Assovini
Varietà: 409 RECANTINA - Data di ammissione al Registro: 19/09/2007 - Gazzetta ufficiale: G.U. 253 - 30/10/2007
Il vitigno Recantina, a bacca nera, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Recantina è un vitigno che viene coltivato nella provincia di Treviso fin dall'antichità. Più di recente, notizie sul Recantina venivano riportate da diversi ampelografi, ma nell'epoca postfilosserica se ne sono perse progressivamente le tracce e ne sopravvivono oggi pochi filari, soprattutto nella zona del Montello, tanto che a volte viene confusa col Raboso.
Esistono comunque, da quanto è dato sapere, almeno due varietà di questo vitigno: la Recantina a pecolo (peduncolo) scuro e la Recantina a pecolo rosso.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, quinquelobata
- Grappolo: medio, compatto
- Acino: medio, rotondo
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore blu-scuro
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Recantina si ottiene un vino rosso rubino con sfumature violacee. Al naso è fruttato e speziato con note di frutti di bosco, violetta, chiodi di garofano. Al palato si presenta sapido, giustamente tannico, di buona struttura.
Varietà: 203 RABOSO PIAVE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Raboso Piave, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Il Raboso Piave è un vitigno autoctono tipico della Marca Trevigiana, di origini antichissime, ed è coltivato nel Nord Est Italia, nell'area del Veneto Orientale. Il nome Raboso si pensa possa essere riconducibile all’omonimo affluente del Fiume Piave, ma anche all’aggettivo "rabioso", un termine che il dialetto veneto utilizza per descrivere un frutto non ancora maturo, leggermente astringente e quindi dal carattere marcato.
Alla fine degli Anni ’90, grazie all’impegno e alla volontà di sperimentare di alcuni vignaioli della sinistra del Piave, che hanno introdotto nuovi sistemi di coltivazione dell’uva e ridotto la produzione per ogni singola vite, è riuscito ad affermarsi con successo nel ricco panorama viticolo internazionale.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, cilindrico-piramidale, alato (una o due ali), compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: molto pruinosa, spessa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Raboso Piave si ottiene un vino dal colore rosso rubino intenso, con profumo vinoso, fruttato e floreale da giovane, con sentori di marasca e violetta, e di frutta secca, più spiccati, nel tempo. Al gusto è secco, sapido e caldo, dotato di buona struttura, con spiccata acidità e tannicità un pò rustica, che tendono a smussarsi con l'affinamento.
Varietà: 192 PINELLA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Pinella a bacca bianca, viene coltivato nella regione Veneto.
La Pinella è un vitigno che ha origini incerte, sembra comunque essere stato identificato per la prima volta in Friuli-Venezia Giulia, dove è oggi quasi scomparso. E' invece coltivato in Veneto, nel Padovano, soprattutto nell'area dei Colli Euganei, dove viene vinificato in genere in uvaggio con altre varietà locali per dare vini giovani, freschi e sapidi.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio o piccolo, di forma tronco conica, tozzo, molto compatto e sovente provisto di un'ala.
- Acino: medio, sferoidale o leggermente ovoidale per l'elevata compattezza
- Buccia: sottile, poco consistente e poco pruinosa, di colore giallo dorato, che tende al ramato quando è in piena maturazione.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pinella si ottiene un vino giallo paglierino poco intenso. Al naso è floreale e fruttato con qualche accenno agrumato di pompelmo. In bocca è secco, abbastanza morbido, giustamente sapido e fresco. Ha discreto corpo ed è abbastanza persistente con ritorno al gusto olfattivo dell’ananas. Il finale è leggermente ammandorlato che rende il gusto olfattivo di discreta finezza.
Varietà: 331 PERERA - Data di ammissione al Registro: 24/11/1994 - Gazzetta ufficiale: G.U. 295 - 19/12/1994
Il vitigno Perera, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Veneto.
Il Perera è un vitigno conosciuto nella zona di Valdobbiadene anche col nome di "Pevarise". Un tempo era molto presente in questa zona, soprattutto a Santo Stefano e a San Pietro di Barbozza e particolarmente ricercato per la bontà delle sue bacche. Il nome sembra derivare dal gusto particolare (di pera) della polpa dell'acino, ma è anche possibile che richiami la forma una pera rovesciata. Il vitigno Perera è stato particolarmente colpito dal fenomeno filosserico, tanto che oggi le poche quantità prodotte sono impiegate in uvaggio con i vitigni Verdiso e Glera per ottenere le denominazioni Colli Asolani Prosecco DOCG, Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e Prosecco DOC.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio-grande, conico o piramidale, con una o due ali, di media compattezza
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: molto pruinosa, di colore giallo-dorato
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Perera si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato ed intenso, in bocca sapido, pieno ed armonico.