Assovini
Varietà: 261 VERNACCIA DI S. GIMIGNANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Vernaccia di San Gimignano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.
La Vernaccia di San Gimignano è un vitigno di origine ligure, che pare sia stato introdotto nell'anno 1200 nell'area di San Gimignano da un certo Vieri de' Bardi. Furono poi i suoi discendenti, Zanobi e Angiolo Bardi, gli arteifici dello sviluppo della coltivazione del vitigno che diventerà molto apprezzato e famoso.
E' certo che già nel 1276 fioriva il commercio della Vernaccia di San Gimignano. Ritroviamo infatti negli "Ordinamenti della Gabella" del Comune di San Gimignano di quell'anno, l'imposizione di una tassa di "tre soldi" per ogni soma di Vernaccia fuori Comune e troviamo anche l'istituzione di un registro dei Provveditori o Pesatori di Vernaccia, che avevano il compito di sovraintendere non solo alle Gabelle, ma anche all'incetta delle migliori Vernacce per conto del Comune. E' evidente quindi che già in quel periodo la vernaccia aveva acquistato notevole pregio sui più importanti mercati Toscani ed Italiani ed allietava le tavole imbandite dei nobili e potenti del tempo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare e quinquelobata o trilobata
- Grappolo: grosso e allungato, piramidale, con possibilità di un'ala, semi-compatto
- Acino: medio, discoidale
- Buccia: pruinosa, di medio spessore, di colore da verde-giallastro ad ambrato, a seconda dell'esposizione solare
- Denominazioni vinificate in Sicilia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Vernaccia di San Gimignano si ottiene un vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato. Al naso è intenso e fruttato, con note di mela selvatica, e floreale. Al palato si presenta secco, sapido, fine ed armonico, con buona freschezza e nota finale ammandorlata.
Varietà: 261 VERNACCIA DI S. GIMIGNANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Vernaccia di San Gimignano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.
La Vernaccia di San Gimignano è un vitigno di origine ligure, che pare sia stato introdotto nell'anno 1200 nell'area di San Gimignano da un certo Vieri de' Bardi. Furono poi i suoi discendenti, Zanobi e Angiolo Bardi, gli arteifici dello sviluppo della coltivazione del vitigno che diventerà molto apprezzato e famoso.
E' certo che già nel 1276 fioriva il commercio della Vernaccia di San Gimignano. Ritroviamo infatti negli "Ordinamenti della Gabella" del Comune di San Gimignano di quell'anno, l'imposizione di una tassa di "tre soldi" per ogni soma di Vernaccia fuori Comune e troviamo anche l'istituzione di un registro dei Provveditori o Pesatori di Vernaccia, che avevano il compito di sovraintendere non solo alle Gabelle, ma anche all'incetta delle migliori Vernacce per conto del Comune. E' evidente quindi che già in quel periodo la vernaccia aveva acquistato notevole pregio sui più importanti mercati Toscani ed Italiani ed allietava le tavole imbandite dei nobili e potenti del tempo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare e quinquelobata o trilobata
- Grappolo: grosso e allungato, piramidale, con possibilità di un'ala, semi-compatto
- Acino: medio, discoidale
- Buccia: pruinosa, di medio spessore, di colore da verde-giallastro ad ambrato, a seconda dell'esposizione solare
- Denominazioni vinificate in Sardegna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Vernaccia di San Gimignano si ottiene un vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato. Al naso è intenso e fruttato, con note di mela selvatica, e floreale. Al palato si presenta secco, sapido, fine ed armonico, con buona freschezza e nota finale ammandorlata.
Varietà: 261 VERNACCIA DI S. GIMIGNANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Vernaccia di San Gimignano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.
La Vernaccia di San Gimignano è un vitigno di origine ligure, che pare sia stato introdotto nell'anno 1200 nell'area di San Gimignano da un certo Vieri de' Bardi. Furono poi i suoi discendenti, Zanobi e Angiolo Bardi, gli arteifici dello sviluppo della coltivazione del vitigno che diventerà molto apprezzato e famoso.
E' certo che già nel 1276 fioriva il commercio della Vernaccia di San Gimignano. Ritroviamo infatti negli "Ordinamenti della Gabella" del Comune di San Gimignano di quell'anno, l'imposizione di una tassa di "tre soldi" per ogni soma di Vernaccia fuori Comune e troviamo anche l'istituzione di un registro dei Provveditori o Pesatori di Vernaccia, che avevano il compito di sovraintendere non solo alle Gabelle, ma anche all'incetta delle migliori Vernacce per conto del Comune. E' evidente quindi che già in quel periodo la vernaccia aveva acquistato notevole pregio sui più importanti mercati Toscani ed Italiani ed allietava le tavole imbandite dei nobili e potenti del tempo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare e quinquelobata o trilobata
- Grappolo: grosso e allungato, piramidale, con possibilità di un'ala, semi-compatto
- Acino: medio, discoidale
- Buccia: pruinosa, di medio spessore, di colore da verde-giallastro ad ambrato, a seconda dell'esposizione solare
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Vernaccia di San Gimignano si ottiene un vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato. Al naso è intenso e fruttato, con note di mela selvatica, e floreale. Al palato si presenta secco, sapido, fine ed armonico, con buona freschezza e nota finale ammandorlata.
Varietà: 258 VERMENTINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Vermentino, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.
Il Vermentino è un vitigno originario della Spagna, importato in Italia nel 1390 durante la dominazione degli Aragonesi, passando prima dalla Corsica. E' diffuso principalmente in Liguria, Toscana e Sardegna, dove dà i risultati migliori nelle zone litoranee.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media o medio-grande, orbicolare o pentagonale, pentalobata o, più spesso eptalobata
- Grappolo: medio, conico o cilindrico alato, talvolta con un'ala lungamente peduncolata, spargolo o mediamente compatto
- Acino: medio o medio-grande, da rotondo a ellissoidale molto corto
- Buccia: di medio spessore, giallo-verdastra con sfumature dorate o ambrate se ben esposta al sole e con macchie caratteristiche di color ruggine, dette 'piggie' o 'pigghe', come per nel caso del Pigato.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Vermentino si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato e floreale, con note minerali. Al palato è secco, sapido con finale lievemente amarognolo, fine ed armonico.