TRENTO DOC

TRENTO DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 09.07.1993, G.U. 169 del 21.07.1993
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014  

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Trento D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Trento” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Spumante Bianco
  2. Spumante Bianco Riserva
  3. Spumante Rosato
  4. Spumante Rosato Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Trento

 

  • Trento Spumante Bianco (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot Meunier, da soli o congiuntamente.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo più o meno intenso, odore caratteristico con delicato sentore di lievito e sapore vivace, armonico, da brut nature a dolce.

  • Trento Spumante Bianco Riserva (Vino Bianco Spumante Invecchiato)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot Meunier, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante Invecchiato dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino intenso dorato, odore caratteristico e sapore armonico, pieno, da brut nature a brut.

  • Trento Spumante Rosato (o Rosè) (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot Meunier, da soli o congiuntamente.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosato più o meno tenue, odore caratteristico con delicato sentore di lievito, talvolta fruttato e sapore vivace, armonico, moderatamente corposo, da brut nature a dolce.

  • Trento Spumante Rosato (o Rosè) Riserva (Vino Rosato Spumante Invecchiato)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot Meunier, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante Invecchiato dalla spuma fine e persistente, colore rosato più o meno intenso, odore fine, ampio, complesso proprio di un lungo affinamento in bottiglia e sapore fine, armonico, da brut nature a brut.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Trento

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Trento si estende sui territori della Valle dell’Adige, Valle di Cembra, Vallagarina, Valle del Sarca, Valsugana e nelle Valli Giudicarie, adeguatamente ventilati, luminosi e favorevoli all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Trento è localizzata in:

  • provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Ala, Albiano, Aldeno, Arco, Avio, Besenello, Bleggio inferiore, Bleggio superiore, Borgo Valsugana, Brentonico, Calavino, Caldonazzo, Calliano, Carzano, Castelnuovo, Cavedine, Cembra, Cimone, Civezzano, Dorsino, Drena, Dro, Faedo, Faver, Garniga, Giovo, Grumes, Isera, Ivano Fracena, Lasino, Lavis, Levico, Lisignago, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave S. Rocco, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Ospedaletto, Padergnone, Pergine, Pomarolo, Riva del Garda, Roncegno, Roverè della Luna, Rovereto, S. Michele all'Adige, Scurelle, Segonzano, Spera, Stenico, Storo, Strigno, Telve, Telve di sopra, Tenna, Tenno, Terlago, Terragnolo, Ton, Trambileno, Trento, Valda, Vallarsa, Vezzano, Villa Agnedo, Villa Lagarina, Volano e Zambana.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Trento

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Trento prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Trento non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Nella elaborazione dei Vini Spumanti a denominazione di origine controllata “Trento” devono essere osservate le operazioni relative al tradizionale metodo della rifermentazione in bottiglia con scuotimento e sboccatura.
  • I Vini Spumanti DOC Trento devono permanere per almeno quindici mesi sui lieviti di fermentazione.
  • I Vini spumanti DOC Trento, nelle tipologie bianco e rosato, che abbiano trascorso un periodo di almeno ventiquattro mesi di permanenza sui lieviti possono riportare l’annata di produzione delle uve. Sulle stesse etichette complementari, nei tipi che non riportano l’annata di vendemmia, è obbligatorio indicare l’annata di sboccatura.
  • Per il vino spumante a denominazione di origine controllata “Trento” rosato è ammessa, in alternativa l’indicazione Rosè.

4. Produttori di Vino DOC Trento

Con l’utilizzo della DOC Trento i Produttori Vinicoli Trentini sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Trento

Gli spumanti Bianco e Rosato della Doc Trento devono essere serviti in flûte a 6-8°C. Il primo può essere consumato come aperitivo, con antipasti saporiti, primi piatti con sugo di pesce, fritture miste, crostacei, pesci bolliti, salsati, pesci cotti al forno con vino e aromi. Il Rosato invece si abbina bene ad ostriche, cucina di mare, pasticcio di maccheroni e pollo alla trentina.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Trento

Le più antiche testimonianze sulla coltivazione della vite nell’area in questione risalgono all’età del Bronzo antico (1800-1600 a.C.) e del ferro finale e sono rappresentate dai vinaccioli rinvenuti nell’insediamento palafitticolo di Ledro (TN). Una innumerevole serie di altri ritrovamenti ci conduce fino alla situla reto-etrusca (IV secolo a.C.) rinvenuta a Cembra (TN) sulla quale è incisa una fra le più estese iscrizioni di epoca etrusca inneggianti al consumo simposiale del vino.

Una ulteriore significativa testimonianza sulla produzione ed il commercio di vini della regione è rappresentata dalla stele funeraria risalente al II-III secolo d.C. dedicata al commerciante di vini trentino P. Tenatius Essimnus e rinvenuta a Passau (Germania).

Risalgono invece al periodo medioevale le prime regole vendemmiali; nel XII secolo furono emessi gli "Statuti di Trento", norme protezioniste della produzione locale mirate ad ostacolare l'introduzione di vini prodotti nelle zone limitrofe.

Nelle cronache del Concilio di Trento scritte dallo storico Michelangelo Mariani nel 1670 (Trento con il Sacro Concilio et altri notabili) viene inoltre riportata una precisa descrizione della produzione vinicola e della sua importanza sull’economia locale che l’autore così sintetizza: "tutto o quasi il territorio del Trentino (toltone alcune montagne e le valli che non hanno vigne) produce vini stimabili, sì li bianchi come li rossi, con effetto però costante, vino che venendo quasi tutto in pendici, fa credere veramente che: “Baccus amat Colles” e maturando per lo più a riverbero di suolo non men che di Sole, ha qualità di non offendere, chi non l’abusa a forza di quantità" ……………… insomma, per quanto veggo, questo è il paese del vino naturalmente, tanto che corre il detto: “grano per tre mesi e vino per tre anni”.

Una svolta decisiva alla viticoltura ed all’enologia trentina è stata impressa, nel 1874, con la costituzione dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige.

La coltivazione della vite ha rappresentato, e rappresenta tuttora, una importante (quando non unica) fonte di reddito per generazioni di famiglie contadine trentine.

Il Vino DOC Trento ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 9 luglio 1993.

Additional Info

  • Regione: Trentino-Alto Adige
  • Tipologie: Vino Bianco, Vino Rosato
  • Versioni: Spumante Brut-nature - (Residuo zuccherino inf. a 3 grammi/litro), Spumante Extra-brut - (Residuo zuccherino inf. a 6 grammi/litro), Spumante Brut - (Residuo zuccherino inf. a 15 grammi/litro), Spumante Extra-dry - (Residuo zuccherino da 12 a 20 grammi/litro), Spumante Dry- (Residuo zuccherino da 18 a 35 grammi/litro), Spumante Demi-sec - (Residuo zuccherino da 33 a 50 grammi/litro), Spumante Doux - (Residuo zuccherino maggiore di 50 grammi/litro)
  • Denominazione: D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata)
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