Dieci cantine abruzzesi saranno scelte per avviare rapporti commerciali con l'India, un mercato in forte espansione con una grande domanda di vini esteri di qualità.
Varietà: 332 TREBBIANO ABRUZZESE - Data di ammissione al Registro: 24/11/1994 - Gazzetta ufficiale: G.U. 295 - 19/12/1994
Il vitigno Trebbiano Abruzzese, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Abruzzo.
Il Trebbiano abruzzese è un vitigno che appartiene alla grande famiglia dei Trebbiani ed è molto simile al Biancame, a sua volta biotipo del Trebbiano Toscano, uno tra i vitigni a bacca bianca più coltivati nell'Italia centrale (Emilia-Romagna, Marche, Lazio ed Abruzzo).
I vitigni della famiglia dei Trebbiani sono noti in Italia fin dall'epoca romana. Il loro nome deriva da "Trebula", ossia fattoria (Plinio il vecchio descrive un "Vinum Trebulanum", che secondo questa interpretazione, starebbe per "vino di paese", o "vino casareccio").
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, tri-pentalobata
- Grappolo: medio-grande, conico o cilindrico-conico, spesso alato, semi spargolo
- Acino: medio-grande, rotondo
- Buccia: spessa e consistente, di colore giallo-verdolino, con puntinature marroni.
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Trebbiano Abruzzese si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, leggero al naso con aromi fruttati e floreali, note di mela e camomilla, spesso accompagnate da sentori minerali di pietra focaia e grafite. Al palato è secco, morbido, armonico con retrogusto lievemente ammandorlato.