Assovini
Varietà: 144 MARZEMINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Marzemino, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Veneto.
Il Marzemino è un vitigno diffuso prevalentemente in Trentino e nelle province lombardo-venete. Circa l'introduzione in Italia, una leggenda narra di un'antichissima città chiamata Merzifon, sul Mar Nero, dalla quale il vitigno sarebbe stato importato. Nel tempo, il Marzemino ha saggiato le terre del nord Italia in cerca di quella più adatta, fino a trovare il terroir d'elezione nella valle dell'Adige. L'uva Marzemino ha acini piccoli e radi, ma dolcissimi. Per dare il suo buon vino la vite deve produrre pochi grappoli e deve crescere sotto le mille attenzioni dei suoi coltivatori. La fatica però vale davvero il risultato.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale e trilobata, più raramente con 5 lobi accennati.
- Grappolo: lungo, cilindrico-piramidale con una o due ali, mediamente compatto.
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: sottile ma consistente, con molta pruina, di colore blu-nerastro.
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Marzemino si ottiene un vino il cui colore è rosso rubino intenso, il profumo ricorda il mirtillo, il lampone e qualche volta la ciliegia. Spesso si accompagna una delicata nota floreale della viola mammola e di rosa canina, tipiche del territorio. In bocca il suo sapore è persistente, secco, pieno, abbastanza fresco, spesso morbido e equilibrato.
Varietà: 319 MARSANNE - Data di ammissione al Registro: 11/03/1991 - Gazzetta ufficiale: G.U. 242 - 15/10/1991
Il vitigno Marsanne, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Toscana.
Il Marsanne è un vitigno introdotto in Italia ad opera delle truppe Napoleoniche, ed è coltivato nella zona di Piacenza e in Toscana. Assomiglia molto alla varietà Roussanne, assieme alla quale è tradizionalmente coltivato e anche spesso confuso.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, pentagonale, pentalobata.
- Grappolo: medio-grande, piramidale, alato e spargolo.
- Acino: piccolo, sferico
- Buccia: di medio spessore, tenera, di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Marsanne si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, intenso al naso con sentori di mandorla. Al palato è fresco e di buon corpo.
Varietà: 299 MANZONI BIANCO - Data di ammissione al Registro: 18/09/1978 Gazzetta ufficiale: G.U. 292 - 18/10/1978
Il vitigno Manzoni Bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Manzoni Bianco è un vitigno ottenuto da un interessante incrocio tra riesling renano e pinot, ideato dal Prof. Luigi Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano, durante una serie di esperimenti condotti negli anni 30 sul miglioramento genetico della vite mediante incrocio ed ibridazione.
Il Manzoni Bianco, conosciuto anche come Incrocio Manzoni, è il clone più famoso tra quelli ideati e messi a punto dal professore. Il vitigno ha notevoli capacità di adattamento a climi e terreni anche molto diversi tra loro, preferendo quelli collinari, non compatti, profondi, freschi e fertili, ma una produzione contenuta.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, pentagonale e pentalobata.
- Grappolo: piccolo, conico o cilindrico, spesso con un’ala e mediamente compatto.
- Acino: medio piccolo, sferico
- Buccia: spessa, piuttosto consistente, mediamente pruinosa, di colore giallo verde.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Manzoni Bianco si ottiene un vino un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, dal profumo fine e delicato, lievemente aromatico; il sapore è abbastanza sapido e per la sua freschezza, viene talvolta utilizzato in uvaggi per apportarne acidità.
Varietà: 299 MANZONI BIANCO - Data di ammissione al Registro: 18/09/1978 Gazzetta ufficiale: G.U. 292 - 18/10/1978
Il vitigno Manzoni Bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Manzoni Bianco è un vitigno ottenuto da un interessante incrocio tra riesling renano e pinot, ideato dal Prof. Luigi Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano, durante una serie di esperimenti condotti negli anni 30 sul miglioramento genetico della vite mediante incrocio ed ibridazione.
Il Manzoni Bianco, conosciuto anche come Incrocio Manzoni, è il clone più famoso tra quelli ideati e messi a punto dal professore. Il vitigno ha notevoli capacità di adattamento a climi e terreni anche molto diversi tra loro, preferendo quelli collinari, non compatti, profondi, freschi e fertili, ma una produzione contenuta.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, pentagonale e pentalobata.
- Grappolo: piccolo, conico o cilindrico, spesso con un’ala e mediamente compatto.
- Acino: medio piccolo, sferico
- Buccia: spessa, piuttosto consistente, mediamente pruinosa, di colore giallo verde.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Manzoni Bianco si ottiene un vino un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, dal profumo fine e delicato, lievemente aromatico; il sapore è abbastanza sapido e per la sua freschezza, viene talvolta utilizzato in uvaggi per apportarne acidità.