Assovini
Varietà: 204 RABOSO VERONESE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Raboso Veronese, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto.
Il Raboso Veronese è un vitigno il cui nome potrebbe far pensare a una provenienza dalla provincia di Verona, in realtà non si possiedono testimonianze in tal senso, nè tanto meno su una presenza del vitigno, recente o passata, in questa area. La voce più curiosa in materia lo vorrebbe diffuso per opera di tale signor Veronesi, da cui il nome. Non si hanno notizie certe neppure sull'epoca di introduzione in Veneto, anche se è ben presente in provincia di Treviso fin dall'inizio dell'Ottocento.
La mappa della sua diffusione è abbastanza sovrapponibile a quella del Raboso Piave, ache se a differenza di questo è presente anche nelle province di Vicenza, Rovigo, Ferrara e Ravenna. La zona d'elezione resta comunque la pianura circostante il corso del fiume Piave, dove sta lentamente ma inesorabilmente sostituendo il Roboso Piave grazie alla maggiore delicatezza delle sensazioni gustative.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, penta o eptalobata
- Grappolo: grande, cilindrico, allungato, alato, compatto
- Acino: medio, sferoidale, a volte un po' allungato
- Buccia: pruinosa, spessa, consistente, blu-nera
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Raboso Veronese si ottiene un vino dal colore rubino intenso, con profumi vinosi che lentamente lasciano spazio a fresche note fruttate di lampone e marasca, sapore fresco, abbastanza tannico, di corpo, abbastanza equilibrato, persistente.
Varietà: 204 RABOSO VERONESE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Raboso Veronese, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto.
Il Raboso Veronese è un vitigno il cui nome potrebbe far pensare a una provenienza dalla provincia di Verona, in realtà non si possiedono testimonianze in tal senso, nè tanto meno su una presenza del vitigno, recente o passata, in questa area. La voce più curiosa in materia lo vorrebbe diffuso per opera di tale signor Veronesi, da cui il nome. Non si hanno notizie certe neppure sull'epoca di introduzione in Veneto, anche se è ben presente in provincia di Treviso fin dall'inizio dell'Ottocento.
La mappa della sua diffusione è abbastanza sovrapponibile a quella del Raboso Piave, ache se a differenza di questo è presente anche nelle province di Vicenza, Rovigo, Ferrara e Ravenna. La zona d'elezione resta comunque la pianura circostante il corso del fiume Piave, dove sta lentamente ma inesorabilmente sostituendo il Roboso Piave grazie alla maggiore delicatezza delle sensazioni gustative.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, penta o eptalobata
- Grappolo: grande, cilindrico, allungato, alato, compatto
- Acino: medio, sferoidale, a volte un po' allungato
- Buccia: pruinosa, spessa, consistente, blu-nera
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Raboso Veronese si ottiene un vino dal colore rubino intenso, con profumi vinosi che lentamente lasciano spazio a fresche note fruttate di lampone e marasca, sapore fresco, abbastanza tannico, di corpo, abbastanza equilibrato, persistente.
Varietà: 203 RABOSO PIAVE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Raboso Piave, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Il Raboso Piave è un vitigno autoctono tipico della Marca Trevigiana, di origini antichissime, ed è coltivato nel Nord Est Italia, nell'area del Veneto Orientale. Il nome Raboso si pensa possa essere riconducibile all’omonimo affluente del Fiume Piave, ma anche all’aggettivo "rabioso", un termine che il dialetto veneto utilizza per descrivere un frutto non ancora maturo, leggermente astringente e quindi dal carattere marcato.
Alla fine degli Anni ’90, grazie all’impegno e alla volontà di sperimentare di alcuni vignaioli della sinistra del Piave, che hanno introdotto nuovi sistemi di coltivazione dell’uva e ridotto la produzione per ogni singola vite, è riuscito ad affermarsi con successo nel ricco panorama viticolo internazionale.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, cilindrico-piramidale, alato (una o due ali), compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: molto pruinosa, spessa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Raboso Piave si ottiene un vino dal colore rosso rubino intenso, con profumo vinoso, fruttato e floreale da giovane, con sentori di marasca e violetta, e di frutta secca, più spiccati, nel tempo. Al gusto è secco, sapido e caldo, dotato di buona struttura, con spiccata acidità e tannicità un pò rustica, che tendono a smussarsi con l'affinamento.
Varietà: 201 PRUGNOLO GENTILE - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Prugnolo Gentile, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Toscana e Umbria.
Il Prugnolo Gentile ha origini molto incerte, di sicuro si sa che viene coltivato da molto tempo in Toscana, specialmente nel comprensorio di Montepulciano. Molto dibattuta è la questione della sua identità: per alcuni studiosi è una varietà a sè, e come tale è stata iscritta nel 1971 al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite; per altri si tratta solo di un biotipo di Sangiovese. Già nel 1877 la commissione Ampelografica di Siena sosteneva che ''Pignolo, Brunello e Sangioveto grosso vengono da una sola primitiva varietà'', senza comunque averne certezza: i recenti studi sul Dna hanno finalmente e definitivamente avvalorato questa tesi.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, più lunga che larga, trilobata
- Grappolo: medio-piccolo, cilindrico, alato, compatto
- Acino: grosso, lievemente elissoidale
- Buccia: sottile, resistente, pruinosa, di colore blu scuro.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Prugnolo Gentile si ottiene un vino dal colore rosso rubino chiaro, dai profumi floreali e meno intensamente fruttati, dal gusto fresco e giustamente tannico. E' considerato adatto alla maturazione in legno e a un buon invecchiamento in bottiglia, che favorisce morbidezza e rotondità.