NORME LEGISLATIVE CHE DISCIPLINANO IL VINO DOC MATERA
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 06.07.2005, G.U. 163 del 15.07.2005
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale Prot. Uscita N.0050348 del 12/07/2019
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
VINO MATERA D.O.C.
La denominazione di origine controllata «Matera» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Primitivo
- Primitivo Passito
- Rosato
- Moro
- Moro Riserva
- Greco
- Bianco
- Bianco Passito
- Spumante
- Spumante Rosé
1. TIPOLOGIE E UVE DEL VINO DOC MATERA
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Matera
- Matera Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Sangiovese
- => 30% Vitigno Primitivo
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore complesso, fruttato e sapore armonico, caratteristico.
- Matera Primitivo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 90% Vitigno Primitivo
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al violaceo ed al granato con l'invecchiamento, odore intenso, persistente, caratteristico e sapore da secco ad abboccato, con residuo zuccherino massimo di 14.0 g/l, pieno, armonico, tendente al vellutato.
- Matera Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Primitivo
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato cerasuolo, odore intenso, persistente caratteristico e sapore secco, pieno, armonico.
- Matera Primitivo Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 90% Vitigno Primitivo
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 14,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico tendente al granato, odore caratteristico ed intenso e sapore dolce, armonico e vellutato.
- Matera Moro (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Cabernet Sauvignon
- => 20% Vitigno Primitivo
- => 10% Vitigno Merlot
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore intenso, persistente e sapore secco, pieno, armonico tendente al vellutato.
- Matera Moro Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Cabernet Sauvignon
- => 20% Vitigno Primitivo
- => 10% Vitigno Merlot
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso tendente al granato, odore intenso, persistente e sapore secco, di corpo, armonico tendente al vellutato.
- Matera Greco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Greco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore caratteristico, intenso, persistente e sapore tipico, caratteristico.
- Matera Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Bianca di Basilicata
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 11° Gradazione alcolica
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.
- Matera Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Malvasia Bianca di Basilicata
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore dal giallo carico all’ambrato a seconda dell’invecchiamento, odore intenso, fruttato e sapore caratteristico, da secco a dolce, sapido.
- Matera Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Malvasia Bianca di Basilicata
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 12,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore fruttato, tipico, gradevole e sapore tipico, caratteristico.
- Matera Spumante Rosè (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 90% Vitigno Primitivo
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Basilicata.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato cerasuolo, odore fruttato, caratteristico, gradevole e sapore caratteristico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. TERRITORIO E ZONA DI PRODUZIONE DEL VINO DOC MATERA
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Matera ricade nella parte ovest sud-ovest della Regione Basilicata, su una superficie abbastanza ampia che interessa tutta la provincia di Matera e comprende un territorio di media collina e fascia litorale costiera.
La Zona di Produzione riguarda la provincia di Matera e comprende:
- l'intero territorio della provincia di Matera.
3. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO DEL VINO DOC MATERA
La resa massima dell’uva in vino DOC Matera non dovrà essere superiore al 70% e del 50% per la tipologia Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
Le pratiche enologiche relative alla producione dei Vini DOC Matera prevedono, tra l'altro, che:
- la spumantizzazione dei Vini DOC Matera Spumante e Spumante Rosè devono essere effettuate con la fermentazione in bottiglia;
- Le tipologie di Vino DOC Matera Rosso, Primitivo, Moro devono essere sottoposti ad un periodo di maturazione obbligatorio di 12 mesi; per la versione Riserva il periodo è di 36 mesi di cui almeno 24 in botte.
4. PRODUTTORI DI VINO DOC MATERA
Con l’utilizzo della DOC Matera Produttori Vinicoli Lucani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine Vinicole che operano nell'ambito di questa denominazione.
CANTINE VINICOLE
5. ABBINAMENTI GASTRONOMICI DEL VINO DOC MATERA
Piatti di Pesce, funghi freschi, carni bianche, formaggi freschi.
6. STORIA E LETTERATURA DEL VINO DOC MATERA
La millenaria storia vitivinicola legata a questo territorio, dalla Magna Grecia, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del vino “Matera”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere gli attuali rinomati vini.
In particolare la presenza della viticoltura nell’area è attestata fin dall’età del bronzo da una serie di piccoli insediamenti, tra il Basento e il Sinni, le cui necropoli hanno rivelato la presenza di personaggi con ricchissimi corredi funerari che già attestano la coltivazione della vite.
Le figurazioni presenti su vasellame rinvenuto nell’area mostrano la caratteristica forma di coltivazione utilizzata nel periodo della Magna Grecia, l’alberello con speroni corti.
Documento ancora più importante, che testimonia la presenza di una viticoltura evoluta nell’area, è costituito dalle Tavole di Heraclea, risalenti al VII sec. a.C e conservate al museo di Metaponto, che rappresentano la prima mappa catastale che riporta fedelmente la disposizione dei campi coltivati a vite nelle terre di pertinenza del tempio di Atena ad Eraclea (Policoro).
Risalgono al 1200 i primi documenti relativi alla vendita di vigne; nel corso dei secoli successivi i poderi coltivati a vite diventano base dell’imposizione censuaria. Nel 1677 il territorio di Montescaglioso, situato tra la marina e la montagna, produceva buonissima qualità di vini bianchi e rossi, i migliori di tutta la provincia tanto da essere venduti ai vicini paesi della Puglia. Del resto l’economia della città ruotava attorno al monastero benedettino di S. Michele ed i monaci da sempre avevano imparato a separare nelle cantine del monastero il vino da consumare da quello da vendere.
Nel 1887 si tiene la prima mostra enologica lucana , in quella occasione l’archeologo materano Domenico Ridola, esperto anche di enologia, fu premiato con menzione onorevole per un vino color rosso ciliegia, odore fragrante, con sapore squisito da dessert con 15,60% di alcool, chiamato San Bardo.
Il vino, di cui si conserva ancora l’etichetta datata 1885 nel Museo Archeologico Nazionale di Matera, era prodotto con uve del vitigno Primitivo. In quel periodo Matera con i suoi 2000 ettari di suolo coltivato a vigna e con un prodotto di circa 50.000 ettolitri di vino all’anno su una popolazione di 15.593 abitanti (documentata nel 1881), era ancora il maggior produttore di vino della Basilicata.
Una parte rilevante dell’economia vinicola dell’area è legata alla produzione degli spumanti, questi prodotti hanno rappresentato una forma di specializzazione produttiva dell’area che ha permesso di far conseguire agli operatori del posto rilevante notorietà. I produttori di vini della provincia di Matera commercializzavano fuori regione grandi quantità di vino spumante destinato a banchetti nuziali, feste patronali e festività religiose. Le prime produzioni di vino spumante risalgono agli inizi del 1900 ma intorno agli anni 1950-1960 che si raggiunge il picco, infatti alcune aziende ancor oggi in attività si specializzano in tale settore. Tale fenomeno si spiega con una notevole richiesta del mercato, segno di apprezzamento del prodotto, che determinava un prezzo medio di vendita superiore di tre quattro volte al prezzo medio di mercato del vino fermo.
La DOC Matera è stata riconosciuta con Decreto Ministeriale del 6 luglio 2005.