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CAGNULARI

Varietà: 045 CAGNULARI - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Cagnulari | Assovini.it


Il vitigno Cagnulari, a bacca nera, viene coltivato nella regione Sardegna.

Il vitigno Cagnulari è particolarmente diffuso nel territorio Sassarese e meno rappresentato nelle altre province sarde. Presenta una certa somiglianza col vitigno Bovale, varietà a cui molti lo assimilano, e quindi si ipotizza una comune origine spagnola anche se poi il Cagnulari si è evoluto rispetto al clone originario, che potrebbe quindi anche essere il Bovale. In Gallura viene chiamato Caldarello o Caldareddu, e ad Alghero viene chiamato Cagliunari, che è il suo sinonimo regolarmente riconosciuto.

Il Cagnulari viene vinificato spesso assieme ad altri vitigni rossi e nella zona del Mejlogu si taglia con il Cannonau e con il Pascale di Cagliari, dalla cui composizione si ottiene un vino dall'interessante struttura. Dal 1995 il Cagnulari rientra come base per i vini della DOC Alghero.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grande, trilobata, a volte pentalobata
    • Grappolo: medio, cilindrico-conico, a volte alato, semi-serrato
    • Acino: medio, sferoidale
    • Buccia: spessa, consistente, pruinosa, di colore nero-violaceo


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Cagnulari dà un vino di colore rosso rubino vivo. Al naso è fruttato con note di frutti di bosco e una lieve balsamicità. Al palato è strutturato e complesso, tipicamente caldo e morbido.

CADDIU

Varietà: 044 CADDIU - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Caddiu | Assovini.it


Il vitigno Caddiu, a bacca nera, viene coltivato nella regione Sardegna.

Il vitigno Caddiu è un autoctono sardo ormai quasi estinto. Di questo vitigno si conosce poco, coltivato principalmente nella bassa valle del Tirso è chiamato anche con altri nomi, tra cui Caddu a Bosa, Niedda Perda Sarda a Terralba e Caddiu Nieddu a Oristano. E' comunque presente in tutta l'Isola e rientra negli assemblaggi di tutte le IGT sarde, mentre non è menzionato in alcuna tipologia DOP.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grande, pentagonale, quinquelobata o più raramente trilobata
    • Grappolo: medio o piccolo, semi-serrato, cilindro-conico
    • Acino: medio o grande, sferico 
    • Buccia: spessa e consistente, di colore nero-violaceo, mediamente pruinosa


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Caddiu dà un vino di colore rosso rubino, con sfumature granata. Al naso è intenso, con vinosità ben definita e sentori di prugna matura e ciliegia. In bocca è caldo, pieno, con sentori di ciliegia nera, prugna, susina, gusto-aroma morbido, dolcemente speziato se affinato in legno.

BOVALE GRANDE

Varietà: 037 BOVALE GRANDE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Bovale Grande | Assovini.it


Il vitigno Bovale grande, a bacca nera, viene coltivato nella regione Sardegna.

Il vitigno Bovale grande è giunto in Sardegna dalla penisola iberica durante la dominazione aragonese e con il tempo ha formato due distinte varietà: il Bovale sardo o Bovaleddu e il Bovale di Spagna o Bovali mannu (Bovale grande). Viene vinificato assieme ad altre varietà nere per ottenere dei pregevoli vini da arrosto: in particolare entra, assieme al Cannonau e alla Monica, nell'uvaggio per la preparazione del vino DOC Mandrolisai; inoltre in unione con il Bovale viene utilizzato per il vino DOC Campidano di Terralba.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, quinquilobata o più raramente trilobata
    • Grappolo: medio-grande, cilindro-conico, alato
    • Acino: medio, sferoidale 
    • Buccia: spessa, di colore nero, molto pruinosa


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Bovale Grande si ottiene un vino di colore rosso rubino che si caratterizza per la ricchezza di corpo, alcolicità e polifenoli. Non viene mai vinificato in purezza, ma in uvaggio con altre varietà della zona. 

BOVALE

Varietà: 038 BOVALE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Bovale | Assovini.it


Il vitigno Bovale, a bacca nera, viene coltivato nella regione Sardegna.

Non si hanno elementi sicuri in merito all'origine di questo vitigno. Tuttavia si ha motivo di credere che sia stato introdotto dalla Spagna durante il periodo di dominazione Aragonese. Con il tempo ha formato due distinte varietà: il Bovale sardo o Bovaleddu e il Bovale di Spagna o Bovali mannu.

Il Bovale Sardo è diffuso in tutta la Sardegna. Il Bovale di Spagna è diffuso prevalentemente nell'Oristanese.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, quinquilobata
    • Grappolo: medio, cilindro-conico, alato
    • Acino: medio, sub-ovale 
    • Buccia: spessa, di colore nero, molto pruinosa


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Bovale si ottiene un vino di colore rosso rubino, abbastanza fine, intenso e poco tannico. Non viene mai vinificato in purezza, ma in uvaggio con altre varietà della zona. In genere si preferisce vinificarlo assieme ad altre varietà: CannonauPascaleMonica.
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