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Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvata come tipologia della DOC “Oltrepò Pavese” con D.P.R. 6.08.70, G.U. 273 del 27.10.70

Approvato Oltrepo' Pavese Pinot Grigio DOC con D.M. 3.08.2010, G.U. 193 del 19.08.2010

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Oltrepò Pavese Pinot Grigio D.O.C.

La Denominazione di Origine Controllata “Oltrepo' Pavese Pinot Grigio” é riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Oltrepo' Pavese Pinot Grigio
  2. Oltrepo' Pavese Pinot Grigio Frizzante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio

 

  • Oltrepò Pavese Pinot Grigio (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Grigio
  • =< 15% Vitigno Pinot Nero e altri Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso o leggermente ramato, odore caratteristico, fruttato e sapore fresco, sapido, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Pinot Grigio Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Grigio
  • =< 15% Vitigno Pinot Nero e altrei Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso o leggermente ramato, odore caratteristico, fruttato e sapore fresco, sapido, gradevole.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio si estende nella fascia appenninica che dal Piemonte si spinge verso l’Emilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio è localizzata in:

  • provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e, in parte, il territorio dei comuni di Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella e Torricella Verzate.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia Frizzante.

4. Produttori di Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio

Con l’utilizzo della DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio

Antipasti di verdure, crostacei e primi piatti delicati.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio

Considerato, sin dai tempi di Strabone, una zona di produzione di vini di qualità, l'Oltrepò Pavese è quel lembo di terra collinoso a sud della Lombardia noto per essere il punto d'incontro di quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Tale peculiare caratteristica rende l'Oltrepò Pavese ricco di culture, lingue, tradizioni e cucine differenti, ma ben integrate tra loro.

Questa terra è anche, anzi soprattutto, antica dimora della vite. Un'importante testimonianza arriva dal reperto di un tralcio di vite, risalente ai tempi preistorici, trovato nei pressi di Casteggio, un tempo detta Clastidium. Strabone, nel I secolo A.C., attribuì all'Oltrepò Pavese l'invenzione della botte. Nei suoi testi fu descritta di dimensioni più grandi delle case.

Nei secoli successivi s’incontrano poi altre testimonianze. Andrea Bacci, per esempio, nel XVI secolo, descrisse i vini di tale zone con il termine “eccellentissimi”.

L'Oltrepò Pavese vitivinicolo attuale trova le sue radici nel secolo scorso, come conseguenza dei danni portati dalla fillossera, e nel rinnovamento globale del mondo vinicolo italiano di quel periodo. E' sufficiente ricordare che nel 1884 l'Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni.

Oggi sono circa una dozzina quelli di maggior diffusione, seppur non mancano produttori collezionisti che hanno raccolto qualche testimonianza del passato, come Moradella, Uva della Cascina o altro ancora. Nonostante tale decimazione, il panorama vinicolo oltrepadano è ancora molto ricco, soprattutto per quanto concerne le tipologie di vino prodotte.

Il Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 6 agosto 1970.

OLTREPO' PAVESE DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 6.08.1970, G.U. 273 del 27.10.1970

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014  


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Oltrepò Pavese D.O.C.

La Denominazione di Origine Controllata “Oltrepò Pavese” é riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso, anche Riserva
  2. Rosato, anche Frizzante
  3. Bianco
  4. Barbera, anche Frizzante, Riserva
  5. Riesling, anche Frizzante, Spumante, Superiore, Riserva
  6. Cortese, anche Frizzante, Spumante
  7. Moscato, anche Frizzante, Spumante, Passito, Liquoroso
  8. Malvasia, anche Frizzante, Spumante
  9. Pinot Nero (vinificato in bianco), anche Frizzante, Spumante
  10. Pinot Nero (vinificato in rosato), anche Frizzante, Spumante
  11. Chardonnay, anche Frizzante, Spumante
  12. Sauvignon, anche Spumante
  13. Cabernet Sauvignon

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Oltrepò Pavese

 

  • Oltrepò Pavese Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente;
  • =< 40% Vitigno Pinot Nero o altri Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico e sapore asciutto, gradevole, di gusto fresco e armonico.

  • Oltrepò Pavese Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore vinoso intenso e sapore pieno, leggermente tannico, di corpo.

  • Oltrepò Pavese Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino con riflessi aranciati, odore intenso, etereo e sapore asciutto, corposo, armonico.

  • Oltrepò Pavese Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore leggermente vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico.

  • Oltrepò Pavese Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore leggermente vinoso, caratteristico e sapore vivace, asciutto, armonico.

  • Oltrepò Pavese Barbera (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, limpido, brillante, odore vinoso, dopo invecchiamento, caratteristico e sapore sapido, di corpo, leggermente tannico.

  • Oltrepò Pavese Barbera Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso rubino intenso, limpido, brillante, odore vinoso, dopo invecchiamento, caratteristico e sapore sapido, di corpo.

  • Oltrepò Pavese Barbera Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso con riflessi granati, odore vinoso, caratteristico e sapore sapido, di corpo.

  • Oltrepò Pavese Riesling (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
  • =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, chiaro, verdolino, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Riesling Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
  • =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino, chiaro, verdolino, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole e intenso.

  • Oltrepò Pavese Riesling Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
  • =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, chiaro, verdolino, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole e intenso.

  • Oltrepò Pavese Riesling Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
  • =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo oro con riflessi che possono tendere all’ambrato, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Riesling Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
  • =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo oro con riflessi che possono tendere all’ambrato, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Cortese (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cortese
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino chiaro, odore vinoso, caratteristico e sapore morbido, fresco, piacevole.

  • Oltrepò Pavese Cortese Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cortese
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino chiaro, odore vinoso, caratteristico e sapore morbido, fresco.

  • Oltrepò Pavese Cortese Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigno Cortese
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino chiaro, odore vinoso, caratteristico e sapore morbido, fresco, piacevole.

  • Oltrepò Pavese Moscato (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore aromatico, caratteristico, intenso e delicato, dal sapore dolce, gradevole, vivace.

  • Oltrepò Pavese Moscato Frizzante (Vino Bianco Moscato Frizzante)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore aromatico, caratteristico, intenso e delicato, dal sapore dolce, gradevole, vivace.

  • Oltrepò Pavese Moscato Spumante (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Spumante Doux
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore aromatico, caratteristico, intenso e delicato, dal sapore dolce, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Moscato Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • => 15% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Passito dal colore giallo dorato o leggermente ambrato, odore aromatico, caratteristico, delicato e sapore dolce, armonico, pieno e vellutato.

  • Oltrepò Pavese Moscato Liquoroso (Vino Bianco Moscato Liquoroso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • => 18% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Liquoroso dal colore giallo dorato o leggermente ambrato, odore aromatico intenso e sapore vellutato, secco.

  • Oltrepò Pavese Malvasia (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore aromatico, caratteristico, intenso e sapore secco, persistente.

  • Oltrepò Pavese Malvasia Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino, odore aromatico, caratteristico, intenso e sapore gradevole, morbido.

  • Oltrepò Pavese Malvasia Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore aromatico, caratteristico, intenso e sapore secco, amabile, dolce.

  • Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in bianco) (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.

  • Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in bianco) Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole e vivace.

  • Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in bianco) Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli chiarissimi, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.

  • Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in rosato) (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.

  • Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in rosato) Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole e vivace.

  • Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in rosato) Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.

  • Oltrepò Pavese Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno carico, odore caratteristico con vena aromatica e sapore fresco, intenso, sapido, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Chardonnay Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno carico, odore caratteristico con vena aromatica e sapore fresco, intenso, sapido, gradevole e vivace.

  • Oltrepò Pavese Chardonnay Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno carico, odore caratteristico con vena aromatica e sapore fresco, intenso, sapido, gradevole.

  • Oltrepò Pavese Sauvignon (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore caratteristico, delicato e sapore asciutto, fresco e piacevole.

  • Oltrepò Pavese Sauvignon Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore caratteristico, delicato e sapore asciutto, fresco e piacevole.

  • Oltrepò Pavese Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore leggermente erbaceo, caratteristico e sapore armonico, pieno, lievemente tannico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese si estende nella fascia appenninica pavese che dal Piemonte si spinge verso l’Emilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese è localizzata in:

  • provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e, in parte, il territorio dei comuni di Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella e Torricella Verzate.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Oltrepò Pavese

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Oltrepò Pavese prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Oltrepò Pavese non dovrà essere superiore al 70% e al 45% per la tipologia Moscato Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • I Vini Spumanti Oltrepò Pavese Riesling, Cortese, Chardonnay, Moscato, Malvasia, Sauvignon, Pinot nero (vinificato in bianco) e Pinot nero (vinificato in rosato) devono essere ottenuti mediante la rifermentazione in autoclave (metodo Charmat o Martinotti).
  • Nella designazione dei Vini DOC Oltrepò Pavese può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Oltrepò Pavese è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve. Per le tipologie di Vino Spumante, Frizzante e Liquoroso tale indicazione è facoltativa.
  • I Vini DOC Oltrepò Pavese Rosso Riserva, Barbera Riserva e Riesling Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 di affinamento in bottiglia.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Moscato Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale.
  • Il Vino DOC Oltrepò Pavese Moscato Passito deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 6 mesi e, comunque, dovrà essere immesso al consumo non prima del 1° giugno successivo alla vendemmia.
  • Il Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Nero Spumante tipologia Rosato può riportare in etichetta il termine "Rosè".

4. Produttori di Vino DOC Oltrepò Pavese

Con l’utilizzo della DOC Oltrepò Pavese i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Oltrepò Pavese

Aperitivi, antipasti di pesce, piatti tradizionali del pavese, primi piatti delicati, secondi piatti di carne bianca e rossa, pasticceria secca.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Oltrepò Pavese

L’Oltrepò Pavese è da sempre un territorio di elezione per la viticoltura, sia per la grande tradizione di produzione di vini tranquilli e mossi rossi e bianchi, sia per l’indiscutibile antica tradizione per la produzione dello spumante metodo classico e charmat.

Uno dei passi storicamente più rilevanti dell’enologia oltrepadana è la nascita delle Cantine Sociali. La storia narra che la prima vide la luce nel 1902. Furono già allora introdotti i criteri del vigneto specializzato, della razionalizzazione degli impianti e dei cloni. Insomma vennero fatti i primi passi fondamentali per la produzione di qualità.

Il 1961 segna l'anno della svolta con la nascita dell'attuale Consorzio, ancor prima della legge istituzionale delle Denominazioni di Origine Controllata, con il fine di promuovere e far crescere l'immagine dei vini tipici prodotti in questa terra. Il Consorzio, con il passare degli anni, assunse un ruolo sempre più fondamentale legato alla tutela e alla promozione del vino. Gli emblemi consortili hanno da sempre voluto ricordare il ruolo fondamentale che il vino riveste in questa zona: il Signore del Brio, in vigore dal 1994 al 2010, rappresentava un personaggio vissuto nella corte cinquecentesca dei marchesi Malaspina al quale era demandato il compito dell'organizzazione e del successo delle feste.

L’attuale emblema, che riprende il vecchio simbolo in vigore fino al 1994 consiste invece in una figura che sta a simboleggiare la gioia e la fortuna del vino per l’Oltrepò Pavese: il “folletto o Jolly danzante”. Esso si presenta nella posizione detta “danzante”, che simboleggia la pigiatura dell’uva; la mano sinistra è piegata in un gesto di accoglienza; ha una coda ricurva verso l’alto che finisce con una foglia di vite; la ghiera che lo contiene presenta 4 rientranze in corrispondenza dei 4 punti cardinali segno di una apertura in tutte le direzioni. Apertura che è sia geografica, sia culturale.

Mino Milani, noto scrittore nonché storico e giornalista pavese, per un testo dedicato all’Oltrepò (edito nel 2001 dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, curato dal fotografo Fulvio Roiter e dallo 20 stesso Milani), scrive: “Dei vari, o dei possibili Oltrepò, il più vero è certamente quello delle vigne. Il solo nome, del resto, evoca immediatamente immagini e idee di uva, vendemmia, cantina, vino… Oltrepò: è quasi inutile aggiungere la parola pavese, perché non ve ne sono altri; e da sempre i pavesi vengono qui a rifornirsi di buon vino: “sulle colline, assai fertili poiché non hanno terreno pietroso, ci sono castelli e numerose ville, e vigne che producono vini bianchi pregiatissimi”, e così scriveva nel Trecento frate Opicino de’ Canistris.

La vite già aveva segnato il destino della terra, il carattere dei suoi abitanti, cui aveva dato non solo lavoro e quindi ricchezza, ma anche una rustica nobiltà, da contrapporsi a quella bellicosa dei proprietari di ville e castelli.

La storia ha il suo corso (o la sua logica) inesorabile, e la vigna ha prevalso su ville e castelli, rimasti a testimonianza d’un orgoglio comune.

Che cosa fosse l’Oltrepò prima della vigna, lo possiamo immaginare senza troppa fatica: foreste, brughiere, distese incolte; uno scenario che l’uomo ha via via modificato, respingendo in alto i boschi, aggredendo il gerbido, piegando la terra alle proprie necessità.

Guardando i terrazzamenti, i ripari e gli argini che scandiscono e definiscono le vigne e consentono le strade, possiamo valutare (ma non senza un po’ di vertigine) l’imponenza del lavoro secolare, umile e anonimo, che ha mutato l’aspetto di queste zone”. E ancora, tratto dal volume “Notizie, storia, indicazioni di Pavia e Provincia”, edito nella terza edizione del 1986 dalla Camera di Commercio di Pavia e curato da Mario Merlo, giornalista e scrittore, e da Giuseppe Mazza, storico e critico: “L’Oltrepò è terra di antico insediamento.

Le sue caratteristiche morfologiche hanno favorito l’afflusso di correnti migratorie che dalle sponde litoranee del Tirreno e precisamente nell’arco del golfo del Tigullio, in cerca di retroterra di più facili condizioni di vita, si sono spinte attraverso le valli dell’Appennino Ligure fino alla Pianura Padana, arrestandosi sul limitare di questa in posizioni elevate proprio là dove il contrafforte appenninico assumendo più modeste proporzioni collinari a dolce declivio si incontrava con la pianura acquitrinosa, insalubre e avara di mezzi adatti a rendere possibile una qualsiasi forma di vita organizzata. Per questi motivi le primitive popolazioni galliche e liguri derthonine e liguri iriate, tribù celeliate e cerdiciate, stanziatesi fra Clastidium e Litubium – le odierne Casteggio e Retorbido – hanno preso dimora sui poggi…

Nel 238 a.C i Romani iniziarono la guerra contro i Liguri della riviera: ma ben presto si accorsero che per vincere queste popolazioni forti e tenaci bisognava spingersi nell’entroterra e snidarle dalle montagne. Solo nel 224 i consoli G. Flaminio Nepote e P. Furio Filone entrarono nel territorio vogherese…

Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente e con le calate barbariche in Italia, l’Oltrepò venne progressivamente occupato da nuove popolazioni che si mescolarono a quelle indigene gallo-latine-iriate, creando così un nuovo gruppo etnico avente caratteristiche proprie che si mantennero poi distinte nel volgere dei secoli. Questa terra era limitata a nord dal fiume Po, che per avere a quel tempo un corso disordinato e spontaneo presentava serie difficoltà di guado, sì che fra le due sponde non vi furono che brevi contatti sporadici e mai tali da fondere insieme questi gruppi che invece mantennero, e in certo senso mantengono ancor oggi, speciali elementi di differenziazione…

Durante il Medioevo sono sorti molti paesi di origine signorile: prima il castello, poi intorno a esso, entro la prima cerchia di mura, il paese. Infatti non esiste località dell’Oltrepò che non abbia il suo castello… Dal secolo X le famiglie gentilizie che se ne contesero la supremazia furono i Malaspina, i Visconti, i Beccaria, i Dal verme, fino a quando gli Sforza nella seconda metà del XV secolo dominarono incontrastati su tutto il territorio..”

La DOC “Oltrepò Pavese”, dalla nascita avvenuta nel 1970, ha vissuto una serie di modifiche nel 1975, 1977, 1987 e 1995, fino alle più recenti e sostanziali del 2007 e 2010 quando dapprima la tipologia Metodo Classico è stata estrapolata dalla DO (DM 27 luglio 2007) per elevarsi alla categoria DOCG e poi (DM 3 agosto 2010) quando hanno ottenuto valore autonomo le tipologie Bonarda, Buttafuoco, Sangue di Giuda, Pinot nero (vinificato in rosso) e Pinot grigio, per la loro importanza storica e/o commerciale.

Il Vino DOC Oltrepò Pavese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 6 agosto 1970.

LUGANA DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 21.07.1967, G.U. 210 del 22.08.1967

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 22.12.2014, G.U. 9 del 13.01.2014


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Lugana D.O.C.

La denominazione di origine controllata «Lugana» è riservata ai vini bianchi che rispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Lugana
  2. Lugana Superiore
  3. Lugana Riserva
  4. Lugana Vendemmia Tardiva
  5. Lugana Spumante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Lugana

 

  • Lugana (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol, Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino o verdolino con tendenza al giallo leggermente dorato con l'affinamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore fresco, morbido, da secco all'abboccato, armonico, con eventuale leggera percezione di legno.

  • Lugana Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 12% Vol, Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino o verdolino con tendenza al giallo dorato con l'invecchiamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore morbido, da secco all'abboccato, armonico, corposo, con eventuale leggera percezione di legno.

  • Lugana Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol, Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino o verdolino con tendenza al giallo dorato con l'invecchiamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore, morbido, da secco all'abboccato, armonico, corposo, con eventuale leggera percezione di legno.

  • Lugana Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 13% Vol, Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo dorato con tendenza all'ambrato all'invecchiamento, odore intenso, gradevole, caratteristico e sapore armonico, vellutato, dall'amabile al dolce, di corpo, con eventuale percezione di legno.

  • Lugana Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Spumante Brut
  • => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11,50% Vol, Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino piu' o meno intenso con eventuali riflessi dorati;  profumo fragrante con sentore di fruttato quando è spumantizzato con il metodo Charmat; bouquet fine composto proprio della fermentazione in bottiglia quando è spumantizzato con il metodo classico e sapore fresco, sapido, fine ed armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Lugana

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Lugana si estende nella parte centrale della Pianura Padana che comprende il Lago di Garda, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Lugana è localizzata in:

  • provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato del Garda e Pozzolengo.
  • provincia di Verona e comprende il territorio del comune di Peschiera del Garda.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Lugana

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Lugana non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Nella designazione dei Vini DOC Lugana può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sull'etichetta delle bottiglie di Vino DOC Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva e Lugana Vendemmia Tardiva è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
  • Il vino DOC Lugana Superiore deve essere sottoposto ad invecchiamento e affinamento per almeno 12 mesi.
  • Il vino DOC Lugana Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto ad invecchiamento e/o affinamento per almeno 12 mesi.
  • Il vino DOC Lugana Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 di affinamento in bottiglia.

4. Produttori di Vino DOC Lugana

Con l’utilizzo della DOC Lugana i Produttori Vinicoli Lombardi e Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Lugana

Antipasti, salumi dolci, piatti delicati a base di pesce, carni bianche o verdure cotte.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Lugana

le testimonianze storiche sull’origine della vite nella Lugana si perdono indietro nel tempo. Ci sono i famosi vinaccioli di Vitis silvestris ritrovati presso le palafitte di Peschiera del Garda che risalgono all’Età del Bronzo. Ci sono le tradizioni leggendarie riferite al celebre poeta Catullo e al re ostrogoto Teodato, cui si sono aggiunte nel tempo una messe considerevole di citazioni storico-letterarie, a partire dalle «bellissime uve» che Isabella d’Este Gonzaga assaggiò presso i ruderi della villa romana di Sirmione durante il suo viaggio verso il Garda.

Ma è solo con gli "squisiti Trebulani" cantati nel De naturali vinorum historia (1595) dal citatissimo Andrea Bacci e con il vino «gagliardo e soave» dell’ancora «fangosa Lugana» descritto da Ottavio Rossi nelle sue Memorie bresciane (1693) che il bianco di queste terre comincia a ottenere le sue prime, specifiche menzioni storiche.

Ai primi del Novecento, le parole di don Giuseppe Lenotti riportate nel suo Cenni storici e statistici di Pozzolengo fotografano mirabilmente lo scenario del Lugana contemporaneo: l’antica selva Lugana, attualmente, è una fertile pianura coltivata quasi tutta a viti e che produce un vino bianco di ottima qualità e di gran pregio anche in commercio».

Il Vino DOC Lugana ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 luglio 1967.

LAMBRUSCO MANTOVANO DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con  D.P.R. 6.05.1987, G.U. 245 del 20.10.1987

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014  


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Lambrusco Mantovano D.O.C.

La denominazione di origine controllata «Lambrusco Mantovano» e alle relative Sottozone, e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso 
  2. Rosato
  3. Stottozone del Vino Lambrusco Mantovano DOC »
    1. Sottozona Oltrepo-Mantovano »
    2. Sottozona Viadanese-Sabbionetano »

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Lambrusco Mantovano

 

  • Lambrusco Mantovano Rosso (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigni Lambrusco Viadanese (o Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (o Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco Salamino, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso rubino più o meno intenso o granato, odore vinoso, fruttato talvolta con sentore di viola o ribes e sapore sapido, acidulo, asciutto o amabile.

  • Lambrusco Mantovano Rosato (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigni Lambrusco Viadanese (o Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (o Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco Salamino, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato più o meno intenso, odore gradevole, fruttato e sapore leggermente acidulo, asciutto o amabile.

  • Lambrusco Mantovano Sottozona Viadanese-Sabbionetano Rosso (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigni Lambrusco Viadanese (o Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (o Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco Salamino, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso rubino più o meno intenso o granato, odore vinoso, fruttato talvolta con sentore di viola o ribes e sapore sapido, acidulo, asciutto o amabile.

  • Lambrusco Mantovano Sottozona Viadanese-Sabbionetano Rosato (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigni Lambrusco Viadanese (o Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (o Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco Salamino, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato più o meno intenso, odore gradevole, fruttato e sapore leggermente acidulo, asciutto o amabile.

  • Lambrusco Mantovano Sottozona Oltrepò Mantovano Rosso (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigni Lambrusco Viadanese (o Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (o Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco Salamino, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso rubino più o meno intenso o granato, odore vinoso, fruttato talvolta con sentore di viola o ribes e sapore sapido, acidulo, asciutto o amabile.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Lambrusco Mantovano

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Lambrusco Mantovano si estende a sud della Lombardia, nella zona compresa tra i fiumi Oglio e Po, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Lambrusco Mantovano è localizzata in:

  • provincia di Mantova e comprende il territorio dei comuni di Commessaggio, Dòsolo, Gazzuolo, Sabbioneta, Viadana, Borgofranco sul Po, Carbonara sul Po, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Mottegiana, Pegognaga, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Revere, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Suzzara e Villa Poma.
  • La Zona di Produzione del Vino DOC Lambrusco Mantovano Sottozona Viadanese-Sabbionetano è localizzata in:
    • provincia di Mantova e comprende il territorio dei comuni di Commessaggio, Dòsolo, Gazzuolo, Sabbioneta e Viadana.
  • La Zona di Produzione del Vino DOC Lambrusco Mantovano Sottozona Oltre Po Mantovano è localizzata in:
    • provincia di Mantova e comprende il territorio dei comuni di Borgofranco sul Po, Carbonara sul Po, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Mottegiana, Pegognaga, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Revere, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Suzzara e Villa Poma.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Lambrusco Mantovano

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Lambrusco Mantovano non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Nella designazione dei Vini DOC Lambrusco Mantovano può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Lambrusco Mantovano è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve quando si utilizza la menzione delle sottozone.

4. Produttori di Vino DOC Lambrusco Mantovano

Con l’utilizzo della DOC Lambrusco Mantovano i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Lambrusco Mantovano

Brodini di carne, bolliti misti e cotechini in umido.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Lambrusco Mantovano

Area dell’Oltre Po mantovano

La coltivazione della vite nell’Oltre Po mantovano ha origini antiche, il poeta Virgilio, nativo di Mantova descrive l’esistenza della Vitis labrusca duemila anni fa, nella sua quinta Bucolica.

La coltivazione della vite assume consistenza alla fine del secoloXI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po, definita per la sua importanza la Cassino del nord. I monaci stabilivano agli affittuali un imponibile vinicolo. Questo grazie alla politica della contessa Matilde di Canossa che con donazioni favorì l’insediamento di comunità religiose nelle terre di sua pertinenza.

Ad esse affidava il controllo del territorio favorendo con opere di bonifica e di disboscamento la produttività del terreno e la coltivazione della vite. Quindi una coltivazione che nasce da “terre nuove”, strappate alle esondazioni del fiume e messe al sicuro con le arginature. Queste terre caratterizzano le qualità organolettiche della produzione vitivinicola.

L’arte millenaria del vino è testimoniata da un bassorilievo dei mesi, attribuito alla scuola di Wiligelmo, Ottobre che travasa il mosto, (faceva parte della decorazione della basilica romanica). Questo bassorilievo del Mese-agricoltore, con le vesti sollevate e chino nell’atto di versare il mosto evidenzia come l’arte della vinificazione fosse importante, non solo come attività dominante in un periodo dell’anno, ma anche per i suoi significati religiosi e le sue implicazioni liturgiche tanto da essere inclusa nella celebrazione monumentale del processo di insediamento dell’area.

In tempi più recenti la coltivazione del Lambrusco è testimoniata da convegni in particolare il Convegno viticolo della Val Padana, San Benedetto Po, 16 gennaio 1949, che descrive come la vite fosse coltivata maritata all’olmo nelle classiche piantate mantovane.

Area del Viadanese-Sabbionetano

La coltivazione della vite nel Viadanese-Sabbionetano ha origini antiche come nell‘Oltre Po mantovano, dal poeta Virgilio, che cita l’esistenza della vite ai tempi più recenti con la coltivazione della vite in filari spesso accompagnata ad alberi con funzione di sostegno.

La coltivazione avveniva sulle terre strappate alle esondazioni del fiume e messe al sicuro con le arginature, quindi terreni di origine alluvionale, fertili, freschi che caratterizzano le qualità organolettiche della produzione vitivinicola.

L’uomo ha modellato il territorio e reso possibile la coltivazione della vite che è diventata tradizione come i rituali che ruotavano intorno all’uva e al vino con radici antiche che risalgono al cuore del Medioevo.

Importante nella viticoltura della zona è il vitigno Lambrusco Viadanese che prende il nome dal comune in provincia di Mantova dove è maggiormente diffuso: Viadana.

Il Vino DOC Lambrusco Mantovano ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 6 maggio 1987.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

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