Assovini
Varietà: 086 FRANCONIA - Data di ammissione al Registro: 22/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 98 - 24/04/1971
Il vitigno Franconia, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Il Franconia è un vitigno di origine incerta; è coltivato in Croazia nei pressi della città di Limberg e in Franconia, regione tedesca situata nella valle superiore del Meno. Alcuni ritengono possa avere origini austriache, tuttavia non è vitigno molto diffuso. Dopo l'avvento della filossera, verso la fine del 1800, è stato introdotto nel Friuli, dove a Motta di Livenza nella zona del “Moletto” ha trovato terreno adatto per esaltare le proprie caratteristiche in termini di qualità e quantità. Negli anni successivi, intorno al 1929, si è sviluppato anche nella zona del Bergamasco.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, cuneiforme, intera o trilbata
- Grappolo: molto grande, piramidale o cilindrico, con ali appena evidenti.
- Acino: medio grande
- Buccia: molto pruinosa, resistente. di colore blu-nero. La polpa è semicarnosa, di sapore neutro.
- Denominazioni vinificate in Trentino Alto Adige
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Franconia si ottiene un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei, intenso, dai sentori di piccoli frutti rossi tra cui il ribes in prevalenza, e dal gusto abbastanza morbido e fresco dove si esprimono al meglio le note di frutta rossa.
Varietà: 086 FRANCONIA - Data di ammissione al Registro: 22/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 98 - 24/04/1971
Il vitigno Franconia, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Il Franconia è un vitigno di origine incerta; è coltivato in Croazia nei pressi della città di Limberg e in Franconia, regione tedesca situata nella valle superiore del Meno. Alcuni ritengono possa avere origini austriache, tuttavia non è vitigno molto diffuso. Dopo l'avvento della filossera, verso la fine del 1800, è stato introdotto nel Friuli, dove a Motta di Livenza nella zona del “Moletto” ha trovato terreno adatto per esaltare le proprie caratteristiche in termini di qualità e quantità. Negli anni successivi, intorno al 1929, si è sviluppato anche nella zona del Bergamasco.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, cuneiforme, intera o trilbata
- Grappolo: molto grande, piramidale o cilindrico, con ali appena evidenti.
- Acino: medio grande
- Buccia: molto pruinosa, resistente. di colore blu-nero. La polpa è semicarnosa, di sapore neutro.
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Franconia si ottiene un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei, intenso, dai sentori di piccoli frutti rossi tra cui il ribes in prevalenza, e dal gusto abbastanza morbido e fresco dove si esprimono al meglio le note di frutta rossa.
Varietà: 084 FORTANA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Fortana, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Fortana è un vitigno di origine francese che prende il nome da uno dei sinonimi, Uva d'oro, la cui zona di probabile provenienza è Côte d'Or, nella Borgogna. Si pensa anche che "Fortana" derivi da "Fruttana" nome arcaico del vitigno che fa riferimento alla sua produttività. Ha la particolarità di essere uno dei pochi vitigni italiani "franco di piede" perchè nella DOC Bosco Eliceo, una delle sue zone d'elezione, la presenza di terreni sabbiosi non ha consentito la diffusione della fillossera.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: pentagonale, medio-grande, con 3 o 5 lobi.
- Grappolo: grande, piramidale e allungato, leggermente serrato.
- Acino: grande, ellissoidale.
- Buccia: sottile e tenera, molto ricca di pruina e dal colore nero-blu.
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Fortana, in purezza, dà un vino di non particolare pregio, con elevata acidità, sapido, tannico e poco alcolico, adatto anche alla spumantizzazione.
Varietà: 083 FORASTERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Forastera, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Campania, Lazio e Sardegna.
Gli eubei, primi colonizzatori greci dell'isola d'ischia, importarono la vite in Italia verso la il VII sec. a.C. La Biancolella trovò l'habitat ideale ad Ischia, isola di origine vulcanica, sede di fonti naturali di acqua termale, minerali e radiattive. Durante il periodo critico della fillossera fu importato un vitigno forestiero (da cui Forastera) più resistente alla malattia. Di difficile coltura tanto che l'istituto agrario di portici ne consigliò l'espianto subito dopo che fu trovato un rimedio alla crittogama, ma ormai il vitigno aveva allignato ed oggi produce vini di discreto valore.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, quasi orbicolare, penta o trilobata.
- Grappolo: medio, cilindrico o piramidale, può essere alato, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, ellissoidale
- Buccia: pruinosa, sottile e di colore giallo paglierino con sfumature verdi.
- Denominazioni vinificate in Sardegna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Forastera si ricava un vino di grado alcolico e acidità contenuti, dal colore giallo paglierino tenue, con aromi freschi e corpo delicato. Si tratta di bianchi freschi, in genere vinificati in acciaio, che vanno bevuti giovani.