Assovini
Varietà: 201 PRUGNOLO GENTILE - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Prugnolo Gentile, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Toscana e Umbria.
Il Prugnolo Gentile ha origini molto incerte, di sicuro si sa che viene coltivato da molto tempo in Toscana, specialmente nel comprensorio di Montepulciano. Molto dibattuta è la questione della sua identità: per alcuni studiosi è una varietà a sè, e come tale è stata iscritta nel 1971 al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite; per altri si tratta solo di un biotipo di Sangiovese. Già nel 1877 la commissione Ampelografica di Siena sosteneva che ''Pignolo, Brunello e Sangioveto grosso vengono da una sola primitiva varietà'', senza comunque averne certezza: i recenti studi sul Dna hanno finalmente e definitivamente avvalorato questa tesi.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, più lunga che larga, trilobata
- Grappolo: medio-piccolo, cilindrico, alato, compatto
- Acino: grosso, lievemente elissoidale
- Buccia: sottile, resistente, pruinosa, di colore blu scuro.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Prugnolo Gentile si ottiene un vino dal colore rosso rubino chiaro, dai profumi floreali e meno intensamente fruttati, dal gusto fresco e giustamente tannico. E' considerato adatto alla maturazione in legno e a un buon invecchiamento in bottiglia, che favorisce morbidezza e rotondità.
Varietà: 199 PRIMITIVO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Primitivo, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.
Il Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell'uva. Le origini sono incerte, anche se qualcuno ritiene che l'introduzione in Puglia risale al periodo della colonizzazione fenicia oppure che sia stato importato dagli Illiri più di duemila anni fa; altri sostengono che sia stato introdotto nella zona di Gioia del Colle da frati benedettini venuti dalla Borgogna nel XVII secolo. Quello che è certo è che alla fine del Settecento era già conosciuto con questo nome nelle campagne pugliesi; il merito va attribuito al primicerio don Francesco Filippo Indellicati che contribuì alla diffusione del Primitivo dopo averlo trovato e selezionato all'interno di vecchi vigneti della zona di Gioia del Colle. La presenza di queste piante originarie lascia intendere che il vitigno fosse coltivato in quelle zone da diverso tempo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata
- Grappolo: medio, lungo, conico-cilindrico semplice, alato o doppio, mediamente compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: di medio spessore, bluastra e con abbondante pruina
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Primitivo si ottiene un vino di colore rosso rubino scuro molto intenso. Al naso è speziato e fruttato. Al palato si presenta caldo, morbido, giustamente tannico. Di grande struttura e notevole persistenza.
Varietà: 199 PRIMITIVO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Primitivo, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.
Il Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell'uva. Le origini sono incerte, anche se qualcuno ritiene che l'introduzione in Puglia risale al periodo della colonizzazione fenicia oppure che sia stato importato dagli Illiri più di duemila anni fa; altri sostengono che sia stato introdotto nella zona di Gioia del Colle da frati benedettini venuti dalla Borgogna nel XVII secolo. Quello che è certo è che alla fine del Settecento era già conosciuto con questo nome nelle campagne pugliesi; il merito va attribuito al primicerio don Francesco Filippo Indellicati che contribuì alla diffusione del Primitivo dopo averlo trovato e selezionato all'interno di vecchi vigneti della zona di Gioia del Colle. La presenza di queste piante originarie lascia intendere che il vitigno fosse coltivato in quelle zone da diverso tempo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata
- Grappolo: medio, lungo, conico-cilindrico semplice, alato o doppio, mediamente compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: di medio spessore, bluastra e con abbondante pruina
- Denominazioni vinificate in Sardegna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Primitivo si ottiene un vino di colore rosso rubino scuro molto intenso. Al naso è speziato e fruttato. Al palato si presenta caldo, morbido, giustamente tannico. Di grande struttura e notevole persistenza.
Varietà: 199 PRIMITIVO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Primitivo, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.
Il Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell'uva. Le origini sono incerte, anche se qualcuno ritiene che l'introduzione in Puglia risale al periodo della colonizzazione fenicia oppure che sia stato importato dagli Illiri più di duemila anni fa; altri sostengono che sia stato introdotto nella zona di Gioia del Colle da frati benedettini venuti dalla Borgogna nel XVII secolo. Quello che è certo è che alla fine del Settecento era già conosciuto con questo nome nelle campagne pugliesi; il merito va attribuito al primicerio don Francesco Filippo Indellicati che contribuì alla diffusione del Primitivo dopo averlo trovato e selezionato all'interno di vecchi vigneti della zona di Gioia del Colle. La presenza di queste piante originarie lascia intendere che il vitigno fosse coltivato in quelle zone da diverso tempo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata
- Grappolo: medio, lungo, conico-cilindrico semplice, alato o doppio, mediamente compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: di medio spessore, bluastra e con abbondante pruina
- Denominazioni vinificate in Puglia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Primitivo si ottiene un vino di colore rosso rubino scuro molto intenso. Al naso è speziato e fruttato. Al palato si presenta caldo, morbido, giustamente tannico. Di grande struttura e notevole persistenza.
- Produttori di Vino con utilizzo di uve "Primitivo"
- Di seguito l'elenco dei Produttori vinicoli della Puglia con la lista dei rispettivi Vini prodotti in tutto o in parte con uve "Primitivo" e il Certificato di Qualità rilasciato dal Panel Assovini Sommelier.
ELENCO PRODUTTORI
CANTINA NOME DEL VINO DENOMINAZIONE DI ORIGINE CERTIFICATO Cantine Lizzano » Macchia » Primitivo di Manduria DOC » CQ 0064-13 »