Varietà: 161 NEGRARA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Negrara, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Il Negrara è un vitigno che un tempo faceva parte di un gruppo di vitigni "Negrare" molto diffusi nel Veneto e nel Trentino. Oggi è coltivato soprattutto nelle province di Trento, Bolzano e Verona.
Il vicentino Acanti nel 1754 decanta “il sanguifico Negraio dè poggi di Montruio e di Mossano”, ed aggiunge che il “vino Negraio è ottimo e sanissimo per lo stomaco”. La prima descrizione relativa ad una Negrara risale al Pollini in un suo testo del 1818.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale nella "negrara trentina", quasi intera nella "negrara veronese", trilobata nella "negronza" o pentalobata.
- Grappolo: grande, piramidale allungato con una o due ali, compatto.
- Acino: medio-grande, sferoidale o leggermente schiacciato
- Buccia: spessa e resistente, ricoperta di abbondante pruina, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Lombardia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Negrara, vinificato in uvaggio con altrie varietà vitigni, quali Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara, si ottiene un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso è vinoso e speziato, con note di pepe verde. In bocca è asciutto e leggermente tannico, di poco corpo, sapido, abbastanza fine.
Varietà: 161 NEGRARA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Negrara, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Il Negrara è un vitigno che un tempo faceva parte di un gruppo di vitigni "Negrare" molto diffusi nel Veneto e nel Trentino. Oggi è coltivato soprattutto nelle province di Trento, Bolzano e Verona.
Il vicentino Acanti nel 1754 decanta “il sanguifico Negraio dè poggi di Montruio e di Mossano”, ed aggiunge che il “vino Negraio è ottimo e sanissimo per lo stomaco”. La prima descrizione relativa ad una Negrara risale al Pollini in un suo testo del 1818.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale nella "negrara trentina", quasi intera nella "negrara veronese", trilobata nella "negronza" o pentalobata.
- Grappolo: grande, piramidale allungato con una o due ali, compatto.
- Acino: medio-grande, sferoidale o leggermente schiacciato
- Buccia: spessa e resistente, ricoperta di abbondante pruina, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Trentino Alto Adige
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Negrara, vinificato in uvaggio con altrie varietà vitigni, quali Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara, si ottiene un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso è vinoso e speziato, con note di pepe verde. In bocca è asciutto e leggermente tannico, di poco corpo, sapido, abbastanza fine.
Varietà: 161 NEGRARA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Negrara, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Il Negrara è un vitigno che un tempo faceva parte di un gruppo di vitigni "Negrare" molto diffusi nel Veneto e nel Trentino. Oggi è coltivato soprattutto nelle province di Trento, Bolzano e Verona.
Il vicentino Acanti nel 1754 decanta “il sanguifico Negraio dè poggi di Montruio e di Mossano”, ed aggiunge che il “vino Negraio è ottimo e sanissimo per lo stomaco”. La prima descrizione relativa ad una Negrara risale al Pollini in un suo testo del 1818.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale nella "negrara trentina", quasi intera nella "negrara veronese", trilobata nella "negronza" o pentalobata.
- Grappolo: grande, piramidale allungato con una o due ali, compatto.
- Acino: medio-grande, sferoidale o leggermente schiacciato
- Buccia: spessa e resistente, ricoperta di abbondante pruina, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Veneto
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Negrara, vinificato in uvaggio con altrie varietà vitigni, quali Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara, si ottiene un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso è vinoso e speziato, con note di pepe verde. In bocca è asciutto e leggermente tannico, di poco corpo, sapido, abbastanza fine.