I Vini della Regione Valle d'Aosta
La storia racconta che la viticoltura aostana è nata con la conquista romana nel II secolo e poi si è diffusa con la colonizzazione delle terre. Alcuni testi degli scrittori latini Giulio Cesare e Plinio il Vecchio testimoniano la florida attività vinicola valdostana che in seguito subì la decadenza a causa di un decreto di Domiziano (92 d.C), che impose l'espianto di metà delle viti, comportando praticamente l'abbandono di quasi tutte le campagne. A ripopolare le zone rurali con l'allevamento delle viti superstiti sembra sia stata opera dei "campagnards" , spinti dalla convinzione che quelle terre potevano rendere notevolmente.
Molte varietà di vitigni, oggi considerati tradizionali, come Malvoise, Muscat de Chambave, Freisa, Picoutendro (Nebbiolo), Neyret, furono introdotte dai Burgundi e dai Franchi, mentre altri ottimi vitigni, tra cui Dolcetto e Barbera, si aggiunsero successivamente. Agli inizi dell'Ottocento ogni angolo del territorio valdostano inneggiava al verde dei vigneti; tuttavia, nella seconda metà dello stesso secolo, i flagelli dell'Oidio, della Peronospora e della Fillossera danneggiarono gravemente il patrimonio vinicolo della Valle. Alcuni antichi vitigni locali si estinsero, come il Muscatel de Saint-Denis, e altri furono sostituiti con varietà alloctone pervenute dal Piemonte e dalla Francia.
La rinascita della vitivinicoltura valdostana di qualità, dunque, riparte dagli anni sessanta, quando la regione autonoma Valle d'Aosta decide di investire importanti risorse finanziarie nel settore viticolo attivando numerose iniziative volte al recupero e allo sviluppo della vite. Un passo assai significativo nel percorso di valorizzazione della viticoltura valdostana è avvenuto negli anni 1971-72 con l'ottenimento della DOC per i vini Donnas e Enfer d'Arviert. Nel 1985 la regione è stata una delle prime in Italia a ottenere una DOC che, con il suo nome, racchiudesse tutte le produzioni ottenute sul suo territorio.
Dati statistici della Produzione Vinicola regionale
- Superficie vitata: 286 ettari di cui: Montagna: 60% | Collina: 35% | Pianura: 5% |
- Produzione totale Vino: 20.000 ettolitri di cui: Vini DOP 82% | Vini IGP 0%.
- Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 60% | Vini Bianchi 40%.
- Denominazioni vinicole presenti in Valle d'Aosta: Vini DOCG: 0 | Vini DOC: 1 | Vini IGT: 0 |
(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)
Mappa Zone di Produzione Vini della Valle d'Aosta
In Valle d'Aosta si distinguono tradizionalmente tre aree viticole l'Alta Valle, la Valle Centrale e la Bassa Valle, che seguono da ovest a est per circa 90 Km. il corso del fiume Dora Baltea. Tutti i vini rientrano nell'unica denominazione Valle d'Aosta, con numerose sottodenominazioni corrispondenti a piccoli areali o a singoli vini, spesso ottenuti da monovitigno.
**** Valle d'Aosta (o Vallée d'Aoste).
- 1) La zona di produzione con le specificazioni di vitigno Müller Thurgau, Gamay, Pinot nero o Pinot noir, Pinot grigio o Pinot gris, Pinot bianco o Pinot blanc, Chardonnay ,Mayolet, Moscato bianco o Muscat petit grain, Traminer aromatico o Gewürztraminer, Gamaret e Vuillermin, comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet, Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Saint-Marcel, Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve, Introd, Arvier e Avise; in sinistra orografica della Dora Baltea: Pont Saint-Martin, Donnas, Perloz, Arnad, Bard, Verrès, Challand Saint-Victor, Montjovet, Saint-Vincent, Châtillon, Saint-Denis, Verrayes, Chambave, Nus, Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Saint-Nicolas, Arvier, Avise, La Salle e Morgex.
- 2-a) La zona di produzione con le specificazioni di vitigno Petite Arvine, Merlot, Fumin, Syrah, Cornalin comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet, Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Saint-Marcel, Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve, Introd, Arvier e Avise; in sinistra orografica della Dora Baltea: Pont Saint-Martin, Donnas, Perloz, Arnad, Bard, Verrès, Challand Saint-Victor, Montjovet, Saint-Vincent, Châtillon, Saint-Denis, Verrayes, Chambave, Nus, Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Saint-Nicolas, Arvier, Avise.
- 2-b) La zona di produzione con la specificazione di vitigno Nebbiolo, comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Donnas, Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet; in sinistra orografica della Dora Baltea: Pont Saint-Martin, Donnas, Perloz, Arnad, Bard, Verres, Challand Saint-Victor, Montjovet.
- 2-c) La zona di produzione con le specificazioni di vitigno Petit Rouge e Prëmetta comprende parte del territorio dei seguenti comuni, posti: in destra orografica della Dora Baltea: Châtillon, Pontey, Chambave, Fénis, Saint-Marcel, Brissogne, Pollein, Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve, Introd, Arvier e Avise; in sinistra orografica della Dora Baltea: Saint-Vincent, Châtillon, Saint-Denis, Chambave, Verrayes, Nus, Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Saint-Nicolas, Arvier, Avise.
██ Blanc de Morgex et de La Salle. La zona di produzione comprende parte del territorio dei comuni di Morgex e di La Salle.
██ Enfer d'Arvier. La zona di produzione comprende parte del territorio collinare del comune di Arvier.
██ Torrette. La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica della Dora Baltea: Charvensod, Gressan, Jovençan, Aymavilles, Villeneuve ed Introd; in sinistra orografica della Dora Baltea: Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint-Pierre e Villeneuve.
██ Nus e Nus Malvoisie. La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica: Fénis; in sinistra orografica: Nus, Quart, Saint Christophe e Aosta.
██ Chambave e Chambave Moscato (o Chambave Muscat). La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica: Châtillon, Pontey, Chambave; in sinistra orografica: Montjovet, Saint Vincent, Châtillon, Saint Denis, Chambave, Verrayes.
▬▬ Arnad-Montjovet. La zona di produzione comprende parte del territorio dei seguenti comuni: in destra orografica della Dora Baltea: Hône, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet; in sinistra orografica della Dora Baltea: Arnad, Verrès, Challand-Sain tVictor e Montjovet.
██ Donnas. La zona di produzione comprende i territori collinari dei comuni di Donnas, Pont Saint-Martin, Perloz e Bard.
Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite
La Valle d'Aosta è una regione montuosa intersecata tra verdi vallate attraversate dalla Dora Baltea e i maestosi rilievi del Monte Bianco, Monte Rosa e del Gran Paradiso, che rendono il paesaggio particolarmente affascinante e suggestivo. Le condizioni atmosferiche sono modulate dal Clima Continentale caratterizzato da inverni molto rigidi, frequenti gelate, mediocri precipitazioni piovose, ed estati calde e soleggiate.
Il territorio viticolo valdostano si compone prevalentemente da Terreni Granitici, poco fertili e inidonei alla coltivazione della vite. Tuttavia, l'ottimo microclima, ideale per la produzione di vini strutturati e di raffinata profumazione, incita gli imprenditori agricoli a coltivare la vite in piccoli terrazzamenti ricavati dagli ripidi pendii. La parte centrale, invece, offre migliori condizioni di coltivazione, grazie ai più fertili Terreni a tessitura franco-sabbiosa dotati di un migliore drenaggio, a beneficio di una buona mineralità, freschezza e sapidità, espresse dai vini a bacca bianca.
I Sistemi di allevamento della vite più diffusi in Valle d'Aosta sono il Guyot, la Pergola e il Gobelet, una versione locale dell'Alberello diffusa nella parte centrale della Valle.
Degustando... in Valle d'Aosta
La cucina valdostana, semplice, gustosa e creativa, è in grado di conquistare i palati più raffinati con piatti tradizionali di matrice alpina, che si abbinano perfettamente con i vini prodotti nel territorio.
Crostini al Lard di Arnad e Vien de Nus, Jambon de Bosses e Prëmetta, Carbonade con polenta ed Enfer d'Arvier, Cotoletta valdostana e Fumin, Trota di torrente alla griglia e Blanc de Morgex et de La Salle, Zuppa alla valpellinese e un fresco Chardonnay della Valle Centrale, Tegole aostane e Chambave Muscat, sono solo alcune proposte di un perfetto abbinamento cibo-vino che valorizzano un territorio unico ed esclusivo.