Varietà: 285 PIGNOLO - Data di ammissione al Registro: 14/06/1977 Gazzetta ufficiale: G.U. 238 - 1/09/1977
Il vitigno Pignolo, a bacca nera, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.
Il Pignolo è un vitigno di antiche origini Friulane. Infatti già dal medioevo sono giunte notizie dell'esistenza di un vino con questo nome, che veniva prodotto nelle campagne attorno a Udine. Pignolo deriva da "pigna", e sono diversi i vitigni il cui nome ha questa radice, e spesso sono confusi l'uno con l'altro.
Il Pignolo friulano viene spesso confuso con la Pignola valtellinese, che poco ha in comune a parte l'etimologia del nome e il colore della bacca. Il Pignolo è solo friulano: in particolare veniva originariamente coltivato nelle zone attorno all'Abbazia di Rosazzo e ha rischiato seriamente l'estinzione. Alcuni produttori lungimiranti, nella zona tra Rosazzo, Buttrio e Premariacco hanno contribuito a salvare questo vitigno ed i vini che se ne ottengono si distinguono per qualità e longevità.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola, tri o pentalobata
- Grappolo: piccolo, cilindrico, semplice, serrato
- Acino: piccolo, rotondo
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pignolo si ottiene un vino di colore rosso rubino chiaro, con note fruttate di marasca. In bocca è pieno, di buona sapidità e tannicità, adatto all'invecchiamento.