Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 18.11.1995, G.U. 284 del 05.12.1995
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Bettona I.G.T.
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Bettona
- Bettona Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Umbria
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore vinoso, delicato, fruttato e sapore sapido, vivace, fresco, armonico.
- Bettona Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Umbria
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore vinoso, delicato, fruttato e sapore sapido, vivace, fresco, armonico.
- Bettona Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Umbria
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, delicato, gradevole, speziato quando sottoposto ad invecchiamento e sapore pieno, morbido, armonico, e piacevolmente amarognolo, fruttato, caratteristico, delicatamente erbaceo, piacevolmente tannico.
- Bettona Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Umbria
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, vivace, più o meno intenso, odore vinoso, delicato, gradevole e sapore pieno, morbido, armonico, e piacevolmente amarognolo, fruttato, caratteristico, delicatamente erbaceo.
- Bettona Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Umbria
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa cerasuolo luminoso ed intenso, odore vinoso, fresco e vivace, con sentori floreali e delicati richiami fruttati e sapore armonico, fresco e fragrante, sapido e con retrogusto gradevolmente amarognolo.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Bettona
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Bettona è ubicata alle pendici del Monte Martano tra i 200 e 500 mt. s.l.m. e incastonato nella fascia collinare est-ovest, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino IGT Bettona è localizzata in:
- provincia di Perugia e comprende il territorio del comune di Bettona.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Bettona
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Bettona prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Bettona, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Bettona
Con l’utilizzo della IGT Bettona i Produttori Vinicoli Umbri sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Bettona
Pietanze di carne sia suine che ovine in umido, carni rosse grigliate e brasate, selvaggina, pecorini stagionati piccanti.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Bettona
Vari documenti storici indicano che la viticoltura del territorio Bettonese sia consolidata da decenni in diverse aziende agrarie, alcune delle quali già nei primi anni del 900 avevano addirittura introdotto varietà di uve provenienti dalla regione Alsaziana quali il Merlot e il Cabernet-Sauvignon come miglioratori di vini ottenuti dal Sangiovese, Canaiolo e Ciliegiolo.
Negli ultimi 10 anni i produttori hanno sentito la necessità di valorizzare il connubio territorio–vite tenuto conto che le tre varietà tradizionali Sangiovese, Trebbiano e Grechetto, grazie alle condizioni edafiche del tutto particolari (l’esposizione al sole nel periodo estivo è di ben 15 ore), possono raggiungere livelli di maturazione che, oltre condizionare la concentrazione zuccherina delle uve, influenzano positivamente anche quella dei componenti minori e cioè le sostanze coloranti ed aromatiche conferendo ai vini corrispondenti vere e proprie specificità organolettiche.
E’ proprio su queste basi che sono stati elaborate delle schede tecniche mediante le quali i produttori possono seguire in campo gli “indici di maturazione” e procedere così in maniera omogenea all’inizio della vendemmia.
I sistemi di allevamento e le tecniche agronomiche di coltivazione sono stati aggiornate nel tempo, da una parte da trasformando gli impianti a guyot in cordone speronato corto, dall’altra, aumentando il numero di ceppi ad ettaro (fino a 5000).
La possibilità di incentivare la meccanizzazione ha comportato l’esecuzione tempestiva delle operazioni gestionali del vigneto ivi compresa una migliore e più efficace lotta anticrittogamica, consentendo di avviare alla vinificazione uve rispondenti al disciplinare e perfettamente indenni da marciumi vari.
In cantina sono state adottate tecnologie le cui variabili di processo, definite specificatamente per le tre tipologie di vini a I.G.T., da consentono di esaltare le caratteristiche analitiche chimiche e sensoriali nel pieno rispetto del disciplinare. In particolare preme far presente l’introduzione della “macerazione carbonica” e delle sue variabili di processo (temperatura e tempo) per la produzione del “Novello di Bettona”, e la definizione di due specifici “indici di maturazione fenolica” per la destinazione rispettivamente di un “Rosso di Bettona” di pronta beva e di un “Rosso di Bettona” ottenuto dopo lunga macerazione-fermentazione, maturazione di alcuni mesi in legno americano e successivo affinamento di altrettanti mesi in bottiglia.