Assovini
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Disciplinare modificato con Prot. 65897, G.U. 217 del 16.09.2016
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale Prot. n. 9979 del 07/02/2017
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Riviera del Garda Classico D.O.C.
La denominazione di origine controllata «Riviera del Garda Classico» e alla relativa Sottozona, e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso, anche Superiore
- Groppello
- Chiaretto
- Spumante Rose', nelle categorie Vino spumante e Vino spumante di qualita'
- Sottozona del Vino Riviera del Garda Classico DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Riviera del Garda Classico
- Riviera del Garda Classico Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigni Riesling Italico e Riesling Renano, da soli o congiuntamente;
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini, odore fresco, armonico, delicato e caratteristico con eventuali sentori floreali e sapore da secco ad abboccato, armonico, vellutato.
- Riviera del Garda Classico Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 30% Vitigni Groppello nei tipi Gentile, S.Stefano e Mocasina
- =< 70% Vitigni Marzemino, Barbera, Sangiovese dal soli o congiuntamente (ciascun vitigno può concorrere fino a un max del 25%)
- =< 25% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. (Nel caso di impiego dei Vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenere e Merlot, essi possono concorrere fino a un max del 10% ciascuno).
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino anche intenso, talvolta granato con l'invecchiamento, odore caratteristico, fruttato, talora speziato e sapore secco, sapido, caratteristico, talora con retrogusto ammandorlato.
- Riviera del Garda Classico Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 30% Vitigni Groppello nei tipi Gentile, S.Stefano e Mocasina
- =< 70% Vitigni Marzemino, Barbera, Sangiovese dal soli o congiuntamente (ciascun vitigno può concorrere fino a un max del 25%)
- =< 25% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. (Nel caso di impiego dei Vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenere e Merlot, essi possono concorrere fino a un max del 10% ciascuno).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino, talora riflessi granati, odore ampio, complesso, talvolta speziato e sapore secco, vellutato, di struttura, talvolta con retrogusto ammandorlato.
- Riviera del Garda Classico Groppello (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Groppello nei tipi Gentile, S.Stefano e Mocasina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico, talvolta leggermente speziato e sapore secco, sapido, talvolta con retrogusto ammandorlato.
- Riviera del Garda Classico Chiaretto (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 30% Vitigni Groppello nei tipi Gentile, S.Stefano e Mocasina
- =< 70% Vitigni Marzemino, Barbera, Sangiovese dal soli o congiuntamente (ciascun vitigno può concorrere fino a un max del 25%)
- =< 25% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. (Nel caso di impiego dei Vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenere e Merlot, essi possono concorrere fino a un max del 10% ciascuno).
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore da rosa tenue al rosa intenso, odore fine, intenso, con eventuali sentori floreali e fruttati e sapore da secco ad abboccato, sapido, fine.
- Riviera del Garda Classico Rosè (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut
- => 30% Vitigni Groppello nei tipi Gentile, S.Stefano e Mocasina
- =< 70% Vitigni Marzemino, Barbera, Sangiovese dal soli o congiuntamente (ciascun vitigno può concorrere fino a un max del 25%)
- =< 25% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. (Nel caso di impiego dei Vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenere e Merlot, essi possono concorrere fino a un max del 10% ciascuno).
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosè più o meno intenso, odore fragrante, fruttato quando spumantizzato con il metodo Charmat; bouquet fine proprio della fermentazione in bottiglia quando spumantizzato con il metodo tradizionale, e sapore da dosaggio zero e demi-sec, fresco, sapido, persistente, talvolta con retrogusto ammandorlato.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Riviera del Garda Classico
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Riviera del Garda Classico si estende sul territorio Gardesano delle coline moreniche comprese fra la riva di Salò e Desenzano ad oriente ed il corso del fiume Chiese ad occidente, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Riviera del Garda Classico è localizzata in:
- provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Limone sul Garda, Tremosine, Tignale, Gargnano, Capo Valle, Idro, Treviso Bresciano, Provaglio Valsabbia, Sabbio Chiese, Vobarno, Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Salò, Roè Volciano, Villanuova sul Clisi, Gavardo, San Felice del Benaco, Puegnago, Muscoline, Manerba del Garda, Polpenazze, Moniga del Garda, Soiano del Lago, Calvagese della Riviera, Padenghe del Garda, Bedizzole, Lonato, Desenzano del Garda, Pozzolengo e Sirmione.
La Zona di Elaborazione del Vino DOC Riviera del Garda Classico Spumante Rosé è localizzata:
- nelle province di Brescia, Mantova, Verona, Vicenza e Treviso.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Riviera del Garda Classico
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Riviera del Garda Classico prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Riviera del Garda Classico non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati fino al limite del 5%, l'eccedenza non avrebbe diritto alla denominazione di origine. Oltre detto limite decade il diritto per tutta la partita.
- Il Vino DOC Riviera del Garda Bresciano Chiaretto deve essere ottenuto con breve macerazione delle parti solide.
- L’indicazione del colore del Vino Spumante Riviera del Garda Classico DOC deve essere effettuata riportando in etichetta il termine "Rosé".
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Garda Bresciano Chiaretto è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
Il Vino DOC Riviera del Garda Classico Chiaretto è sicuramente il vino più originale e caratteristico della Denominazione, unico nelle sue piacevolissime caratteristiche, ottenuto dalle uve rosse del Riviera del Garda Bresciano rosso, ma vinificato in modo da ottenere un vino dal colore rosato “petalo di rosa” con una sorprendente aromaticità floreale e di frutti di bosco, accompagnata da una giusta acidità che determina una grande freschezza di sensazioni gustative e una buona struttura.
Il Vino DOC Riviera del Garda Classico Groppello, ottenuto dall’omonima uva, considerata una rarità enologica in quanto coltivata solo in Valtenesi, sulle pendici delle splendide colline del lago di Garda; se ne riconoscono tre biotipi di pregio, il Gentile, il Mocasina ed il Santo Stefano. È il vino più tipico della zona, un rosso delicato e di pronta beva, speziato con note fruttate, vellutato e piacevole, che si accompagna a primi saporiti, a piatti di carne di tutti i tipi e a formaggi di media stagionatura.
4. Produttori di Vino DOC Riviera del Garda Classico
Con l’utilizzo della DOC Garda Bresciano i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Riviera del Garda Classico
Piatti a base di pesce come il brodetto, il pesce alla griglia, il risotto ai gamberetti, e a formaggi
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Riviera del Garda Classico
Questo territorio corrisponde esattamente a quella zona che, per ragioni storico-economiche, si differenziava da tutte le altre del Garda e veniva denominata come “Riviera del Garda” dove la “R” veniva scritta con la lettera maiuscola, dando alla parola “Riviera” un significato specifico che indicava e indica ancora oggi, quel particolare territorio.
Tutto ciò che in esso veniva prodotto, si commercializzava con la denominazione di origine ed è per questo che ancora oggi i prodotti locali, quali, limoni, olio, alloro e vino, si distinguono con l’aggettivazione “Riviera del Garda”.
I vini Rossi prodotti nella Riviera del Garda che sempre sono stati l’orgoglio della produzione agricola di questa zona, son andati, nel tempo, delineandosi nettamente in tre tipi: il “Riviera del Garda Rosso”, il “Riviera del Garda Rosso Superiore” e il famoso “Riviera del Garda Chiaretto”.
Per confermare l’uso di queste denominazioni, basta sfogliare i cataloghi di alcune delle più accreditate Esposizioni e Concorsi Vinicoli.
Anche nella tradizione popolare è ben preciso il concetto e il tipo dei vini della Riviera del Garda e ne è la prova il fatto che, aggirandosi nelle trattorie, osterie o ristoranti chiedendo il vino della Riviera, ci si vede servire, senza possibilità di equivoci, quel determinato vino.
Il terreno agrario della zona di produzione dei vini “Riviera del Garda” è costituito da un mosaico di diversa natura e origine, che non si può convenzionare o descrivere in modo rapido, senza suscitare incertezze o dubbi.
Il Vino DOC Riviera del Garda Classico ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 22 giugno 1977.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvata come tipologia della DOC “Oltrepò Pavese” con D.P.R. 6.08.70, G.U. 273 del 27.10.70
Approvato Pinot Nero dell'Oltrepo' Pavese DOC con D.M. 3.08.2010, G.U. 192 del 18.08.2010
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese D.O.C.
La denominazione di origine controllata «Pinot Nero dell'Oltrepo' Pavese» e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese
- Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 95% Vitigno Pinot Nero
- =< 5% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, anche scarico, con possibili sfumature aranciate, odore etereo, gradevole, caratteristico e sapore secco, morbido o pieno con retrogusto amarognolo, ma armonico.
- Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 95% Vitigno Pinot Nero
- =< 5% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso, anche scarico, con possibili riflessi aranciati, odore etereo, gradevole, caratteristico e sapore secco, caldo, leggermente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese si estende sulla fascia appenninica che dal Piemonte si spinge verso l’Emilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese è localizzata in:
- provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e, in parte, il territorio dei comuni di Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido,Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella e Torricella Verzate.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Nella designazione dei Vini DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
- Il vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 in legno.
4. Produttori di Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese
Con l’utilizzo della DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese
Carni bianche e rosse, cacciagione da piuma, formaggi invecchiati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese
Considerato, sin dai tempi di Strabone, una zona di produzione di vini di qualità, l'Oltrepò Pavese è quel lembo di terra collinoso a sud della Lombardia noto per essere il punto d'incontro di quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Tale peculiare caratteristica rende l'Oltrepò Pavese ricco di culture, lingue, tradizioni e cucine differenti, ma ben integrate tra loro. Questa terra è anche, anzi soprattutto, antica dimora della vite.
Un'importante testimonianza arriva dal reperto di un tralcio di vite, risalente ai tempi preistorici, trovato nei pressi di Casteggio, un tempo detta Clastidium. Strabone, nel I secolo A.C., attribuì all'Oltrepò Pavese l'invenzione della botte. Nei suoi testi fu descritta di dimensioni più grandi delle case.
Nei secoli successivi s’incontrano poi altre testimonianze: Andrea Bacci, per esempio, nel XVI secolo, descrisse i vini di tale zone con il termine “eccellentissimi”.
L'Oltrepò Pavese vitivinicolo attuale trova le sue radici nel secolo scorso, come conseguenza dei danni portati dalla fillossera, e nel rinnovamento globale del mondo vinicolo italiano di quel periodo. E' sufficiente ricordare che nel 1884 l'Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni. Oggi sono circa una dozzina quelli di maggior diffusione, seppur non mancano produttori collezionisti che hanno raccolto qualche testimonianza del passato, come Moradella, Uva della Cascina o altro ancora.
Nonostante tale decimazione, il panorama vinicolo oltrepadano è ancora molto ricco, soprattutto per quanto concerne le tipologie di vino prodotte, tra cui quelle previste dal presente disciplinare di produzione.
Nel corso dei decenni la viticoltura ha mantenuto il ruolo di coltura principale del territorio, tanto che nel 1970 il vino Pinot nero vinificato in rosso è stato riconosciuto come tipologia all’interno della DOC Oltrepò Pavese con DPR del 6 agosto e nel 2010 è stato riconosciuto come DOC a se stante con decreto del 3 agosto.
Il Vino DOC Pinot nero dell’Oltrepò Pavese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 3 agosto 1970.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvata come tipologia della DOC “Oltrepò Pavese” con D.P.R. 6.08.70, G.U. 273 del 27.10.70
Approvato Oltrepo' Pavese Pinot Grigio DOC con D.M. 3.08.2010, G.U. 193 del 19.08.2010
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Oltrepò Pavese Pinot Grigio D.O.C.
La Denominazione di Origine Controllata “Oltrepo' Pavese Pinot Grigio” é riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Oltrepo' Pavese Pinot Grigio
- Oltrepo' Pavese Pinot Grigio Frizzante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio
- Oltrepò Pavese Pinot Grigio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Grigio
- =< 15% Vitigno Pinot Nero e altri Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso o leggermente ramato, odore caratteristico, fruttato e sapore fresco, sapido, gradevole.
- Oltrepò Pavese Pinot Grigio Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Grigio
- =< 15% Vitigno Pinot Nero e altrei Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso o leggermente ramato, odore caratteristico, fruttato e sapore fresco, sapido, gradevole.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio si estende nella fascia appenninica che dal Piemonte si spinge verso l’Emilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio è localizzata in:
- provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e, in parte, il territorio dei comuni di Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella e Torricella Verzate.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia Frizzante.
4. Produttori di Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio
Con l’utilizzo della DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio
Antipasti di verdure, crostacei e primi piatti delicati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio
Considerato, sin dai tempi di Strabone, una zona di produzione di vini di qualità, l'Oltrepò Pavese è quel lembo di terra collinoso a sud della Lombardia noto per essere il punto d'incontro di quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Tale peculiare caratteristica rende l'Oltrepò Pavese ricco di culture, lingue, tradizioni e cucine differenti, ma ben integrate tra loro.
Questa terra è anche, anzi soprattutto, antica dimora della vite. Un'importante testimonianza arriva dal reperto di un tralcio di vite, risalente ai tempi preistorici, trovato nei pressi di Casteggio, un tempo detta Clastidium. Strabone, nel I secolo A.C., attribuì all'Oltrepò Pavese l'invenzione della botte. Nei suoi testi fu descritta di dimensioni più grandi delle case.
Nei secoli successivi s’incontrano poi altre testimonianze. Andrea Bacci, per esempio, nel XVI secolo, descrisse i vini di tale zone con il termine “eccellentissimi”.
L'Oltrepò Pavese vitivinicolo attuale trova le sue radici nel secolo scorso, come conseguenza dei danni portati dalla fillossera, e nel rinnovamento globale del mondo vinicolo italiano di quel periodo. E' sufficiente ricordare che nel 1884 l'Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni.
Oggi sono circa una dozzina quelli di maggior diffusione, seppur non mancano produttori collezionisti che hanno raccolto qualche testimonianza del passato, come Moradella, Uva della Cascina o altro ancora. Nonostante tale decimazione, il panorama vinicolo oltrepadano è ancora molto ricco, soprattutto per quanto concerne le tipologie di vino prodotte.
Il Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Grigio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 6 agosto 1970.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 6.08.1970, G.U. 273 del 27.10.1970
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Oltrepò Pavese D.O.C.
La Denominazione di Origine Controllata “Oltrepò Pavese” é riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche Riserva
- Rosato, anche Frizzante
- Bianco
- Barbera, anche Frizzante, Riserva
- Riesling, anche Frizzante, Spumante, Superiore, Riserva
- Cortese, anche Frizzante, Spumante
- Moscato, anche Frizzante, Spumante, Passito, Liquoroso
- Malvasia, anche Frizzante, Spumante
- Pinot Nero (vinificato in bianco), anche Frizzante, Spumante
- Pinot Nero (vinificato in rosato), anche Frizzante, Spumante
- Chardonnay, anche Frizzante, Spumante
- Sauvignon, anche Spumante
- Cabernet Sauvignon
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Oltrepò Pavese
- Oltrepò Pavese Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigno Pinot Nero o altri Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico e sapore asciutto, gradevole, di gusto fresco e armonico.
- Oltrepò Pavese Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 25-65% Vitigno Barbera
- >< 25-65% Vitigno Croatina
- =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore vinoso intenso e sapore pieno, leggermente tannico, di corpo.
- Oltrepò Pavese Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 25-65% Vitigno Barbera
- >< 25-65% Vitigno Croatina
- =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino con riflessi aranciati, odore intenso, etereo e sapore asciutto, corposo, armonico.
- Oltrepò Pavese Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- >< 25-65% Vitigno Barbera
- >< 25-65% Vitigno Croatina
- =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore leggermente vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Oltrepò Pavese Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco
- >< 25-65% Vitigno Barbera
- >< 25-65% Vitigno Croatina
- =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot Nero;
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore leggermente vinoso, caratteristico e sapore vivace, asciutto, armonico.
- Oltrepò Pavese Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, limpido, brillante, odore vinoso, dopo invecchiamento, caratteristico e sapore sapido, di corpo, leggermente tannico.
- Oltrepò Pavese Barbera Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosso rubino intenso, limpido, brillante, odore vinoso, dopo invecchiamento, caratteristico e sapore sapido, di corpo.
- Oltrepò Pavese Barbera Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso con riflessi granati, odore vinoso, caratteristico e sapore sapido, di corpo.
- Oltrepò Pavese Riesling (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, chiaro, verdolino, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole.
- Oltrepò Pavese Riesling Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino, chiaro, verdolino, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole e intenso.
- Oltrepò Pavese Riesling Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, chiaro, verdolino, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole e intenso.
- Oltrepò Pavese Riesling Superiore (Vino Bianco Superiore)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore dal colore giallo oro con riflessi che possono tendere all’ambrato, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole.
- Oltrepò Pavese Riesling Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Riesling e Riesling Italico, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni Pinot Nero, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo oro con riflessi che possono tendere all’ambrato, odore caratteristico, gradevole e sapore fresco, gradevole.
- Oltrepò Pavese Cortese (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino chiaro, odore vinoso, caratteristico e sapore morbido, fresco, piacevole.
- Oltrepò Pavese Cortese Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino chiaro, odore vinoso, caratteristico e sapore morbido, fresco.
- Oltrepò Pavese Cortese Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino chiaro, odore vinoso, caratteristico e sapore morbido, fresco, piacevole.
- Oltrepò Pavese Moscato (Vino Bianco Moscato)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore aromatico, caratteristico, intenso e delicato, dal sapore dolce, gradevole, vivace.
- Oltrepò Pavese Moscato Frizzante (Vino Bianco Moscato Frizzante)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore aromatico, caratteristico, intenso e delicato, dal sapore dolce, gradevole, vivace.
- Oltrepò Pavese Moscato Spumante (Vino Bianco Moscato Spumante)
- Versioni: Spumante Doux
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino con riflessi dorati, odore aromatico, caratteristico, intenso e delicato, dal sapore dolce, gradevole.
- Oltrepò Pavese Moscato Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Passito dal colore giallo dorato o leggermente ambrato, odore aromatico, caratteristico, delicato e sapore dolce, armonico, pieno e vellutato.
- Oltrepò Pavese Moscato Liquoroso (Vino Bianco Moscato Liquoroso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Moscato Bianco
- =< 15% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- => 18% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Liquoroso dal colore giallo dorato o leggermente ambrato, odore aromatico intenso e sapore vellutato, secco.
- Oltrepò Pavese Malvasia (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore aromatico, caratteristico, intenso e sapore secco, persistente.
- Oltrepò Pavese Malvasia Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino, odore aromatico, caratteristico, intenso e sapore gradevole, morbido.
- Oltrepò Pavese Malvasia Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut /Demi-sec /Doux
- => 85% Vitigno Malvasia di Candia Aromatica
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore aromatico, caratteristico, intenso e sapore secco, amabile, dolce.
- Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in bianco) (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.
- Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in bianco) Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole e vivace.
- Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in bianco) Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino dai riflessi verdognoli chiarissimi, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.
- Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in rosato) (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.
- Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in rosato) Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole e vivace.
- Oltrepò Pavese Pinot Nero (vinificato in rosato) Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato tendente al cerasuolo tenue, odore caratteristico e sapore fresco, sapido, fine, molto gradevole.
- Oltrepò Pavese Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno carico, odore caratteristico con vena aromatica e sapore fresco, intenso, sapido, gradevole.
- Oltrepò Pavese Chardonnay Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno carico, odore caratteristico con vena aromatica e sapore fresco, intenso, sapido, gradevole e vivace.
- Oltrepò Pavese Chardonnay Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno carico, odore caratteristico con vena aromatica e sapore fresco, intenso, sapido, gradevole.
- Oltrepò Pavese Sauvignon (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore caratteristico, delicato e sapore asciutto, fresco e piacevole.
- Oltrepò Pavese Sauvignon Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore caratteristico, delicato e sapore asciutto, fresco e piacevole.
- Oltrepò Pavese Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore leggermente erbaceo, caratteristico e sapore armonico, pieno, lievemente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese si estende nella fascia appenninica pavese che dal Piemonte si spinge verso l’Emilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese è localizzata in:
- provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Bosnasco, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Cecima, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montù Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Rovescala, Ruino, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Torrazza Coste, Volpara, Zenevredo e, in parte, il territorio dei comuni di Broni, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Fortunago, Montebello della Battaglia, Montesegale, Ponte Nizza, Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Santa Giuletta, Stradella e Torricella Verzate.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Oltrepò Pavese
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Oltrepò Pavese prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Oltrepò Pavese non dovrà essere superiore al 70% e al 45% per la tipologia Moscato Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- I Vini Spumanti Oltrepò Pavese Riesling, Cortese, Chardonnay, Moscato, Malvasia, Sauvignon, Pinot nero (vinificato in bianco) e Pinot nero (vinificato in rosato) devono essere ottenuti mediante la rifermentazione in autoclave (metodo Charmat o Martinotti).
- Nella designazione dei Vini DOC Oltrepò Pavese può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Oltrepò Pavese è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve. Per le tipologie di Vino Spumante, Frizzante e Liquoroso tale indicazione è facoltativa.
- I Vini DOC Oltrepò Pavese Rosso Riserva, Barbera Riserva e Riesling Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 di affinamento in bottiglia.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Oltrepò Pavese Moscato Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale.
- Il Vino DOC Oltrepò Pavese Moscato Passito deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 6 mesi e, comunque, dovrà essere immesso al consumo non prima del 1° giugno successivo alla vendemmia.
- Il Vino DOC Oltrepò Pavese Pinot Nero Spumante tipologia Rosato può riportare in etichetta il termine "Rosè".
4. Produttori di Vino DOC Oltrepò Pavese
Con l’utilizzo della DOC Oltrepò Pavese i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Oltrepò Pavese
Aperitivi, antipasti di pesce, piatti tradizionali del pavese, primi piatti delicati, secondi piatti di carne bianca e rossa, pasticceria secca.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Oltrepò Pavese
L’Oltrepò Pavese è da sempre un territorio di elezione per la viticoltura, sia per la grande tradizione di produzione di vini tranquilli e mossi rossi e bianchi, sia per l’indiscutibile antica tradizione per la produzione dello spumante metodo classico e charmat.
Uno dei passi storicamente più rilevanti dell’enologia oltrepadana è la nascita delle Cantine Sociali. La storia narra che la prima vide la luce nel 1902. Furono già allora introdotti i criteri del vigneto specializzato, della razionalizzazione degli impianti e dei cloni. Insomma vennero fatti i primi passi fondamentali per la produzione di qualità.
Il 1961 segna l'anno della svolta con la nascita dell'attuale Consorzio, ancor prima della legge istituzionale delle Denominazioni di Origine Controllata, con il fine di promuovere e far crescere l'immagine dei vini tipici prodotti in questa terra. Il Consorzio, con il passare degli anni, assunse un ruolo sempre più fondamentale legato alla tutela e alla promozione del vino. Gli emblemi consortili hanno da sempre voluto ricordare il ruolo fondamentale che il vino riveste in questa zona: il Signore del Brio, in vigore dal 1994 al 2010, rappresentava un personaggio vissuto nella corte cinquecentesca dei marchesi Malaspina al quale era demandato il compito dell'organizzazione e del successo delle feste.
L’attuale emblema, che riprende il vecchio simbolo in vigore fino al 1994 consiste invece in una figura che sta a simboleggiare la gioia e la fortuna del vino per l’Oltrepò Pavese: il “folletto o Jolly danzante”. Esso si presenta nella posizione detta “danzante”, che simboleggia la pigiatura dell’uva; la mano sinistra è piegata in un gesto di accoglienza; ha una coda ricurva verso l’alto che finisce con una foglia di vite; la ghiera che lo contiene presenta 4 rientranze in corrispondenza dei 4 punti cardinali segno di una apertura in tutte le direzioni. Apertura che è sia geografica, sia culturale.
Mino Milani, noto scrittore nonché storico e giornalista pavese, per un testo dedicato all’Oltrepò (edito nel 2001 dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, curato dal fotografo Fulvio Roiter e dallo 20 stesso Milani), scrive: “Dei vari, o dei possibili Oltrepò, il più vero è certamente quello delle vigne. Il solo nome, del resto, evoca immediatamente immagini e idee di uva, vendemmia, cantina, vino… Oltrepò: è quasi inutile aggiungere la parola pavese, perché non ve ne sono altri; e da sempre i pavesi vengono qui a rifornirsi di buon vino: “sulle colline, assai fertili poiché non hanno terreno pietroso, ci sono castelli e numerose ville, e vigne che producono vini bianchi pregiatissimi”, e così scriveva nel Trecento frate Opicino de’ Canistris.
La vite già aveva segnato il destino della terra, il carattere dei suoi abitanti, cui aveva dato non solo lavoro e quindi ricchezza, ma anche una rustica nobiltà, da contrapporsi a quella bellicosa dei proprietari di ville e castelli.
La storia ha il suo corso (o la sua logica) inesorabile, e la vigna ha prevalso su ville e castelli, rimasti a testimonianza d’un orgoglio comune.
Che cosa fosse l’Oltrepò prima della vigna, lo possiamo immaginare senza troppa fatica: foreste, brughiere, distese incolte; uno scenario che l’uomo ha via via modificato, respingendo in alto i boschi, aggredendo il gerbido, piegando la terra alle proprie necessità.
Guardando i terrazzamenti, i ripari e gli argini che scandiscono e definiscono le vigne e consentono le strade, possiamo valutare (ma non senza un po’ di vertigine) l’imponenza del lavoro secolare, umile e anonimo, che ha mutato l’aspetto di queste zone”. E ancora, tratto dal volume “Notizie, storia, indicazioni di Pavia e Provincia”, edito nella terza edizione del 1986 dalla Camera di Commercio di Pavia e curato da Mario Merlo, giornalista e scrittore, e da Giuseppe Mazza, storico e critico: “L’Oltrepò è terra di antico insediamento.
Le sue caratteristiche morfologiche hanno favorito l’afflusso di correnti migratorie che dalle sponde litoranee del Tirreno e precisamente nell’arco del golfo del Tigullio, in cerca di retroterra di più facili condizioni di vita, si sono spinte attraverso le valli dell’Appennino Ligure fino alla Pianura Padana, arrestandosi sul limitare di questa in posizioni elevate proprio là dove il contrafforte appenninico assumendo più modeste proporzioni collinari a dolce declivio si incontrava con la pianura acquitrinosa, insalubre e avara di mezzi adatti a rendere possibile una qualsiasi forma di vita organizzata. Per questi motivi le primitive popolazioni galliche e liguri derthonine e liguri iriate, tribù celeliate e cerdiciate, stanziatesi fra Clastidium e Litubium – le odierne Casteggio e Retorbido – hanno preso dimora sui poggi…
Nel 238 a.C i Romani iniziarono la guerra contro i Liguri della riviera: ma ben presto si accorsero che per vincere queste popolazioni forti e tenaci bisognava spingersi nell’entroterra e snidarle dalle montagne. Solo nel 224 i consoli G. Flaminio Nepote e P. Furio Filone entrarono nel territorio vogherese…
Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente e con le calate barbariche in Italia, l’Oltrepò venne progressivamente occupato da nuove popolazioni che si mescolarono a quelle indigene gallo-latine-iriate, creando così un nuovo gruppo etnico avente caratteristiche proprie che si mantennero poi distinte nel volgere dei secoli. Questa terra era limitata a nord dal fiume Po, che per avere a quel tempo un corso disordinato e spontaneo presentava serie difficoltà di guado, sì che fra le due sponde non vi furono che brevi contatti sporadici e mai tali da fondere insieme questi gruppi che invece mantennero, e in certo senso mantengono ancor oggi, speciali elementi di differenziazione…
Durante il Medioevo sono sorti molti paesi di origine signorile: prima il castello, poi intorno a esso, entro la prima cerchia di mura, il paese. Infatti non esiste località dell’Oltrepò che non abbia il suo castello… Dal secolo X le famiglie gentilizie che se ne contesero la supremazia furono i Malaspina, i Visconti, i Beccaria, i Dal verme, fino a quando gli Sforza nella seconda metà del XV secolo dominarono incontrastati su tutto il territorio..”
La DOC “Oltrepò Pavese”, dalla nascita avvenuta nel 1970, ha vissuto una serie di modifiche nel 1975, 1977, 1987 e 1995, fino alle più recenti e sostanziali del 2007 e 2010 quando dapprima la tipologia Metodo Classico è stata estrapolata dalla DO (DM 27 luglio 2007) per elevarsi alla categoria DOCG e poi (DM 3 agosto 2010) quando hanno ottenuto valore autonomo le tipologie Bonarda, Buttafuoco, Sangue di Giuda, Pinot nero (vinificato in rosso) e Pinot grigio, per la loro importanza storica e/o commerciale.
Il Vino DOC Oltrepò Pavese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 6 agosto 1970.