Varietà: 022 BARSAGLINA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Barsaglina, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Liguria e Toscana.
Il vitigno Barsaglina è presente solo nella provincia di Massa Carrara, dove conta una superficie coltivata totale di soli 33 ettari. Il vitigno è stato gradualmente abbandonato anche perchè si riteneva che apportasse profumi sgradevoli al vino. Attualmente si ritiene che gli odori sgradevoli fossero da imputarsi a mancanze nella tecnica enologica tradizionale dove veniva coltivato, tanto che vinificazioni accurate non confermano queste voci. Di recente, la tendenza alla riscoperta dei vitigni autoctoni di antiche tradizioni ha riportato alla ribalta il vitigno Barsaglina, e le più recenti sperimentazioni confermano le sue potenzialità, evidenziando una spiccata tipicità gusto-olfattiva che nulla ha a che vedere con i difetti a suo tempo riscontrati.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio a forma piramidale, compatto, a volte alato
- Acino: medio-piccolo, sferoidale nei grappoli spargoli e ovoide in quelli compatti
- Buccia: di colore nero-viola
- Denominazioni vinificate in Liguria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Vinificato in purezza, il vitigno Barsaglina dà un vino rosso rubino assai ricco di polifenoli, di buona gradazione alcolica, dal gusto pieno ed equilibrato e un profilo olfattivo intenso e fine, dalle nette sensazioni vinose e buone note fruttate.
Varietà: 022 BARSAGLINA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Barsaglina, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Liguria e Toscana.
Il vitigno Barsaglina è presente solo nella provincia di Massa Carrara, dove conta una superficie coltivata totale di soli 33 ettari. Il vitigno è stato gradualmente abbandonato anche perchè si riteneva che apportasse profumi sgradevoli al vino. Attualmente si ritiene che gli odori sgradevoli fossero da imputarsi a mancanze nella tecnica enologica tradizionale dove veniva coltivato, tanto che vinificazioni accurate non confermano queste voci. Di recente, la tendenza alla riscoperta dei vitigni autoctoni di antiche tradizioni ha riportato alla ribalta il vitigno Barsaglina, e le più recenti sperimentazioni confermano le sue potenzialità, evidenziando una spiccata tipicità gusto-olfattiva che nulla ha a che vedere con i difetti a suo tempo riscontrati.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio a forma piramidale, compatto, a volte alato
- Acino: medio-piccolo, sferoidale nei grappoli spargoli e ovoide in quelli compatti
- Buccia: di colore nero-viola
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Vinificato in purezza, il vitigno Barsaglina dà un vino rosso rubino assai ricco di polifenoli, di buona gradazione alcolica, dal gusto pieno ed equilibrato e un profilo olfattivo intenso e fine, dalle nette sensazioni vinose e buone note fruttate.