Assovini
La "Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana" è un percorso che si sviluppa nella Valle dell'Adige in Trentino, più precisamente lungo il cosiddetto Campo Rotaliano, territorio di circa 6 km noto per i suoi vigneti e i suoi frutteti che fanno da cornice al fiume Adige. Partendo dai dintorni di Roverè della Luna, la pianura giunge fino a Zambana, passando per Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele all'Adige e Nave S. Rocco.
Il nome della Piana Rotaliana ha origine proprio da uno dei prodotti tipici di questa zona trentina, il Teroldego Rotaliano D.O.C., noto vino rosso prodotto da uve autoctone a cui per primo in Trentino, nel 1971, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata: non a caso è denominato anche vino principe del Trentino. Oltre al Teroldego Rotaliano hanno origine da questa zona anche lo Spumante TRENTO D.O.C. - Metodo Classico, vino bianco che segue la rifermentazione in bottiglia, e il Pinot Grigio prodotto principalmente attorno a Roverè della Luna con uve dalla buccia di colore ramato.
Tipico di questa zona del Trentino è anche l'asparago di Zambana, una specie di asparago bianco molto tenero e privo di fibre, che sembra venisse coltivato già nel lontano '800. La raccolta di questo ortaggio si esegue da sempre a mano da fine marzo a fine maggio, nel rispetto dell'antica tradizione ma anche del rigido regolamento che bisogna seguire per ottenere il marchio di asparago trentino.
Oltre ai vigneti il profumo di questa terra è scandito anche dagli aromi dei frutteti, in particolar modo dai meleti. Inconfondibile in quest'area sono le mele della qualità Red Delicious, dal colore rosso brillante. Principale area di produzione è la zona attorno a Nave San Rocco.
Da non dimenticare anche il distillato di vinaccia della Trentino Grappa, nota distilleria che produce gustose grappe locali utilizzando una particolare tecnica di distillazione che prevede tra l'altro l'immersione a bagnomaria.
La Vallagarina, la zona meridionale della valle dell’Adige, l’antica Via Maestra che collega il nord e il sud d’Europa, si è da sempre caratterizzata per la spiccata vivacità culturale. In un territorio favorito da un clima connaturato dall’incontro delle Alpi con la pianura e protetto dal Lago di Garda nasce la prima Strada del vino e dei sapori riconosciuta in Trentino.La ricchezza del suolo e di microclimi ha influenzato nel tempo la varietà di prodotti enogastronomici: oltre ai vini la cui produzione supera il 40% di quella provinciale possiamo trovare la carne equina, il vezzena, i formaggi del Monte Baldo, i marroni di Castione e gli ortaggi biologici della Val di Gresta.
In Vallagarina i vigneti, coltivati in ordinati filari, tra un borgo e un castello medievale, riappacificano lo spirito. Il prodotto enoico più rappresentativo è sicuramente il Marzemino, vino gentile per antonomasia.
Itinerario: Altopiano di Brentonico.
Un itinerario suggestivo e panoramico permette di visitare l’Altopiano di Brentonico, terra di formaggi e castagne. Oltrepassato l’abitato di Mori, si prende la strada provinciale del Monte Baldo: tornante dopo tornante ci si immerge in un paesaggio incontaminato. Superato il paese di Besagno, si raggiunge Castione, terra da sempre vocata alla Castanicoltura: in questa frazione ha sede l’Associazione Tutela dei Marroni, che in autunno lavora alacremente per far conoscere questo pregiato frutto.
Alla scoperta dell'altopiano di Brentonico
Un itinerario suggestivo e panoramico permette di visitare l’Altopiano di Brentonico, terra di formaggi e castagne.
- Durata: 1 giorno
- Periodo: tutto l’anno
- Target / Adatto a: Singoli e Gruppi
- Tematica: Enogastronomia
Gli appassionati di trekking possono esplorare i numerosi itinerari all’interno della Riserva Naturale Bes CornaPiana o raggiungere il panoramico Monte Altissimo, che domina il lago di Garda. La ricca flora che caratterizza i pascoli del Baldo ha da sempre permesso unaproduzione lattiero casearia di gran pregio, che merita di essere scopertanelle varie malghe presenti sull’altipiano.
1^ Tappa
Oltrepassato l’abitato di Mori, si prende la strada provinciale del Monte Baldo: tornante dopo tornante ci si immerge in un paesaggio incontaminato. Superato il paese di Besagno, si raggiunge Castione, terra da sempre vocata alla Castanicoltura: in questa frazione ha sede l’Associazione Tutela dei Marroni, che in autunno lavora alacremente per far conoscere questo pregiato frutto. Contattando l’associazione è possibile programmare dei percorsi guidati, in ogni periodo dell’anno, nello splendido castagneto secolare.
2^ Tappa
Giunti a Brentonico, dopo la passeggiata tra i castagneti, vi consigliamo un bel pranzetto presso il Locale Tipico Maso Palù di Brentonico oppure presso Malga Mortigola, entrambi situati a Brentonico.
3^ Tappa
Nel pomeriggio vi consigliamo la visita al Museo del fossile ed al Giardino Botanico, ospitati presso il settecentesco Palazzo Eccheli Baisi.
Il territorio delle Colline pisane è molto ampio. Sorge interamente nella provincia di Pisa ed è caratterizzata dalla presenza del fiume Arno in molte sue sfaccettature. Infatti, la zona storica della Strada (la Valdera) è attraversata da un affluente del maggiore fiume toscano (l’Era appunto) così come anche la zona di San Miniato è lambita dall’Elsa.
Questa peculiarità dei territori della Strada ne fanno un territorio motlo interessante: il fiume è un veciolo importante per la vitcoltura e la valle dell’Arno “mette in contatto” queste zone con il vicino Mare Tirreno.
La Strada, che guarda anche ad allargarsi verso la zona di Montescudaio (attraversata dal fiume Cecina) e vicinissima all’influsso del Tirreno, ha quindi un percorso che si snoda tra le valli dei fiumi e le dolci colline, con eleganti e storici borghi che sembrano essere delle sentinelle che proteggono i territori.
Un territorio, in sostanza, dove è possibile godere di tutti gli aspetti della geografia (mare, collina, monti, pianura, lago, fiume) nel corso di pochi chilometri. Questa sua ricchezza si riscontra, poi, nei prodotti della sua enogastronomia e nella sua accoglienza.