Assovini
- Partenza: Battaglia Terme
- Arrivo: Galzignano
Ad un chilometro dal casello autostradale di Terme Euganee sulla A 14, incontriamo Battaglia Terme, paese nato dall'acqua e cresciuto sulla terra, da sempre la porta di ingresso principale per coloro che provenivano lungo le vie d'acqua verso i Colli Euganei. Per approfondire l'importante storia del paese è possibile visitare il Museo della Navigazione Interna, unico del suo genere in Italia per la ricchezza di documenti ed oggetti esposti.
A poca distanza incontriamo Montegrotto Terme, rinomata località di salute e benessere. I resti archeologici delle vasche, piscine, condotte e del teatro venuti alla luce nei pressi della stazione, testimoniano l'antica origine dei bagni termali in questo sito e in quello vicino altrettanto famoso di Abano Terme. L'itinerario continua in direzione di Monteortone dove incontriamo il Santuario Mariano, monumento nazionale, impreziosito da notevoli opere d'arte. Sul colle di fronte a poca distanza c'è il monastero di San Daniele, fondato nel XI secolo e ricostruito a più riprese nei secoli XV e XVII. La successione dei luoghi monastici continua con Praglia, una delle mete più note dei Colli Euganei. Riparato da ripidi versanti boscati, il monastero è composto da una chiesa dalla chiara facciata rinascimentale, da un campanile tardo duecentesco, attorno al quale si dispongono quattro chiostri, di cui uno pensile. Nel corso della visita è possibile ammirare le sale monumentali dell'abbazia come il refettorio, la sala del capitolo e l'antica biblioteca.
L'itinerario insiste su strade pedecollinari e si addentra nella Vallarega, una piana alluvionale stretta fra boschi e fronti di cave dismesse. In breve raggiungiamo Luvigliano, dove in posizione dominante si eleva la Villa dei Vescovi, monumento rinascimentale opera di Falconetto e Andrea da Valle e recentemente entrata far parte del patrimonio del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano). Raggiunto il paese di Castelnuovo di Teolo il panorama si apre e lo sguardo nelle giornate più limpide corre verso le Alpi. Un paesaggio montano è anche quello che ci circonda, nobilitato dal capolavoro geologico di Rocca Pendice: tre pareti di trachite (roccia vulcanica) a picco su distese di castagni. Sulla cima principale sono ben visibili i ruderi dell'inespugnabile castello medioevale.
Da Castelnuovo svoltiamo a sinistra in direzione Boccon passando nei versanti occidentali dei colli più densamente coltivati con la vite. Ritornati in pianura l'itinerario prosegue verso la località Vo' Vecchio, un borgo rurale lungo il canale Bisatto e ci conduce a Cinto Euganeo, passando per villa Contarini di Valnogaredo. A Cinto Euganeo incontriamo il museo di Cava Bomba che raccoglie una ricca esposizione di fossili, pietre, minerali e reperti sulla storia geologica ed industriale dei Colli Euganei. Proseguendo raggiungiamo Arquà Petrarca, il paese più famoso e meglio conservato dei Colli Euganei. Tra le case in muratura del centro storico è possibile cogliere ancora il fascino che attirò il poeta negli ultimi anni della sua vita. Il corpo è conservato in un sarcofago di pietra nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale dell'Assunta. Nella parte alta del paese, raggiungibile con una breve ma ripida passeggiata, si arriva alla casa del poeta. Riprendiamo il viaggio, a Valsanzibio in posizione scenografica troviamo la villa Barbarigo-Pizzoni-Ardemani, il cui giardino storico è noto nel mondo per le fontane, i ruscelli, i giochi d'acqua, il magnifico labirinto vegetale e l'ingresso monumentale. L'itinerario volge al termine non resta che prevedere una sosta enogastronomica per cogliere l'essenza del viaggio e portare a casa ricordi ed emozioni.
Dalle pendici del Monte-Bianco ai territori del Monte-Rosa, fermandosi nei vigneti del Gran Paradiso o del Monte Emilius, piuttosto che in quelli del Cervino, ogni itinerario della Route des Vins, vi farà conoscere ed apprezzare i diversi modi di lavorare la vigna, le diverse zone viticole fatte di piccoli appezzamenti intervallati dalla roccia delle Alpi e i nostri vitigni autoctoni che raccontano la storia del territorio e nel vino ne rimandano i colori e i profumi.
Il viaggiatore curioso troverà cantine cooperative e viticoltori privati, simpatiche tappe per scoprire i vigneti dove i colori si confondono con i segreti del mestiere. Per condividere le storie dei viticoltori gustando i loro vini estremi, Vi proponiamo di entrare nelle loro cantine e portar via con voi il profumo del Vino DOC di Montagna per eccellenza!!
Scopri gli itinerari:
- Itinerario 1: Vini del Monte Bianco
- Itinerario 2: Vini del Gran Paradiso
- Itinerario 3: Vini del Monte Emilius
- Itinerario 4: Vini del Monte Cervino
- Itinerario 5: Vini del Monte Rosa
Itinerario 5: Vini del Monte Rosa
La montagna è disegnata nei fianchi dalle vigne sull'adret, il versante soleggiato della montagna, dove l'uva è riscaldata dalle prime ore del mattino fino al tramonto.
- Capitale di distretto: Donnas, città del Vino dal 1987
- Lunghezza itinerario: 35 km su 8 comuni
- n° associati: 7
- Situazione segnaletica: da posare
- Patrimonio vitivinicolo: regno del Picotendro, nebbiolo valdostano
- Vigneti significativi : Vigneti di Montjovet, Vigneti di Plan de Ville, vigneti e barmet da Rovarey a Ronc
Vini prodotti sull'itinerario:
- Rossi: Arnad-Montjovet, Donnas, Gamay, Merlot, Nebbiolo, Pinot Nero, Syrah.
- Bianchi: Chardonnay, Müller-Thurgau, Petite Arvine, Pinot Grigio.
- Rosati: Nebbiolo Rosato.
- Passiti: Chardonnay Vendemmia Tardiva, Pinot Grigio Vendemmia Tardiva.
- Grappe: Grappa di Nebbiolo.
Dalle pendici del Monte-Bianco ai territori del Monte-Rosa, fermandosi nei vigneti del Gran Paradiso o del Monte Emilius, piuttosto che in quelli del Cervino, ogni itinerario della Route des Vins, vi farà conoscere ed apprezzare i diversi modi di lavorare la vigna, le diverse zone viticole fatte di piccoli appezzamenti intervallati dalla roccia delle Alpi e i nostri vitigni autoctoni che raccontano la storia del territorio e nel vino ne rimandano i colori e i profumi.
Il viaggiatore curioso troverà cantine cooperative e viticoltori privati, simpatiche tappe per scoprire i vigneti dove i colori si confondono con i segreti del mestiere. Per condividere le storie dei viticoltori gustando i loro vini estremi, Vi proponiamo di entrare nelle loro cantine e portar via con voi il profumo del Vino DOC di Montagna per eccellenza!!
Scopri gli itinerari:
- Itinerario 1: Vini del Monte Bianco
- Itinerario 2: Vini del Gran Paradiso
- Itinerario 3: Vini del Monte Emilius
- Itinerario 4: Vini del Monte Cervino
- Itinerario 5: Vini del Monte Rosa
Itinerario 4: Vini del Monte Cervino
(Itinerario in aggiornamento. Per informazioni contattare +39.0165.846497)
- Capitale di distretto: Chambave, città del Vino dal 2001
- Lunghezza itinerario: 16 km su 2 comuni Verrayes e Chambave
- n° associati: 6
- Situazione segnaletica: da posare
- Patrimonio vitivinicolo: i vitigni autoctoni Fumin, Mayolet, Vien de Nus, Petit Rouge e vitigno tradizionale Nus Malvoisie - selezione locale di Pinot grigio.
- Vigneti significativi: vigneti di Champagne, vigneti di Chambave.
Vini prodotti sull'itinerario:
- Rossi: Chambave, Fumin, Gamay, Mayolet, Merlot, Nus, Petit Rouge, Pinot Nero, Syrah.
- Bianchi: Chambave Moscato, Chardonnay, Müller-Thurgau, Petite Arvine, Pinot Grigio, Pinot Nero (vinificato in bianco).
- Passiti: Chambave Moscato Passito, Moscato Bianco Passito, Müller-Thurgau Vendemmia Tardiva, Nus Malvoisie Passito.
- Grappe: Grappa di Chambave Moscato, Grappa di Chambave Moscato Passito, Grappa di Fumin, Grappa di Müller Thurgau.
Dalle pendici del Monte-Bianco ai territori del Monte-Rosa, fermandosi nei vigneti del Gran Paradiso o del Monte Emilius, piuttosto che in quelli del Cervino, ogni itinerario della Route des Vins, vi farà conoscere ed apprezzare i diversi modi di lavorare la vigna, le diverse zone viticole fatte di piccoli appezzamenti intervallati dalla roccia delle Alpi e i nostri vitigni autoctoni che raccontano la storia del territorio e nel vino ne rimandano i colori e i profumi.
Il viaggiatore curioso troverà cantine cooperative e viticoltori privati, simpatiche tappe per scoprire i vigneti dove i colori si confondono con i segreti del mestiere. Per condividere le storie dei viticoltori gustando i loro vini estremi, Vi proponiamo di entrare nelle loro cantine e portar via con voi il profumo del Vino DOC di Montagna per eccellenza!!
Scopri gli itinerari:
- Itinerario 1: Vini del Monte Bianco
- Itinerario 2: Vini del Gran Paradiso
- Itinerario 3: Vini del Monte Emilius
- Itinerario 4: Vini del Monte Cervino
- Itinerario 5: Vini del Monte Rosa
Itinerario 3: Vini del Monte Emilius
Situata sulla crocevia dei più importanti colli alpini del Grande e Piccolo San Bernardo, in una splendida conca alpina coronata dal monte Emilius, la città di Aosta, fin da tempi remoti, è sempre stata un importante nodo strategico di passaggio. Chiamata a giusto titolo, la Roma delle Alpi, ha ereditato, dalla colonia romana Augusta Praetoria, l'impianto urbanistico ortogonale, ben visibile ancora oggi nel centro storico. Ma Aosta ospita anche importanti resti medievali, chiese e dimore dei signori feudali che per secoli si sono contesi il dominio della valle. Tutto attorno alla città, i vigneti e le montagne sono davvero a portata di mano e questo percorso garantisce a turisti e amanti del gusto un itinerario affascinante attraverso le tradizioni locali, le bellezze naturalistiche, i cenni storici e archeologici della capitale della Valle d'Aosta.
- Capitale di distretto: Aosta, città del Vino dal 2003
- Lunghezza itinerario: 35 km su 7 comuni
- n° associati: 15
- Situazione segnaletica: da posare
- Patrimonio vitivinicolo: i vitigni autoctoni Cornalin, Fumin, Mayolet, Premetta, Petit Rouge, Vien de Nus e vitigno tradizionale Nus Malvoisie, una selezione locale di Pinot Grigio.
- Vigneti significativi: Vigneti della Côte de Gargantua, Vigna Rovettaz, Vigne del Castello di Nus.
Vini prodotti sull'itinerario:
- Rossi: Cornalin, Fumin, Gamay, Mayolet, Merlot, Nus, Petit Rouge, Pinot Nero, Prëmetta, Syrah, Torrette.
- Bianchi: Chardonnay, Müller-Thurgau, Nus, Malvoisie, Petite Arvine, Pinot Grigio, Pinot Nero (vinificato in bianco).
- Passiti: Nus Malvoisie Passito.
- Grappe: Grappa di Nus MalvoisieGrappa di Nus Malvoisie Passito.