Assovini
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 22.11.1995, G.U. 302 del 29.12.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Colli Cimini I.G.T.
La Indicazione Geografica Tipica «Colli Cimini» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco Frizzante
- Bianco Novello
- Bianco Passito
- Bianco Vendemmia Tardiva
- Rosso
- Rosso Frizzante
- Rosso Novello
- Rosato
- Rosato Frizzante
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Colli Cimini
- Colli Cimini Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace.
- Colli Cimini Bianco Novello (Vino Bianco Novello)
- Versioni: Secco /Abboccato
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Novello dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore da secco ad abboccato, tipico, sapido, a volte vivace.
- Colli Cimini Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento, odore intenso, fruttato e sapore dolce, caratteristico, sapido.
- Colli Cimini Bianco Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo dorato, odore intenso, fruttato e sapore dal secco al dolce, caratteristico, sapido.
- Colli Cimini Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace.
- Colli Cimini Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco /Abboccato
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore complesso, fruttato e sapore da secco ad abboccato, armonico, tipico, a volte vivace.
- Colli Cimini Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo più o meno intenso, odore fine, gradevole e sapore dal secco al dolce, armonico, delicato, vellutato, a volte vivace.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Colli Cimini
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Colli Cimini si estende nelle parti pianeggianti poste alle pendici dei monti Cimini e nella parte pianeggiante dell’alta valle del fiume Tevere, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Colli Cimini è localizzata in:
- provincia di Viterbo e comprende il territorio del comune di Bassano in Teverina, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Corchiano, Fabrica di Roma, Gallese, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Sutri, Vallerano, Vasanello e Vignanello.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Colli Cimini
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Colli Cimini prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Colli Cimini non dovrà essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino ad eccezione del passito e vendemmia tardiva che non deve essere superiore al 65%.
4. Produttori di Vino IGT Colli Cimini
Con l’utilizzo della IGT Colli Cimini i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Colli Cimini
Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Colli Cimini
La coltivazione della vite in Lazio ha origini antichissime, iniziata sicuramente dagli Etruschi, raggiunse un notevole progresso, favorito anche da evolute conoscenze tecniche e da materiale ampelografico di varia origine, raccolto attraverso gli ampi rapporti commerciali di questo popolo.
Ad opera dei Romani la coltivazione della vite ebbe maggiore espansione e continuò e si amplio sotto lo Stato della Chiesa. Il Moroni, nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica del 1860, riporta numerose notizie circa la produzione di vino nell’area delimitata. Per Canepina scrive “produce copiosa quantità di castagne, vino”, per Capranica “..produce in abbondanza ottimo vino..”, per Carbognano “..produce ottimo vino, che si conserva in fresche grotte fuori e dentro il paese..”, per Corchiano “..esistono molte fresche grotte, incavate nel tufo, che servono da cantine..” per Gallese scrive “..produce di tutto e in abbondanza, grano, granturco, vino..” ed infine per Vignanello “..il territorio precipuamente produce vino squisito, che gareggia coll’orvietano, ed è la più grande risorsa sua, massima in quest’ultimi anni, per essere stato quasi esente dalla deplorevole infezione delle viti, ne commercia con Roma e altrove.”
La zona con spiccata attitudine viticola (media collina e terre vulcaniche), e la base ampelografica composta in prevalenza da vitigni laziali, e comunque ampia, permette di produrre vini tipici ed inconfondibili. Negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola (1883) sono indicati come maggiormente coltivati i vitigni a bacca bianca Bello, Greco, Moscatello, Petino, Procanico, Romanesco e Rossetto ed a bacca rossa Aleatico, Cannaiola, Porcina e Prugnolo.
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 22.11.1995, G.U. 302 del 29.12.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Civitella d'Agliano I.G.T.
La Indicazione Geografica Tipica «Civitella d'Agliano» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianchi, anche nella tipologia Frizzante
- Rossi, anche nella tipologia Frizzante e Novello
- Rosati, anche nella tipologia frizzante
- Malvasia, anche nella tipologia Frizzante
- Sangiovese, anche nella tipologia Frizzante e Novello
- Trebbiano, anche nella tipologia Frizzante
- Grechetto Rosso, anche nella tipologia Frizzante e Novello
- Grechetto, anche nella tipologia Frizzante
- Chardonnay, anche nella tipologia Frizzante
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Civitella d'Agliano
- Civitella d'Agliano Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Civitella d'Agliano Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Civitella d'Agliano Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Civitella d'Agliano Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l'invecchiamento, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Civitella d'Agliano Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Civitella d'Agliano Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo più o meno intenso, odore fine, gradevole e sapore armonico, delicato, vellutato.
- Civitella d'Agliano Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Uve prodotte con vitigni a bacca bianca coltivati nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino poco intenso, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore secco, armonico.
- Civitella d'Agliano Grechetto (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Grechetto
- =< 15% Uve prodotte con vitigni a bacca bianca coltivati nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, odore di mandorla amara e nocciola, e sapore caratterizzato da sapidità e buona acidità.
- Civitella d'Agliano Malvasia (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia del Lazio
- =< 15% Uve prodotte con vitigni a bacca bianca coltivati nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo oro, odore leggermente aromatico con note fruttate di albicocca e sapore fresco e di discreta sapidità.
- Civitella d'Agliano Trebbiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Trebbiano
- =< 15% Uve prodotte con vitigni a bacca bianca coltivati nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, non molto intenso al naso, non fortemente caratterizzato al palato, fresco per acidità, abbastanza caldo e di medio corpo.
- Civitella d'Agliano Grechetto Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Grechetto Rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.
- Civitella d'Agliano Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- =>10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tannico, di corpo, armonico, con gradevole restrogusto amarognolo e fruttato; invecchiato sprigiona i caratteristici profumi terziari.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Civitella d'Agliano
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Civitella d'Agliano si estende tra la parte pianeggiante e le colline del bacino dell’alta valle del fiume Tevere, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Civitella d'Agliano è localizzata in:
- provincia di Viterbo e comprende il territorio del comune di Civitella d'Agliano.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Civitella d'Agliano
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Civitella d'Agliano prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Civitella d'Agliano non dovrà essere superiore al 80%.
4. Produttori di Vino IGT Civitella d'Agliano
Con l’utilizzo della IGT Civitella d'Agliano i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Civitella d'Agliano
Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Civitella d'Agliano
Il territorio di Civitella D’Agliano ricade nell’area dell’antica Etruria meridionale dominata dalle città di Volsinii (l’attuale Orvieto) e Nova Volsinii, l’odierna Bolsena.
Presso gli Etruschi la coltivazione della vite raggiunse un notevole progresso, favorito anche da evolute conoscenze tecniche e da materiale ampelografico di varia origine, raccolto attraverso gli ampi rapporti commerciali di questo popolo.
Per quanto riguarda le zone e i vitigni coltivati dagli Etruschi, alcuni scritti di Plinio testimoniano in modo abbastanza preciso la produzione vitivinicola in Etruria. A Gravisca (antico porto di Tarquinia) e nell'antica Statonia (nel territorio di Vulci) già nel 540-530 a.C. i vigneti erano in grado di fornire una produzione sufficiente ad alimentare un rilevante commercio esterno.
La coltivazione della vite continuò ed ebbe maggiore espansione ad opera dei Romani; passò indenne attraverso i secoli bui, tanto che nel 1833 il Rampoldi “Nella Corografia dell’Italia” riporta, descrivendo la città di Civitella D’Agliano, “posta… sopra un alto colle abbondante di viti”, ed il Moroni nel “Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica” del 1860 “..il territorio è ferace d’ogni genere e abbonda assai di viti.”.
Negli Atti dell’inchiesta sulla condizione della classe agricola (1883) sono indicati come maggiormente coltivati i vitigni a bacca bianca Verdello, Procanico e Grechetto ed a bacca rossa Aleatico; ancora oggi questi vitigni rientrano nella base ampelografica dell’IGT Civitella D’Agliano.
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 25.10.2010, G.U. 262 del 09.11.2011
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Anagni I.G.T.
La Indicazione Geografica Tipica «Anagni» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Anagni
- Anagni Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 50-60% Vitigni Passerina e Malvasia Puntinata, da soli o congiuntamente;
- =< 35% Vitigni Bellone, Manzoni Bianco, Grechetto Bianco, Chardonnay da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore dal giallo paglierino chiaro, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Anagni Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigni Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc;
- =< 25% Vitigno Merlot
- >< 10-20% Cesanese di Affile
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore caratteristico, vinoso, intenso e sapore asciutto, sapido, caratteristico dell’invecchiamento in botti di legno.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Anagni
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Anagni si estende tra la parte pianeggiante e le colline del bacino dell’alta valle del fiume Sacco, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Anagni è localizzata in:
- provincia di Frosinone e comprende il territorio del comune di Anagni.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Anagni
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Anagni prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino non dovrà essere superiore al 70%.
4. Produttori di Vino IGT Anagni
Con l’utilizzo della IGT Anagni i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Anagni
Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Anagni
Il territorio di Anagni è sempre stato fruttifero, come attestano diverse fonti antiche, e si presume che da questa zona fossero condotte a Roma ingenti quantità di prodotti agricoli fra cui le uve, la cui coltivazione e successiva lavorazione per ricavarne vino è attestata dall’esistenza di torcularia, reperiti in aree agricole, già sede di ville rustiche romane.
Anche per il Medioevo si hanno diverse attestazioni, sia iconografiche che documentali, relative alla viticoltura. Sulla facciata della cattedrale di Anagni e negli affreschi della cripta si possono ammirare scene che si riferiscono chiaramente alla viticoltura. Nello statuto medievale della città di Anagni e nella redazione del primo Cinquecento la vigna e la sua produzione erano tutelate con pene elevatissime, proprio per l’importanza sociale ed economica del vigneto, dell’uva e del vino.
Quanto fosse importante la coltivazione della vite e la produzione del vino in Anagni si evince da un documento settecentesco vaticano nel quale si legge che: “Il territorio di Anagni potrebbe alimentare la città di Roma almeno molti mesi all’anno almeno con i tre generi più essenziali, cioè grano, vino, e granturco”.
Verso la fine dell’Ottocento i principali vitigni coltivati erano il Romanesco, il Bello, il Velletrano ed il Biancone, tutti a bacca bianca, mentre tra quelli a bacca rossa spicavano la Lagrima, il Cesanese ed il Tagliaferro. Di queste uve erano maggiormente apprezzate, per il loro pregio, il Romanesco, la Lagrima ed il Cesanese.
Anche in tempi recenti il vino di Anagni gode di buona fama: nel 1967 la pubblicazione di Luigi Volpicelli, dedicata alla “Cucina laziale”, riserva una sezione ai Vini del Lazio. A proposito della provincia di Frosinone cita, oltre al “più celebre cesanese”, “il vino rosso del Marchese Colacicchi di Anagni... che può competere, per gli arrosti, con ogni Bordeaux.”
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 07.03.1996, G.U. 70 del 23.03.1996
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale 31.02.2018 e modifica correttiva di cui al D..M. 10.09.2018
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Venezia Giulia I.G.T.
L’indicazione geografica tipica “Venezia Giulia”, accompagnata o meno dalle specificazioni previste dal disciplinare di produzione, è riservata ai seguenti vini:
- bianchi, anche nella tipologia frizzante
- rossi, anche nella tipologia frizzante e novello
- rosati, anche nella tipologia frizzante
La predetta denominazione è altresì riservata ai vini prodotti con la specificazione di uno dei seguenti vitigni idonei alla coltivazione per le province di Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine, ottenuti per almeno l’85% dal corrispondente vitigno riportati per ciascuna delle citate province:
Gorizia | Pordenone | Trieste | Udine |
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1. Tipologie e Uve del Vino IGT Venezia Giulia
- Venezia Giulia Bianco (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile da giallo paglierino a giallo dorato, talvolta con riflessi verdolini o ramati, odore gradevole e fine, talvolta aromatico e sapore gradevole, da secco a dolce.
- Venezia Giulia Bianco Frizzante (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 10.5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile da giallo paglierino a giallo dorato, talvolta con riflessi verdolini o ramati, odore gradevole e fine, talvolta aromatico e sapore gradevole, da secco a dolce.
- Venezia Giulia Rosso (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Rosso)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi aranciati, odore vinoso, gradevole, talvolta etereo o fruttato e sapore armonico, da secco a dolce.
- Venezia Giulia Rosso Frizzante (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 10.5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi aranciati, odore vinoso, gradevole, talvolta etereo o fruttato e sapore armonico, da secco a dolce.
- Venezia Giulia Rosso Novello (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi aranciati, odore vinoso, gradevole, talvolta etereo o fruttato e sapore armonico, da secco a dolce.
- Venezia Giulia Rosato (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Rosato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 9% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato più o meno intenso, odore gradevole, delicato e sapore fresco e armonico, da secco a dolce.
- Venezia Giulia Rosato Frizzante (anche con riferimento al nome del vitigno) (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
- => 10.5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato più o meno intenso, odore gradevole, delicato e sapore fresco e armonico, da secco a dolce.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino del Vino IGT Venezia Giulia
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Venezia Giulia si estende nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia su una superficie di 7.856. Confina con l'Austria a nord e la Slovenia ad est. A sud si affaccia sul mare Adriatico e ad ovest confina con la regione Veneto. La regione si estende su una grande varietà di climi e paesaggi dal mite clima mediterraneo, nel sud al clima continentale nel nord alpino. La superficie totale è suddivisa in un 42,5% di montagna alpina a nord, 19,3% è collinare, prevalentemente a sud-est, mentre il restante 38,2% comprende le pianure centrali e costiere..
La Zona di Produzione del Vino IGT Venezia Giulia è localizzata in:
- regione Friuli Venezia Giulia e comprende il territorio delle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Venezia Giulia
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Venezia Giulia prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell'uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all'80%, per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Venezia Giulia
Con l’utilizzo della IGT Venezia Giulia i Produttori Vinicoli Friulani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Venezia Giulia
Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Venezia Giulia
La coltivazione della vite nel territorio dell’attuale regione Friuli Venezia Giulia è stato fin dall’antichità protagonista indiscusso fin dall’antichità.
In epoca romana il vino Pucino era molto apprezzato alla corte imperiale di Roma e come narra Tito Livio il Senato inviò ad Aquileia dei coloni per diffondere la coltivazione della vite. Sotto la dominazione Longobarda di Teodorico prima, e dei suoi successori, la coltivazione della vite godette di un periodo di espansione testimoniato anche da pregevoli reperti archeologici conservati presso il tempietto Longobardo di Cividale del Friuli.
Durante il medievo la ribolla era dono gradito presso le corti europee e successivamente ai luogotenenti della Serenissima Repubblica di Venezia sia presso quelli di area austriaca al soldo dei conti di Gorizia e il vino costituiva merce di scambio e mezzo di pagamento dei tributi o dei debiti.
All’inizio del 1500 la serenissima repubblica dominava il Friuli mentre il potere degli Asburgo si estendeva sul goriziano e la Venezia Giulia , i veneziani promuovevano il vino prodotto in questi territori in tutti i suoi domini e lo utilizzava negli scambi commerciali con gli altri paesi europei, questo provocò l’innalzamento dei dazi doganali imposti dallo stato austriaco per l’importazione dei vini nella contea di Gorizia e dei suoi porti, il provvedimento portò aspetti positivi in quanto venne incrementata la produzione locale e aumentarono le superfici investite a vigneto nelle zone sottoposte alla dominazione austriaca.
Con il XIX secolo arrivarono in Friuli le prime viti di pinot grigio, bianco, nero, merlot e sauvignon grazie al conte de la Tour che aveva sposato la nobile proprietaria di Villa Russiz a Capriva del Friuli che si diffusero in tutto il Friuli, e si arrivò a una base ampelografia che sfiorava le trecento varietà.
Nella seconda metà del XX secolo anche grazie all’ opera di formazione dell’Istituto Sperimentale per la vitivinicoltura di Conegliano, fu attuata una profonda e importante trasformazione dei vigneti e degli impianti di vinificazione che dalla cantina padronale divennero moderni impianti tecnologici affidati a enologi che seppero esaltare le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti portando i vini prodotti nel Friuli Venezia Giulia.