Assovini
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Valdamato I.G.T.
L'Indicazione Geografica Tipica “Valdamato”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco, anche nella tipologia Frizzante, Passito e Spumante
- Rosso, anche nella tipologia Frizzante, Passito e Novello
- Con specificazione di uno dei seguenti vitigni:
BIANCHI |
ROSSI |
|
|
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Valdamato
- Valdamato Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, caratteristico e sapore fresco, sapido.
- Valdamato Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino intenso, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Valdamato Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma regolare e persistente, colore giallo paglierino, odore fine, delicato, fragrante e sapore giustamente pieno, da extra brut a dry.
- Valdamato Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso intenso, odore complesso, caratteristico e sapore armonico, tipico.
- Valdamato Rosso Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso più o meno carico, odore caratteristico ed intenso e sapore dolce, armonico e vellutato.
- Valdamato Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso più o meno intenso, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.
- Valdamato Rosso Spumante (Vino Rosso Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma regolare e persistente, colore rosato più o meno intenso, odore ampio e composito, e sapore fresco e armonico, da extra brut a dry.
- Valdamato Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore caratteristico, delicato e sapore armonico, gradevole.
- Valdamato Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma regolare e persistente, colore rosato più o meno intenso, odore fine, ampio e composito e sapore sapido, fresco e armonico, da extra brut a dry.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Valdamato
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Valdamato si estende sul versante destro e sinistro del fiume Lamato, conosciuto anche come Amato, che insieme ad altri corsi d’acqua, va a tuffarsi nel mar Tirreno in corrispondenza del golfo di Sant’Eufemia. Il territorio occupa la montagna, la collina e la pianura sia alla destra che alla sinistra del fiume.
La Zona di Produzione del Vino IGT Valdamato è localizzata in:
- provincia di Catanzaro e comprende il territorio dei comuni di Curinga, Feroleto, Gizzeria, Lamezia Terme, Maida, Pianopoli e San Pietro a Maida.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Valdamato
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Valdamato prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell'uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all'80% per tutti i tipi di vino, ad eccezione della tipologia «passito» per la quale non può superare il 50%.
- Le uve destinate alla produzione dei vini IGT Valdamato Passito devono essere sottoposte all'appassimento in pianta e/o su graticci e/o ad aria forzata.
- I Vini IGT Valdamato Spumante devono essere elaborati con il metodo della rifermentazione in autoclave.
4. Produttori di Vino IGT Valdamato
Con l’utilizzo della IGT Valdamato i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Valdamato
Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Valdamato
Testimone di una tradizione vitivinicola antica. Lamezia mette il suo nome a disposizione dell’omonima DOC che nasce, sempre in questa zona, su di un territorio un po’ più ampio dell’IGT “Valdamato” (una decina di comuni anziché sette); i vini bianchi sono prodotti da uve Greco Bianco e Trebbiano Toscano e i rossi e i rosati da Nerello Mascalese e Cappuccio, Gaglioppo, Magliocco, Greco Nero e Marsigliana.
Il termine probabilmente deriva dall’antico nome del fiume Amato, (Lametos), che a valle nell’attuale Piana di Sant’Eufemia ( formazione alluvionale molto estesa, situata ai bordi del mar Tirreno tra Capo Suvero e Capo Pizzo), lasciava i suoi depositi, incrementando la fertilità dei suoli, un tempo stagnanti, oggi completamente bonificati.
La particolare conformazione del territorio, non eccessivamente accidentato ha fatto sviluppare nel corso degli anni una viticoltura all’avanguardia attenta alle innovazioni e sollecitazioni che provenivano dall’esterno.
L’intervento dell’uomo ha di fatto migliorato l’esistente proiettando la vitivinicoltura dell’area in un indiscusso progresso scientifico migliorativo.
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Scilla I.G.T.
L'Indicazione Geografica Tipica “Scilla”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche nella tipologia Novello
- Rosato
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Scilla
- Scilla Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso carico, odore intenso, caratteristico e sapore armonico, tipico.
- Scilla Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso più o meno intenso, odore complesso, fruttato e sapore gradevole, armonico.
- Scilla Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, delicato caratteristico e sapore fresco, armonico, gradevole.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Scilla
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Scilla si estende sulle colline dell'omonima località, che discendono verso il mare formando declivi di particolare bellezza e idoneità per le coltivazioni viticole che ne caratterizzano il paesaggio. I versanti della costa formati da rocce intrusive e metamorfiche sono interrotti a diverse altezze da pianori (terrazzi marini) particolarmente sviluppati alle quote comprese tra o e 400 m s.l.m..
La Zona di Produzione del Vino IGT Scilla è localizzata in:
- provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio del comune di Scilla.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Scilla
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Scilla prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80%. per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Scilla
Con l’utilizzo della IGT Scilla i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Scilla
Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Scilla
Fin dai tempi antichi, attraverso il paziente e appassionato lavoro dei vignaioli, sono stati scelti i luoghi e i suoli più adatti ove impiantare le vigne e nelle diverse contrade troviamo piccoli terrazzamenti faticosamente scavati dall’uomo sulle asperità della montagna. Queste vigne terrazzate beneficiano tutte del microclima aereo generato dalle brezze marine.
Nonostante l’orografia particolarmente accidentata del luogo, con terrazze che finiscono a strapiombo sul mare, l’impegno profuso dagli abitanti di queste difficilissime zone ha permesso di sfruttare la particolarità di questi terreni e di questo microclima al fine di ottenere i vini a IGP Scilla che raccontano con i propri odori e sapori questo meraviglioso territorio.
Qui la storia millenaria e affascinante è fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra il fattore umano e le peculiari positività dei vini “Scilla”.
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Pellaro I.G.T.
L'Indicazione Geografica Tipica “Pellaro”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche nella tipologia Novello
- Rosato
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Pellaro
- Pellaro Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, caratteristico e sapore pieno, armonico.
- Pellaro Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso intenso, odore gradevolmente fruttato e sapore piacevole, armonico.
- Pellaro Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, caratteristico e sapore fresco, gradevole.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Pellaro
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Pellaro si estende dalla parte meridionale della città di Reggio Calabria che si affaccia sullo stretto di Messina (proprio dove c’è Punta di Pellaro) e il grande paese di Motta San Giovanni, situato nell’interno.
La Zona di Produzione del Vino IGT Pellaro è localizzata in:
- provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio dei comuni di Reggio Calabria limitatamente alle frazioni di Bocale, Lume di Pellaro, Macellari, Occhio di Pellaro, Oliveto, Paterriti, Pellaro, San Filippo e Valanidi.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Pellaro
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Pellaro prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80%. per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Pellaro
Con l’utilizzo della IGT Pellaro i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Pellaro
Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Pellaro
Le sue origini risalgono all’epoca prenormanna: si è costituita comune dal 1811. La storia quasi le attribuisce una funzione di guida. Qui i romani edificano la villa di Publio Valerio (i ruderi sono ancora visibili nella frazione Lazzaro), dove pare sia stato ospitato Cicerone durante la sua fuga.
Importante rimane l’apporto dell’agricoltura al sostegno economico della zona, soprattutto grazie alle coltivazioni di agrumi (in particolare il bergamotto, la cui essenza è molto apprezzata nella fissazione dei profumi e nella farmacopea), la produzione vitivinicola (apprezzato è il vino rosso Nereddu consigliato per i piatti di carne arrosto e per i formaggi prodotti e stagionati sulle alture dell’Aspromonte) e i cereali.
Dal punto di vista vitivinicolo, anche a causa della mancanza di una coltivazione fortemente specializzata e quindi dell’essenza finora di un settore produttivo organizzato, questo territorio non è stato interessato da Denominazioni di Origine.
Appena più a nord sulla costa ionica vi è l’area di origine del “Greco di Bianco”, la cui Denominazione di Origine risale addirittura al 1980. I vini di Pellaro, infatti, sono apprezzati da tempo, grazie al binomio suolo e clima che arricchisce con vigore i grappoli della vite. Motta San Giovanni – Motta significa “terra fortificata”- è collocata in alto e così può sorvegliare gli spazi circostanti. Le viti in zona sono allevate ad alberello, alte cm 50.
- Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 27.10.1995, G.U. 266 del 14.11.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.11.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Palizzi I.G.T.
L'Indicazione Geografica Tipica “Palizzi”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche nella tipologia Novello
- Rosato
1. Tipologie e Uve del Vino IGT Palizzi
- Palizzi Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso carico, odore intenso, caratteristico e sapore armonico, tipico.
- Palizzi Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso più o meno intenso, odore complesso, fruttato e sapore gradevole, armonico.
- Palizzi Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere anche uve a bacca bianca, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fine, delicato caratteristico e sapore fresco, armonico, gradevole.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Palizzi
L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Palizzi nasce dalla costa del basso jonio nell'Area Grecanica in provincia di Reggio Calabria, ad una altitudine di circa 250 m s.l.m., e da una struttura di terreno argillosa. Qui, sull’estremo lembo meridionale della provincia di Reggio Calabria, dove il capo di Spartivento e la costa dei Gelsomini tuffano lo stivale nelle acque del mar Ionio, il territorio sale in fretta verso le falde dell’Aspromonte e si spartisce tra colline e montagne, con pochi tratti di piano e di valle.
La Zona di Produzione del Vino IGT Palizzi è localizzata in:
- provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio dei comuni di Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Palizzi e Staiti.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Palizzi
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini IGT Palizzi prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore al 80%. per tutti i tipi di vino.
4. Produttori di Vino IGT Palizzi
Con l’utilizzo della IGT Palizzi i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Palizzi
Piatti tipici calabresi, Carni bianche e rosse, pecorino crotonese, butirro, giuncata, Caciocavallo silano stagionato.
6. Storia e Letteratura del Vino IGT Palizzi
L’agricoltura ha ancora forte influenza sull’economia, soprattutto con l’olio, gli agrumi, e il vino, anche se la risorsa del turismo sta accrescendo anno dopo anno il suo apporto. Brancaleone, a quanto pare, deriva il suo nome dall’antico centro di Sperlinga, che era situato proprio in quella zona. Infine Boca, il paese situato alla maggiore altitudine, 960 metri, è il centro più significativo per l’etnia greca in terra calabrese. La sua fondazione risale con tutta probabilità al periodo neolitico (VII-VIII secolo a. C.).
Situata sulla sinistra del torrente Amendola, posizionata su di una struttura rocciosa dell’Aspromonte orientale, Bova è insediamento della Magna Grecia fin dal VI secolo a. C. Oggi è un importante comune agricolo, soprattutto per olive, vino e frutta, che spesso sono sottoposti in loco a lavorazione. In tutt’altra situazione territoriale è Bova Marina, situata lungo la costa, praticamente tra i primi punti di confluenza in mare dei torrenti Sideroni e Vena.
Nel settore vitivinicolo, prima della IGT “Palizzi”, nessun riconoscimento qualitativo era stato attribuito a questa zona. È uno del più rinomati vini rossi della viticoltura calabrese. Si vendemmia nella seconda decade di settembre; dopo pigiate, le uve fermentano in vasche di acciaio per 48/60 ore, poi vanno pressate e il mosto messo in serbatoi di acciaio a temperatura controllata, dove resterà fino al primo travaso di novembre. Seguono altri due travasi e dopo una permanenza di circa due mesi in botti di legno castagno, va messo in bottiglia a circa 18 mesi dalla vendemmia per affinare ancora tre mesi prima della vendita. La gradazione alcolica è di 14°.
E’ ritenuta un’area di eccellenza per la produzione vinicola dell’intera Calabria. In questa zona viene prodotto un rosso di alta gradazione alcolica, capace di soddisfare i gusti degli estimatori. Le aree di produzione più vocate sono intorno al borgo di Palizzi Superiore e a quote più elevate, a Pietrapennata. I vitigni utilizzati non sono numerosi, segno ch’erano stati conservati per la vinificazione quelli che erano ritenuti migliori, mentre non venivano prodotti ne vini bianchi, né vini particolari. Dei neri fondamentali sono il Nerello di Palizzi, il Castiglione la Negrazza.
Qualche cultore di storia locale afferma che fino all’800 dalle imbarcazioni francesi venivano a rilevare il vino di Palizzi che serviva per tagliare il vino d’oltralpe. Dopo la vendemmia le uve, prevalenti nere, vengono premute e lasciate a fermentare 24 ore, prima della torchiatura.