Assovini
Varietà: 084 FORTANA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Fortana, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
Il Fortana è un vitigno di origine francese che prende il nome da uno dei sinonimi, Uva d'oro, la cui zona di probabile provenienza è Côte d'Or, nella Borgogna. Si pensa anche che "Fortana" derivi da "Fruttana" nome arcaico del vitigno che fa riferimento alla sua produttività. Ha la particolarità di essere uno dei pochi vitigni italiani "franco di piede" perchè nella DOC Bosco Eliceo, una delle sue zone d'elezione, la presenza di terreni sabbiosi non ha consentito la diffusione della fillossera.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: pentagonale, medio-grande, con 3 o 5 lobi.
- Grappolo: grande, piramidale e allungato, leggermente serrato.
- Acino: grande, ellissoidale.
- Buccia: sottile e tenera, molto ricca di pruina e dal colore nero-blu.
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Fortana, in purezza, dà un vino di non particolare pregio, con elevata acidità, sapido, tannico e poco alcolico, adatto anche alla spumantizzazione.
Varietà: 083 FORASTERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Forastera, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Campania, Lazio e Sardegna.
Gli eubei, primi colonizzatori greci dell'isola d'ischia, importarono la vite in Italia verso la il VII sec. a.C. La Biancolella trovò l'habitat ideale ad Ischia, isola di origine vulcanica, sede di fonti naturali di acqua termale, minerali e radiattive. Durante il periodo critico della fillossera fu importato un vitigno forestiero (da cui Forastera) più resistente alla malattia. Di difficile coltura tanto che l'istituto agrario di portici ne consigliò l'espianto subito dopo che fu trovato un rimedio alla crittogama, ma ormai il vitigno aveva allignato ed oggi produce vini di discreto valore.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, quasi orbicolare, penta o trilobata.
- Grappolo: medio, cilindrico o piramidale, può essere alato, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, ellissoidale
- Buccia: pruinosa, sottile e di colore giallo paglierino con sfumature verdi.
- Denominazioni vinificate in Sardegna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Forastera si ricava un vino di grado alcolico e acidità contenuti, dal colore giallo paglierino tenue, con aromi freschi e corpo delicato. Si tratta di bianchi freschi, in genere vinificati in acciaio, che vanno bevuti giovani.
Varietà: 083 FORASTERA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Forastera, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Campania, Lazio e Sardegna.
Gli eubei, primi colonizzatori greci dell'isola d'ischia, importarono la vite in Italia verso la il VII sec. a.C. La Biancolella trovò l'habitat ideale ad Ischia, isola di origine vulcanica, sede di fonti naturali di acqua termale, minerali e radiattive. Durante il periodo critico della fillossera fu importato un vitigno forestiero (da cui Forastera) più resistente alla malattia. Di difficile coltura tanto che l'istituto agrario di portici ne consigliò l'espianto subito dopo che fu trovato un rimedio alla crittogama, ma ormai il vitigno aveva allignato ed oggi produce vini di discreto valore.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, quasi orbicolare, penta o trilobata.
- Grappolo: medio, cilindrico o piramidale, può essere alato, piuttosto spargolo.
- Acino: medio, ellissoidale
- Buccia: pruinosa, sottile e di colore giallo paglierino con sfumature verdi.
- Denominazioni vinificate nel Lazio
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Forastera si ricava un vino di grado alcolico e acidità contenuti, dal colore giallo paglierino tenue, con aromi freschi e corpo delicato. Si tratta di bianchi freschi, in genere vinificati in acciaio, che vanno bevuti giovani.
Varietà: 082 FOGLIA TONDA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Foglia Tonda a bacca nera viene coltivato nelle regioni Marche, Toscana, Umbria.
Il Foglia Tonda è un antico vitigno riscoperto di recente nella zona del Chianti. Le informazioni sulle sue origini sono scarse anche se il Di Rovasenda (1877) sosteneva di averlo trovato nei vigneti del Castello di Brolio del Barone Ricasoli.
Unito agli altri vitigni tipici della zona del Chianti dà una maggior robustezza al vino, rendendolo più adatto all'invecchiamento. E' stato utilizzato con buoni risultati anche nella DOC Orcia, di supporto al Sangiovese.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: orbicolare, media, intera o con lobi leggermente accennati
- Grappolo: medio-grosso o medio, semi-compatto o compatto, piramidale, con una o due ali
- Acino: medio, leggermente obvoide, con ombelico persistente e leggermente prominente
- Buccia: di colore blu, molto pruinosa
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Il vitigno Foglia Tonda dà un vino di colore rosso granato scuro. Al naso è intenso, con sentori di viola, piccoli frutti e prugne secche. Al palato presenta un gusto pieno e corposo.