Assovini
Strada del vino Colline del Ducato
Si sviluppa lungo i territori collinari della provincia di Teramo, un tempo appartenenti al Ducato degli Acquaviva di Atri.
Oggi queste terre sono interessate da una fiorente attività vitivinicola che ha permesso nel 1992 l'ottenimento di ben due Doc: il Montepulciano d'Abruzzo e il Trebbiano d'Abruzzo.
Punto di partenza della strada è Giulianova, importante stazione balneare e centro di primaria importanza per l'industria ittica. La parte alta della città custodisce opere artistiche di notevole pregio, quali il Duomo di S. Flaiano (1470) e il Convento dei frati Cappuccini, mentre i suoi dintorni, ammantati di vigneti, sono costellati di piccole aziende agricole presso le quali è possibile acquistare dei buoni vini bianchi a base di Trebbiano.
Superata Mosciano Sant'Angelo, industriosa cittadina collocata su di un colle a ridosso di Giulianova, si incontra Notaresco (centro di spicco per la produzione del Montepulciano d'Abruzzo), sviluppatosi tutt'intorno all'interessante Civitello (cittadella fortificata).
La strada ripiega quindi verso il mare raggiungendo Roseto degli Abruzzi, località dalla duplice anima: moderna stazione balneare sulla costa, e centro vitivinicolo nelle colline interne.
A circa dieci chilometri da Roseto, la frazione di Montepagano, nota per la Rassegna dei vini tipici regionali che si svolge tra luglio e agosto, rappresenta una bellissima terrazza sul mare e offre ai visitatori l'interessante Museo sulla civiltà contadina di un tempo.
Scendendo a sud sulla SS. 16 Adriatica si raggiunge di seguito Pineto, altro vivace fulcro produttivo del Montepulciano d'Abruzzo, nelle due versioni Rosso e Cerasuolo.
All'altezza di Pineto la strada del vino si dirige nuovamente verso l'entroterra, dove le caratteristiche formazioni argillose note con il nome di calanchi annunciano l'arrivo alla graziosa Atri.
Con le sue antichissime origini e le numerose testimonianze medievali e rinascimentali Atri è uno dei centri storici e artistici più importanti dell'Abruzzo. Essa raggiunse il suo massimo splendore proprio sotto la casata degli Acquaviva che qui regnarono sino alla fine del 1700.
Da non perdere la Cattedrale S. Maria Assunta, superbo esempio di architettura medievale che conserva al suo interno gli affreschi del Coro di Andrea de Litio (1450), considerato il più grande ciclo pittorico del Rinascimento abruzzese.
L’itinerario della Strada del Vino Colline Teatine è lunga circa 50 km e parte dal Mare Adriatico fino ad arrivare al Parco Nazionale della Maiella da dove inizia anche il percorso ambientalistico.
Partendo da Francavilla a mare, la Strada del Vino Colline Teatine, percorre la valle dell’Alento per poi diramarsi verso Chieti e verso Guardiagrele da dove, infine, ritorna verso il mare fino a giungere ad Ortona, attraversando Crecchio ed Orsogna.
I prodotti tutelati in questa strada sono il Trebbiano d’Abruzzo Doc ed il Montepulciano d’Abruzzo Doc.
Strada del vino Controguerra
Da Alba Adriatica per Colonnella verso Controguerra e Torano Nuovo.
La strada prende il nome dal vino che vi si produce, il DOC Controguerra. La denominazione Istituita nel 1996, riunisce alcune tipologie di vino prodotte nelle campagne dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella.
Oltre ai vitigni Montepulciano e Trebbiano d'Abruzzo, vi si coltivano prevalentemente Cabernet Sauvignon e Chardonnay, poi Merlot, Verdicchio e l'eccellente vitigno autoctono Passerina. La forma di allevamento più diffusa è quella a filare.
Procedendo dalla costa verso la collina avrete il piacere di scoprire dei piccoli centri medievali di grande bellezza e fascino inalterato.
A Colonnella, il cui centro storico vanta una lunga e caratteristica scalinata costruita all’inizio del ‘900 per entrare direttamente nel cuore del paese, sulla piazza che ospita la Chiesa di Santa Giustina e la Torre civica dell'orologio, entrambe ottocentesche, le soste obbligate per gli appassionati del buon vino sono alla Cantina Sociale e alla Cantina Lepore.
Controguerra, centro di produzione dell’omonima DOC e sede delle aziende Montori, Monti e della conosciutissima Dino Illuminati, è dominata dall'antico Torrione eretto nel 1279 unitamente allo scomparso Palazzo Ducale e fu di residenza dei Manno, dei Serra e degli Acquaviva di Atri, che dal 1393 al 1760 controllarono l'intera provincia.
Il Barone Cornacchia, Pepe, Strappelli sono solo alcuni dei produttori che fanno parte del territorio di Torano Nuovo in cui consigliamo di visitare la Chiesa romanica di San Massimo, San Martino alle Torri, a Poggio Varano, e la Parrocchiale Madonna delle Grazie del sec XVII.
Strada del vino Tratturo del Re
La Strada del Vino Tratturo del Re si snoda lungo la costa tra Fossacesia e Vasto e verso l’interno tocca Lanciano, Atessa e la Val di Sangro fino a Bomba, dominata dal lago e da una vegetazione lussureggiante.
Prende il nome dalla via più importante percorsa dai pastori abruzzesi fin dall’antichità e dedicata a Federico II.
Le colline che si affacciano sul Sangro sono coltivate prevalentemente con uve Montepulciano, Trebbiano e Sangiovese, mentre più a sud sono stati introdotti Pinot, Chardonnay, Moscato e Malvasia.