Assovini
Varietà: 176 OLIVELLA NERA - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Olivella Nera, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Campania e Lazio.
L'Olivella Nera è un vitigno di origini incerte, così come incerta è la questione della sua corrispondenza o meno al vitigno Sciascinoso. In realtà la situazione confusa è dovuta al fatto che il nome Olivella è stato di volta in volta attribuito a numerosi vitigni, a causa della rassomiglianza del loro acino, per il colore e per la forma allungata che poteva ricordare, appunto, un'oliva.
Il vitigno si trova in Campania e nel Lazio, ed è presente nel Registro nazionale varietà di vite con la denominazione "Olivella nera" a partire dal 1971 (G.U. 71 del 22/03/1971). Lo Sciascinoso risulta iscritto nello stesso registro, a partire dall'anno precedente (G.U. 149 17/06/1970).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale con sette lobi
- Grappolo: medio, conico, mediamente compatto, alato
- Acino: medio-piccolo, ovoidale
- Buccia: consistente di colore rosso-nero
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Olivella nera dà un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso è vinoso, fruttato con note di prugna, ciliegia e mirtillo. Al palato si presenta fresco, tannico e consistente.
Varietà: 173 NOSIOLA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Nosiola, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Trentino Alto Adige e Veneto.
Il Nosiola, Vitigno dalle origini sconosciute, è presente nella storia trentina fin dai tempi del Concilio di Trento. Diverse le interpretazioni sul nome: negli studi del Settecento si parla di ''uva dall'occhio bianco'', da cui si arriverebbe al dialettale ociolet o nosiolet. Un'altra supposizione insiste sul fatto che le uve di questa varietà sono coltivate in zone miti, spesso circondate da piante che privilegiano questi climi tra cui il nocciolo. Questo fatto dà luogo ad altre due interpretazioni: la prima gioca sul colore che assumono gli acini del Nosiola quando giungono a maturazione, che richiamerebbe quello delle nocciole selvatiche, l'altra sostiene che sia tipico del vino offrire intensi profumi di nocciole tostate.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola,
- Grappolo: medio, cilindrico allungato, alato, compatto.
- Acino: medio, sferoidale,
- Buccia: è pruinosa, sottile, consistente, di colore giallo verdastro.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Nosiola si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdolini e profumi delicatamente fruttati con tenue sentore di nocciola. Il gusto è secco e piacevolmente fresco.
Varietà: 172 NOCERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Nocera a bacca nera viene coltivato nelle regioni Calabria e Sicilia.
Il Nocera è un vitigno dalle caratteristiche ampelografiche molto affine ai Nerelli. Viene coltivato tradizionalmente in Sicilia nell'area del messinese da tempi molto antichi. Alcuni fanno l'ipotesi che sia legato agli storici vini "Mamertinum" e ai vini di "Zancle" celebrati dagli antichi latini.
Il Nocera entra a far parte, con il Nerello Mascalese e Cappuccio, nel disciplinare di produzione della Faro Doc. Viene coltivato anche in Calabria con un discreto successo e, a metà del secolo scorso, in Francia, nel territorio della Provenza e Beaujolais (patria del novello), dove si è diffuso con i nomi di “Suquet” e “Barbe du Sultan”.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grante, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, allungato, cilindrico, talvolta alato, semispargolo.
- Acino: medio o medio-piccolo, ovale
- Buccia: poco consistente, molto pruinosa, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Sicilia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Nocera si ottiene un vino di colore rosso rubino carico con riflessi porpora, con buon corredo aromatico, corposo, ricco di acidità fissa, alcol e tannino.
Varietà: 164 NERELLO CAPPUCCIO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Nerello Cappuccio, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Calabria e Sicilia.
Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono della zona etnea e deve il nome al caratteristico portamento della pianta coltivata ad alberello. L'origine è ignota, ma da sempre è assodata la sua presenza nell'agro etneo e più in generale nei territori vitati posti sulle due sponde dello stretto di Messina.
E' coltivato soprattutto nella fascia costiera, collinare e pedemontana delle province di Catania e Messina. In Calabria è diffuso nei comprensori vitati di Reggio Calabria e Catanzaro.
- Caratteristiche del vitigno
- foglia: medio-grande, cuneiforme, intera o trilbata
- grappolo: medio, di forma cilindrica o conica, compatto.
- acino: sferoidale
- buccia: pruinosa, consistente, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Sicilia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Nerello Cappuccio si ottiene un vino dal colore rosso rubino con sfumature violacee. Il profumo è intenso e fruttato, con note eteree se sottoposto ad invecchiamento. Il sapore è pieno, dotato di adeguate note di tannicità e grande persistenza aromatica.
- Vini prodotti (in tutto o in parte) con Uve Nerello Cappuccio
- Case Vinicole