NORME LEGISLATIVE CHE DISCIPLINANO IL VINO IGT BASILICATA
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 03.11.1995, G.U. 267 del 15.11.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale 29/05/2018 e al Provvedimento di rettifica del 04/07/2018
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
VINO BASILICATA I.G.T.
L’indicazione geografica tipica «Basilicata», è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- bianco, anche nella tipologia Frizzante e Passito (Cat.Vino)
- rosso, anche nella tipologia Frizzante, Novello e Passito (Cat.Vino)
- rosato, anche nella tipologia Frizzante
- con la specificazione del nome di un vitigno, anche nella tipologia Frizzante e, limitatamente ai rossi, anche nella tipologia Novello.
1. TIPOLOGIA E UVE DEL VINO IGT BASILICATA
- Basilicata Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Basilicata Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco /Amabile
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante, dalla Spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore da secco ad amabile, delicato, sapido.
- Basilicata Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore complesso, fruttato e sapore armonico, secco, tipico.
- Basilicata Rosso Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco /Amabile
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Frizzante dalla Spuma fine ed evanescente, colore rosso rubino, odore fine ed elegante e sapore delicato, da secco ad amabile.
- Basilicata Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa tenue al rosa intenso, odore intenso, persistente e sapore tipico, caratteristico, secco.
- Basilicata Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco /Amabile
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Frizzante dalla Spuma fine ed evanescente, colore rosa tenue al rosa intenso, odore fine ed elegante, e sapore da secco ad amabile, delicato.
- Basilicata Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>14,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico tendente al granato, odore caratteristico ed intenso e sapore dolce, armonico e vellutato.
- Basilicata Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- =>13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento, odore intenso, fruttato e sapore caratteristico, da secco a dolce.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. TERRITORIO E ZONA DI PRODUZIONE DEL VINO IGT BASILICATA
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Basilicata ricade nella parte ovest sud-ovest della Regione Basilicata, su una superficie abbastanza ampia che interessa tutta la provincia di Matera e comprende un territorio di media collina e fascia litorale costiera.
La Zona di Produzione del Vino IGT Basilicata è localizzata in:
- regione Basilicata e comprende l'intero territorio delle province di Matera e Potenza.
3. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO DEL VINO IGT BASILICATA
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Basilicata prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino IGT Basilicata non dovrà essere superiore al 80% e del 50% per la tipologia Passito.
- Per le uve destinate alla produzione del Vino IGT Basilicata Passito è consentito un leggero appassimento sulla pianta o su graticci.
4. PRODUTTORI DI VINO IGT BASILICATA
Con l’utilizzo della IGT Basilicata i Produttori Vinicoli Lucani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine Vinicole che operano nell'ambito di questa denominazione.
CANTINE VINICOLE
5. ABBINAMENTI GASTRONOMICI CON IL VINO IGT BASILICATA
Piatti di Pesce, funghi freschi, carni bianche, formaggi freschi.
6. STORIA E LETTERATURA DEL VINO IGT BASILICATA
La coltivazione della vite in Basilicata ha origini antichissime, testimonianza della sua presenza ci portano agli Enotri e poi ai Lucani antichi popoli che abitarono l’Italia meridionale fin dal 1200-1300 a.C., infatti secondo gli storici l’Enotria era così chiamata per la qualità eccezionale del vino prodotto.
I Greci, alla fine del II millennio, iniziarono la colonizzazione dell’Italia meridionale dando origine a nuove comunità e promuovendo lo sviluppo del commercio con la madrepatria, le terre della Basilicata diventarono sede di vie di comunicazione e di trasporto delle merci.
I Greci furono portatori di nuove conoscenze e si deve ad essi l’introduzione di nuove varietà e di notevoli trasformazioni nella coltura della vite. I numerosi scritti di Plinio, Strabone, Virgilio, Marziale testimoniano la presenza di una viticoltura evoluta già presente in zona fin dal VII secolo a.C.. L’intero territorio regionale è disseminato di testimonianze e reperti di quell’epoca che documentano la presenza della vite e l’eccellente qualità dei vini ottenuti.
Oltre all’’Aglianico del Vulture, vitigno più rinomato della regione bisogna ricordare una notevole quantità di vitigni a bacca bianca e nera, coltivati da sempre in regione e molto spesso conosciuti solo con nomi locali, che hanno sostenuto per tanto tempo un ruolo importante nella viticoltura regionale.
Le prime notizie dettagliate e ordinate secondo un criterio scientifico sulla produzione dei vini prodotti in Basilicata da queste varietà coltivate risalgono alla “Statistica del Regno di Napoli” disposta da Gioacchino Murat nel 1811.
Nel 1887 si tiene a Potenza la prima mostra enologica in cui vengono presentati vini ottenuti da 30 differenti varietà coltivate. Possiamo affermare, quindi, che la Basilicata è tra le più antiche regioni d’Italia a vocazione viticola; alla fine del secolo scorso venivano censite 154 diverse denominazioni di cultivar diffuse nei comuni della Basilicata.