moderata alcolicità.
Varietà: 360 LAMBRUSCO OLIVA - Data di ammissione al Registro: 06/12/2000 Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 24/07/2001
Il vitigno Lambrusco Oliva, a bacca nera, viene coltivato nella regione Emilia-Romagna.
Il Lambrusco Oliva è una delle molte varietà di Lambruschi coltivata in Emilia-Romagna, e come le altre deriva probabilmente da viti vinifere selvatiche, che crescevano abbondantemente in maniera spontanea nei colli dell'Appennino e che erano chiamate dai latini "Lambrusca vitis". Queste uve erano anche dette anche "uzeline" o "oseline" per il fatto che, crescendo spontaneamete al limitare dei boschi, venivano depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti. Il nome "Oliva" deriva probabilmente dalla forma elissoidale dei suoi acini.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, cuneiforme, con tre o cinque lobi.
- Grappolo: piramidale, corto, spesso troncato, con un numero di ali da 1 a 3.
- Acino: piccolo, di forma ellittica corta.
- Buccia: pruinosa, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Oliva si ottiene un vino rosso dall’aroma intenso ma particolare, delicato, fruttato, ben colorato, mediamente alcolico, acidulo, leggermente tannico, di buona qualità, simile a quella del Lambrusco Salamino.
Varietà: 119 LAMBRUSCO MONTERICCO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Montericco, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna.
Il Lambrusco Montericco è una delle molte varietà di Lambruschi coltivata in Emilia-Romagna, e come le altre deriva probabilmente da viti vinifere selvatiche, che crescevano abbondantemente in maniera spontanea nei colli dell'Appennino e che erano chiamate dai latini "Lambrusca vitis". Queste uve erano anche dette anche "uzeline" o "oseline" per il fatto che, crescendo spontaneamete al limitare dei boschi, venivano depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti. Il nome Montericco viene dalla omonima località del comune reggiano di Albinea. Questa varietà di Lambrusco è poco diffusa, e viene utilizzata per la produzione del Lambrusco reggiano.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media o medio-piccola, pentagonale, quinquelobata.
- Grappolo: medio-grande, di forma piramidale, di solito provvisto di un'ala, spargolo o non troppo serrato e compatto.
- Acino: medio, sferoidale o leggermente ellittico.
- Buccia: non troppo spessa o consistente, molto pruinosa, di colore blu-violaceo.
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Montericco si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, di buona acidità, non molto corposi ed alcolici, poco tannici, freschi e delicati.
Varietà: 118 LAMBRUSCO MARANI - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Lambrusco Marani, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Lambrusco Marani è un vitigno che deriva, come anche gli altri Lambruschi coltivati in Emilia, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis" tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione. Solo intorno al 1825, grazie ad Acerbi, si iniziò a fare una distinzione tra i vitigni derivati dalle viti selvatiche, e fu in questa occasione che per la prima volta venne menzionato il nome Marani.
- Caratteristiche del Vitigno
- Foglia: media, orbicolare, trilobata
- Grappolo: medio grande, allungato, piramidale, spesso alato, mediamente compatto.
- Acino: medio, forma sferoidale o ellittica.
- Buccia: sottile ma consistente, molto pruinosa, di colore blu violaceo
- Denominazioni vinificate in Emilia Romagna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusco Marani si ottiene un vino rosso rubino vivo, dall’odore caratteristico e dal sapore acidulo, fresco, amabile e frizzante.