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BIANCAME

Varietà: 025 BIANCAME - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Biancame | Assovini.it


Il vitigno Biancame, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Umbria.

Pur essendo di origine sconosciuta, si reputa che provenga da uno dei cloni differenziatosi dal vecchio greco. Noto indistintamente anche come Bianchello, fonda la sua storia su notizie nebulose che confinano con la leggenda. Scientificamente ne parla Andrea Bacci da Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel suo Naturalis Historia del 1596, dove pone l'accento sui vini prodotti in loco. Molti studiosi sono certi che si tratta di un biotipo di Trebbiano Toscano, anche se alcuni sinonimi riconducono a una possibile parentela con il Greco (da qui Greco Bianchello o l'errato Greco Bianco): nessuna delle due supposizioni può dirsi però certamente fondata. Altri termini usati per descrivere il Biancame, tra cui Balsamina bianca e Biancone, fanno riferimento al pallido colore della sua buccia.

La zona di produzione è ampia lungo la costa orientale dell'Italia centrale e nelle Marche (dove il Biancame e' conosciuto anche con il nome di Passerina) soprattutto lungo il litorale e nelle zone collinari adiacenti. Il biancame concorre nella preparazione del "Bianchello del Metauro DOC".


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: pentagonale, di medio-grande dimensione, quinquelobata.
    • Grappolo: grande, di forma cilindro-conica, spesso alata e semi serrata.
    • Acino: di media grandezza, rotondo
    • Buccia: sottile non molto consistente, di colore giallastro spesso cosparsa di punteggiature e macchie marrone, scarsamente pruinosa.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Avendo spiccate caratteristiche di freschezza e sapidità, il vitigno Biancame viene prevalentemente vinificato in acciaio offrendo un vino di colore giallo paglierino dal delicato bouquet di fiori di mela e di pesca e note speziate. Al gusto prevale acidità e fresca persistenza aromatica speziata con un piacevole retrogusto amarognolo.

BELLONE

Varietà: 023 BELLONE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Bellone | Assovini.it


Il vitigno Bellone a bacca bianca viene coltivato nelle regioni Campania, Lazio e Umbria.

Il vitigno Bellone è una tipologia di uva che ha maggiore espansione nel del Lazio, soprattutto nella provincia di Roma. Ha molti sinonimi fra cui Cacchione, Pampanaro, Bellobuono, Uva Pane, Zinna vacca, Arciprete, Pacioccone. L'Uva fantastica citata da Plinio, secondo il Bacci (1596) potrebbe essere proprio il Bellone.

Nel Bollettino Ampelografico del 1881 era descritta come vitigno con grappoli dalle proporzioni maggiori ma dai caratteri analoghi ai Belli, gruppo di vitigni diffusi intorno a Roma. Osservazioni confermate anche da Mangarino nel 1888 e Mancini nel 1893.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia:  grande, pentagonale, pentalobata
    • Grappolo: medio-grande, conico-cilindrico, spesso alato, compatto
    • Acino: medio, rotondo 
    • Buccia: spessa, pruinosa, di colore giallastro con screziature marroni


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Vinificato in purezza, il vitigno Bellone presenta un colore giallo paglierino pallido e dalla componente olfattiva leggera, fresca e mediamente fruttata. Al palato è sapido, delicato e con un finale leggermente amarognolo, spesso bilanciato da una leggera presenza di zuccheri residui, usuale nelle produzioni tradizionali.

BELLONE

Varietà: 023 BELLONE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Bellone | Assovini.it


Il vitigno Bellone a bacca bianca viene coltivato nelle regioni Campania, Lazio e Umbria.

Il vitigno Bellone è una tipologia di uva che ha maggiore espansione nel del Lazio, soprattutto nella provincia di Roma. Ha molti sinonimi fra cui Cacchione, Pampanaro, Bellobuono, Uva Pane, Zinna vacca, Arciprete, Pacioccone. L'Uva fantastica citata da Plinio, secondo il Bacci (1596) potrebbe essere proprio il Bellone.

Nel Bollettino Ampelografico del 1881 era descritta come vitigno con grappoli dalle proporzioni maggiori ma dai caratteri analoghi ai Belli, gruppo di vitigni diffusi intorno a Roma. Osservazioni confermate anche da Mangarino nel 1888 e Mancini nel 1893.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia:  grande, pentagonale, pentalobata
    • Grappolo: medio-grande, conico-cilindrico, spesso alato, compatto
    • Acino: medio, rotondo 
    • Buccia: spessa, pruinosa, di colore giallastro con screziature marroni


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Vinificato in purezza, il vitigno Bellone presenta un colore giallo paglierino pallido e dalla componente olfattiva leggera, fresca e mediamente fruttata. Al palato è sapido, delicato e con un finale leggermente amarognolo, spesso bilanciato da una leggera presenza di zuccheri residui, usuale nelle produzioni tradizionali.

BARSAGLINA

Varietà: 022 BARSAGLINA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Barsaglina | Assovini.it


Il vitigno Barsaglina, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Liguria e Toscana.

Il vitigno Barsaglina è presente solo nella provincia di Massa Carrara, dove conta una superficie coltivata totale di soli 33 ettari. Il vitigno è stato gradualmente abbandonato anche perchè si riteneva che apportasse profumi sgradevoli al vino. Attualmente si ritiene che gli odori sgradevoli fossero da imputarsi a mancanze nella tecnica enologica tradizionale dove veniva coltivato, tanto che vinificazioni accurate non confermano queste voci. Di recente, la tendenza alla riscoperta dei vitigni autoctoni di antiche tradizioni ha riportato alla ribalta il vitigno Barsaglina, e le più recenti sperimentazioni confermano le sue potenzialità, evidenziando una spiccata tipicità gusto-olfattiva che nulla ha a che vedere con i difetti a suo tempo riscontrati.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: medio-grande, pentagonale, trilobata
    • Grappolo: medio a forma piramidale, compatto, a volte alato
    • Acino: medio-piccolo, sferoidale nei grappoli spargoli e ovoide in quelli compatti 
    • Buccia:  di colore nero-viola


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Vinificato in purezza, il vitigno Barsaglina dà un vino rosso rubino assai ricco di polifenoli, di buona gradazione alcolica, dal gusto pieno ed equilibrato e un profilo olfattivo intenso e fine, dalle nette sensazioni vinose e buone note fruttate.
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