Assovini
Varietà: 096 GRECHETTO ROSSO - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 Gazzetta ufficiale: G. U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Grechetto Rosso, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Lazio e Umbria.
Il Grechetto Rosso è un vitigno un tempo coltivato esclusivamente nella provincia di Viterbo ed è presente solamente nel disciplinare della DOC Colli Etruschi viterbesi con una tipologia specifica in purezza. Tuttavia, al momento si registra una scarsa coltivazione di questo vitigno, per cui è difficile reperire il vino sul mercato.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: Di media grandezza, pentagonale, quinquelobata di colore verde mediamente scuro
- Grappolo: Grande, dalla forma cilindrica, con 1 a volte 2 ali, di media compattezza.
- Acino: Media grandezza, ovoide a volte sferoidale, non uniforme
- Buccia: leggermente pruinosa, di colore rosso - bluastro
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Grechetto rosso dà un vino di colore rosso rubino più o meno intenso, al naso è caratteristico, fragrante, più o meno fruttato. In bocca è secco, sapido, armonico, persistente.
Varietà: 343 ZIBIBBO - Data di ammissione al Registro: 11/10/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 73 - 28/03/2000
Il vitigno Zibibbo, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Calabria e Sicilia.
Il Moscato di Alessandria, sicuramente più noto con il nome di Zibibbo (termine con il quale risulta registrato sul Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite), è un vitigno che fa parte di quella grande famiglia di uve, a bacca bianca e rossa, associate dal nome Moscato e presenti nell'area del Mediterraneo da tempi antichi.
Lo Zibibbo (o Moscato di Alessandria) si ritiene abbia origine dall'antichissima città di Alessandria d'Egitto, e in genere è considerato uguale ad altre varietà coltivate nel basso bacino del Mediterraneo come il Moscatel de Malaga, Moscatel de Jerez (entrambi diffusi nel Sud della Spagna), il Muscat Gordo Blanco e il Salamanna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, trilobata o pentalobata
- Grappolo: grosso, leggermente allungato, conico-piramidale, con una o due ali, mediamente compatto o tendente allo spargolo
- Acino: grosso, subrotondo tendente all'ovoide
- Buccia: pruinosa, consistente e spessa, di colore verde-giallastro
- Denominazioni vinificate in Calabria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Zibibbo si ottiene un vino di colore giallo paglierino tendente al dorato e all'ambrato dopo appassimento, con profumi molto intensi ed ampi, aromatici, fruttati, speziati, con note di agrumi canditi e frutta secca. Al gusto esprime grande dolcezza e morbidezza, freschezza e sapidità, che regalano al vino ottima struttura, piacevole equilibrio ed una importante persistenza gusto-olfattiva.
Varietà: 346 VIOGNIER - Data di ammissione al Registro: 1/03/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 86 - 14/04/1999
Il vitigno Viognier, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Viognier è un vitigno originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore Marco Aurelio Probo, che proveniva da Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. A conferma delle sue origini, lo troviamo coltivato anche nell'isola di Vis (Dalmazia) sotto il nome di Vugava o Bugava.
Da tempo dimenticato, anche a causa della bassa produttività, il Viognier è poi tornato alla ribalta in epoca recente, essendo alla base dei bianchi di Condrieu, (Côte du Rhone), vini di difficile reperibilità e caratterizzati da acidità contenuta e notevole intensità olfattiva.
In Italia il Viognier si va diffondendo soprattutto nelle regioni a clima caldo, dove viene generalmente assemblato con altre uve. Laddove venga vinificato in purezza è in grado di esprimere a volte risultati assolutamente degni di nota.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, orbicolare, pentalobata.
- Grappolo: medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto.
- Acino: piccolo, sferoidale o leggermente ovale.
- Buccia: spessa di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Viognier si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di pesca e albicocca, sentori di di agrumi, ananas e altri frutti esotici. Al palato è sapido e abbastanza fresco, solitamente di corpo. In generale ha un finale di discreta persistenza.
Varietà: 346 VIOGNIER - Data di ammissione al Registro: 1/03/1999 - Gazzetta ufficiale: G.U. 86 - 14/04/1999
Il vitigno Viognier, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Il Viognier è un vitigno originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore Marco Aurelio Probo, che proveniva da Sirmio (Sremska Mitrovica) in Serbia, per cui è possibile che le sue origini siano balcaniche. A conferma delle sue origini, lo troviamo coltivato anche nell'isola di Vis (Dalmazia) sotto il nome di Vugava o Bugava.
Da tempo dimenticato, anche a causa della bassa produttività, il Viognier è poi tornato alla ribalta in epoca recente, essendo alla base dei bianchi di Condrieu, (Côte du Rhone), vini di difficile reperibilità e caratterizzati da acidità contenuta e notevole intensità olfattiva.
In Italia il Viognier si va diffondendo soprattutto nelle regioni a clima caldo, dove viene generalmente assemblato con altre uve. Laddove venga vinificato in purezza è in grado di esprimere a volte risultati assolutamente degni di nota.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola o media, orbicolare, pentalobata.
- Grappolo: medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto.
- Acino: piccolo, sferoidale o leggermente ovale.
- Buccia: spessa di colore giallo ambrato.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Viognier si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di pesca e albicocca, sentori di di agrumi, ananas e altri frutti esotici. Al palato è sapido e abbastanza fresco, solitamente di corpo. In generale ha un finale di discreta persistenza.