
Assovini
Varietà: 418 ERBAMAT - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009
L' Erbamat è un vitigno a bacca bianca coltivato nella regione Lombardia.
Il vitigno L’erbamat è un antico vitigno autoctono dell’area del bresciano, storicamente presente nella zona tra il lago di Garda e la Franciacorta. È una delle tante varietà abbandonate nel corso degli anni, in favore di uve internazionali più conosciute e commercialmente remunerative. Il suo futuro era ormai avviato alla quasi completa estinzione o comunque a una sopravvivenza in piccole parcelle, con il solo valore di rarità e memoria storica del territorio.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, cinque lobi
- Grappolo: cilindrico, conico, non alato
- Acino: medie dimensioni, forma circolare
- Buccia: sottile ma resistente, pruinosa
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Erbamat si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, dotato di spiccata acidità e dai profumi delicati, perfetto per essere vinificato come base spumante o come vino fermo sia in blend con altri vitigni di simili caratteristiche sia in purezza, regalando vini di grande interesse.
Varietà: 454 MARESCO - Data di ammissione al Registro: 22/04/2011 Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 23/07/2011
Il Maresco è un vitigno a bacca bianca coltivato nella regione Puglia.
Il vitigno Maresco rientra tra i vitigni pugliesi autoctoni minori, presente soprattutto nei vecchi vigneti della Valle d'Itria. Si ignora la reale origine del nome Maresco.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, orbicolare o trilobata con evidenti depressioni sul lembo
- Grappolo: di grandezza media, conico, spargolo ed alato
- Acino: di dimensioni medie, forma ellittica
- Buccia: lucida e spessa, dal caratteristico colore giallo intenso
- Denominazioni vinificate in Puglia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Maresco si ottiene un vino dal colore giallo paglierino ed una discreta intensità olfattiva caratterizzata soprattutto da note floreali ed erbacee, mentre lievi ma molto piacevoli sono i sentori fruttati. La buona alcolicità e struttura sono accompagnate da persistenza gustativa ed equilibrio buoni, e da un’ottima acidità. In base a queste caratteristiche si presta sia all’uvaggio per incrementare l’acidità nei vini bianchi secchi sia alla spumantizzazione in purezza.
Varietà: 453 MARCHIONE - Data di ammissione al Registro: 22/04/2011 Gazzetta ufficiale: G.U. 170 - 23/07/2011
Il Marchione è un vitigno a bacca bianca coltivato nella regione Puglia.
Il vitigno Marchione, riportato in bibliografia anche con il nome di Maricchione (G. Froio, 1881), è un vitigno autoctono minore storicamente presente nei vecchi vigneti della Valle d'Itria allevati ad alberello, quasi sempre in consociazione a vitigni di maggiore diffusione (Verdeca, Bianco d'Alessano) ed altri minori (Impigno, Francavidda, Maruggio, Minutolo, ecc.). Si ignora la reale origine del nome Marchione anche se non si può escludere si tratti di un toponimo riconducibile all'omonimo castello e/o ad un'importante contrada siti in agro di Conversano (Ba).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, pentalobata (a volte 7 lobi)
- Grappolo: lungo, mediamente compatto, una o due ali
- Acino: medio-grande, sferoidale
- Buccia: consistente
- Denominazioni vinificate in Puglia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Marchione si ottiene un vino dal colore giallo paglierino intenso; ha profumi freschi e intensi, di delicata aromaticità e forte impronta floreale, con ritorni di erbe aromatiche e frutti maturi a polpa gialla. Il gusto è pieno, di buona acidità e leggermente aromatico, di media persistenza.
La Sicilia del vino continua a riscuotere successo sollecitando l'interesse, sempre più crescente, degli operatori esteri, molto attenti alla qualità e al territorio.