Assovini
Varietà: 346 VIOGNIER - Data di ammissione al Registro: 1/03/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 86 - 14/04/1999
Il vitigno Viognier, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Viognier è un vitigno originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore Marco Aurelio Probo, che proveniva da Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. A conferma delle sue origini, lo troviamo coltivato anche nell'isola di Vis (Dalmazia) sotto il nome di Vugava o Bugava.
Da tempo dimenticato, anche a causa della bassa produttività, il Viognier è poi tornato alla ribalta in epoca recente, essendo alla base dei bianchi di Condrieu, (Côte du Rhone), vini di difficile reperibilità e caratterizzati da acidità contenuta e notevole intensità olfattiva.
In Italia il Viognier si va diffondendo soprattutto nelle regioni a clima caldo, dove viene generalmente assemblato con altre uve. Laddove venga vinificato in purezza è in grado di esprimere a volte risultati assolutamente degni di nota.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, orbicolare, pentalobata.
- Grappolo: medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto.
- Acino: piccolo, sferoidale o leggermente ovale.
- Buccia: spessa di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate in Trentino Alto Adige
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Viognier si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di pesca e albicocca, sentori di di agrumi, ananas e altri frutti esotici. Al palato è sapido e abbastanza fresco, solitamente di corpo. In generale ha un finale di discreta persistenza.
Varietà: 346 VIOGNIER - Data di ammissione al Registro: 1/03/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 86 - 14/04/1999
Il vitigno Viognier, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Viognier è un vitigno originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore Marco Aurelio Probo, che proveniva da Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. A conferma delle sue origini, lo troviamo coltivato anche nell'isola di Vis (Dalmazia) sotto il nome di Vugava o Bugava.
Da tempo dimenticato, anche a causa della bassa produttività, il Viognier è poi tornato alla ribalta in epoca recente, essendo alla base dei bianchi di Condrieu, (Côte du Rhone), vini di difficile reperibilità e caratterizzati da acidità contenuta e notevole intensità olfattiva.
In Italia il Viognier si va diffondendo soprattutto nelle regioni a clima caldo, dove viene generalmente assemblato con altre uve. Laddove venga vinificato in purezza è in grado di esprimere a volte risultati assolutamente degni di nota.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, orbicolare, pentalobata.
- Grappolo: medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto.
- Acino: piccolo, sferoidale o leggermente ovale.
- Buccia: spessa di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Viognier si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di pesca e albicocca, sentori di di agrumi, ananas e altri frutti esotici. Al palato è sapido e abbastanza fresco, solitamente di corpo. In generale ha un finale di discreta persistenza.
Varietà: 346 VIOGNIER - Data di ammissione al Registro: 1/03/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 86 - 14/04/1999
Il vitigno Viognier, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Viognier è un vitigno originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore Marco Aurelio Probo, che proveniva da Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. A conferma delle sue origini, lo troviamo coltivato anche nell'isola di Vis (Dalmazia) sotto il nome di Vugava o Bugava.
Da tempo dimenticato, anche a causa della bassa produttività, il Viognier è poi tornato alla ribalta in epoca recente, essendo alla base dei bianchi di Condrieu, (Côte du Rhone), vini di difficile reperibilità e caratterizzati da acidità contenuta e notevole intensità olfattiva.
In Italia il Viognier si va diffondendo soprattutto nelle regioni a clima caldo, dove viene generalmente assemblato con altre uve. Laddove venga vinificato in purezza è in grado di esprimere a volte risultati assolutamente degni di nota.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, orbicolare, pentalobata.
- Grappolo: medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto.
- Acino: piccolo, sferoidale o leggermente ovale.
- Buccia: spessa di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate in Sicilia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Viognier si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di pesca e albicocca, sentori di di agrumi, ananas e altri frutti esotici. Al palato è sapido e abbastanza fresco, solitamente di corpo. In generale ha un finale di discreta persistenza.
Varietà: 346 VIOGNIER - Data di ammissione al Registro: 1/03/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 86 - 14/04/1999
Il vitigno Viognier, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Viognier è un vitigno originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore Marco Aurelio Probo, che proveniva da Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. A conferma delle sue origini, lo troviamo coltivato anche nell'isola di Vis (Dalmazia) sotto il nome di Vugava o Bugava.
Da tempo dimenticato, anche a causa della bassa produttività, il Viognier è poi tornato alla ribalta in epoca recente, essendo alla base dei bianchi di Condrieu, (Côte du Rhone), vini di difficile reperibilità e caratterizzati da acidità contenuta e notevole intensità olfattiva.
In Italia il Viognier si va diffondendo soprattutto nelle regioni a clima caldo, dove viene generalmente assemblato con altre uve. Laddove venga vinificato in purezza è in grado di esprimere a volte risultati assolutamente degni di nota.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, orbicolare, pentalobata.
- Grappolo: medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto.
- Acino: piccolo, sferoidale o leggermente ovale.
- Buccia: spessa di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Viognier si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di pesca e albicocca, sentori di di agrumi, ananas e altri frutti esotici. Al palato è sapido e abbastanza fresco, solitamente di corpo. In generale ha un finale di discreta persistenza.