Assovini
Varietà: 254 VERDICCHIO BIANCO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Verdicchio bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria.
Il Verdicchio Bianco è un vitigno ritenuto autoctono delle Marche, anche se le sue origini sono incerte ma antichissime, poichè era già citato da Columella. E' diffuso soprattutto nella valle Esino.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto o semicompatto, conico, alato
- Acino: medio, sferico
- Buccia: consistente, leggermente pruinosa di colore verde-giallastro
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Verdicchio Bianco si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato con note decise di mandorla amara. Al palato è fresco, sapido, di corpo, adatto anche a brevi invecchiamenti.
Varietà: 254 VERDICCHIO BIANCO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Verdicchio bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria.
Il Verdicchio Bianco è un vitigno ritenuto autoctono delle Marche, anche se le sue origini sono incerte ma antichissime, poichè era già citato da Columella. E' diffuso soprattutto nella valle Esino.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto o semicompatto, conico, alato
- Acino: medio, sferico
- Buccia: consistente, leggermente pruinosa di colore verde-giallastro
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Verdicchio Bianco si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato con note decise di mandorla amara. Al palato è fresco, sapido, di corpo, adatto anche a brevi invecchiamenti.
Varietà: 254 VERDICCHIO BIANCO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Verdicchio bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria.
Il Verdicchio Bianco è un vitigno ritenuto autoctono delle Marche, anche se le sue origini sono incerte ma antichissime, poichè era già citato da Columella. E' diffuso soprattutto nella valle Esino.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto o semicompatto, conico, alato
- Acino: medio, sferico
- Buccia: consistente, leggermente pruinosa di colore verde-giallastro
- Denominazioni vinificate in Sardegna
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Verdicchio Bianco si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato con note decise di mandorla amara. Al palato è fresco, sapido, di corpo, adatto anche a brevi invecchiamenti.
Varietà: 254 VERDICCHIO BIANCO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Verdicchio bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria.
Il Verdicchio Bianco è un vitigno ritenuto autoctono delle Marche, anche se le sue origini sono incerte ma antichissime, poichè era già citato da Columella. E' diffuso soprattutto nella valle Esino.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto o semicompatto, conico, alato
- Acino: medio, sferico
- Buccia: consistente, leggermente pruinosa di colore verde-giallastro
- Denominazioni vinificate in Puglia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione delle uve Verdicchio Bianco si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato con note decise di mandorla amara. Al palato è fresco, sapido, di corpo, adatto anche a brevi invecchiamenti.