
Assovini
Varietà: 137 MALVASIA DI SCHIERANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Malvasia di Schierano, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
La Malvasia di Schierano è un vitigno aromatico diffuso in Piemonte, con areali concentrati in provincia di Torino, che costituisce la componente principale della DOC Malvasia di Castelnuovo Don Bosco. Nella produzione del vino si possono aggiungere piccole quantità di Freisa. Il colore del vino tende al rosso ciliegia ed è generalmente dolce. Viene anche fatto nella versione leggermente frizzante e spumante.
La Malvasia di Schierano è una delle Malvasie nere aromatiche dalle proprietà simili alla Malvasia di Casorzo, diffusa nell'omonimo comune piemontese.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, pentagonale, pentalobata
- Grappolo: medio-piccolo, non compatto, conico con ali poco sviluppate
- Acino: medio-grande
- Buccia: di colore blu violetto.
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Malvasia Nera di Schierano si ottiene un vino dal colore rosso rubino scuro, fine ed intenso al naso, dolce e aromatico al palato.
Varietà: 134 MALVASIA DI CASORZO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Malvasia di Casorzo, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
La Malvasia di Casorzo è un vitigno aromatico che viene coltivato nel comune di Casorzo, in provincia di Asti. Le uve di questo vitigno concorrono per il 90% alla composizione di un vino rosso dolce ed aromatico, chiamato appunto Malvasia di Casorzo d'Asti DOC. Il rimanente uvaggio può essere composto dai vitigni Freisa, Grignolino e Barbera. Il colore del vino va dal rosso ciliegia al rosso rubino e viene prodotto anche nella versione frizzante e in una vellutata versione passito.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale
- Grappolo: medio, cilindrico e con ali, molto spargolo.
- Acino: medio, ellissoidale
- Buccia: pruinosa, di colore blu.
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Malvasia di Casorzo si ottiene un vino dai profumi molto intensi e fini. Proprio la sua tipica componente aromatica è stata oggetto di studio negli anni passati da parte dell’Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti. L’aroma principale è il geraniolo, tipico anche del Brachetto, ma a differenza di quest’ultimo sono presenti anche linalolo e nerolo in discreta concentrazione, il che determina profumi più persistenti. Il colore varia dal rosso rubino al cerasuolo, normalmente più chiaro nella tipologia spumante. Il profumo è caratterizzato dagli aromi primari, floreali e fruttati, tipici del vitigno, i cui descrittori principali sono ascrivibili a rosa, albicocca, pesca e lampone. Al gusto è dolce ma, grazie alla notevole componente tannica, non è mai stucchevole e presenta sempre una certa armonia e morbidezza.
Varietà: 113 LAMBRUSCA DI ALESSANDRIA - Data di ammissione al Registro: 17/04/1974 - Gazzetta ufficiale: Reg. CEE 925/74 in G.U.C.E. L 111 - 24/04/1974
Il vitigno Lambrusca di Alessandria, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
Il Lambrusca di Alessandria è un vitigno molto diffuso in Piemonte, a differenza delle altre varietà di Lambrusco, più comuni tra la Lombardia e l'Emilia-Romagna. Anche la Lambrusca di Alessandria deriva, come anche gli altri Lambruschi, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis" tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione.
La Lambrusca di Alessandria si differenzia comunque, assieme al Lambrusco a foglia frastagliata ed il Lambrusco Oliva, dalle varietà più comuni di Lambrusco, coltivate in Lombardia o in Emilia-Romagna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, piramidale, con due ali, non molto allunggato, compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: spessa, coriacea, pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusca di Alessandria si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, di buon corpo, abbastanza longevo.
Varietà: 100 GRIGNOLINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Grignolino, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
Il Grignolino è un vitigno le cui origini risalgono alla fine del settecento sui colli tra Asti e Casale Monferrato, dove è presente ancora oggi. Secondo alcuni studiosi il nome potrebbe derivare da "grignola", un termine dialettale usato per indicare i semi dell'uva, che in questa varietà sono numerosi rispetto ad altri vitigni.
Diffuso in Piemonte, questo vitigno viene coltivato prevalentemente nelle zone vitate delle province di Asti, Alessandria e Cuneo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media o medio-grande, pentagonale e quinquelobata o trilobata.
- Grappolo: medio o medio-grande, piramidale allungato, con possibilità di una-due ali, compatto.
- Acino: medio-piccolo, ellissoidale
- Buccia: pruinosa, sottile, di colore variabile da nero-violetto a rosso-violetto.
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Grignolino si ottiene un vino di colore rosso rubino chiaro, con tendenza all'arancione per l'invecchiamento, dal profumo delicatamente fruttato, sapore leggermente tannico, piacevole, abbastanza equilibrato.