Assovini
I Vini della Regione Veneto
A dare il via allo sviluppo vitivinicolo nella regione, già abitata dai Veneti e dai Reti, sono stati gli Etruschi, ma ad ampliare la coltivazione della vite con la relativa produzione dei vini furono i Romani, la cui fama dei vini Retici, dei Colli Euganei e del Vicentino non tardò a diffondersi un pò ovunque in Europa. Un primo periodo di declino si ebbe al tempo delle invasioni barbariche, ma gli ecclesiastici furono tra coloro che si opposero fermamente alla decadenza; persino San Zeno, vescovo di Verona, nelle sue omelie invitava i fedeli a non abbandonare le vigne (per questa ragione la sua effigie compare nel marchio di tutela Vino Bardolino DOC).
La viticoltura prosperò sotto la Repubblica di Venezia, giungendo nel Cinquecento al suo massimo sviluppo. Tuttavia, alcuni disastri naturali ridimensionarono questa ricchezza viticola: l'eccezionale ondata invernale del 1709 causò gravissimi danni che si ripercossero per lungo tempo, e, ancor peggio, nel secolo successivo, le viti furono preda dell'Oidio, della Peronospora e della Fillossera, costringendo i viticoltori a ripristinare le vigne con vitigni provenienti dalla Francia e da altre regioni italiane, segnando l'inizio di una nuova e brillante fase della vitivinicoltura veneta, i cui vini oggi si attestano autorevolmente nelle posizioni di rilievo dei mercati internazionali.
Dati statistici della Produzione Vinicola regionale
- Superficie vitata: 78.200 ettari di cui: Montagna: 29% | Collina: 15% | Pianura: 56% |
- Produzione totale Vino: 8.989.000 ettolitri di cui: Vini DOP 52,7% | Vini IGP 40,7%.
- Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 30% | Vini Bianchi 70%.
- Denominazioni vinicole presenti in Veneto: Vini DOCG: 14 | Vini DOC: 28 | Vini IGT: 10 |
(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)
Mappa delle Zone di Produzione Vini del Veneto
Il Veneto è la regione vitivinicola più estesa e produttiva del paese, nella quale si possono distinguere alcune macrozone principali: il Veronese, che si mette in luce con i Vini Bardolino, Valpolicella e Soave; il Vicentino con i Vini di Gambellara e i Colli Berici; il Padovano con i Colli Euganei; la zona di Venezia con il Lison; il Trevigiano con i Vini del Piave e le numerose versioni di Prosecco.
██ Bardolino Superiore. La zona di produzione è localizzata in provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera e Valeggio.
██ Amarone della Valpolicella. La zona di produzione è localizzata in provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, S. Pietro in Cariano, Dolcè, Verona, S. Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane, Tregnago, Illasi, Colognola ai Colli, Cazzano di Tramigna, Grezzana, Pescantina, Cerro Veronese, S. Mauro di Saline e Montecchia di Crosara.
██ Recioto di Soave. La zona di produzione è localizzata in provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno.
██ Recioto di Gambellara. La zona di produzione è localizzata in provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso e Zermeghedo.
██ Colli Euganei. La zona di produzione è localizzata in provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Arquà Petrarca, Galzignano Terme, Torreglia e, in parte, il territorio dei comuni di Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Due Carrare, Monselice, Baone, Este, Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, Vò, Rovolon, Cervarese S. Croce, Teolo, Selvazzano Dentro. il territorio del comune di Villamagna e, in parte, il territorio dei comuni di Bucchianico e Vacri.
██ Bagnoli Friularo. La zona di produzione è localizzata in provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano.
██ Montello Rosso. La zona di produzione è localizzata in provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Castelcucco, Cornuda, Monfumo e, in parte, il territorio dei comuni di Asolo, Borso del Grappa, Caerano S. Marco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa Pederobba, Possagno, S. Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello.
██ Colli Asolani - Prosecco. La zona di produzione è localizzata in provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Castelcucco, Cornuda e Monfumo e parte del territorio dei comuni di Asolo, Caerano S. Marco, Cavaso del Tomba, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, S. Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello.
██ Conegliano Valdobbiadene Prosecco. La zona di produzione è localizzata in provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor e Vittorio Veneto.
██ Colli di Conegliano. La zona di produzione è localizzata in provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Conegliano, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Tarzo, Vittorio Veneto, Fregona, Sarmede, Cappella Maggiore, Cordignano, Colle Umberto, San Fior, San Vendemiano, e Vidor.
██ Piave Malanotte. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Arcade, Breda di Piave, Casale sul Sile, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Codognè, Fontanelle, Godega Sant’Urbano, Gorgo al Monticano, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Monastier, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Portobuffolè, Povegliano, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta, San Fior, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Spresiano, Vazzola, Zenson di Piave e, in parte, il territorio dei comunidi Carbonera, Casier, Gaiarine, Mansuè, Mogliano Veneto, Orsago, Preganziol, Silea, Villorba, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Giavera del Montello, Montebelluna, Motta di Livenza, Nervesa della Battaglia, Paese, San Vendemiano, Susegana, Trevignano, Vittorio Veneto, Volpago del Montello.
- provincia di Venezia e comprende il territorio dei comuni di Fossalta di Piave, Marcon, Meolo, Noventa di Piave, Quarto d’Altino, San Donà di Piave e, in parte, il territorio dei comuni di Venezia, Ceggia, Eraclea, Jesolo, Musile di Piave, Torre di Mosto.
██ Lison. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Venezia, e comprende il territorio dei comuni di Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Gruaro, Fossalta di Portogruaro, Pramaggiore, Teglio Veneto, e parte del territorio dei comuni di Caorle, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Michele al Tagliamento e Santo Stino di Livenza.
- provincia di Treviso, e comprende il territorio dei comuni di Meduna di Livenza e parte del territorio di Motta di Livenza.
- provincia di Pordenone, e comprende il territorio dei comuni di Chions, Cordovado, Pravisdomini e parte dei territori di Azzano Decimo, Morsano al Tagliamento, Sesto al Reghena.
██ Garda. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Bardolino, Castelnuovo del Garda, Cazzano di Tramigna, Garda, lllasi, Lazise, Mezzane, Montecchia di Crosara, Roncà, Sant'Ambrogio Valpoticella, S. Giovanni Ilarione, San Pietro in Cariano, Tregnago, e in parte il territorio dei comuni di: Affi, Badia, Calavena, Brentino Belluno, Bussolengo, Caldiero, Caprino Veronese, Cerro, Cavaion, Colognola ai Colli, Costermano, Dolcè, Fumane, Grezzana, Lavagno, Marano, Monteforte d'Alpone, Negrar, Pastrengo, Pescantina, Peschiera, Rivoli, San Bonifacio, San Martino B.A., San Mauro di Saline, Soave, Sommacampagna, Sona, Torri dei Benaco, Valeggio sul Mincio, Verona, Vestenanuova e Villafranca.
- provincia di Mantova e comprende il territorio dei comuni di Monzambano, Ponti sul Mincio e, in parte, il territorio dei comuni di Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Solferino e Volta Mantovana.
- provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Limone sul Garda, Tremosine, Tignale, Gargnano, Vobarno, Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Salò, Roè Volciano, Villanuova sul Clisi, Gavardo, S. Felice del Benaco, Puegnago, Muscoline, Manerba del Garda, Polpenazze, Moniga del Garda, Soiano del lago, Calvagese della Riviera, Padenghe sul Garda, Bedizzole, Lonato, Desenzano del Garda, Pozzolengo e Sirmione.
██ S. Martino della Battaglia. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo.
- provincia di Verona e comprende il territorio del comune di Peschiera del Garda.
██ Custoza. La zona di produzione è localizzata in provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Sommacampagna, Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Lazise, Castelnuovo del Garda, Pastrengo, Bussolengo e Sona.
██ Valdadige Terradeiforti. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Brentino Belluno, Dolce' e Rivoli Veronese.
- provincia di Trento e comprende il territorio del comune di Avio.
██ Monti Lessini. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Vestenanova, San Giovanni Ilarione e, in parte il territorio dei comuni di: Montecchia di Crosara, Roncà, Cazzano di Tramigna, Tregnago, Badia Calavena.
- provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano, Gambugliano, Trissino e, in parte, il territorio dei comuni di Cornedo, Costabissara, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Zermeghedo.
██ Arcole. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Arcole, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore d’Adige e, in parte,il territorio dei comuni di Caldiero, San Bonifacio, Soave, Colognola ai Colli, Monteforte, Lavagno, Pressana, Rovereto di Guà, Vago e San Martino Buon Albergo.
- provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Alonte, Lonigo, Orgiano, Sarego e Sossano.
██ Merlara. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Masi, Castelbaldo, Merlara, Urbana e Casale di Scodosia.
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Terrazzo, Bevilacqua e Boschi S. Anna.
██ Gambellara. La zona di produzione è localizzata in provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso e Zermeghedo.
██ Colli Berici. La zona di produzione è localizzata in provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Albettone, Alonte, Altavilla, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Brendola, Castegnero, Grancona, Mossano, Nanto, Orgiano, San Germano dei Berici, Sovizzo, Villaga, Zovencedo e, in parte, il territorio dei comuni di Asigliano Veneto, Campiglia dei Berici, Creazzo, Longare, Lonigo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Sarego, Sossano e Vicenza.
██ Breganze. La zona di produzione è localizzata in provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Breganze, Fara Vicentino, Molvena, ed in parte quelli dei comuni di: Bassano del Grappa, Lugo di Vicenza, Marostica, Mason Vicentino, Montecchio Precalcino, Pianezze, Salcedo, Sandrigo, Sarcedo e Zugliano.
██ Corti Benedettine del Padovano. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Agna, Anguillara Veneta, Arre, Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Bovolenta, Brugine, Candiana, Cartura, Casalserugo, Conselve, Due Carrare, Legnaro, Maserà di Padova, Pernumia, Piove di Sacco, Polverara, Ponte S. Nicolò, Pontelongo, S. Angelo di Piove di Sacco, S. Pietro Viminario, Terrassa Padovana e Tribano e, in parte, il territorio dei comuni di Albignasego, Battaglia Terme, Codevigo, Correzzola, Monselice e Pozzonovo.
- provincia di Venezia e comprende il territorio dei comuni di Cona e Cavarzere.
██ Riviera del Brenta. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Borgoricco, Cadoneghe, Campodarsego, Curtarolo, Massanzago, S. Giorgio delle Pertiche, Vigodarzere, Vigonza, Villanova di Camposampiero e, in parte, il territorio dei comuni di Campo S. Martino, Camposampiero, Limena (Parte ex del Brenta), Loreggia, Noventa Padovana, Padova, Piove di Sacco, S. Giorgio in Bosco, Santa Giustina in Colle, S. Angelo di Piove, Saonara, Trebaseleghe e Villa del Conte.
- provincia di Venezia e comprende il territorio dei comuni di Camponogara, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Mirano, Noale, Pianiga, Salzano, S. Maria di Sala, Spinea, Stra, Vigonovo e, in parte, il territorio dei comuni di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Martellago, Mira, Scorzé e Venezia.
Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite
La morfologia del territorio veneto è caratterizzata dagli imponenti rilievi montuosi dell'Altopiano di Asiago, dal Monte Grappa e dai gruppi dolomitici. La pianura giunge al mare con un ampio tratto di costa, delimitato dalle foci del Po e del Tagliamento. Numerosi fiumi importanti attraversano la regione per intero (Po), o in parte (Adige), o con il loro intero corso (Piave, Brenta, Bacchiglione, Livenza, Sile). Al Veneto appartiene la sponda orientale del Lago di Garda.
Il Clima Temperato nella fascia costiera, che determina inverni rigidi ed estati afose, assume peculiarità tipiche del Clima Continentale per via delle forti escursioni termiche stagionali e dell'aumento delle piogge man mano che ci si allontana dal mare.
Le risorse qualitative del territorio veneto e la varietà dei terreni viticoli permettono ai vitigni di inglobare importanti sostanze minerali, le cui caratteristiche emergono durante la degustazione dei vini. In particolare, i Terreni Basaltici dei Monti Lessini, ricchi di ferro e manganesio, offrono ai vini sapidità e freschezza; nella zona tra Soave e Gambellara, Terreni Tufaceo-Calcarei di origine vulcanica esaltano le note minerali della Garganega; nella pianura sud-occidentale i Terreni Sabbiosi danno eleganza a molti vini bianchi, mentre i Terreni Sabbioso-Argillosi sono più ideali per la produzione di vini freschi da bere giovani.
I Sistemi di allevamento della vite più diffusi in Veneto sono il Guyot, il Sylvoz, la Pergola, il Tendone veronese, le Cortine e il Bellussi, presente soltanto nelle pianure trevigiane e veneziane.
Degustando... in Veneto
La cucina veneta, legata fortemente al territorio e alle antiche tradizioni contadine e marinare, è molto varia e spesso aromatizzata con spezie orientali introdotte dai mercanti della Serenissima.
Tra l'amplissimo menu, i Cicchetti veneziani (filetti di acciughe farciti con un impasto di olive, capperi, origano e Olio Extravergine di Oliva Veneto DOP dei Colli Euganei e Berici), si abbinano bene con un Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Spumante Extra Dry, mentre le Sarde in saor (fritte con cipolla in agrodolce, uvetta e pinoli), richiedono la freschezza e l'eleganza dei profumi di un Vino Soave Superiore.
Primi piatti come i Bigoli al sugo d'anatra si degustano con un Vino Valpolicella Superiore, mentre un Vino Piave Manzoni Bianco esalta benissimo il gusto di un Risotto al brodetto di go (il ghiozzo di laguna); il Risotto con il Radicchio rosso di Treviso è ideale con un Vino Colli Berici Tai Rosso.
Tra i secondi piatti, il mitico Baccalà alla vicentina con polenta bianca si abbina bene con un Vino Breganze Vespaiolo, mentre la Pastissada de caval (carne di cavallo macerata nel vino con spezie e aromi), esalta il proprio sapore con un Vino Amarone della Valpolicella.
Il momento del dessert richiama molti dolci come lo squisito Bussolà (ciambellone con pinoli e mandorle), da abbinare con un Vino Breganze Torcolato; la Pinza (a base di pane raffermo, semi di finocchio, uvetta, fichi secchi e scorze di arancia) con un Vino Recioto di Soave. Tra i dolci natalizi, il Mandorlato di Cologna Veneta va bene con un Vino Gambellara Classico Vin Santo, mentre il Pandoro di Verona è perfetto con un Vino Colli Euganei Fior d'Arancio Spumante. Infine la Fugassa (un dolce pasquale a base di uova, burro, mandorle e scorze di arancia e cannella, vaniglia e chiodi di garofano, spesso macerati nella Grappa), si degusta piacevolmente con un Vino Recioto di Gambellara.
I Vini della Regione Valle d'Aosta
La storia racconta che la viticoltura aostana è nata con la conquista romana nel II secolo e poi si è diffusa con la colonizzazione delle terre. Alcuni testi degli scrittori latini Giulio Cesare e Plinio il Vecchio testimoniano la florida attività vinicola valdostana che in seguito subì la decadenza a causa di un decreto di Domiziano (92 d.C), che impose l'espianto di metà delle viti, comportando praticamente l'abbandono di quasi tutte le campagne. A ripopolare le zone rurali con l'allevamento delle viti superstiti sembra sia stata opera dei "campagnards" , spinti dalla convinzione che quelle terre potevano rendere notevolmente.
Molte varietà di vitigni, oggi considerati tradizionali, come Malvoise, Muscat de Chambave, Freisa, Picoutendro (Nebbiolo), Neyret, furono introdotte dai Burgundi e dai Franchi, mentre altri ottimi vitigni, tra cui Dolcetto e Barbera, si aggiunsero successivamente. Agli inizi dell'Ottocento ogni angolo del territorio valdostano inneggiava al verde dei vigneti; tuttavia, nella seconda metà dello stesso secolo, i flagelli dell'Oidio, della Peronospora e della Fillossera danneggiarono gravemente il patrimonio vinicolo della Valle. Alcuni antichi vitigni locali si estinsero, come il Muscatel de Saint-Denis, e altri furono sostituiti con varietà alloctone pervenute dal Piemonte e dalla Francia.
La rinascita della vitivinicoltura valdostana di qualità, dunque, riparte dagli anni sessanta, quando la regione autonoma Valle d'Aosta decide di investire importanti risorse finanziarie nel settore viticolo attivando numerose iniziative volte al recupero e allo sviluppo della vite. Un passo assai significativo nel percorso di valorizzazione della viticoltura valdostana è avvenuto negli anni 1971-72 con l'ottenimento della DOC per i vini Donnas e Enfer d'Arviert. Nel 1985 la regione è stata una delle prime in Italia a ottenere una DOC che, con il suo nome, racchiudesse tutte le produzioni ottenute sul suo territorio.
Dati statistici della Produzione Vinicola regionale
- Superficie vitata: 286 ettari di cui: Montagna: 60% | Collina: 35% | Pianura: 5% |
- Produzione totale Vino: 20.000 ettolitri di cui: Vini DOP 82% | Vini IGP 0%.
- Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 60% | Vini Bianchi 40%.
- Denominazioni vinicole presenti in Valle d'Aosta: Vini DOCG: 0 | Vini DOC: 1 | Vini IGT: 0 |
(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)
Mappa Zone di Produzione Vini della Valle d'Aosta
In Valle d'Aosta si distinguono tradizionalmente tre aree viticole l'Alta Valle, la Valle Centrale e la Bassa Valle, che seguono da ovest a est per circa 90 Km. il corso del fiume Dora Baltea. Tutti i vini rientrano nell'unica denominazione Valle d'Aosta, con numerose sottodenominazioni corrispondenti a piccoli areali o a singoli vini, spesso ottenuti da monovitigno.
**** Valle d'Aosta (o Vallée d'Aoste).
- 1) La zona di produzione con le specificazioni di vitigno Müller Thurgau, Gamay, Pinot nero o Pinot noir, Pinot grigio o Pinot gris, Pinot bianco o Pinot blanc, Chardonnay ,Mayolet, Moscato bianco o Muscat petit grain, Traminer aromatico o Gewürztraminer, Gamaret e Vuillermin, comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet, Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Saint-Marcel, Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve, Introd, Arvier e Avise; in sinistra orografica della Dora Baltea: Pont Saint-Martin, Donnas, Perloz, Arnad, Bard, Verrès, Challand Saint-Victor, Montjovet, Saint-Vincent, Châtillon, Saint-Denis, Verrayes, Chambave, Nus, Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Saint-Nicolas, Arvier, Avise, La Salle e Morgex.
- 2-a) La zona di produzione con le specificazioni di vitigno Petite Arvine, Merlot, Fumin, Syrah, Cornalin comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet, Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Saint-Marcel, Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve, Introd, Arvier e Avise; in sinistra orografica della Dora Baltea: Pont Saint-Martin, Donnas, Perloz, Arnad, Bard, Verrès, Challand Saint-Victor, Montjovet, Saint-Vincent, Châtillon, Saint-Denis, Verrayes, Chambave, Nus, Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Saint-Nicolas, Arvier, Avise.
- 2-b) La zona di produzione con la specificazione di vitigno Nebbiolo, comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet; in sinistra orografica della Dora Baltea: Pont Saint-Martin, Donnas, Perloz, Arnad, Bard, Verres, Challand Saint-Victor, Montjovet.
- 2-c) La zona di produzione con le specificazioni di vitigno Petit Rouge e Prëmetta comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Saint-Marcel, Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve, Introd, Arvier e Avise; in sinistra orografica della Dora Baltea: Saint-Vincent, Châtillon, Saint-Denis, Chambave, Verrayes, Nus, Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Saint-Nicolas, Arvier, Avise.
██ Blanc de Morgex et de La Salle. La zona di produzione comprende parte del territorio dei comuni di Morgex e di La Salle.
██ Enfer d'Arvier. La zona di produzione comprende parte del territorio collinare del comune di Arvier.
██ Torrette. La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica della Dora Baltea: Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve ed Introd; in sinistra orografica della Dora Baltea: Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre e Villeneuve.
██ Nus e Nus Malvoisie. La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica: Fénis; in sinistra orografica: Nus, Quart, Saint Christophe e Aosta.
██ Chambave e Chambave Moscato (o Chambave Muscat). La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica: Châtillon, Pontey, Chambave; in sinistra orografica: Montjovet, Saint Vincent, Châtillon, Saint Denis, Chambave, Verrayes.
▬▬ Arnad-Montjovet. La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica della Dora Baltea: Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet; in sinistra orografica della Dora Baltea: Arnad, Verrès, Challand-Sain tVictor e Montjovet.
██ Donnas. La zona di produzione comprende i territori collinari dei comuni di Donnas, Pont Saint-Martin, Perloz e Bard.
Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite
La Valle d'Aosta è una regione montuosa intersecata tra verdi vallate attraversate dalla Dora Baltea e i maestosi rilievi del Monte Bianco, Monte Rosa e del Gran Paradiso, che rendono il paesaggio particolarmente affascinante e suggestivo. Le condizioni atmosferiche sono modulate dal Clima Continentale caratterizzato da inverni molto rigidi, frequenti gelate, mediocri precipitazioni piovose, ed estati calde e soleggiate.
Il territorio viticolo valdostano si compone prevalentemente da Terreni Granitici, poco fertili e inidonei alla coltivazione della vite. Tuttavia, l'ottimo microclima, ideale per la produzione di vini strutturati e di raffinata profumazione, incita gli imprenditori agricoli a coltivare la vite in piccoli terrazzamenti ricavati dagli ripidi pendii. La parte centrale, invece, offre migliori condizioni di coltivazione, grazie ai più fertili Terreni a tessitura franco-sabbiosa dotati di un migliore drenaggio, a beneficio di una buona mineralità, freschezza e sapidità, espresse dai vini a bacca bianca.
I Sistemi di allevamento della vite più diffusi in Valle d'Aosta sono il Guyot, la Pergola e il Gobelet, una versione locale dell'Alberello diffusa nella parte centrale della Valle.
Degustando... in Valle d'Aosta
La cucina valdostana, semplice, gustosa e creativa, è in grado di conquistare i palati più raffinati con piatti tradizionali di matrice alpina, che si abbinano perfettamente con i vini prodotti nel territorio.
Crostini al Lard di Arnad e Vien de Nus, Jambon de Bosses e Prëmetta, Carbonade con polenta ed Enfer d'Arvier, Cotoletta valdostana e Fumin, Trota di torrente alla griglia e Blanc de Morgex et de La Salle, Zuppa alla valpellinese e un fresco Chardonnay della Valle Centrale, Tegole aostane e Chambave Muscat, sono solo alcune proposte di un perfetto abbinamento cibo-vino che valorizzano un territorio unico ed esclusivo.
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
I Vini della Regione Umbria
Come per le altre regioni italiane, anche l'Umbria ha il suo glorioso trascorso vinicolo, e fra le testimonianze romane, Virgilio e Plinio parlano delle "uve apianae", particolarmente care agli estruschi. Ma segni più concreti circa la coltivazione e la produzione del vino sono fornite dal ricco vasellame usato per contenere il vino, ritrovato nelle tombe etrusche. Vitigni storici come il Greco di Todi (oggi Grechetto), risalgono all'epoca dell'unificazione italiana, mentre nel Medioevo furono soprattutto gli ordini monastici cistercensi e benedettini a dare maggiore impulso alla fiorente viticoltura.
Verso la metà del XVI secolo compare anche il vino "Sucano" prodotto nell'Orvietano, terra particolarmente vocata, come era noto anche a Papa Paolo III, che considerava i vini rossi che vi si producevano già allora: "perfettissimi sia per il verno, quanto per la state" . In origine l'Orvieto era un vino amabile ottenuto in fredde cantine di tufo le cui basse temperature ne impedivano la fermentazione completa lasciando nel vino un consistente residuo zuccherino, e tuttavia verso la fine del XVI secolo il vino di Orvieto venne imbottigliato e impreziosito con i caratteristici fiaschi impagliati.
Dunque, per secoli l'Umbria vinicola si è identificata nel Vino Orvieto anche se allo sviluppo dell'attività vinicola e olearia Umbra è legata la fondazione di centri come Torgiano e Castel Grifone. Ma è in epoca più recente, dal 1930, grazie alla lungimiranza di alcuni viticoltori, che nella regione si sono affiancate altre ottime denominazioni, nonostante le devastanti conseguenze subite dai vigneti a causa della fillossera.
Dati statistici della Produzione Vinicola regionale
- Superficie vitata: 13.000 ettari di cui: Montagna: 30% | Collina: 70% | Pianura: 0% |
- Produzione totale Vino: 901.000 ettolitri di cui: Vini DOP 45,2% | Vini IGP 44%.
- Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 53% | Vini Bianchi 47%.
- Denominazioni vinicole presenti in Umbria: Vini DOCG: 2 | Vini DOC: 13 | Vini IGT: 6 |
(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)
Mappa Zone di Produzione Vini dell'Umbria
Il territorio vitivinicolo dell'Umbria può essere suddiviso in sei macro-aree principali: 1) il Perugino-Assisano e la zona di Torgiano; 2) le colline che si affacciano sul Lago Trasimeno; 3) il distretto di Montefalco; 4) l'area dei Colli Martani e di Todi; 5) le zone dei bacini lacustri del Ternano che comprendono anche Amelia; 6) l'Orvietano.
██ Colli Altotiberini. La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende tutto o parte del territorio dei comuni di San Giustino, Citerna, Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Umbertide, Gubbio e Perugia.
██ Colli del Trasimeno (o Trasimeno). La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende parte del territorio dei comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano, Piegaro, Panicale, Perugia, Corciano, Magione, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno.
██ Colli Perugini. La zona di produzione comprende:
- per la provincia di Perugia, parte del territorio dei comuni di Perugia, Deruta, Marsciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Piegaro;
- per la provincia di Terni, parte del territorio del comune di San Venanzo.
██ Torgiano Rosso Riserva. La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende il territorio del comune di Torgiano.
██ Assisi. La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende il territorio dei comuni di Assisi, Perugia e Spello.
▬▬ Rosso Orvietano (o Orvietano Rosso). La zona di produzione riguarda la provincia di Terni e comprende il territorio dei comuni di Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Guardea, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Porano e S. Venanzo.
██ Orvieto. La zona di produzione comprende:
- per la provincia di Terni, il territorio dei comuni di Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabro, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Porano;
- per la provincia di Viterbo, il territorio dei comuni di Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Lubriano e Bagnoregio.
▬▬ Lago di Corbara. La zona di produzione riguarda la provincia di Terni e comprende il territorio del comune di Baschi e, in parte, il territorio del Comune di Orvieto relativamente alle frazioni di Corbara, Fossatello, Colonnetta di Prodo, Prodo e Titignano,
**** Todi. La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende il territorio dei comuni di Todi, Massa Martana, Monte Castello Vibio e Collazzone.
▬▬ Montefalco Sagrantino. La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende il territorio del comune di Montefalco e, in parte, il territorio dei Comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell'Umbria.
▬▬ Spoleto. La zona di produzione riguarda la provincia di Perugia e comprende il territorio del comune di Montefalco e, in parte, il territorio dei Comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Foligno, Spoleto e Trevi.
██ Amelia. La zona di produzione riguarda la provincia di Terni e comprende il territorio dei comuni di Attigliano, Giove, Penna in Teverina, Alviano, Amelia, Calvi dell'Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini, Stroncone e Terni.
Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite
I Vini Umbri godono di particolari vantaggi qualitativi che derivano dalle caratteristiche pedoclimatiche delle zone di produzione. Le colline sono favorite da buone esposizioni solari, da una rete idrografica naturale che fornisce al suolo il giusto apporto di umidità, soprattutto nelle zone di Torgiano e dei Colli Martani, e dal Clima Continentale, caratterizzato da inverni freddi ed estati calde, secche e ventilate.
Il territorio delle zone vinicole di Torgiano, Montefalco, Amelia e dei Colli Perugini, si compone prevalentemente da Terreni Calcarei che favoriscono la coltivazione dei Vitigni Sangiovese e Sagrantino da cui si ottengono i grandi Vini Rossi Umbri destinati all'invecchiamento. Nella zona di Orvieto, Terreni Marnoso-Tufacei con sedimenti vulcanici sono più ideali per la coltivazione delle viti di Grechetto e Chardonnay da cui si ottengono Vini di spiccata sapidità.
I Sistemi di allevamento della vite più diffusi in Umbria sono il Guyot e il Cordone speronato basso.
Degustando... in Umbria
Come è noto, buona parte dei vini umbri sono dotati di grande struttura e si accostano perfettamente ad una cucina tipica contadina, molto prelibata, che esalta piacevolmente i sapori decisi delle carni, dei cereali e dei legumi, come la Zuppa di lenticchie di Castelluccio condita con Olio Extravergine di Oliva Umbria DOP, ottima in abbinamento con un Colli Martani Grechetto.
I buonissimi Salumi della Valnerina e di Norcia, tra cui il Prosciutto di Norcia, stagionato e saporito, raggiunge l'apice del piacere degustativo con una Malvasia bianca di Amelia, mentre il Tartufo Nero della Valnerina e il Tartufo Bianco dell'Alta Valtiberina, degustati con semplici Crostini o con prelibate Tagliatelle al tartufo, sono ideali in abbinamento con un Trebbiano spoletino.
Il Vino Montefalco Sagrantino è particolarmente indicato con il Piccione farcito e l'Agnello al forno. Anche i piatti a base di pesce come il Tegamaccio - una zuppa di pesce del Lago Trasimeno - va bene con un giovane Gamay dei Colli del Trasimeno, mentre la Trota in porchetta rende piacevole il palato con un Grechetto di Todi di buona struttura.
Tra i dolci, la Ciaramicola perugina - focaccia lievitata con Alchermes e glassata con albume d'uovo - è ideale con un Vin Santo dei Colli Perugini, mentre con la Rocciata di Assisi - sfoglia ripiena di frutta fresca e secca, cacao e spezie - è preferibile un Montefalco Sagrantino Passito.
I Vini della Regione Trentino Alto Adige
La tradizione vinicola del Trentino Alto Adige ha origini antiche e si ritiene sia stata introdotta dagli Illiri, una popolazione indoeuropea, e proseguita poi dai Romani che, nell'area della Rezia, in Alto Adige, incrementarono la coltivazione e la produzione del vino grazie alla tecnica dei "vasi vinari" (botti) di legno.
Nel Medioevo, la coltivazione della vite colse l'interesse anche delle grandi organizzazioni ecclesiastiche, tant'é che nell'VIII secolo, vescovadi e monasteri della Baviera e della Svevia acquistarono vaste estensioni di vigneto nella regione per coltivare e produrre vini destinati al proprio fabbisogno. Nel tempo, i vini trentini si apprezzarono e si diffusero un pò ovunque in Europa e alcuni di essi si distinsero lodevolmente, come il Traminer aromatico, citato nel "Libro della Natura" scritto nel 1349 da Konrad di Menghenberg, o il Marzemino, menzionato nell'opera Don Giovanni di Mozart.
Nella seconda metà del 1800, i vigneti del Trentino Alto Adige furono flagellati dell'Oidio, della Peronospora e, poi, della Fillossera, ma è proprio a Bolzano che fu scoperta l'azione dello zolfo contro l'oidio. Nello stesso periodo, nel 1874, a San Michele fu fondata la prima Stazione sperimentale di enologia della regione, destinata a diventare un'esperienza pilota, che oggi vanta di essere tra gli atenei più qualificati d'Europa.
Il territorio viticolo trentino si caratterizza per la coltivazione del Vitigno autoctono Schiava, un termine che deriva dal latino Vernacius (schiavo nato in casa), e quindi prodotto locale, da cui deriva anche Vernaccia. Nella Piana di Gries (Bolzano) viene allevato il Lagrein, il vitigno più antico dell'Italia settentrionale, mentre lo Chardonnay è il Vitigno a bacca bianca molto diffuso, usato per la produzione dei Vini Spumanti, che costituiscono uno dei fiori all'occhiello dell'enologia trentina e altoatesina.
Dati statistici della Produzione Vinicola regionale
Territorio del Trentino:
- Superficie vitata: 10.000 ettari di cui: Montagna: 20% | Collina: 41% | Pianura (fondovalle): 39% |
- Produzione totale Vino: 990.000 ettolitri di cui: Vini DOP 73,5% | Vini IGP 21,4%.
- Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 29% | Vini Bianchi 71%.
- Denominazioni vinicole presenti in Trentino Alto Adige: Vini DOCG: 0 | Vini DOC: 7* | Vini IGT: 3* |
Territorio dell'Alto Adige:
- Superficie vitata: 5.380 ettari di cui: Montagna: 86% | Collina: 14% | Pianura 0% |
- Produzione totale Vino: 372.000 ettolitri di cui: Vini DOP 93% | Vini IGP 4,8%.
- Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 41% | Vini Bianchi 59%.
- Denominazioni vinicole presenti in Trentino Alto Adige: Vini DOCG: 0 | Vini DOC: 3* | Vini IGT: 2* |
(*) Alcune denominazioni sono prodotte in entrambi i territori. Il totale regionale è: Vini DOCG: 0 | Vini DOC 8 | Vini IGT: 4 |
(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)
Mappa delle Zone di Produzione Vini del Trentino Alto Adige
Le due grandi Denominazioni Trento e Trentino occupano i vigneti di 72 comuni, in pratica quasi tutta la regione vitivinicola; la prima è interamente dedicata alla produzione di grandi spumanti Metodo Classico, la seconda è più sfaccettata e offre un panorama vitivinicolo ampio, sempre d ottimo livello, con diverse sottozone e specifica aree di produzione.
██ Trentino. La zona di produzione è localizzata in provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Ala, Albiano, Aldeno, Arco, Avio, Besenello, Bleggio inferiore, Bleggio superiore, Borgo Valsugana, Brentonico, Calavino, Caldonazzo, Calliano, Carzano, Castelnuovo, Cavedine, Cembra, Cimone, Civezzano, Dorsino, Drena, Dro, Faedo, Faver, Garniga, Giovo, Grumes, Isera, Ivano Fracena, Lasino, Lavis, Levico, Lisignago, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave S. Rocco, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Ospedaletto, Padergnone, Pergine, Pomarolo, Riva del Garda, Roncegno, Roverè della Luna, Rovereto, S. Michele all'Adige, Scurelle, Segonzano, Spera, Stenico, Storo, Strigno, Telve, Telve di sopra, Tenna, Tenno, Terlago, Terragnolo, Ton, Trambileno, Trento, Valda, Vallarsa, Vezzano, Villa Agnedo, Villa Lagarina, Volano e Zambana.
██ Trento. La zona di produzione è localizzata in provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Ala, Albiano, Aldeno, Arco, Avio, Besenello, Bleggio inferiore, Bleggio superiore, Borgo Valsugana, Brentonico, Calavino, Caldonazzo, Calliano, Carzano, Castelnuovo, Cavedine, Cembra, Cimone, Civezzano, Dorsino, Drena, Dro, Faedo, Faver, Garniga, Giovo, Grumes, Isera, Ivano Fracena, Lasino, Lavis, Levico, Lisignago, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave S. Rocco, Nogaredo, Nomi, Novaledo, Ospedaletto, Padergnone, Pergine, Pomarolo, Riva del Garda, Roncegno, Roverè della Luna, Rovereto, S. Michele all'Adige, Scurelle, Segonzano, Spera, Stenico, Storo, Strigno, Telve, Telve di sopra, Tenna, Tenno, Terlago, Terragnolo, Ton, Trambileno, Trento, Valda, Vallarsa, Vezzano, Villa Agnedo, Villa Lagarina, Volano e Zambana.
██ Lago di Caldaro. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Bolzano e comprende il territorio dei comuni di Andriano, Appiano, Bronzolo, Caldaro, Cortaccia, Egna, Magré all'Adige, Montagna, Nalles, Ora, Termeno e Vadena.
- provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Cembra, Faedo, Giovo, Lavis, Lisignago, Mezzocorona, Roveré della Luna e San Michele all'Adige.
██ Teroldego Rotaliano. La zona di produzione è localizzata in provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e la frazione di Grumo del comune di S. Michele all’Adige.
██ Casteller. La zona di produzione è localizzata in provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Ala, Albiano, Aldeno, Arco, Avio, Besenello, Brentonico, Calavino, Calliano, Cavedine, Cembra, Cimone, Civezzano, Drena, Dro, Faedo, Faver, Garniga, Giovo, Isera, Lasino, Lavis, Lisignago, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nave San Rocco, Nogaredo, Nomi, Padergnone, Pergine, Pomarolo, Riva del Garda, Roverè della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Segonzano, Tenna, Tenno, Ton, Trambileno, Trento, Vezzano, Villalagarina, Volano e Zambana.
██ Valdadige. La zona di produzione è localizzata in:
- provincia di Trento e comprende il territorio dei comuni di Avio, Ala, Aldeno, Arco, Besenello, Calliano, Calavino, Cembra, Dro, Faedo, Faver, Giovo, Isera, Lasino, Lavis, Lisignago, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nago-Torbole, Nogaredo, Nomi, Padergnone, Pomarolo, Riva del Garda, Roverè della Luna, Rovereto, San Michele all'Adige, Segonzano, Tenno, Trambileno, Trento, Vezzano, Villalagarina, Volano e Zambana.
- provincia di Bolzano e comprende il territorio dei comuni di Andriano, Appiano, Bolzano, Bronzolo, Caines, Caldaro, Cermes, Cornedo all'Isarco, Cortaccia, Cortina all'Adige, Egna, Fiè, Gargazzone, Lagundo, Laives, Lana, Magrè all'Adige, Marlengo, Merano, Montagna, Nalles, Ora, Parcines, Postal, Renon, Riflano, Salorno, San Pancrazio, Scena, Terlano, Termeno, Tesino, Tirolo e Vedena.
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Brentino Belluno, Dolcè e Rivoli Veronese.
██ Alto Adige. La zona di produzione è localizzata in provincia di Bolzano e comprende il territorio dei comuni di Aldino, Andriano, Appiano, Bolzano, Bronzolo, Caines, Caldaro, Cermes, Cornedo all'Isarco, Cortaccia, Cortina all'Adige, Egna, Fié, Gargazzone, Lagundo, Laives, Lana, Magré all'Adige, Marlengo, Meltina, Merano, Montagna, Nalles, Ora, Postal, Renon, Rifiano, Salorno, San Genesio, San Pancrazio, Scena, Termeno, Terlano, Tesimo, Tirolo, Vadena e parte del territorio dei comuni di Barbiano, Bressanone, Castelbello-Ciardes, Castelrotto, Chiusa, Funes, Laces, Laion, Naturno, Naz-Sciaves, Parcines, Silandro, Varna, Velturno e Villandro.
Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite
Il territorio Trentino è prevalentemente montuoso e collinare che diversifica il clima in relazione alle caratteristiche orografiche del luogo. Il Clima Mediterraneo presente nell'area del Lago di Garda risulta ideale per la coltivazione dei Vitigni Chardonnay e Merlot, mentre sui ghiacciai dell'Adamello e del gruppo Orties-Cevedale si ha un Clima è tipicamente Alpino.
L'alternanza dei rilievi montani con il fondovalle trentino muta la situazione climatica passando da condizioni molto fredde a un Clima Temperato che si riscontra nelle Prealpi venete, in Vallagarina e nella Valle dell'Adige in cui insistono Terreni Calcarei. Terreni Ghiaiosi-Ciottolosi sono, invece, tipici della Piana Rotaliana, la cui combinazione con il Clima Subcontinentale conferiscono struttura e longevità al Vino Teroldego.
Gli influssi dei venti Peler e Ora rendono più miti le temperature del Valle dei Laghi, permettendo alle uve Nosiola di asciugare perfettamente nei graticci e vinificare un ottimo Vino Santo. Nella Valle di Cembra, la coltivazione della vite risulta particolarmente ideale grazie al buon drenaggio dei terreni e del Clima Alpino che genera forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, a vantaggio della maturazione dell'uva, arricchita dalle componenti aromatiche e acide che si riscontrano piacevolmente in diversi vini tra cui il Müller-Thurgau.
I principali Sistemi di allevamento della vite diffusi in Trentino Alto Adige sono: la Pergola Trentina, semplice nei declivi e doppia nei fondovalle; e a Spalliera Verticale, che consente una migliore lavorazione del vigneto.
Degustando... in Trentino Alto Adige
Le cucine trentina e altoatesina sono tipiche di terra con specialità di carne e di formaggi, e nascono dalle antiche tradizioni agricole dalla cui coltivazione dei terreni si ottengono foraggi particolarmente nutrienti per l'allevamento dei bovini.
Tra i primi piatti si fanno largo i Canederli - palle di pane in broso o asciutti -, i Cazoncei, gli Strangolapreti agli spinaci e la Panada, che sono particolarmente indicati con un profumato Trentino superiore Marzemino Isera, mentre un Salmerino al dragoncello è ottimo con uno squisito Moscato Giallo.
I formaggi tipici come il Puzzone di Moena, il Trentingrana, la Spessa delle Giudicarie e il Vézzena, sono da abbinare con un Teroldego Rotaliano di buona evoluzione, che va bene anche con il Ronco del pontesel o con le Salamelle alla brace con la Polenta di Storo.
In tema di Vini Spumanti briosi, un Trento Metodo Classico risulta molto gradevole in abbinamento con salumi tipici come la Mortandela, la Ciuìga con le rape o la Carne salada servita con fagioli bolliti, o ancora Speck e Würstel.
E per chiudere il pranzo in dolcezza, i buoni Fiadoni alla trentina, i Basini de Trent, la Pinza Trentina - a base di pane e fichi secchi - e la Rosada di mandorle renderanno ancor più piacevole il palato con un Trentino Vino Santo.