Assovini
Varietà: 493 CAPRETTONE - Data di ammissione al Registro: 20/10/2014 Gazzetta ufficiale: G.U. 258 - 11/06/2014
Il vitigno Caprettone, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Campania.
Il Caprettone è un vitigno che dal punto di vista etimologico, potrebbe fare riferimento alla forma del grappolo, che ricorda la barbetta della capra, oppure al fatto che i suoi primi coltivatori fossero pastori.
Questo vitigno è stato a lungo identificato con la più nota Coda di Volpe Bianca, della quale qualche ampelografo voleva fosse un semplice biotipo.
Il Caprettone è coltivato esclusivamente nel territorio situato alle pendici del Vesuvio, e rientra, dunque, in piccole percentuali, nell'assemblaggio della Doc Vesuvio Lacryma Christi.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, pentagonale/orbicolare, pentalobata
- Grappolo: di media grandezza, cilindrico, con una o due ali
- Acino: medio, ellissoidale largo
- Buccia: pruinosa, di colore verde-giallo, di medio spessore
- Denominazioni vinificate in Campania
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione del vitigno Caprettone si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, con un buon grado alcolico e un'acidità piuttosto bassa.
Varietà: 215 ROSSOLA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Rossola, a bacca nera, viene coltivato nella regione Lombardia.
La Rossola è un vitigno di cui si hanno poche e confuse notizie. Coltivato in Lombardia, vari autori condordemente ne testimoniano un'antica tradiaione colturale in Valtellina. Il nome deriva probabilmente dal colore rosato che raggiunge la bacca a maturità.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media grandezza, pentagonale, trilobata
- Grappolo: di media grandezza, cilindrico, spesso con un ala mediamente pronunciata, compatto
- Acino: medio, sferoide, regolare, ombelico persistente
- Buccia: pruinosa, di colore violetto, di medio spessore
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione in purezza del vitigno Rossola si ottiene un vino dal colore rosso rubino scarico, con sentori rustici di frutta rossa, mediamente corposo.
Varietà: 191 PIGNOLA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Pignola, a bacca nera, viene coltivato nella regione Lombardia.
La Pignola è un antico vitigno conosciuto fin dal Medioevo, presente in numerose varianti fenotipiche in Lombardia e in Piemonte. L'etimologia del nome, come è facile intuire, risale alla forma del grappolo, molto compatto e per questo simile a una pigna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media grandezza, forma orbicolare, trilobata
- Grappolo: piuttosto piccolo, compatto, cilindrico, spesso alato
- Acino: medio, sferoide, regolare, ombelico persistente
- Buccia: pruinosa, di colore blu-nero, di media consistenza
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pignola si ottiene un vino dal colore rosso rubino, con note olfattive di frutti rossi piccoli, fiori secchi e spezie. In bocca è sapido, di corpo medio, armonico.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con Prot. 65134 del 05.09.2016, G.U. 208 del 06.09.2016
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. 180 del 29.07.2021
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Delle Venezie D.O.C.
La denominazione di origine controllata "delle Venezie", o in lingua slovena “Beneških okolišev”, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Pinot Grigio o Pinot Grigio Rosato o Ramato
- Pinot Grigio o Pinot Grigio Rosato o Ramato Frizzante
- Pinot Grigio o Pinot Grigio Rosato o Ramato Spumante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Delle Venezie
- Delle Venezie Pinot Grigio (o Ramato o Rosato) (Vino Bianco)
- Versioni: Secco/Abboccato
- => 85% Pinot Grigio;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nella provincia di Trento.
- => 11 % Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore dal giallo paglierino al giallo dorato o ramato o rosato; Odore fruttato, intenso, caratteristico del Pinot grigio, talvolta leggermente aromatico con cote floreali; Sapore fresco e armonico, da secco ad abboccato.
- Delle Venezie Pinot Grigio (o Ramato o Rosato) Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco/Abboccato
- => 85% Pinot Grigio;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nella provincia di Trento.
- => 11 % Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla Spuma fine ed evanescente, dal Colore dal giallo paglierino al giallo dorato o ramato o rosato; Odore fruttato, intenso, caratteristico del Pinot grigio, talvolta leggermente aromatico con cote floreali; Sapore fresco con equilibrata componente acidica, armonico, da secco ad abboccato.
- Delle Venezie Pinot Grigio (o Ramato o Rosato) Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas dosè /Brut nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- => 85% Pinot Grigio;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nella provincia di Trento.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, dal Colore dal giallo paglierino al giallo dorato o ramato o rosato; Odore fruttato, intenso, caratteristico del Pinot grigio, talvolta leggermente aromatico con cote floreali; Sapore fresco con equilibrata componente acidica, armonico, nelle versioni da dosaggio zero a dry.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino del Vino DOC Delle Venezie
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Delle Venezie si estende a nord-est della penisola Italiana, ovvero nelle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto e nella provincia autonoma di Trento. Tale territorio è protetto a nord dalla catena delle Alpi e dalle Dolomiti, mentre a sud confina con il mare Adriatico e con il fiume Po.
La Zona di Produzione del Vino DOC Delle Venezie è localizzata in:
- regione Veneto e comprende il territorio delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.
- regione Friuli Venezia Giulia e comprende il territorio delle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste.
- provincia di Trento e comprende l'intero territorio provinciale.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Delle Venezie
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Delle Venezie prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell'uva in vino finito, pronto per il consumo, non deve essere superiore all'70%, per tutti i tipi di vino. Nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC e non può essere designato con il riferimento al vitigno Pinot Grigio. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
4. Produttori di Vino DOC Delle Venezie
Con l’utilizzo della DOC Delle Venezie i Produttori Vinicoli Friulani e Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Delle Venezie
Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Delle Venezie
I vini della Dominazione di Origine Controllata “Delle Venezie” devono il loro nome a “Tre Venezie” o Le Venezie, nome con il quale è conosciuto ancor oggi questo territorio interregionale e che deriva dalla storia comune che lo lega prima alla Repubblica di Venezia e successivamente all’Impero Austro-Ungarico. La zona era già conosciuta e famosa per la produzione di vino sin dall’epoca dell’Impero Romano, durante il quale il territorio interregionale era sede della X Regio di Augusto.
Con la caduta dell’Impero romano, a partire dal VIII secolo d.c. con la nascita della Repubblica Serenissima, Venezia estese le sue influenze commerciali e politiche agli attuali territori del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige, nonché sulle coste e nelle isole orientali del mare Adriatico fino alla Grecia. Famosi erano i vini che dai territori delle Venezie, venivano commercializzati e scambiati in tutti i porti dell’Adriatico e non solo. In molte zone furono gli stessi signori veneziani che, nelle proprie tenute di campagna e collina, svilupparono nuove tecniche agronomiche, sperimentazioni varietali ed enologiche, al fine di competere, con amici e rivali, per la qualità dei vini.
Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, durante il periodo dell’Impero Astro-Ungarico, la dominazione asburgica segna un’altra tappa importante per il rifiorire della viticoltura della zona; fonti storiche attestano l’interesse per il miglioramento varietale, le tecniche colturali e di moltiplicazione.
Frequente era lo scambio di materiali e informazioni tra i viticoltori delle aree delle Tre Venezie in particolare con i produttori Ungheresi. E’ proprio in questo periodo che il nome “Tre Venezie” o Le Venezie, diventa più famoso per indicare la zona di produzione che comprendeva la Venezia Tridentina, la Venezia Euganea e la Venetia Giulia.
Ancor oggi il termine Tre Venezie è utilizzato per indicare questo il territorio interregionale e numerose sono le testimoniante sulla qualità ed i premi ottenuti dai vini delle Venezie. Una recente pubblicazione sulle "terre del vino" delle Venezie, evidenzia le aree che la storia viticola e il successo dei vini, indicano come particolarmente vocate e capaci di caratterizzare la produzione nella macroregione delle Venezie che riposta come questo sia un terroir universalmente riconosciuto “per la storicità, per l'intelligente impegno di coltivatori che hanno saputo conservare le tante uve autoctone che esprimono i territori e per l'ampia offerta di vini così diversi ma caratterizzati dal denominatore comune della cordialità e della naturalezza”.
L’indicazione geografica “delle Venezie”, è stata sistematicamente utilizzata dai produttori vitivinicoli a partire dal 1977, a seguito del regolamento CEE 816/70 e delle normative nazionali di recepimento che hanno stabilito le modalità per la dichiarazione, designazione e presentazione dei vini definiti allora “vini da tavola con indicazione geografica”. Nel 1995, con il decreto del 21 novembre, è stato approvato l’attuale disciplinare di produzione successivamente modificato ed adeguato al fine di adeguarlo al mercato dei vini a indicazione geografica tipica e alle normative comunitarie.