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GRECANICO DORATO

Varietà: 094 GRECANICO DORATO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Grecanico Dorato | Assovini.it


Il vitigno Grecanico dorato, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Sicilia.

Il Grecanico Dorato è un vitigno di possibile origine Greca o comunque meridionale ''vite del Gargano'' dove si è ripresa la coltivazione. Si racconta che, in tempi passati non propizi, una consistente quantità di Grecanico abbia preso la strada del Veneto per incrementare la produzione del suo abbastanza prossimo cugino, il Garganega. Oggi, la varietà si sta riappropriando del suo territorio ed è una componente di rilievo in un certo numero di fascinosi bianchi secchi siciliani

E' coltivato in Sicilia, dove trova diffusione prevalentemente nella zona di Trapani e Marsala. La stessa varietà, con il nome di Garganega, è diffusa in altre zone d'Italia e in particolare in Veneto, dove dà origine a importanti vini locali, tra i quali il Soave DOC, il Recioto di Soave DOCG e il Soave Superiore DOCG.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, quinquelobata, piu' marcati i lobi superiori, denti irregolari molto pronunciati, lembo un po' rugoso, verde opaco, quasi glabro. 
    • Grappolo: lungo, cilindrico, alato, con ali piu' o meno pronunciate, semispargolo o semicompatto con acinellatura piu' o meno evidente.
    • Acino: medio, sferoide, di colore giallo dorato.
    • Buccia: spessa e consistente.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Grecanico Dorato si ottiene un vino fine di colore giallo paglierino con riflessi dorati, dal profumo intenso, fruttato e floreale con spiccato sentore di ginestra. Al gusto è fresco, sapido con sentore di mandorla amara, abbastanza equilibrato.

FRAPPATO

Varietà: 087 FRAPPATO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Frappato | Assovini.it


Il vitigno Frappato, a bacca nera, viene coltivato nella regione Sicilia

Il Frappato è un vitigno di origine incerta; secondo quanto riportato nell’Ampelografia Italiana del 1890 del Ministero Agricoltura, potrebbe essere un vitigno indigeno del territorio di Vittoria oppure introdotto da altre zone limitrofe o anche da altri areali italiani o esteri. Il barone Mendola, che per primo ha descritto il vitigno, riferisce che la varietà potrebbe essere originaria del comune di Vittoria dove è coltivata sin dal XVII secolo. E' diffuso soprattutto nelle province di Ragusa e Siracusa.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale
    • Grappolo: da medio a grande, cilindrico o piramidale, alato, compatto.
    • Acino: medio, sferoidale o ellissoidale 
    • Buccia: pruinosa, spessa e coriacea, di colore blu-violaceo.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Frappato si ottiene un vino dal colore rosso rubino, limpido e trasparente, abbastanza consistente con i profumi tipici di questo vitigno. Al naso si presenta intenso con profumi primari netti di frutta rossa soprattutto di lampone ed ha una discreta persistenza. In bocca è un vino fresco e morbido, abbastanza caldo, nelle parti dure poco tannico. Il taglio del Frappato con il Nero d'Avola, aumenta la corposità e la complessità del vino.

DAMASCHINO

Varietà: 072 DAMASCHINO - Data di ammissione al Registro: 22/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 98 - 24/04/1971


Vitigno Damaschino | Assovini.it


Il vitigno Damaschino, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Sicilia.

Il nome Damaschino lascerebbe pensare ad una provenienza dalla città di Damasco ed un suo eventuale arrivo in Sicilia durante la dominazione araba. Questa ipotesi non ha però trovato nessuna conferma bibliografica. Brevi citazioni di questo vitigno si hanno solo nel 1868 ad opera del Mendola e nel Bollettino Ampelografico del 1885. Nell'agro Marsalese il Damaschino venne utilizzato nella ricostruzione post-fillosserica dei vigneti per la forte domanda di vini bianchi da pesce. Successivamente venne sostituito dal Catarratto per la sua maggiore resistenza alla peronospora ed al marciume (Paulsen. 1934). Oggi è la provincia di Trapani (l'agro marsalese in particolare) la zona in cui lo si coltiva maggiormente. 


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grande o molto grante, orbicolare, a volte reniforme o cuneiforme, con 5, 7, 9 o 11 lobi
    • Grappolo: grande o molto grande, piramidale o conico-piramidale, alato, solitamente compatto
    • Acino: medio o medio-grande, sferoidale 
    • Buccia: pruinosa, poco consistente, di colore giallo verdastro con chiazze brune nelle parti più esposte al sole


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Damaschino si ottiene un vino di colore giallo paglierino, scarso di alcool, di profumo gradevole, fine, di pronto consumo. A volte può essere insipido e disarmonico. Non adatto all'invecchiamento.

CORINTO NERO

Varietà: 068 CORINTO NERO - Data di ammissione al Registro: 1/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 91 - 13/04/1971


Vitigno Corinto Nero | Assovini.it


Il vitigno Corinto nero, a bacca nera, viene coltivato nella regione Sicilia.

Il Corinto Nero, come suggerisce il nome, è un vitigno originario della Grecia, ma è ormai diffuso in molte regioni europee, Grecia (dove è conosciuto come Patras Currant o Kourenti) e Turchia in particolare. In Francia viene chiamato Marine noir. E' un vitigno molto antico, già menzionato dal Gallo nel 1595, che a sua volta cita Plinio il Vecchio che aveva fatto riferimento al Corinto nero come "Uva Marina nera". In seguito il Molon (1906) lo riporta col nome di "Passerina nera".

Esistono anche due altre varietà, il Corinto bianco e il Corinto rosa, meno diffuse e che non hanno però parentele col Corinto nero, se non, presumibilmente, l'origine Greca. Nella zona del Reggiano viene chiamato "Tarmarina".


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: medio-piccola, pentagonale, tri o pentalobata
    • Grappolo: medio-piccolo, conico, allungato, a volte con una o due ali, spargolo
    • Acino: piccolo o piccolissimo, sferoidale 
    • Buccia: molto pruinosa, tenera, di colore rosso-violetto


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Corinto nero dà un vino rosso rubino tenue. Al naso è intenso, fruttato con note di prugna e speziato, con decisi sentori di pepe nero. Al palato è fresco, giustamente tannico, persistente.
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