Assovini
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 25.11.1989, G.U. 164 del 16.07.1990
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Val di Cornia D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Val di Cornia” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosato
- Ansonica
- Vermentino
- Cabernet Sauvignon anche Superiore
- Ciliegiolo
- Merlot anche Superiore
- Sangiovese anche Superiore
- Aleatico Passito
- Ansonica Passito
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Val di Cornia
- Val di Cornia Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Vermentino Bianco
- =< 50% Vitigni Trebbiano toscano, Ansonica, Viognier e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, brillante, odore delicato più o meno fruttato e sapore secco, fresco.
- Val di Cornia Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Sangiovese
- =< 60% Vitigni Cabernet Sauvignon e Merlot, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa tenue, brillante, odore vinoso delicato, più o meno fruttato e sapore secco fresco, gradevole.
- Val di Cornia Ansonica (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ansonica
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, brillante, odore intenso, caratteristico e sapore secco, armonico.
- Val di Cornia Vermentino (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Vermentino
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, brillante, odore delicato, caratteristico e sapore secco, armonico, vellutato.
- Val di Cornia Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, brillante, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo.
- Val di Cornia Ciliegiolo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ciliegiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo.
- Val di Cornia Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, brillante, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo.
- Val di Cornia Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, brillante, odore vinoso, delicato e sapore asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo.
- Val di Cornia Ansonica Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Amabile
- => 85% Vitigno Ansonica
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino intenso, brillante, odore caratteristico, intenso e sapore amabile.
- Val di Cornia Aleatico Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Amabile
- = 100% Vitigno Aleatico
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, brillante, odore intenso, vinoso e sapore leggermente dolce, ricco di corpo.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Val di Cornia
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Val di Cornia si estende sulle colline situate a nord-ovest della Toscana, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Val di Cornia è localizzata in:
- provincia di Livorno e comprende il territorio dei comuni di Suvereto, Sassetta e, in parte, il territorio dei comuni di Piombino, San Vincenzo e Campiglia Marittima.
- provincia di Pisa e comprende il territorio del comune di Monteverdi Marittimo.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Val di Cornia
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Val di Cornia prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Val di Cornia non dovrà essere superiore al 70% e al 40 per le tipologie di vino Aleatico Passito e Ansonica Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino a denominazione di origine controllata Val di Cornia Rosato deve essere ottenuto con la "vinificazione in rosato" delle uve a bacca nera.
- I vini DOC Val di Cornia Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, nonchè gli altri vini con menzione "Superiore" devono essere sottoposti ad invecchiamento per 18 mesi.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Val di Cornia è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Val di Cornia
Con l’utilizzo della DOC Val di Cornia i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Val di Cornia
Piatti a base di carne bianca, polpettone alla fiorentina, coniglio, fagioli al fiasco, scottiglia.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Val di Cornia
La storia della viticoltura in Val di Cornia parte da molto lontano, e si intreccia con la storia degli Etruschi, dei Romani, per poi passare dal basso ed alto medio evo ed arrivare ai giorni nostri. Probabilmente il primo segno della presenza e della coltivazione della vite in questa zona ci è testimoniato da Plinio il Vecchio il quale nella sua “Naturalis Historia” – libro XIV segnala che in Populonia c’era una vite talmente grande da averci scolpito il volto di Giove.
Questa vite è ricordata anche da Targioni Terzetti nel XVII secolo d.C. nel suo “Viaggio in Toscana”. L’impero Romano da queste parti sviluppò la coltivazione della vite e l’uso del vino in modo razionale ed esteso.
Nel XIV secolo la famiglia Della Gherardesca, proprietari feudali da Cecina fino a Follonica, dette un ulteriore impulso alla diffusione dell’attività vitivinicola effettuando piantagioni di vigneti nei nelle aree di Campiglia Marittima, Sassetta e Suvereto.
Un incremento più consistente ed esteso delle attività viticole ed enologiche si ebbe a partire dal XVII secolo, con la nascita dell’Accademia dei Georgofili e con lo spezzettamento del latifondo a causa della eredità e dei fallimenti economici dei proprietari, che dettero impulso ad una impostazione agricola diversa dal passato.
Intorno al 1830 si ebbero le prime bonifiche , ed esse portarono nuovi spazi agricoli ed anche nuovi vigneti e nuove cantine. Emanuele Repetti nel suo dizionario del 1843 scrive a proposito dei terreni bonificati “ …pianure e campi tramezzati di vignetie oliveti. Ora colui che attraversasse il piano di Campiglia e le pendici del suo poggio stupirebbe in vedere l’uno e l’altre coperte di vigne, di oliveti…vedrebbe vaste campagne adorne di vigneti disposti a filari, poggianti alle canne (anche se) alcune moderne piantagioni sono all’uso fiorentino…” Gli archivi comunali offrono alcuni dati sulla consistenza dei vigneti molto interessanti.
Nel 1834 la superficie vitata è di 530 ettari ; nel 1842 sale a 748 ettari ; nel 1875 scende a 582 ettari. Agli inizi si pigiava l’uva nel vigneto per poi portare il mosto in fattoria o nella proprietà, nelle quali c’era la grande cantina. In seguito si fecero piccole cantine poderali.
Il consumo del vino continuò ad avere i suoi canali: la maggior parte venduto in botti, ed il resto per autoconsumo dei proprietari.
Le prime testimonianze di un certo valore culturale – eroico l’abbiamo nel 1886 con la partecipazione di cinque produttori di Suvereto all’Esposizione Mondiale di Roma; sette anni dopo tre produttori di Campiglia partecipano alla mostra di Zurigo ; nel 1907 alcuni produttori sono ad un concorso enologico sui vini di Toscana.
Con il dopoguerra l’area cerca lentamente di avviare un percorso di valorizzazione e riconoscimento delle produzioni vitivinicole, e con un progressivo lavoro di qualificazione dei vini, nel 1980 nasce la prima mostra dei vini della Val di Cornia e negli anni a venire il riconoscimento della DOC “Val di Cornia”.
Il Vino DOC Val di Cornia ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 25 novembre 1989.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 13.06.2011, G.U. 148 del 28.06.2011
- Denominazione aggiornata - GU n.52 del 02.03.2024
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Val d’Arno di Sopra (o Valdarno di Sopra) D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Val d'Arno di Sopra” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco anche Riserva e Vendemmia Tardiva
- Rosso anche Riserva e Vendemmia Tardiva
- Malvasia Bianca Lunga anche Riserva
- Chardonnay anche Riserva
- Sauvignon anche Riserva
- Orpicchio anche Riserva
- Trebbiano anche Riserva
- Sangiovese anche Riserva e Rosato
- Cabernet Sauvignon anche Riserva
- Syrah anche Riserva
- Malvasia Nera anche Riserva
- Canaiolo Nero anche Riserva
- Ciliegiolo anche Riserva
- Foglia Tonda anche Riserva
- Pinot Nero anche Riserva
- Pugnitello anche Riserva e Rosato
- Vin Santo
- Vin Santo Occhio di Pernice
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Val d’Arno di Sopra
- Val d’Arno di Sopra Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 40-80% Vitigno Chardonnay
- =< 50% Vitigno Trebbiano Toscano e/o Malvasia Bianca Lunga
- =< 10% Vitigno Sauvignon
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino; Odore fine, delicato; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Bianco Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 40-80% Vitigno Chardonnay
- =< 50% Vitigno Trebbiano Toscano e/o Malvasia Bianca Lunga
- =< 10% Vitigno Sauvignon
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Riserva, dal Colore giallo paglierino con riflessi dorati più evidenti con l'invecchiamento; Odore fine, delicato con sentori fruttati e con note minerali che possono comparire con l'invecchiamento; Sapore ampio, secco, armonico, morbido.
- Val d’Arno di Sopra Vendemmia Tardiva Bianca (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigni Malvasia Bianca Lunga e/o Trebbiano Toscano e/o Sauvignon
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine, delicato e sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 40-80% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Sangiovese e/o Cabernet Sauvignon e/o Syrah e/o Cabernet Franc
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore fine, fruttato e Sapore secco, pieno, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 40-80% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Sangiovese e/o Cabernet Sauvignon e/o Syrah e/o Cabernet Franc
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi granati con l'invecchiamento; Odore fine, fruttato, speziato ed eventualmente etereo con l'invecchiamento; Sapore secco, pieno, armonico, morbido, sapido.
- Val d’Arno di Sopra Vendemmia Tardiva Nera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigni Sangiovese e/o Canaiolo Nero e/o Syrah
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine, delicato e sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Vin Santo (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Malvasia Bianca Lunga e/o Trebbiano Toscano
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine, delicato e sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Vin Santo Occhio di Pernice (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- =>80% Vitigno Sangiovese
- =< 20% Vitigni a bacca bianca e/o nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine, delicato e sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Rosato Spumante di Qualità (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-Brut
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore da rosato a buccia di cipolla più o meno tenue; Odore delicato, sentore di lievito, talvota fruttato; Sapore vivace, armonico, moderatamente corposo.
- Val d’Arno di Sopra Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fine, intenso, fruttato, floreale e sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Chardonnay Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Riserva dal Colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi dorati più evidenti con l'invecchiamento; Odore fine, intenso, fruttato e con note minerali che possono comparire con l'invecchiamento; Sapore secco, armoico, morbido.
- Val d’Arno di Sopra Sauvignon (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore fine, delicato e Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Sauvignon Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Riserva, dal Colore giallo paglierino, Odore fine, intenso con possibili sentori fumè con l'invecchiamento; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Malvasia Bianca Lunga (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Bianca Lunga
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore fine, delicato, intenso; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Malvasia Bianca Lunga Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Bianca Lunga
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Riserva dal colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore fine, delicato, intenso; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Orpicchio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Orpicchio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino tenue a giallo paglierino intenso: Odore delicato, intenso, fruttato, floreale talvolta sapido; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Orpicchio Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Orpicchio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Riserva, dal colore giallo paglierino tenue a giallo paglierino intenso: Odore delicato, intenso, fruttato, floreale talvolta sapido; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Trebbiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Trebbiano Toscano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino tenue a giallo paglierino intenso; Odore delicato, intenso, floreale; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Trebbiano Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Trebbiano Toscano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Riserva dal colore giallo paglierino tenue a giallo paglierino intenso con eventuali riflessi dorati con l'invecchiamento; Odore delicato, intenso, fruttato; Sapore secco, armonico, a volte sapido.
- Val d’Arno di Sopra Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino: Odore floreale e fruttato; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Sangiovese Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento: Odore complesso e fruttato; Sapore secco, armonico, intenso.
- Val d’Arno di Sopra Sangiovese Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato tenue a rosato intenso; Odore fine, delicato, fruttato; Sapore secco, armonico, intenso.
- Val d’Arno di Sopra Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino, Odore intenso, complesso; Sapore secco, armonico, strutturato.
- Val d’Arno di Sopra Cabernet Sauvignon Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino intenso con eventuale riflesso granato con l'invecchiamento; Odore intenso, complesso; Sapore secco, armonico, strutturato.
- Val d’Arno di Sopra Cabernet Franc (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino intenso; Odore intenso, complesso, erbaceo; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Cabernet Franc Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino intenso con eventuale riflesso granato con l'invecchiamento; Odore intenso, complesso speziato; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Cabernet Franc Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sangiovese
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato tenue a rosato intenso; Odore fine, delicato, fruttato, Sapore secco, armonico, delicato.
- Val d’Arno di Sopra Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino intenso; Odore intenso, fruttato, complesso; Sapore secco, pieno, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino intenso tendente al granato con l'invecchiamento; Odore intenso, fruttato, complesso; Sapore secco, di struttura, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Syrah (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Syrah
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino; Odore profumi di piccoli frutti rossi e spezie; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Syrah Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Syrah
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; Odore profumi di piccoli frutti rossi e spezie; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Canaiolo Nero (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Canaiolo Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso; Odore fine, floreale; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Canaiolo Nero Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Canaiolo Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; Odore delicato, fine, intenso; Sapore secco, morbido, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Pinot Nero (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Canaiolo Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino con eventuali sfumature granate più o meno intense; Odore vinoso, fruttato; Sapore lievemente tannico, particolarmente nei prodotti giovani.
- Val d’Arno di Sopra Pinot Nero Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Canaiolo Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino con eventuali sfumature granate più o meno intense; Odore intenso, persistente, fruttato e talvolta speziato; Sapore secco, ampio, fine.
- Val d’Arno di Sopra Pugnitello (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pugnitello
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino; Odore intenso, fruttato; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Pugnitello Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pugnitello
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; Odore fruttato, intenso, complesso; Sapore pieno, secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Pugnitello Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pugnitello
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, Colore da rosato tenue e rosato intenso; Odore fine, delicato, fruttao; Sapore secco, armonico, delicato.
- Val d’Arno di Sopra Malvasia Nera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Nera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino; Odore fine, fruttato; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Malvasia Nera Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Nera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Riserva, dal Colore rosso rubino, tendente al granato con l'invecchiamento; Odore fine, fruttato, talvolta balsamico; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Ciliegiolo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ciliegiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino; Odore fruttato, vinoso; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Ciliegiolo Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Ciliegiolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; Odore fruttato, intenso; Sapore secco, armonico, vellutato.
- Val d’Arno di Sopra Foglia Tonda (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Foglia Tonda
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino; Odore intenso, complesso; Sapore secco, armonico.
- Val d’Arno di Sopra Foglia Tonda Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Foglia Tonda
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino intenso; Odore intenso, complesso; Sapore asciutto, ampio.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Val d’Arno di Sopra
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Val d’Arno di Sopra si estende sulle colline aretine, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Val d’Arno di Sopra è localizzata in:
- provincia di Arezzo e comprende il territorio dei comuni di Cavriglia, Montevarchi, Bucine, Pergine Valdarno, Civitella in Val di Chiana, Pian di Scò, Castelfranco di Sopra, Terranuova Bracciolini, Loro Ciuffenna e San Giovanni.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Val d’Arno di Sopra
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Val d’Arno di Sopra prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Val d’Arno di Sopra non dovrà essere superiore al 70% e al 35% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- I vini DOC Val d’Arno di Sopra nelle tipologie Rosso, Merlot, Sangiovese e Cabernet Sauvignon con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 6 mesi in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Val d’Arno di Sopra può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Val d’Arno di Sopra è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Val d’Arno di Sopra
Con l’utilizzo della DOC Val d’Arno di Sopra i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Val d’Arno di Sopra
Bistecca alla fiorentina, il salame, la salsiccia, la finocchiona, la carne rossa brasata e i fegatelli.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Val d’Arno di Sopra
Per mezzo di un bando (1716) del Granduca di Toscana Cosimo III De' Medici che indicava la delimitazione del territorio del Vald’Arno, comprendente le zone a sinistra e a destra dell’Arno situate all’incirca tra il Casentino e il Chianti, questa zona riceve storicamente l’attribuzione di area destinata alla produzione di vino di qualità. Il fatto che i vini prodotti in questa zona potessero essere esportati con l'indicazione dell'origine dimostra come fin dal Settecento l’area del Val d’Arno di Sopra, facesse parte a pieno titolo di quelle quattro aree (Chianti, Pomino, Carmignano, Vald'Arno di Sopra) che già allora costituivano garanzia di vini di qualità e di origine sicura (esempio ante litteram di denominazione di origine controllata).
Successivamente a partire dagli anni ’70 sono nati nel territorio vini di riconosciuta eccellenza che hanno utilizzato per la loro identificazione l’IGT. Questo ha portato nei primi anni del XXI secolo alla nascita della DOC Pietraviva, su cui si innesta la DOC Val d’Arno di Sopra per una ulteriore qualificazione del territorio che esprimeva vini di così grande qualità, con forti e omogenee caratteristiche.
Tale realtà è frutto di una continuità storica precisa: già tre secoli fa questo territorio veniva identificato, nella sua interezza, in area vitivinicola d’elezione.
Il Vino DOC Val d’Arno di Sopra ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 13 giugno 2011.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 30.05.1985, G.U. 50 del 01.03.1986
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Val d'Arbia D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Val d'Arbia” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Vin Santo
- Vin Santo Riserva
- Rosato
- Chardonnay
- Grechetto
- Pinot Bianco
- Sauvignon
- Trebbiano
- Vermentino
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Val d'Arbia
- Val d'Arbia Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 30-50% Vitigni Trebbiano toscano e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente;
- Possono concorrere alla produzione Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino tenue, con riflessi verdognoli, odore delicato, fine, fruttato e sapore asciutto, fresco, armonico.
- Val d'Arbia Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa con riflessi rosso rubino, odore vinoso, delicato, con intense note fruttate e sapore armonioso, leggermente acidulo.
- Val d'Arbia Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore ampio, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Val d'Arbia Grechetto (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Grechetto
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso fino al dorato, odore leggermente vinoso, delicato, fruttato e sapore asciutto, vellutato, con retrogusto lievemente amarognolo, armonico.
- Val d'Arbia Pinot Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore ampio, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Val d'Arbia Sauvignon (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore ampio, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Val d'Arbia Trebbiano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Trebbiano toscano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore asciutto, vivace, caratteristico e sapore secco, delicato, armonico.
- Val d'Arbia Vermentino (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Vermentino
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore ampio, fruttato e sapore asciutto, armonico.
- Val d'Arbia Vin Santo (Vino Bianco Vin Santo)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- =< 100% Vitigni Trebbiano toscano e Malvasia, da soli o congiuntamente;
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vin Santo dal colore variabile dal giallo paglierino all’ambrato più o meno intenso, odore etereo, intenso, aromatico, caratteristico e sapore dal secco al dolce armonico, morbido con retrogusto amarognolo caratteristico, caldo, vellutato con retrogusto caratteristico.
- Val d'Arbia Vin Santo Riserva (Vino Bianco Vin Santo Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
- =< 100% Vitigni Trebbiano toscano e Malvasia, da soli o congiuntamente;
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vin Santo Invecchiato dal colore variabile dal giallo paglierino all’ambrato più o meno intenso, odore etereo, intenso, aromatico, caratteristico e sapore dal secco al dolce armonico, morbido con retrogusto amarognolo caratteristico, caldo, vellutato con retrogusto caratteristico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Val d'Arbia
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Val d'Arbia si estende sulle colline senesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Val d'Arbia è localizzata in:
- provincia di Siena e comprende il territorio del comune di Siena e, in parte, il territorio dei comuni di: Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Sovicille, Asciano, Monteroni d’ Arbia, Murlo e Buonconvento.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Val d'Arbia
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Val d'Arbia prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Val d'Arbia non dovrà essere superiore al 65% e al 35% per la tipologia di Vin Santo; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Val d'Arbia Vin Santo devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 26,6%.
- L’immissione al consumo del Vino DOC Val d’Arbia Vin Santo non può avvenire prima del 1° dicembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.
- L’immissione al consumo del Val d’Arbia Vin Santo Riserva non può avvenire prima del 1° dicembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve; al termine del periodo di invecchiamento il prodotto deve avere un titolo alcolometrico volumico complessivo minimo del 16% vol.
- Nella designazione dei Vini DOC Val d’Arbia può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Val d’Arbia è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Val d'Arbia
Con l’utilizzo della DOC Val d’Arbia i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Val d'Arbia
Insalate di mare, cieche alla pisana e primi piatti con salse leggere. Biscottini di Prato, brigidini, buccellato, castagnaccio, ricciarelli.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Val d'Arbia
Storicamente la zona geografica è da sempre stata considerata un’area di eccellenza per la coltivazione della vite e la produzione di vino. Su questa area insistono molte Denominazioni di Origine, alcune delle quali storiche e rappresentative della migliore tradizione viticola ed enologica della Toscana, ed in particolare della provincia di Siena.
La zona Degrada Nord/Est verso Sud/Ovest tra i bacini del fiume Arbia e del fiume Ombrone. Il percorso storico legato alla vite ed al vino parte dall’epoca Etrusca e passando dal periodo della dominazione romana arriva al medioevo. Numerosi sono i reperti etruschi e romani rinvenuti, e che testimoniano il profondo legame che ha sempre legato gli abitanti di quest’area alla coltivazione della vite.
In epoca medioevale la testimonianza è data da numerosi affreschi e dipinti che raffigurano scene di vita rurale nelle quali non mancano mai soggetti riferiti alla vite, alla vendemmia e alla produzione del vino. Ci piace ricordare fra tutti gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti conservati nel Palazzo Pubblico di Siena, nei quali si ritrovano scene di vita rurale nelle quali è evidente la presenza di vigneti.
Interessanti poi sono anche i reperti e le attrezzature agricole ed enologiche conservate al museo della mezzadria di Buonconvento.
Successivamente, sia in epoca rinascimentale che in epoca più recente, la viticoltura ha sempre rivestito un ruolo cruciale nell’economia agricola della zona, e tutti i poderi mezzadrili producevano vino ed erano dotati di cantine aziendali. Numerosi sono i toponimi dell’area, che testimoniano la presenza di zone particolarmente adatte alla viticoltura e alla produzione di vino di qualità.
Le forme di allevamento, i sesti d’impianto ed i sistemi di potatura, anche per i nuovi impianti, sono quelli tradizionali e tali da ottenere la migliore e più razionale disposizione sul terreno delle viti. Questa impostazione consente di ottenere una razionale ed ottimale gestione della chioma anche mediante interventi di potatura verde e diradamento delle uve, così da contenere le rese di produzione di uva entro i limiti previsti dal presente disciplinare.
Il Vino DOC Val d’Arbia ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 30 maggio 1985.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 18.10.2011, G.U. 256 del 03.11.2011
- Denominazione aggiornata - GU n.71 del 25.03.2024
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Terre di Pisa D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Terre di Pisa” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso, anche Riserva
- Rosato
- Sangiovese
- Vermentino
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terre di Pisa
- Terre di Pisa Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Vermentino e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,00% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli; odore fruttato, delicato, caratteristico; dal sapore secco, fresco.
- Terre di Pisa Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore da rosso rubino a granato, odore fine, caratteristico, dal sapore asciutto, armonico.
- Terre di Pisa Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso intenso a granato, odore fruttato e talvolta speziato, intenso e caratteristico che si affina nel corso dell'invecchiamento, sapore asciutto, corposo, armonico.
- Terre di Pisa Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Sangiovese;
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,00% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato più o meno intenso a volte con riflessi rubino; odore fruttato, caratteristico, dal sapore asciutto, fresco, piacevolmente acidulo, armonico.
- Terre di Pisa Sangiovese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 95% Vitigno Sangiovese
- =< 5% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato, odore fine, caratteristico, talvolta con note fruttate di ciliegia e viola, dal sapore asciutto, armonico, giustamente tannico.
- Terre di Pisa Vermentino (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Vermentino;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
- => 11,00% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, a volte con riflessi verdognoli; odore fruttato, caratteristico; dal sapore secco, morbido, caratteristico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terre di Pisa
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terre di Pisa si estende sulle colline pisane, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Terre di Pisa è localizzata in:
- provincia di Pisa e comprende il territorio dei comuni di Fauglia, Crespina, Lari, Chianni, Capannoli, Palaia, Peccioli, Terricciola, Casciana Terme, Ponsacco, Pontedera, Montopoli V.A., Lajatico, San Miniato Orciano Pisano, Lorenzana e Santa Luce.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terre di Pisa
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Terre di Pisa prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Terre di Pisa non dovrà essere superiore al 70%.
- Il vino DOC Terre di Pisa non possono essere immessi al consumo se non dopo un periodo di invecchiamento di almeno 18 mesi a partire dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve.
- I Vini DOC “Terre di Pisa” rosso non possono essere immessi al consumo se non dopo un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi a partire dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve.
- Il vino DOC “Terre di Pisa” rosso può aver diritto alla menzione “riserva” se sottoposto ad invecchiamento di almeno 2 anni.
- Il Vino DOC “Terre di Pisa” Vermentino, “Terre di Pisa” rosato e “Terre di Pisa” bianco non possono essere immessi al consumo prima del 1° gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.
- Nella designazione dei Vini DOC Terre di Pisa può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Terre di Pisa è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Terre di Pisa
Con l’utilizzo della DOC Terre di Pisa i Produttori Vinicoli Toscani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terre di Pisa
Antipasti a base di salumi e crostini, primi piatti saporiti, zuppe di legumi, carni rosse arrosto od alla griglia e formaggi stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terre di Pisa
A seguito della creazione di un primo modello di mercato estero e non, nasce l'esigenza di far conoscere i propri prodotti nella terra d'origine. Si ricava così dagli Atti del Comizio Agrario di Pisa, tenutosi nel 1884, la decisione di nominare un rappresentate di ogni Comune della Provincia di Pisa assieme ai Comitati agrari locali, su esortazione del Prefetto di Pisa, al fine di organizzare nel 1885 la prima fiera di Vini e Oli pisani.
E' del 1891 l'Albo dei viticoltori e negozianti della Regione Toscana in cui troviamo: Cancellieri cav. Antonio ( Cecina), Cotanti Conte Giacinto ( Pisa), Cioni Cesare ( Lari), Corani Mario e Filippo ( Lusingano), D'acchiardi Antonio ( Pisa), Del Frate Francesco (Palaia), Feroci avv. Demetrio ( Usigliano di Lari), Marini Gioacchino ( Cecina), Mastioni- Brunicci conte Francesco ( Pisa), Norci Emilio ( Cavoli), Rocuh dottor Vittorio ( Terricciola), Salviati duca Scipione ( Vecchiano), Salviati principe Antonio ( Pisa), Toscanelli com. Giuseppe ( Pontedera). Ciò a dimostrare quanto già fosse sviluppata l'attività enologica in provincia di Pisa, a proposito della quale il dottor Sirio Martini, nel libro " I Pregiudizi nella coltivazione della vite in Toscana" del 1897, scrive: "(...) una delle cause principali dell'inferiorità dei nostri vini è quella di non saper troppo bene adattare il vitigno alle varie condizioni.
Anche il mercato ha le sue esigenze e deve sempre riconoscersi come il grande regolatore della produzione". Forse queste parole, alla luce della situazione attuale, e lontane da una contemporanea analisi di mercato possano farci riflettere sul significato del termine mercato,come appunto regolatore di produzione determinato oltre che dal incrocio della domanda e dell'offerta anche dalle continue varianti sociologiche che non possono trascurarsi per avere un aggiornato " polso " della situazione.
Spostando l'attenzione sui prezzi e le qualità del vino consigliate e prodotte all'epoca dobbiamo rifarci al periodico ( monitore pratico) "La Toscana vinicola e olearia" diretta dal Cav. Ranieri Pini, del agosto 1899, dove si scrive a proposito delle campagne toscane, specificatamente su Faglia: "Il prezzo del vino va sensibilmente elevandosi sia perché le buone qualità vanno ogni giorno restringendosi in poche cantine sia per la scarsa promessa del raccolto. I vini bassi si vendono dalle 18 alle 24 lire al quintale, quelli di prima qualità dalle 28 alle 35.
Bisogna che i Toscani pensino seriamente a proteggere i loro vini genuini perché i vini da pasto sul tipo toscano, si cominciano a fare a pezzi moderatissimi in ogni regione d'Italia". A seguire gli Atti della Riunione dei Viticoltori Toscani, tenutasi a Pistoia dal 20 al 23 settembre 1899.
Siamo nel 1923, quando Ottavio Ottavi in " Enologia teorico-pratica" parla dell'andamento commerciale facendone una sintesi: " La Toscana esporta i suoi vini in tutte le regioni italiane e all'estero. Le spedizioni avvengono specialmente dalle province di Siena, Firenze, Arezzo, Pisa e da parte di quella di Lucca per i vini rossi.
L'esportazione dei vini in bottiglia all'estero (Germania, Francia, Svizzera, Malta, Egitto, Montenegro, Turchia Europea, Argentina) ha avuto un aumento considerevole fino al principio della guerra mondiale". E' invece del triennio 1924-1926 la breve analisi del commercio vinicolo nei principali paesi importatori di vino italiano, tratta da la rivista mensile " Italia Agricola" del 1928. " Francia: la generalità dei vini che la Francia richiede appartiene alla categoria dei vini da taglio e da mezzo taglio.
Nel 1924 ha ritirato poco meno di 750 mila ettolitri di vino. Brasile: L'Italia guadagna terreno. Su " Italia Agricola", rivista mensile illustrata, il Dottor G. Tedeschini scrive : " La Toscana è la regione classica del vino da pasto. Essa è anche patria del simpatico fiasco.
Le caratteristiche di finezza del vino toscano vengono in buona parte dai vitigni fra i quali dominano il San Giovese, il Canaiolo e il Trebbiano". Andando avanti quasi di dieci anni per arrivare al 1935, si deve considerare la rivista. Il processo Agricolo" in cui troviamo che durante il II° Congresso Barmans, Maitres d'Hotel e Chefs di cucina per la conoscenza e la valorizzazione dei vini italiani, tenuto nel 1933, in Toscana si lamentò la mancanza di pubblicazioni rivolte a una migliore conoscenza dei vini italiani.
Fu così che la casa vinicola Barone Ricasoli si assunse l'onere di realizzare un'iniziativa di tal genere. Vennero pubblicati: "I vini e gli alberghi" di Arturo Marescalchi, " I caratteri di un vino genuino" di Giuseppe De Astis, "Dove si trovano i miglior vini italiani" di Giovanni Dal Masso.
Dunque un'iniziativa lodevole sia da un punto di vista informativo che pubblicitario. Si pensi alle difficoltà economiche dell'epoca e alla modernità di tale iniziativa.
Sempre nel 1935, nei vivai del Consorzio Provinciale per la viticoltura di Pisa, si attuano iniziative, come le definisce la stampa di allora "per cultura della vite in campo educativo, morale e commerciale, attraverso corsi per educare maestranze specializzate nelle pratiche vinicole, specialmente nell'innesto; studio dei vitigni americani che meglio si adattano ai vari terreni della Provincia per la ricostituzione viticola".
Il Vino DOC Terre di Pisa ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 ottobre 2011.